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Autore: Fra_Bored    01/10/2010    8 recensioni
Draco si alzò velocemente e si mise a camminare verso la porta, Hermione confusa gli corse dietro e lo tirò per un braccio.
“Che ti è preso?!”
“Noi non possiamo!” tuonò lui senza guardarla negli occhi.
“Che stai dicendo? Tu..non..Non stai bene con me?”
Hermione si rabbuiò e fece un passo indietro.
“Ma non ti rendi conto di quello che ci sta succedendo?! Non ci capisco nulla! Perché tu vieni qui, da ME, invece di stare con il tuo LENTICCHIA che ti starà sicuramente aspettando di sopra nel vostro comodo letto!” Più parlava più il tono della sua voce si alzava; gelosia, una forte gelosia si stava impossessando di lui.
“Per lo stesso motivo per cui sei qui anche tu” rispose lei flebile.
Malfoy rimase spiazzato da questa frase, non si aspettava tutto questo, serrò un pugno e abbassò lo sguardo.
“Mi spiace…”
Era sincero.
Lei lo guardava con le lacrime agli occhi, inerme, quante volte aveva pianto per lui? L’aveva odiato, l’aveva deriso, aveva spesso desiderato la sua disfatta ma mai si sarebbe aspettata di sentire una morsa così stretta al cuore sapendo che per qualche oscuro motivo lui stava male.
“ma…è solo l’alcol che ci fa andare d’accordo” Quelle parole le trafissero il cuore.
Tratto dal quinto capitolo. Baci Fra :3
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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HO DECISO DI TACERE, GRANGER


Buio, era tutto buoi attorno a lei, faceva freddo, aveva paura, dove si trovava?
Una luce lontana, Harry e Ron le sorridevano. Cercò di raggiungerli ma erano troppo lontani.
“Granger”
Si girò, in fondo, lontano c’era Malfoy, le sorrideva con una bottiglia di wisky in mano.
Mosse alcuni passi verso di lui, Ron ed Harry la chiamarono e scomparvero.
La bottiglia cadde a terra, Draco divenne serio, si girò e se ne andò.
Hermione si mise a correre per raggiungere il biondino, piangendo e urlando il suo nome.
Si svegliò di colpo ansimando.
La stanza era ancora buia a parte qualche raggio di sole che entrava dalla tenda, era completamente immobilizzata dalle coperte ed era completamente sudata.
Le ci vollero parecchi minuti per riprendersi, poi sprofondò di nuovo nel letto.
Nonostante fosse ancora abbastanza stanca non aveva voglia di dormire e quindi decise di alzarsi, non sapeva che ore erano ma doveva essere tardi visto che non c’era Ron nel suo letto. Voltando la testa trovò un biglietto vicino al cuscino. Vi erano scritte poche righe.

Buongiorno Hermione,
Io ed Harry andiamo ad hogsmeade, ti prenderò qualche regalino per il ballo.
Penso che stiamo fuori anche il pomeriggio visto che c’è l’occasione di fare alcune compere, andremo da Fred e George! Tranquilla te li saluto.
Ciao bella addormentata.

