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Autore: Sarhita    02/10/2010    8 recensioni
Conquistare la meta che mi sono prefissato. Non posso farlo da solo. Anche se lo vorrei, con tutto me stesso.
Il passato mi ha reso ciò che sono, plasmandomi come se fossi stato creta nelle sue mani.
Il presente me lo prendo come viene, senza farmi troppe domande, cercando solo di ricostruire quelle rovine ormai perdute.E il futuro me lo prendo come dico io, perché mi sono fottutamente stufato di stare allo sporco gioco del destino, che sembra non aver ancora deciso cosa farne di me...
Genere: Erotico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Itachi, Suigetsu | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Chiedo perdono per l'immenso ritardo, ma questo capitolo e quello successivo sono stati davvero difficili da scrivere...
Non vi trattengo oltre. Ecco questo... capitolo? Chiamiamolo così XD



Capitolo 10, Il serpente e la sua sorpresa, The snake and his surprise.


Hai mai sentito il detto “le disgrazie non arrivano mai sole”?
Oppure “non tutti i mali vengono per nuocere”? Io sì, e ho sempre pensato che fossero le solite frasi fatte a cui nessuno da più ascolto.

E invece mi son dovuto ricredere…




-    No, Kakashi, un altro ragazzino, no!
Sasuke era decisamente furioso, e il suo manager sembrava non aver afferrato bene il concetto dato che continuava a squadrarlo con quell’occhio da pesce lesso che si trovava, mentre l’altro era nascosto da una maschera che serviva a coprirgli una brutta cicatrice, e contribuiva, fasciandogli anche la parte inferiore del volto, a conferirgli un’aria ambigua e poco raccomandabile, e un po’ imperscrutabile, nonostante chiunque lo conosceva, sapeva che era una persona su cui si poteva contare.
Evidentemente non secondo Sasuke Uchiha.
Ogni persona che era stata proposta da Kakashi, o si era rivelato essere un incapace, o era un ragazzino.
Così, dopo una psicopatica isterica con la voce di una tacchina inseguita da una faina affamata, un tipo che pesava probabilmente qualche tonnellata che pretendeva di suonare la chitarra agitandosi come una danzatrice del ventre, Sasuke aveva degradato Kakashi da “manager del gruppo” a “scovatore di fenomeni da baraccone”
-    Beh almeno è bravo, Sasuke. – fece l’altro, con voce seria e calma, chiudendo l’occhio visibile e annuendo energicamente.
-    Avrà si e no tredici anni, Kakashi, sarà anche un fenomeno ma io non ce lo voglio! – ribattè il più giovane, acidamente, sperando dal dissuadere l’Hatake dall’insistere.
Era davvero stufo, spontaneamente non si era presentato nessuno, i suoi annunci erano stati inutili, e non parliamo dell’ultimo moccioso scovato da Kakashi, con ancora la puzza di latte addosso e le guance paffute da ragazzino.
Dopo aver fatto colazione insieme, per discutere proprio di quell’impiastro scelto dall’Hatake, stavano tornando, ed erano arrivati ad un incrocio dove l’Hatake avrebbe dovuto svoltare a destra mentre lui avrebbe dovuto proseguire dritto.
Si incamminò dunque in quella direzione raggiungendo una costruzione piuttosto piccola, dove si era trasferito da qualche anno, da solo.

Non era male. Non era grande e la vernice di fuori era un po’ scrostata. Di certo non era una casa che ispirava ricchezza, ma non gli serviva molto. Si era abituato a quel nuovo stile di vita, dimenticando tutti gli agi che aveva quando la sua famiglia era ancora con lui. Si era permesso solo una piccola tv e uno stereo, sudati con piccoli lavori. E poi… c’era il suo basso.
Era fiero e orgoglioso del suo strumento.

