Ragazzi, ecco qui l’ultimo capito,
l’epilogo di questa fanfiction.
Spero non vi deluda.
Vi ringrazio per avere seguito
questa storia con tanto interesse, con tutto il cuore.
Spero di essere riuscita a
regalarvi qualche emozione in cambio delle vostre bellissime parole.
Mi sono veramente divertita a
scrivere queste pagine, e a regalare ai nostri amici “cartacei” in finale un
po’ più lieto.
Beh, ora passo ai ringraziamenti…
Maryterry4, sono contenta che ti sia
piaciuto il capitolo, e per scusarmi ancora dell’attesa dello scorso
aggiornamento, questa volta ho fatto il possibile per
essere più veloce!
Elenuccia91, grazie! Sicuro, recensirò
le tue storie volentieri!
Minni, grazie anche a te… E fammi
sapere se il finale che ho immaginato ti piace!
Giuky, ciao e grazie!Mi hai fatto
dei complimenti bellissimi! Per il sequel… beh, per ora mi sembra un po’ presto
per pensarci! Magari più avanti, chi può dirlo!
Majandra ciao! Beh,
per il seguito eccoti accontentata! Anch’io non
stavo più nella pelle di scriverlo!
Ayumi^^
Cap.
7
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
[…]
I ragazzi che si amano non ci sono per
nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore.
I ragazzi che si amano
-Jacques Prévert
Roberto parcheggia di fronte al
locale.
Babi lentamente apre la portiera
ed esce dall’auto. Si sente come ipnotizzata, come in un sogno, quando non si
ha il controllo del proprio corpo.
Non sente quello che Roberto e
Pallina le dicono, e inizia soltanto a camminare verso
quella porta, a passi lenti, ma decisi.
Alcuni ragazzi sorseggiano i loro
drink proprio a fianco all’ingresso e la osservano incuriositi, ma lei non
sembra accorgersene.
Si sistema automaticamente una
ciocca di capelli dietro l’orecchio e poi apre la porta.
***
Step sta chiacchierando
allegramente con Raffaele e altri sui ex-colleghi del
locale. Ovviamente stanno cercando di pianificare futuri incontri per non
perdersi di vista: qualcuno propone addirittura un bel viaggio da fare tutti insieme non appena si presenterà l’occasione, e gli
amici iniziano a sparare a raffica le probabili mete. E
in tutta questa confusione Step ha l’impressione di sentire una voce chiamarlo.
Si allontana un po’ dagli altri e
si volta d’istinto verso la porta.
E non può credere
a quello che i suoi occhi incontrano.
Si rivolta verso Raffaele che lo
osserva incuriosito.
-
Me la puoi tenere? - gli chiede, dandogli
la sua birra. Poi si dirige verso la porta.
Raffaele non ha neppure il tempo
di rispondere, né tanto meno di capire l’amico.
Poi però vede una ragazza bionda
vicino alla porta.
E trova la
risposta.
Babi non è riuscita a fare
nemmeno un passo all’interno del locale.
I suoi occhi l’hanno trovato
immediatamente.
E vederlo così,
dopo tanto tempo, è stata un’emozione troppo forte, tanto forte da farle
mancare il respiro.
Quando Step la
raggiunge si guardano, a lungo, come per accertarsi che quello che vedono sia
la realtà, e non un bel sogno.
E quando Step
l’attira a sé, e con il dorso della mano le accarezza il viso, Babi non riesce
più a trattenere le lacrime.
Lacrime di emozione,
gioia, paura. Amore.
Il
bacio che si donano vale più di mille parole.
Perchè
in un attimo mette a tacere tutto il dolore, la cattiveria,
la sofferenza, per lasciare spazio alla gioia del loro amore.
E l’istante
successivo eccoli camminare mano nella mano tra le vie quasi deserte di un
paesino che rimarrà per sempre nei loro cuori.
Step
sa che i suoi amici non se la prenderanno per la sua “fuga”. E’ bastato solo
guardare Roberto, Ilaria,
Raffaele, Pallina e leggere nei loro sorrisi la felicità per lui,
e per Babi.
Sono
tante le cose che vogliono raccontarsi. Ed è tanta la
voglia che hanno di ricominciare a vivere il loro amore.
Nell’appartamento
di Step, anche se non c’è il mare, anche se non sono in un castello, il tempo
sembra averli riportati indietro a quella magica sera di
circa un anno prima.
Si
guardano, si cercano, si trovano. In una danza infinita. Colmando quel vuoto e riempiendo quella distanza che c’era tra loro.
Un
bacio, una carezza, un “Ti amo” sussurrato.
E
dormire abbracciati fino al mattino.
***
Babi
si sveglia di soprassalto.
Vede
la luce filtrare dalla finestra, e si chiede perché la sveglia non abbia
suonato.
Si
sente così strana, serena, ma anche un po’ malinconica.
Tutta
colpa del sogno di quella notte. Tutta colpa di quel bellissimo sogno che ha la
colpa di essere solo un sogno.
Quel
sogno che ha ancora così appiccicato addosso da farle avere le allucinazioni.
Perché
c’è Step che la guarda sorridendo, al suo fianco.
C’è davvero, non le sembra possibile.
Si
mette a ridere e lo abbraccia forte.
-
Sei
vero allora – gli dice – non
sei solo un sogno…
Step
l’abbraccia.
-
Sei
vera anche tu… E sei qui.
E
di nuovo un bacio, e poi un altro.
***
E poi a salutare Roberto e Marianna, e il rientro a
Roma. Babi e Pallina in treno.
Step in sella alla sua moto.
Una corsa sotto il cielo azzurro, una corsa tra le
vie della sua città che non gli è mai sembrata così bella, così diversa.
E’
l’inizio di una nuova vita, Step questa volta se lo sente.
E
anche Babi lo pensa, mentre il treno corre veloce verso Roma.
Tutto
sembra più luminoso ai loro occhi, più bello e più colorato. E tutto sembra
fatto su misura per loro, per le loro vite, per il
loro amore.
Step
è arrivato sotto casa, e sale di corsa le scale. Quando
vede Paolo, lo abbraccia, rendendosi soltanto ora conto di quanto gli sia
mancato.
Paolo
risponde all’abbraccio meravigliato: Step è diventato un sentimentale, non lo
riconosce più!
Pallina
guarda divertita Babi, con lo sguardo perso nel vuoto e gli occhi sognanti.
Finalmente
tutto sembra essere andato a posto.
Le
ombre, i segreti, tutti pensieri negativi si sono finalmente dissolti.
Spera
che i suoi amici possano apprezzare la fortuna che hanno di poter stare insieme
e regalarsi il loro amore.
Ora
forse toccherà anche a lei tornare ad essere felice. Come
quando Pollo era con lei. Sente che anche lui vorrebbe questo, vorrebbe vederla sorridere.
Sospira,
e imitando l’amica guarda fuori dal finestrino quel
mondo scorrere via veloce, e si perde in quei colori che si mescolano e si
confondono tra loro.