Hermione sorrise.
Doveva assolutamente farsi una doccia quindi entrò in bagno, buttò i suoi vestiti nella sua stanza e si buttò sotto l’acqua calda.
Stava benissimo, l’acqua scivolava leggera sul suo corpo e piccoli brividi la percorrevano. Ci voleva proprio.
 Quando fu soddisfatta decise di uscire e si mise un semplice asciugamano attorno al corpo.
Guardò la porta che dava sulla stanza dei Serpeverde.
Una marea di domande passarono per la mente di Hermione, chissà se Malfoy era ad hogsmeade, chissà se ci era andato con la Parkinson, o forse con la Megrass.
Tristemente si guardò allo specchio, doveva smetterla di pensare a lui, forse sarebbe riuscita anche ad amare Ron, un giorno.
Sentì una porta sbattere e improvvisamente si trovò Draco davanti agli occhi, si era appena svegliato, era a petto nudo e aveva un paio di pantaloni della tuta, era leggermente spettinato e aveva gli occhi assonnati.
Appena si rese conto il bagno era occupato sgranò gli occhi, per poi fissarsi su quel semplice asciugamano che copriva la ragazza. Un leggero rossore gli pervase le guancie mentre Hermione rendendosi conto della situazione diventò paonazza.
“Maniaco, esci da qui!”
Malfoy tornò a guardarla negli occhi e ghignò.
Che c’è Granger, mi stavi aspettando? Facciamo la doccia assieme?
Hermione ormai aveva il viso più rosso dei capelli dell’amico e cercò di colpire Malfoy con un pugno, visto che la sua bacchetta era in camera, ma disgraziatamente colpì uno dei vetri della doccia che si infranse.
Mezzosangue hai problemi di mira?
Ma quando vide che la ragazza si stringeva la mano si preoccupò.
Non ti sarai mica fatta male?!”
No”rispose lei soffocando un “aia
Draco riuscì ad afferragli la mano con un gesto scaltro e nonostante le grida di Hermione l’analizzò, aveva due tagli poco profondi ma dai quali usciva molto sangue.
Sei proprio maldestra mezzosangue
Lei non rispose, aveva le lacrime agli occhi.
Vieni ti medico io.”
“Aspetta devo vestirmi!” disse lei imbarazzata.
No, va bene anche così” un ghigno gli si dipinse in faccia mentre tornava a guardare il corpo della bella mezzosangue.
“Stronzo!
Si legò la mano con un fazzoletto per bloccarle il sangue e tornò nella sua stanza; tenendo la mano sanguinante il più lontano possibile dai suoi vestiti indossò la biancheria e un paio di pantaloni, ma prima di riuscire a mettersi una camicia lui la blocco tirandole addosso una sua maglia.
“Metti questa, almeno non sporcherai una delle tue di sangue”.
Hermione annuì e poi se la infilò imbarazzata, era una maglietta nera che gli aveva visto indosso un paio di volte l’anno scorso, aveva il suo profumo, ne rimase incantata.
Intanto Draco con un incantesimo aveva sistemato il bagno e ora guardava la piccola Grifondoro che imbarazzata si stava mettendo la sua maglia.
Un sorriso gli comparve sulla bocca quando si avvicinò a lui, timida.
La prese per mano e la condusse in camera sua, prese dalla sua valigia un astuccio contenente alcune pozioni, ne scelse una e la versò su un asciugamano, le tolse il fazzoletto e cominciò a tamponare le ferita.
Bruciava ma Hermione riuscì a dissimulare il dolore.
Non devi fare la forte sai” disse lui notando le labbra arricciate di lei per il dolore.
Non mi fa nulla…..aia!
Draco rise.
Improvvisamente, i due tagli si chiusero lasciando solo una lieve cicatrice.
Non avevo mai visto nulla di simile” esclamò stupita la ragazza.
Una speciale ricetta dei Malfoy”
Risero e solo allora i due si resero conto della situazione, lei era seduta sul letto mentre lui era inginocchiato vicino a lei, a petto nudo (tendo a sottolineare! NdA) e le teneva la mano, nonostante non ci fosse più un motivo valido.

