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Autore: Ayumi    02/11/2005    5 recensioni
Una mia personalissima versione di un'ipotetica continuazione del libro. Il punto di vista di Step, il punto di vista di Babi. E le strade che percorreranno.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap

Amiche, amici, siamo quasi agli sgoccioli di questa storiella… Mi dispiace aver fatto tanto aspettare per questo capitolo, spero almeno vi piaccia. E prima di lasciarvi alla lettura, i soliti ringraziamenti…

Melany, ciao, e grazie per i complimenti!

Lucilla91, eccoti accontentata! Come si dice, la pazienza è la virtù dei forti!

Ele91, ciao, e grazie di nuovo anche a te!

Minni, grazie, spero che anche questo capitolo ti piaccia!

Maryterry4, non sono scomparsa, eccomi qui. Grazie per i complimenti e buona lettura anche a te!

 

Cap.  6

 

... ecco, e ora ti ho spiegato proprio tutto.

Purtroppo tu non c’eri per me Babi, e mi sono avvicinata a Maddalena, che conosceva Pollo, e gli voleva bene. Mi ha aiutata, so che può sembrare strano, ma è così. E’ soltanto grazie a lei e a Step che non mi sono persa completamente.

Non ti chiedo di diventare sua amica, ma solo di cercare di capire anche il mio punto di vista. E poi, perché non le dai una possibilità? Sono certa che potreste tranquillamente superare i vostri rancori passati. Lei non è più la ragazza che ti ha picchiato Babi. E’ cambiata, come sono cambiata io, com’è cambiato Step.

E tu?

Prova a riflettere Babi, ma solo con la tua testa.

Non pensare a quello che potrebbero dire tua madre, o Alfredo, o le tue amichette di università con la puzza sotto al naso.

Pensaci, promettimi solo questo.

E quando te la senti, chiamami.

 

Pallina

 

Babi è in lacrime quando ripiega la lettera e la rimette nella busta.

Ma possibile che lei sia rimasta ferma, nel suo mondo superficiale, nella sua bolla di cristallo per tutto quel tempo?

Possibile che abbia davvero smesso di ragionare con la propria testa?

E’ vero, è stato così.

Ora non ha paura di ammetterlo, anche se un po’ questo la fa soffrire: il mondo perfetto che si era creata è crollato, è andato in mille pezzi.

Non era quello che voleva, e ora ha finalmente capito che non vuole più fingere per compiacere sua madre, o chi altro.

Se le vogliono davvero bene, dovranno accettare il suo vero modo di essere.

Non può rinnegare se stessa.

Non può rinnegare il suo amore.

Pensa a Step, alla loro storia, e sta volta non fa nulla per bloccare i ricordi.

Pensa che forse sia stata colpa sua, questo volerlo cambiare ad ogni costo a renderlo invece più imprevedibile e violento.

Lo ama ancora.

E non ha mai potuto smettere.

E’ qualcosa di inevitabile. E’ qualcosa che non potrà cambiare. Mai.

 

Sorride.

Perché finalmente lo ha capito, lo ha ammesso a se stessa.

Spera solo che non sia troppo tardi.

Spera solo che Step la ami ancora.

 

Afferra subito il cellulare e chiama Pallina.

In questo momento ha assolutamente bisogno della sua più cara amica.

 

***

 

Step sta riempiendo alla rinfusa il suo vecchio borsone.

Sembra una scena già vista.

Il protagonista sembra essere lo stesso. E lo è, se non con una ricchezza in più.

In questi mesi tante persone gli sono state vicine come se lo conoscessero da sempre.

L’hanno aiutato, e magari lui ha aiutato alcune di loro.

Ha capito delle cose importati.

In primo luogo che Pollo sarà sempre il suo migliore amico, ma non più l’unico.

E poi che non è scappando o cercando di nasconderli che i problemi spariscono.

Quindi adesso è pronto per ritornare a Roma.

Rinato, pieno di tutte quelle speranze che aveva perso.

Non vede l’ora di abbracciare Paolo.

E spera di poter incontrare lei, e magari poterle parlare. Anche se sarà ancora fidanzata, poco importa. Di certo questa volta non scapperà, e cercherà di fare di tutto per riconquistarla.

 

Ha deciso che partirà la mattina seguente.

Non vuole deludere tutti i suoi amici, che hanno organizzato una festa in suo onore proprio per quella sera.

Tutti al Gaugin quindi, aperto esclusivamente per loro.

Roberto e Marianna hanno insistito talmente tanto, che non hanno ammesso rifiuto, anche se Step non ama particolarmente queste “cose cerimoniose”, come le chiama. Del resto glielo deve, con tutto quello che hanno fatto per lui.

 

Chiude il borsone, e lo appoggia vicino alla porta d’ingresso.

E a fianco invece ne appoggia un altro, che dovrà consegnare a Marianna: ci sono tutte le lenzuola, gli asciugamani e il resto che gli aveva gentilmente prestato quando si era trasferito.