Kakashi lo aveva seguito fin lì, anziché svoltare, e lo seguì persino fin davanti alla porta, con tutta l’intenzione di continuare la discussione anche all’interno.
Sasuke lo guardò e i suoi occhi dicevano tutto.
Ovviamente non era un invito ad entrare ma era un chiaro messaggio. “Se non vuoi morire sparisci.”
Per quanto l’altro era un uomo che capiva bene i sentimenti delle altre persone, e più di tutti sapeva decifrare il silenzioso linguaggio dell’Uchiha, fece finta di non capire, e mettendo le mani nelle tasche dei neri pantaloni, chiese con voce tranquilla – Non mi fai entrare, Sasuke?
A quel punto l’Uchiha sfoderò il suo miglior sguardo omicida del suo vasto repertorio di sguardi assassini, ma, a quanto pare, aveva perso di efficacia perché Kakashi si avvicinò ancora di più all’uscio e con logica disarmante proruppe con questa frase: - Se non apri la porta, in casa non si entra, a meno che tu non creda di essere un fantasma, Sasuke. – e iniziò a grattarsi il mento coperto dalla maschera con aria seriamente pensierosa, facendo dubitare a Sasuke della sua sanità mentale.
Aprì la porta, quasi rassegnato a tale demenza. Era sì vero che Kakashi, a poco più di trent’anni aveva già un’invidiabile chioma argentata, ma non pensava che l’anzianità si facesse già sentire portandolo a perdere il suo già scarso raziocinio.
Ovviamente Kakashi lo seguì all’interno, guardandosi intorno con aria critica, anche se non disse nullz sulle pessime condizioni della casa.
-    Scusa il disordine. – si sentì quasi in dovere di dire il più giovane, anche se questo era il massimo dell’ospitalità che riusciva a dare.
L’altro annuì distrattamente, e si sedette su una poltrona dai braccioli consumati.
-    Vado a fare una doccia, fai come se fossi a casa tua. – pronunciò l’Uchiha andando nell’unico bagno della casa.
L’Hatake, appena il moro fu sparito, andò a perlustrare il frigo, non rimanendo nemmeno troppo sorpreso a trovarlo quasi del tutto vuoto. C’era solo qualche pomodoro avanzato, e uno non del tutto commestibile, una scatola di uova e tre bottiglie di birra. Si appuntò mentalmente di offrire il pranzo a Sasuke il giorno successivo, e anche a Kiba altrimenti l’orgoglio dell’Uchiha avrebbe fiutato che l’avesse fatto per farlo mangiare qualcosa di decente. Kiba gli aveva riferito che ad un pranzo con Neji e Hinata, in quella piccola e inospitale casa, avevano mangiato soltanto un’insalata di pomodori, con pane e formaggio.
Però a pensarci bene, a invitare l’Inuzuka, le sue finanze ne avrebbero risentito eccessivamente.
Un rumore proveniente dall’altra stanza lo avvertì che Sasuke stava tornando dalla sua cortissima doccia.
Potrebbe entrare nel guinness dei primati per la doccia più breve della storia, pensò divertito, tornando nella sua poltrona con aria indifferente.
L’Uchiha, infatti, entrò qualche secondo dopo, già vestito con una maglia scura e dei semplici pantaloni di una tuta, che si stava asciugando i capelli con un asciugamano.
-    Vuoi una birra? - Chiese al suo ospite, che, ricordandosi che ce ne erano solo tre bottiglie in frigo, rifiutò cortesemente, dicendo di non aver sete.
-    Cosa aveva questo ragazzo che non andava? – chiese invece, deviando l’argomento dove voleva.
-    Ragazzino vuoi dire. – lo corresse - È troppo giovane, non reggerebbe il nostro ritmo, figuriamoci il nostro stile di vita. Non voglio mocciosi tra i piedi. – spiegò.
L’Hatake assentì pensieroso. – Beh, se non si presenterà nessuno, avremo ben poche speranze di formare un nuovo gruppo, non credi?
L’Uchiha strinse i pugni, appoggiando l’asciugamano sul tavolo e voltandosi verso l’Hatake, con aria di sfida..
-    Io-non-mollo. – sibilò, facendo sorridere l’altro.
Era esattamente quello che voleva sentire.
Lo guardò, restando comodamente seduto sulla poltrona.
Sasuke impugnò il telecomando e accese il televisore, dove, in un notiziario, stavano annunciando il prossimo concerto dei Dounle-T, una band che aveva sfondato l’anno prima, e che continuava ad andare forte.
Kakashi si chiese se i Kans, se non si fossero sciolti, e Anko fosse stata ancora lì con loro, avrebbero ottenuto un successo paragonabile al loro.
La notizia successiva riguardava, invece, il matrimonio tra il proprietario di una major e…
-    Oh, cazzo, Kakashi, non ci credo! Quella si sposa davvero!