Hermione spaventata ritirò la mano e sussurrò un “grazie” mentre Draco visibilmente imbarazzato si alzò, rimise tutto a posto e si diresse verso il bagno.
“D-dove vai?” le domandò Hermione.
Devo farmi la doccia Mezzosangue, aspettami qui tu.” E si chiuse la porta alle spalle.
 Hermione si guardò la mano, perché l’aveva ritirata? Il cuore aveva cominciato a battere fortissimo e lei si era sentita spaesata, voleva tornare nella sua camera ma, voleva anche stare la.
Ron, non poteva deludere così il suo amico, si era ripromessa di smettere di pensare al biondino e cercare felicità con il rosso ma ora si sentiva in colpa! Chissà cosa pensava Draco di lei, era confusa, eppure lui era stato così premuroso, così dolce.
Si perse a guardare la stanza, era completamente uguale alla sua a parte le decorazioni della stanza che erano argento e i letti che erano di un verde scuro e inquietante.
Toccò le coperte del baldacchino sul quale era seduta, erano molto lisce, la dormiva Draco, in quel letto e laggiù dormiva Pansy. Magari dormivano insieme, era risaputo quanto la ragazza adorasse fare visite notturne al principe delle Serpi per passarci insieme la notte.
Tristemente si diresse verso un comodino posto vicino al letto di Malfoy. Su di esso vi erano alcuni libri, appunti di pozioni e poi qualcosa la colpì. Un articolo di giornale, la foto di Lucius Malfoy regnava su quella pagina. Era stato incarcerato.
Proprio in quel momento Draco uscì dalla doccia.
Sono cose private queste!” disse lui con uno sguardo serio togliendole l’articolo di giornale.
Perché non mi hai detto nulla?”
“Noi non siamo amici!”
“Di certo non per colpa mia!”
Lui non rispose.
Scusa, hai ragione, non dovevo ficcare il naso nelle tue cose, torno dai miei amici.”
“Aspetta! Dove vai? Io, ti prego non andartene, stai ancora un po’ con me” quelle parole erano uscite dalla bocca del biondino come un lamento, i suoi occhi la guardavano supplichevoli.
Hermione non riusciva a crederci, Malfoy le stava chiedendo di restare, ma che gli prendeva a quel ragazzo?! Era decisamente strano e decise di approfittarne.
No” rispose secca.
Cosa?”
“Ti ho detto di no!
Passarono alcuni minuti. Lei era furente, lui confuso.
E perché no?” rispose lui distratto.
L’ira di Hermione lo colse in pieno.
Come perché no?! Ma ti rendi conto di quello che mi hai fatto passare? Prima mi inviti a trascorrere con te serate divertenti a base d’alcol, poi mi tratti male, poi torni ad essere dolce, poi mi dici che per te non sono niente e ora mi cerchi di sedurre con quello sguardo da cane bastonato? Ma quante diavolo di personalità hai Malfoy?!”
Lui rimase senza parole poi scoppiò a ridere.
Lei si infuriò ancora di più quindi girò i tacchi e si diresse verso la porta per andarsene da quella stanza, umiliata.
Draco però le corse dietro e dopo averla raggiunta la bloccò al muro.
Non capisci perché per te è tutto semplice, non sai quanto sto soffrendo io.
Hermione non poteva muoversi, le mani di Draco erano incollate al muro e le bloccavano ogni via d’uscita, sapeva che stava arrossendo violentemente, sentiva uno strano calore pervaderla.
“Tu mi hai stravolto la vita Mezzosangue, inizialmente pensavo che tu facessi parte dei miei pensieri solo per puro masochismo, immaginare di farti male mi faceva sentire potente, forte, invincibile; più gli anni passavano più tu entravi nel mio cervello, scavando a fondo, ma non mi importava, sapevo che quello che provavo per te era odio profondo..”
Hermione era terrorizzata, si vedeva riflessa negli occhi glaciali di Malfoy, però era sollevata che per la prima volta lui le stesse dicendo la verità, anche se faceva male.
Abbassò il viso ma lui le sollevò il mento con una mano per poter tornare a fissarla negli occhi.
“Poi qualcosa è cambiato, io sono cambiato, sono diventato più maturo, ragionavo, vedevo le cose anche dai miei punti di vista non solo da quelli di mio padre! E anche tu sei cambiata Granger. Ti sei fatta più coraggiosa ma più docile, più donna e io l’ho notato, ho sempre notato che stavi diventando una persona da temere, cominciavo a sentire lo spazio tra di noi stringersi sempre più, la mia superiorità nei tuoi confronti stava svanendo e questo mi faceva paura.”
Tolse un mano dal muro per lasciarle lo spazio di scappare, ma lei rimase la ad ascoltarlo.
“Poi quella sera mi sono reso conto che lo spazio tra di noi era definitivamente scomparso, quando ti ho toccato qualcosa s’è incrinato. Tutti gli insegnamenti ricevuti, tutte le leggi di mio padre, sembrava tutto sbagliato! Sai non è facile rendersi conto che, tutto quello in cui hai sempre creduto, è un’emerita CAZZATA!”
Hermione lentamente capì, si riferiva alla prima sera dove si erano ubriacati e pian piano riuscì ad accorgersi del perché del suo comportamento, si sentiva stupida, perché non l’aveva capito subito.
Malfoy continuò posando lo sguardo sulla finestra.
Pensavo fosse una cosa che avrei potuto controllare facilmente, quante donne ho avuto, pensavo non sarebbe stato diverso con te..” Hermione si sentì offesa “..ma già quella sera mi mancavi.
L’ultima frase l’aveva pronunciata guardandola negli occhi.
Così la sera dopo mi sono ripresentato la per capire e..ho capito. Ho capito che quello che stavo facendo era sbagliato. Essere geloso, dannatamente geloso degli altri, guardarti studiare, aspettare con ansia di vederti, io non lo potevo fare.
Io non ho la possibilità di scegliere, il Signore Oscuro ha scelto per me, mi ha chiamato, sono il prescelto.”
Hermione era sbalordita, Malfoy sarebbe diventato un Mangiamorte?! Non ci poteva credere, cominciò ad avere paura e sentì un peso enorme sul cuore..
Per questo ho cercato di evitarti, di toglierti dalla mia testa, ma non ci riuscivo.
Sapevo che provavi qualcosa per me, ma non capivo se era compassione o altro, in ogni modo avevo deciso di rivelarti tutto e di farti scegliere, poi, ti ho visto con Lenticchia e li ho capito, tu hai scelto il Bene.
Hermione piangeva.
Volevo lasciarti la tua vita, tra di noi non avrebbe mai potuto funzionare, mio padre non avrebbe mai approvato, io mi sarei ribellato, perché so che tu mi avresti dato la forza di farlo, ed il Signore Oscuro mi avrebbe ricattato usando te. Quindi io, codardo, ho deciso di tacere, Granger.”


