Visto il ritardo, vi
porto un regalino. La seconda parte di Kuro-Chan Papà.
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PARIGI 3^: Sesta/Settima
tappa e segreti
Dopo altri tre giorni* gli alunni sembravano sul punto di
poter uccidere il loro professore ad ogni parola, che servisse per riattivarli.
Si erano svegliati alle sei del mattino, dopo aver fatto baldoria fino alle tre
di notte. Eravamo al sesto giorno di gita*
"L'avevo detto io che, non avrebbero retto!" esclamò Kurogane. Ashura
si girò verso il collega più giovane, sorridendogli in una maniera alquanto
strana. Il suo sguardo pareva dire 'se lo dici un'altra volta sei fritto'. Certe
volte era peggio della strega della preside.
"Su ragazzi, cominciamo! Oggi abbiamo solo due posti da visitare"
proclamò Ashura cominciando a fare strada. Gli alunni lo seguirono svogliati,
mentre Yuko li controllava abbastanza in pensiero.
"Qualcosa non va preside?" chiese Yui avvicinandosi alla donna.
"Certo che c'è qualcosa che non va!" lo aggredì, come se la cosa
fosse ovvia "Non va bene che siano così stanchi! Non al fine del mio
piano!" esclamò lei preoccupata. Era da tre giorni che tentava inutilmente
di lasciare da soli le coppie, da lei scelte. L'unica cosa che era riuscita a
fare era far slogare la caviglia a Kamui, far prendere il raffreddore a
Watanuki e riuscire a far rompere il dito mignolo a Subaru, con ovvia
arrabbiatura del fratello e Seishiro
"Tutto quì?" chiese, infatti, il professore di cucina. Fay intanto
sembrava spaventato da qualcosa e continuava a guardare, insistentemente il
cielo. "Fay, andiamo" lo chiamò Yui. Il fratello corse verso il resto
del gruppo "Qualcosa non va?" chiese Yui preoccupato. Fay scosse la
testa sorridendo
"No, perchè dovrebbe esserci qualcosa che non va?" domandò
"Forse perchè sei più maldestro del solito, per non parlare che guardi costantemente
il cielo da un'ora!" esclamò Kurogane, avvicinandosi. Fay saltò sul osto,
dalla sorpresa, ma riconponendosi immediatamente si allontanò sorridendo senza
dire nulla. "Si può sapere che gli prende?" chiese, a Yui
"Forse mi sbaglio, ma credo che comincerà a piovere, tra poco!" disse
semplicemente Yui scrutando il cielo
"E questo che centra con l'idiota?"
"Mi spiace, ma ho promesso di stare zitto!" proclamò allontanandosi.
Kurogane rimase solo a contemplare le parole di Yui, senza capirne niente
Quel giorno avrebbero dedicato, la mattina al quartiere Saint Germain dè Prés,
per poi visitarne la chiese, dopo pranzo.
"Dunque ragazzi, il quartier di Saint Germain dè Prés è uno dei più
pittoreschi di Parigi, con i suoi viali alberati, i caffé famosi, piccole
piazzuole affascinanti in cui si suonava jazz, mercati vivaci della frutta e
della verdura, passaggi misteriosi....... Non dimentichiamo che visiteremo,
questo pomeriggio, la chiesa omonima....." cominciò a spiegare
Ashura, come sempre, davanti all’entrata del quartiere, prima di lasciare
ai ragazzi la libertà di divertirsi "...Prima di lasciarvi andare, vorrei
darvi qualche altra nozione, che forse vi sarà utile.... Ancora oggi, il
quartiere è un covo di artisti e letterati, vi hanno sede case editrici, i
vecchi bookstores, i negozi d'antiquariato e gallerie d'arte. Inoltre gli
interessati di grandi firme, come le ragazze, possono trovare i negozi di
Armani, Cartier, Louis Vuitton, eccetera! Bene, credo di avervi detto tutto e
buona visita. Il ritrovo è al ristorante all'inizio del quartiere dietro le
vostre spalle, buon divertimento e ci vediamo dopo"
"HIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!" risposero in coro gli studenti.
Tutti si diressero in direzioni diverse, ma Kurogane aveva tutte le intenzioni
di capire cosa succedeva al collega e quindi lo avrebbe capito, solo che mentre
andava avanti si ritrovò una studentessa a dosso.
"Hanato, ma....guarda dove vai!" protestò Kurogane. La ragazza si alzò
di scatto scusandosi, immediatamente
"Mi spiace, mi scusi e che non mi sono accorta del sasso per terra
Suwa-Sensei!" si scusò la ragazza
"Sasso per terra?" si chiese il docente, osservando il terreno
"Hanato!" sibilò Kurogane stringendo un pugno, nel tentativo di
trattenersi
"Si?" chiese lei svampita
"A terra, non c'è nessun sasso!" le sbraitò dietro Kurogane. Kobato
chiuse gli occhi per il tono alto del professore, stringendo quella specie di
pupazzo che, era solita portarsi dietro, dall'orrendo colore blu e delle
orecchie orribili
"Ha.....ha ragione, mi perdoni!" si scusò di nuovo "Però!"
"Però, cosa Hanato?"