Naruto era bloccato dinanzi al televisore, fissando lo schermo, non riuscendo ancora a metabolizzare ciò a cui avevano assistito i suoi occhi color cielo.
Si era svegliato tardi, e prima di pranzare, aveva deciso di guardare un po’ di Tv, approfittando del fatto che il televisore era rimasto lì sul pavimento dalla sera prima, sopravvissuto alla maratona di videogiochi, ma il notiziario lo aveva sconvolto.
-    SUIGETSU SBRIGATI! – iniziò ad urlare non appena i suoi pochi neuroni riuscirono a mettere in fiola qualche parola di senso quasi compiuto - Vieni a vedere dai dai dai corri!- aggiunse in preda a una mezza crisi isterica.
-    Arrivo! – gli giunse in risposta - Razza di deficiente, tu guarda se si deve mettere a urlare, io lo ammazzo, poco ma sicuro! – gli improperi e i borbottii sommessi anticiparono l’entrata poco delicata dell’Hozuki, già vestito e con un paio di profonde occhiaie.
-    Guarda guarda guarda lì in tv chi si sposa! – sgomento, Suigetsu fissò Naruto, seduto a terra con solo i pantaloni neri addosso, e una camicia bianca sbottonata, che si sbracciava a indicargli l’apparecchio in questione.
L’Hozuki, per salvarsi i timpani, seguì il “consiglio” dell’altro, e si ritrovò a fissare due occhi gialli nello schermo.
-    O-Oh oh cazzo. - commentò al massimo delle sue facoltà cerebrali.
-     Oro-coso si sposa! Si accasa! Si accoppia! È etero, cazzo, e tra qualche anno qui intorno gireranno tanti Orociocchini! E poi conquisteranno il mondo! E lui non ci ha detto niente!
-    N-Naruto… - mormorò Suigetsu ripresosi dallo shock.
-    Che c’è?
-    FINISCILA DI DELIRARE! Oh merda, - si spalmò una mano in faccia - l’immagine di tanti Orochimaru in miniatura che vogliono mangiarmi non mi si toglierà più dalla mente! – gemette seccato, mollando successivamente un pugno sulla testa ricoperta dalla spettinata zazzera bionda.
-    Io me ne vado a prendere a testate un muro. – bofonchiò, aprendo la porta, ritrovandosi il muro davanti. No, non il muro inteso come tale. Il muro inteso come “lei”…




