Titolo: Petri, cui claves datae sunt regni caelorum
Titolo del Capitolo: A volte
Fandom: Axis Powers hetalia
Personaggi: OC Stato della città di Vaticano /Giulia Sisto Borgia, Sud Italia/Lovino Vargas
Genere: Malinconico, Romantico(?)
Rating: Verde
A
volte
A volte Vaticano desiderava
ardentemente di comportarsi come una ragazza normale:
Di divertirsi senza sentire il
peso opprimente del suo ruolo,
di poter accettare semplicemente un
complimento arrossendo solamente,
di vestirsi femminile semmai
osare mettere un vestitino …
Vaticano osservò il suo corpo,non lo faceva mai: lei
lo odiava.
Figlia di Eva sembrava dirgli.
La donna, la creatura che ha
mangiato la mela del peccato.
La creatura che forse non
meritava un’anima.
Vaticano sfasciò
lentamente il petto segnato da segni rossi per le fasciature troppe strette.
Poteva per una volta provare la
sensazione di essere una donna?
Vaticano aprì il suo
armadio,cercando l’ennesimo regalo delle sue amiche mai utilizzato:un semplice
vestito blu come suoi occhi.
Un vestito,
per una, una volta poteva
essere una donna.
La prima cosa che pensò
Vaticano uscendo per strada è che aveva freddo alle gambe.
Continuava a passeggiare per le
vie di Roma, imbarazzandosi per i troppi sguardi.
Lei che non amava essere
guardata da nessuno, specialmente dagli uomini.
Vaticano si sedette si una
panchina di un parco sentendosi troppo stupida, decisa che tutto ciò era troppo
per lei: lei era una nazione, per Dio era la santa sede!
La donna si alzò con l’intento
di correre a casa a cambiarsi d’abito.
Camminava con le gambe così
strette e talmente concentrata nei suoi pensieri per sentirsi protetta dagli
sguardi d’ammirazione che le arrivavano, da non sentire una voce insistente
chiamarla.
Quando una mano si appoggiò
sulla spalla della Santa Sede, ella era pronta a colpire il dannato sfrontato
da permettersi un simile gesto.
<< Tu! Che ci fai qui!?
>>
Romano rivolse alla donna
un’occhiata seccata: << Ti ricordo che Roma è la mia capitale. >>
La donna si innervosì a quelle
parole ma non aveva voglia discutere, non voleva essere vista da lui così
svestita.
<< Aspetta! Dove vai!?
>> domandò la nazione meridionale quando vide la ragazza girare i tacchi.
<< A casa. >>
<< Ti accompagno.
>>
<< Cosa? Non c’è bisogno
di fare il gentile improvvisamente con me! >> Vaticano strinse le gambe,
che porco era Romano peggio di quello che si aspettasse.
<< Si vede lontano a un
miglio che non sei abituata a camminare così vestita! E se incontri qualche
malintenzionato? >>
<< Non sono affari tuoi.
Non fare finta di essere preoccupato per me. >>
Romano a tutta risposta le
prese violentemente il polso e la tirò a sé : << Guarda che IO ti ho
allevato sotto desiderio di Nonno Impero Romano con tutta la buona volontà! Sei
stata tu a ripagarmi rubandomi
Vaticano si morse le labbra,
aveva ragione lui anche se non l’avrebbe mai confessato nemmeno sotto tortura!
<< Lasciami il polso.
>> ordinò la ragazza che non venne ascoltata, Romano incominciò a
camminare tenendo il polso della ragazza bene stretto nella sua mano, soltanto
dopo un po’ Romano strinse la sua mano a
quella di Vaticano.
Non era la prima volta , c’era
stato un tempo in cui esisteva ancora Impero Romano, seppure morente, e Romano
aveva sempre dimostrato un atteggiamento fraterno nei confronti di Vaticano ...
<< Romano perché dobbiamo
sempre giocare ai legionari? La guerra è una cosa brutta e Dio non la vuole!
>> quando Vaticano la pensava così, era una minuta e biondissima bimba
dagli occhi blu, piccola e innocente e con il vero pensiero cristiano ancora
caldo nel suo cuore.
<< Perché non tutte le
persone la pensano così. Ci sono i barbari ad esempio a cui piace fare la
guerra. Noi giochiamo per imparare a difenderci. >>
<< Sì, però … >>
<< Di che ti lamenti? Tu
e Malta siete così bravi … >>
Giocavano, giocavano, imparando
a fare quello che nessuno vorrebbe mai essere costretto a fare, uccidere. Romano
era sempre stato pronto a tendere una mano per aiutare quel piccolo angelo…
Ma Vaticano non era più una
bambina, aveva sulle spalle una storia di potere immensa e ancora adesso,
nonostante tutto, rimaneva uno dei paesi più potenti del mondo.
Però , solo per un attimo, la
donna ricambiò la stretta della mano dell’altra nazione.
Forse non avrebbero mai fatto
pace, non si sarebbero mai perdonati ma in fondo in fondo il loro affetto, che
c’era stato da bambini , esisteva ancora e chissà se un giorno … le due nazione
avrebbero messo da parte orgoglio e testardaggine per potersi riabbracciare e
dirsi:
<< Mi sei mancato.
>>
AH
volevo specificare che Vaticano non è proprio sposata con
i Vargas ma è una findanzata ufficiale.