 

Dà un’occhiata a quella che è stata la sua prima casa.

E ripensa a quanto era diverso quando per la prima volta ha varcato quella soglia.

E’ soddisfatto di se stesso, di quello che è riuscito ad ottenere, a capire.

Anche se manca un’ultima  battaglia, quella più importante, e che più lo spaventa. Ma che vuole affrontare. E cercare di vincere.

 

Da un’occhiata all’orologio: sono quasi le otto. E Marianna e Roberto lo aspettano per la cena.

Si carica in spalla il borsone di Marianna, e scende di corsa le scale.

 

***

 

Babi e Pallina ancora insieme, a vivere un’altra delle loro avventure.

Dopo lacrime, spiegazioni, scuse e perdoni,  eccole correre come due forsennate verso l’Eurostar in partenza per Milano.

Maddalena ha dato loro tutte le indicazioni per raggiungerlo.

E anche Babi non ha potuto fare altro che riconoscere il suo cambiamento. E ringraziarla con un abbraccio, come si fa tra amiche, amiche vere.

Sono quasi le 15.30, e tra poco il loro treno sarà in partenza.

Sperano non ci siano ritardi, soprattutto Babi, che non vede l’ora di cancellare quella distanza, che li ha divisi per così tanto tempo, sia fisicamente che nel cuore.

Pallina è la prima a salire sul treno, seguita a ruota da Babi. E dopo aver ripreso fiato di fanno strada alla ricerca dei loro posti, trovati e prenotati come si suol dire, per una botta di … fortuna.

 

Il treno parte puntualissimo, e le due ragazze come erano sempre solite fare prendono ognuna un auricolare del lettore MP3 di Babi, e si lasciano trasportare dalla musica.

Babi non stacca gli occhi dal finestrino.

Vede quei paesaggi scorrere sotto il suo sguardo, quelle case e quei campi, e le sembra impossibile che Step sia stato per tanto tempo così lontano da lei.

Cerca di immaginare che cosa l’attenderà una volta a casa di Step. Ha paura di affrontarlo nonostante tutto quello che Maddalena le ha confidato. Ha paura di trovarlo con un’altra. Ha paura che lui non vorrà nemmeno vederla.

E se lui poi non vorrà più tornare a Roma?

Sono troppi gli interrogativi e le immagini che affollano la sua mente.

E ora che Pallina si è addormentata si domanda se per caso non sarebbe stato più giusto lasciare le cose come stavano, senza fare questo colpo di testa.

Tipico di Pallina tra l’altro.

Babi viene risucchiata in questo vortice di supposizioni.

Pian piano chiude gli occhi, e la musica comincia ad essere sempre più fievole, sempre più lontana.

Fino a quando non sente più nulla e lei si arrende, e stanca si addormenta.

 

***

 

-         Marianna, grazie per la cena, mi mancheranno i tuoi manicaretti! – esclama Step, mentre mastica ancora l’ultimo boccone dell’arrosto di Marianna.

-         E tu passa a trovarci più spesso, no? – dice Roberto.

-         Beh, sicuramente quando nascerà Luca ci sarai, vero? – gli chiede Marianna.

 

Step sorride.

 

-         Puoi contarci, non mi perderei l’arrivo del diavoletto per niente al mondo!

 

Marianna sparecchia, mentre Roberto prepara il caffè.

E Step pensa a come quei cinque mesi siano passati in fretta.

Ricorda alla perfezione il giorno del suo arrivo, arrabbiato, triste e stanco, e di come l’amicizia di Roberto e Marianna l’abbiano da subito fatto sentire meglio.

Non si scorderà di certo tutto l’affetto che gli hanno dato, e di come gli abbiano insegnato a fidarsi di più degli altri.

E poi guardandoli compiere insieme qualsiasi piccolo gesto, e vederli come ora scherzare e prendersi in giro come due ragazzini, gli ha dato una speranza e gli ha ricordato quanto sia bello stare con la persona che si ama.

 

Roberto serve in tavola il caffè, e nel frattempo arriva anche la sorella di Marianna.

 

-         Allora, si va ad aprire il locale, o no? – chiede, con la sua solita esuberanza.

 

Roberto l’afferra per un braccio e senza troppo complimenti la fa sedere.

 

-         Sei sempre la solita agitata! – le dice – Beviti un caffè con noi, anche se per te sarebbe meglio una bella camomilla!

 

E poco dopo sono davanti al locale, dove ci sono già Raffaele, Sofia e gli altri colleghi del pub dove ha lavorato Step.

Il ragazzo cerca spontaneamente la figura di Ilaria, che però sembra non esserci. Sarebbe davvero brutto se non potesse salutarla, ci terrebbe sul serio.

Decidere di chiedere a Sofia.

 

-         Step, non ti preoccupare, fa tardi perché è appena rientrata dall’università. Anche lei vuole salutarti, non mancherà!

 

Il ragazzo annuisce, e insieme entrano nel locale, che lentamente si comincia a riempire.

