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Autore: Sokew86    02/10/2010    2 recensioni
Raccolta sul mio OC Vaticano,i suoi segreti e amicizie. Metto rating arancione, possono essere affrontati argomenti di etica.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Città del Vaticano, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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a volte

Titolo: Petri, cui claves datae sunt regni caelorum
Titolo del Capitolo: A volte
Fandom: Axis Powers hetalia
Personaggi: OC Stato della città di Vaticano /Giulia Sisto Borgia,  Sud Italia/Lovino Vargas  
Genere: Malinconico, Romantico(?)
Rating: Verde

 

A volte

 

A volte Vaticano desiderava ardentemente di comportarsi come una ragazza normale:

Di divertirsi senza sentire il peso opprimente del suo ruolo,

 di poter accettare semplicemente un complimento arrossendo solamente,

di vestirsi femminile semmai osare mettere un vestitino …

Vaticano  osservò il suo corpo,non lo faceva mai: lei lo odiava.

Figlia di Eva sembrava dirgli.

La donna, la creatura che ha mangiato la mela del peccato.

La creatura che forse non meritava un’anima.

Vaticano sfasciò lentamente  il petto segnato da  segni rossi per le fasciature troppe strette.

Poteva per una volta provare la sensazione di essere una donna?

Vaticano aprì il suo armadio,cercando l’ennesimo regalo delle sue amiche mai utilizzato:un semplice vestito blu come suoi occhi.

Un vestito,

per una, una volta poteva essere una donna.

La prima cosa che pensò Vaticano uscendo per strada è che aveva freddo alle gambe.

Continuava a passeggiare per le vie di Roma, imbarazzandosi per i troppi sguardi.

Lei che non amava essere guardata da nessuno, specialmente dagli uomini.

Vaticano si sedette si una panchina di un parco sentendosi troppo stupida, decisa che tutto ciò era troppo per lei: lei era una nazione, per Dio era la santa sede!

La donna si alzò con l’intento di correre a casa a cambiarsi d’abito.

Camminava con le gambe così strette e talmente concentrata nei suoi pensieri per sentirsi protetta dagli sguardi d’ammirazione che le arrivavano, da non sentire una voce insistente chiamarla.

Quando una mano si appoggiò sulla spalla della Santa Sede, ella era pronta a colpire il dannato sfrontato da permettersi un simile gesto.

<< Tu! Che ci fai qui!? >>

Romano rivolse alla donna un’occhiata seccata: << Ti ricordo che Roma è la mia capitale. >>

La donna si innervosì a quelle parole ma non aveva voglia discutere, non voleva essere vista da lui così svestita.

<< Aspetta! Dove vai!? >> domandò la nazione meridionale quando vide la ragazza girare i tacchi.

<< A casa. >>

<< Ti accompagno. >>

<< Cosa? Non c’è bisogno di fare il gentile improvvisamente con me! >> Vaticano strinse le gambe, che porco era Romano peggio di quello che si aspettasse.

<< Si vede lontano a un miglio che non sei abituata a camminare così vestita! E se incontri qualche malintenzionato? >>

<< Non sono affari tuoi. Non fare finta di essere preoccupato per me. >>

Romano a tutta risposta le prese violentemente il polso e la tirò a sé : << Guarda che IO ti ho allevato sotto desiderio di Nonno Impero Romano con tutta la buona volontà! Sei stata tu a ripagarmi rubandomi la MIA Roma e a ritardare l’unificazione con mio fratello, per non perdere il tuo potere. Ed è anche cercato di rubarmi Napoli! >>

Vaticano si morse le labbra, aveva ragione lui anche se non l’avrebbe mai confessato nemmeno sotto tortura!

<< Lasciami il polso. >> ordinò la ragazza che non venne ascoltata, Romano incominciò a camminare tenendo il polso della ragazza bene stretto nella sua mano, soltanto dopo un po’ Romano strinse la sua  mano a quella di Vaticano.

Non era la prima volta , c’era stato un tempo in cui esisteva ancora Impero Romano, seppure morente, e Romano aveva sempre dimostrato un atteggiamento fraterno  nei confronti di Vaticano ...

<< Romano perché dobbiamo sempre giocare ai legionari? La guerra è una cosa brutta e Dio non la vuole! >> quando Vaticano la pensava così, era una minuta e biondissima bimba dagli occhi blu, piccola e innocente e con il vero pensiero cristiano ancora caldo nel suo cuore.

<< Perché non tutte le persone la pensano così. Ci sono i barbari ad esempio a cui piace fare la guerra. Noi giochiamo per imparare a difenderci. >>

<< Sì, però … >>

<< Di che ti lamenti? Tu e Malta siete così bravi … >>

Giocavano, giocavano, imparando a fare quello che nessuno vorrebbe mai essere costretto a fare, uccidere.   Romano era sempre stato pronto a tendere una mano per aiutare  quel piccolo angelo…

Ma Vaticano non era più una bambina, aveva sulle spalle una storia di potere immensa e ancora adesso, nonostante tutto, rimaneva uno dei paesi più potenti del mondo.

Però , solo per un attimo, la donna ricambiò la stretta della mano dell’altra nazione.

Forse non avrebbero mai fatto pace, non si sarebbero mai perdonati ma in fondo in fondo il loro affetto, che c’era stato da bambini , esisteva ancora e chissà se un giorno … le due nazione avrebbero messo da parte orgoglio e testardaggine per potersi riabbracciare e dirsi:

<< Mi sei mancato. >> 

 

 

 NOTE DELL'AUTRICE: Scusatemi in mega ritardo!!! Questa ff è leggermente pro RomanoxVaticano! Vabbè a dire la verità ce li vedrei in coppia ....

 AH volevo specificare che Vaticano non  è proprio sposata con i Vargas ma è  una findanzata  ufficiale.

 

 

   
 
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