Karin stava per bussare alla stanza di Naruto, quando la porta le si aprì davanti.
-    Sgorbio bluastro dal ghigno orribile, dov’è Naruto? – salutò molto educatamente lei, ignorata dal ragazzo che la stava fissando come se lei fosse stata l’ultima persona al mondo che avrebbe potuto bussare a quella porta in quel momento – allora Sushigetsu, vuoi rispondere? – incalzò stranita dal mutismo del ragazzo.
-    Sono qui! – chiamò la squillante voce del biondo in questione, da dietro le spalle dell’Hozuki.
Hozuki che aveva appena capito cosa le avesse detto il muro, no cioè, la ragazza.
-    Sushi-cosa? Abominio della natura non ti permetto di storpiare il mio splendido nome, chiaro? – urlò con una vena pulsante sulla fronte.
-    A-Abominio a me? Razza di idiota con acqua salata al posto del cervello come osi?
-    Oso eccome, BA-KArin! Sei così strabica che non ti accorgi nemmeno della forma dei tuoi capelli, che sembrano pettinati con un frullatore.
-    Insulto vecchio, merdoso gambero putrido e voce da tacchino che ha ingoiato una noce con gli occhi a girella, ti ricicli?
Naruto non sapeva se fermarli o godersi la scena, solo quando Karin iniziava ad andarci giù pesante, provo a interromperli con un “Ragazzi, state calmi, ok?”, ma proprio non riuscì a fermarli, presi com’erano dall’insultarsi, finché Suigetsu non cominciò a ridere di gusto senza nessun motivo apparente.
-    E ora perché stai ridendo, razza di idiota? – Karin lo stava guardando come se fosse un alieno, un alieno con le pinne e le branchie.
Suigetsu si stava letteralmente scompisciando dalle risate, lasciandosi andare a quello sfogo liberatorio. – ahahahaha meglio di ahaha, Karin… sei impossibile ahaha. – biascicò a fatica mentre rideva.
-    Cosa? – chiese lei non avendo capito cosa l’altro avesse detto.
-    Sei meglio di un muro… ahaha sei meglio di un muro dove sbattere la testa ahaha!
Naruto e Karin si scambiarono uno sguardo preoccupato, credendo che il loro amico avesse bisogno di uno psichiatra.
-    Questa voleva essere un offesa? – chiese Karin, mettendo a posto i suoi occhiali che le erano scivolati sul naso – perché io non l’ho capita…
Suigetsu smise di ridere, senza però togliersi il sorriso dalle labbra e iniziò a scrutarla con uno strano sguardo. Lei lo fissò di rimando, ma l’intensità con cui la guardava l’altro, la fece voltare, rompendo il contatto tra i loro occhi, a disagio.
Fu il biondo a illuminarsi, come se si fosse ricordato qualcosa solo in quel momento. – Ah, Karin, come mai sei qui?
Mentalmente ringraziò il biondo per averglielo ricordato. Tornando seria, chiese ai due ragazzi: - Credo che voi abbiate visto il notiziario, visto che la tv è accesa…
I due annuirono ricordando la notizia che li aveva sorpresi poco prima. – è per Orochimaru? – chiese Naruto.
-    Esatto, ragazzi. I giornalisti hanno assaltato gli studi, non sono ancora arrivati al dormitorio, ma Orochimaru vuole chiederci un favore. – disse Karin riacquistata la serietà.
-    Odio i giornalisti… - sbuffò Suigetsu.
-    Fanno solo il loro lavoro. – rispose secca Karin, con la precisa intenzione di contraddirlo.
-    Ma sono fastidiosi… e insaziabili e spietati.
-    Ahaha da come li descrivi sembrano assassini. – rise Naruto, prima di venir gelato sul posto dalle parole dell’annunciatrice televisiva.

“E la ragazza che sposerà il direttore dell’OtoSound è Anko Mitarashi, ex vocal di una piccola band che non ha mai raggiunto il livello professionistico, formata da Anko Mitarashi, l’erede della Hyuuga Eletronics, Neji Hyuuga, Kiba Inuzuka e Sasuke Uchiha, il famoso superstite della sua famiglia, sterminata anni fa…”

-    Naruto, hai sentito?
Il biondo aveva un’espressione incredula sul volto. – Non ci credo…


Hai mai sentito il detto “Aiutati che Dio ti aiuta”? B TOrneh, diventare famoso perché amico della moglie di un discografico, e grazie al mio oscuro passato non è mai stato il mio obiettivo, anzi…
Ma a quanto pare non devo essere nato sotto una buona stella…