Step si meraviglia nel vedere tutte le persone che ha conosciuto in quei mesi tutte insieme… Sono veramente tante, e chi più chi meno, è stato importante per lui.

Oltre ai sui colleghi del pub, ci sono quelli della palestra, alcuni clienti del bar di Marianna, e i ragazzi che lavorano insieme a Roberto.

E verso le dieci arriva finalmente anche Ilaria.

 

Step le va subito incontro, e le porge la solita bottiglia di Beck’s.

 

-         Credevo non arrivassi più! – le dice.

-         Non scherzare Step… Davvero pensavi che non sarei venuta a salutarti? Ti ossessionerò fino alla fine! – esclama prima di bere una sorsata di birra.

 

I due ragazzi si sorridono, e si siedono al bancone dove Roberto si sta esibendo in una preparazione bizzarra di un cocktail improbabile, con Marianna che lo guarda divertita fingendo disapprovazione.

 

***

 

Pallina si sveglia quando ormai il treno sta per entrare in stazione centrale, e sveglia subito Babi.

 

-         Babi, siamo arrivate! – esclama divertita.

 

La ragazza ha un sussulto e una lieve sensazione di panico.

Il momento della verità si sta avvicinando.

 

Prende il suo specchietto dalla borsa e si da un’aggiustata ai capelli, imitata subito dall’amica.

 

-         E sì, siamo troppo belle, nessuno può resisterci! – dice rimirandosi.

 

Escono dalla stazione che già non sanno dove andare.

Prendono il foglietto di Maddalena con tutte le indicazioni, e alla fine si orientano e prendono la metropolitana. Poi un autobus, ed ecco raggiunto il centro del paese dove ha vissuto Step.

 

Pallina guarda l’amica, e non può fare a meno di notare l’espressione tesa del viso.

La prende sottobraccio.

 

-         E ora, dove si va? – le chiede.

 

Babi apre nuovamente il foglietto, e trovano subito l’indirizzo di Step e le indicazioni per raggiungerlo.

 

-         Chissà se sarà in casa – chiede Babi, mentre salgono le scale – Magari è fuori, potremmo tornare più tardi – dice, fermandosi.

 

Pallina si fa seria e comincia a tirarla per un braccio.

 

-         Eh no carina, adesso andiamo, suoniamo e vediamo un po’. Non mi sono fatta tutto sto sbattimento tra treni e autobus per niente, sai?

 

Babi si lascia trasportare, ma una volta davanti alla porta dell’appartamento, esita di nuovo. E guarda l’amica in cerca di comprensione.

 

-         Cosa stai aspettando? – le chiede, cercando di parlare a bassa voce. – Su, premi il pulsantino!

-         Pallina, non riesco… Ho troppa paura…

 

Pallina sospira e guardano male l’amica, suona il campanello.

E Babi sente il cuore balzarle in gola. Perché ormai è fatta, e non si torna più indietro. Oppure sì, potrebbe scappare. Ma si sente immediatamente stupida per averlo solo pensato.

 

Passa qualche istante, e nessuno arriva ad aprire.

Pallina ritenta, ma nulla.

 

-         E ora? – chiede Babi, adesso un po’ delusa.

 

E Pallina senza nemmeno risponderle prende il cellulare e chiama Maddalena.

 

-         Non c’è! – le dice senza neppure salutare – Ora che facciamo? Siamo venute fin qui per niente?

 

Babi osserva l’amica, che dopo qualche istante chiude la comunicazione e si volta verso di lei.

 

-         Ora chiama suo fratello Babi, non fare quella faccia. Vedrai che lo troviamo.

 

Si siedono sui gradini, e Babi inizia a mangiucchiarsi le unghie.

E poco dopo ecco squillare il telefono di Pallina.

 

-         Si Madda, dimmi!

 

Babi tira un sospiro di sollievo, e imita Pallina che intanto si è alzata e le fa cenno di seguirla.

Una volta fuori dal palazzo e una volta terminata la telefonata, Pallina guarda Babi sorridendo.

 

-         Babi, ce la fai a fare un ultimo sforzo?

 

La ragazza annuisce.

 

-         Step è al locale della cognata di Marianna. Stanno facendo una festa perché domani parte, andiamo!

-         Aspetta Pallina, ma tu sai dov’è?

-         No, ma ci viene a prendere il fratello di Maddalena.

 

Babi non sta capendo più niente, i suoi pensieri non seguono un filo logico.

Il fratello della persona che fino a qualche giorno prima odiava la porterà da Step. Maddalena che si è fatta in quattro per far andare a buon fine il piano folle di Pallina.

Step, che tra pochi minuti potrà rivedere.

Si lascia trascinare dalla solita Pallina, sempre entusiasta e piena di vita.

E la segue silenziosa in quell’auto dove fa la conoscenza di questo ragazzo sconosciuto, che per certi versi le ricorda tanto Step.

 

 

 

  
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