...Continua

Note D'Autore: Allora innanzitutto come potete notare stiamo entrando nel vivo della storia, mi sono accorta che molti di voi mi hanno scritto che sono molto veloce a postare e volevo farvi capire il perchè. SEMPLICE, io penso costantemente a questa FanFiction tutto il giorno :D A scuola, sull'autobus, a casa e me la costruisco in testa, quindi l'unica cosa che devo fare, è batterla a mano appena completo l'idea.
Ecco il perchè dei miei lavori ultra veloci. Spero apprezziate XD Inoltre sono abbastanza egocentrica ed ogni giorno entro su internet per vedere se qualcuno commenta quindi tra una cosa e l'altra mi trovo spesso a continuare pezzetto per pezzetto la storia.

RINGRAZIAMENTI:

A ZiaVoldy: Scrivo veloce perchè voglio regalarvi una piccola emozione con le mie storie! Spero di riuscirci. E Grazie mille dei tuoi commenti! Mi fa molto piacere che continui a seguirmi! Un abbraccio!

A ELVE89: Ciao amica mia! Tranquilla non ti obbligo a commentare tutto! (ANZI SIIII *risata satanica*). Comunque Draco/Hermione sono ovviamente  i miei preferiti ma trovo che Ron potesse dare una mano, diciamo, a questa coppia. Per il ballo, ti posso solo dire che.........niente devi seguire la mia storia e scoprirai xD Ah per la tua idea, ti giuro che ho riso per parecchi minuti e chissà che non la inserisca in qualche capitolo! Un abbraccio anche da parte mia dolce amica!

A Baby: Spero avrai capito più cose da questo capitolo :) noto con piacere che sei quasi sempre la prima a commentare, Grazie mille!!!

  
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