Visti i miei problemi di internet faccio un ringraziamento veloce a chi ha commentato.
Mi dispiace non potervi rispondere come si deve, non succederà più, I promise!

ryanforever: qui Sui si sfoga eheh, tra un po' avranno molto tempo da passare insieme lui e Karin... E intanto si avvicina l'incontro di quuuaaaalcuuunoooo XD Spero che piaccia anche quest capitolo che nonostante ho riscritto 8 volte sembra scritto di fretta, e invece è un mese che non riesco ad andare avanti... help!
vivvinasme: a te sarebbe doversoso un poema, davvero.,.. ma internet mi fa proprio cilecca, oggi... e temo che mi si cancelli tutto da un momento all'altro. Beh, che dire, ho risolto con yahoo... e appena ho finito di fare una cosa qui ti mando una mail... Intanto spero che ti sia piaciuto anche questo, mia cara. Questa storia è piena di coincidenze eh!  Ecco spiegatra la storia di Anko che aveva lasciaot la band, sembrava un dettaglio insignificante eh? XD
Akasuna no Hime: Salve principèssa della sabbia rossa. Sono contenta che la storia ti piaccia. Opening ed Ending? WOw, si possiamo definirle così XD Che lo scorpione sia con te, e punga chi ti ostacola il cammino, nuova lettrice ^^
Eresseye: Ora che ho anche io i messaggio gratis è una pacchia XD Come vedi ho aggiornato oggi, come promesso. Sono quasi uscita del tutto dal blocco dello scrittore... eh, avvisami se trovi errori eh! E scrivi che voglio leggere la tua fic!
Emylovely: è proprio su Shin che mi sono ispirata per il piercing... è mucho sexxxy XD anche tu adori Shin, eh? Siamo in due! Suigetsu ha trovato il suo sfogo, ma anche per lui non finisce qui... Spero cge anchew questo capitolo ti piaccia!
Sasuke_kun_Uchiha: è arrivato Ottobre alla fine... beh, meglio tardi che mai XD Cavoli quanto è passato! Suigetsu complessato? Nah, ha il suo muro lui XD Povero Sai, tutti gli vanno contro, ma poi si spiegherà anche il suo comportamento. Spero di non averti deluso con questo capitolo.
annamariz: Mi-mi hai chiesto se mi intendo di musica? Magari! Mi on documentata semplicemente. E la batteria mi piace molto XD  Sai cattivo? Può sembrare ma non lascio nulla a caso. Se ha detto certe cose ha i suoi motivi, anche se l'ho reso in modo che si vedesse che prova del risentimento... Poi vedremo perchè... XD Tu continua a scrivere! Seguo la tua storia con ansia (ancher se ultimamente fatico a trovare il tempo di connettermi...)
Beatrix91: cioè... grazie! Ben nove recensioni tutte insieme mi hai lasciato! Non immagiini la sorpresa... nei prossimi capitoli si spiegheranno un po' di cose... quindi spero che questo capitolo ti sia piaciuto e che continui a seguirmi...  in effetti hai recensito in una data triste... visto quello che è successo... morire così...
Comunque, in effetti mi sono stupita del fatto che le recensioni distavano tutte 2 minuti. Ho pensato fossi una aliena XD Poi hai spiegato tutto XD Al prossimo capitolo e grazie XD
Alips: aad aggiornare aggiorno sempre, alla fine... solo che il blocco dello scrittore non mi era mai venuto, e questa volta ha beccato me XD Grazie della recensione... ahaha non temere i due faranno un incontro insolito ma si incontrano... e molto presto... Non per niente c'è scritto lemon tra le note XD E si, questa storia è molto molto lunga... anche perchè sono molto introspettiva quindi i fatti seguiranno i loro tempi di maturazione... grazie ancora!



E ora vi lascio... speor di non dover MAI più far passare tanto tempo tra un capitolo e l'altro...


   
 
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