"Lei, assomiglia molto a Ioryogi-San!" sorrise contenta. La ragazza
assomigliava a Fay per quel punto di vista, ma per il resto si poteva
confrontare con Kinomoto
"E chi sarebbe?" chiese lui sconcertato e alquanto in ansia per la
risposta. Kobato gli mise davanti il pupazzo e poi esclamò contenta
"Questo è Ioryogi-San" Kurogane divenne blu. Non poteva credere
che quella specie di svampita avesse dato un nome ad un pupazzo
"Kobato-Chan! Kobato-Chan" chiamò Daidoji "oh, menomale ti
abbiamo trovata! Dai vieni con noi" la incitò
"Ecco brava vai con le tue amiche, che io ho da fare" liquidò il
docente.
"Se cerca Fay-Sensi, l'ho visto correre verso la chiesa" lo informò
Tomoyo. Il professore si stupì di come la ragazza capisse tutto al volo, certe
volte era peggio dalla streaga, ma naturalmente avrebbe negato.
"Io cercare quell'idiota? Ma cosa ti passa per la mente Daidoji?"
fece finta di nulla.
"Oh, mi scusi credevo lo sapesse"
"Sapere cosa?"
"Niente, se Fay-Sensei non le ha detto niente, allora io non proferirò
parola. Arrivederci Sensei!" e detto ciò se ne andò, portandosi dietro
Kobato. Kurogane rimase svampito e decise di continuare le ricerche.
Il biondo era entrato in chiese. Gli sembrava il luogo più calmo e tranquillo
per distrarsi. Avrebbe piovuto di li a poco, forse mancava ancora qualche
giorno ad un temporale serio, ma lui non voleva correre rischi. Kurogane entrò
dentro e vedendo il collega seduto gli si sedette accanto.
"Che ci fai quì?"
"Guardo" rispose semplicemente il biondo
"Ma davvero? E cosa, se è lecito chiedere?"
"Le volte!" esclamò sicuro. Kurogane guardò il biondo come se lo
credesse un idiota.
"Ma mi credi così stupido?" chiese il moro, gridando a bassa voce.
Fay spalancò gli occhi, era certo che il collega avrebbe capito la sua bugia,
ma voleva rimanere solo e sopratutto non far sapere nulla a lui, quindi uscì
dalla chiesa ripresentandosi solo all'ora di pranzo. Dopo il pranzo tornarono
alla chiese, dove Ashura diede qualche nozione di storia
"La chiesa fu costruita all'interno del complesso abbaziale romanico e
consacrata il 21 Aprile 1163. La chiesa ed il monastero di S. Germain dei
prati, come la cattedrale di Notre-Dame e come la chiesa collegiale di Saint
Germain l'Auxerrois, sorgono sulla riva destra della senna e risalgono ad una
delle dinastie più vecchie di Francia"
"Ashura-Sensei, ma come hanno fatto a costruire tali meraviglie?"
chiese Shaoran, appassionato di cose storiche
"Beh, all'epoca erano più che altro ricchi e nobili a potersi permettere
certe cose, oltre al clero. Quindi i lavori venivano commissionati ad
architetti famosi, ma chi costruiva era gente molto povera"
"Però venivano pagati, vero?" domandò Himawari
"Raramente il compenso era adeguato ai loro sforzi, ma ricevevano comunque
denaro!"
"E non potevano ribellarsi?" chiese Watanuki
"Se lo facevano venivano frustati o, nel peggiore dei casi, uccisi!"
rispose Fay sorridendo "All'epoca vigeva la legge del più forte e più
ricco, e se tu eri debole e povero non avevi ne doveri ne diritti, oltre
naturalmente alle cose base, come il cibo o il riscaldamento"
"Ma era orrendo, come facevano a vivere?" chiese Kobato preoccupata
"Oh, beh. Diciamo che tiravano avanti" liquidò il biondo, vedendo i
ragazzi alquanto tristi. kurogane stizzito se ne tornò verso l'hotel, pensando
a quanto stupido fosse Fay.
Il giorno dopo andarono a visitare il Museo
d’Orsay,
"L'edificio fu costruito dall'architetto Victor Laloux
a partire dal 1898 dove in precedenza sorgevano una caserma di cavalleria e il
vecchio Palazzo d'Orsay; i lavori furono terminati dopo soli due anni, perché
la stazione fosse pronta per l'Esposizione Universale
del 1900. Nel 1939 le grandi linee ferroviarie furono spostate alla gare d'Austerlitz e la stazione continuò a
servire solo il traffico locale" cominciò a spiegare Ashura
"Ma allora a cosa serviva?" domandò Kurogane, non capendone l'utilità
"Kuro-Pu, ma che fai, ti metti a fare le domande? Non sei uno
studente!" rise Fay. Dal giorno prima sembrava tutto diverso, anche se il
moro aveva notato che il biondo non staccava lo sguardo dal cielo, neanche quel
giorno
"Voglio solo capire, tutto quì!" protestò Kurogane. Fay si stupì,
come se l'esclamazione di Kurogane intendesse altro, invece del museo
"Ha ragione, ad ogni età si deve imparare....." proclamò Shaoron
ridendo. Il moro arrossì, adesso anche gli alunni lo deridevano
"Su, su non si ride delle disgrazie altrui" disse la preside
"Disgrazie?, ma come ti permetti, dannata strega!" ringhiò
Kurogane cominciando a rincorrere la preside. La quale lo fermò e in modo
alquanto sadico gli sussurrò
"Sei sicuro di volermi far del male? Ti ricordo che posso licenziarti
quando voglio"
"Suvvia preside, non lo minacci! Comunque, per rispondere a Suwa-Sensei.
Negli anni successivi, lo stabile ebbe vari usi: nel 1945 fu destinato a sede
di transito dei prigionieri di guerra e negli anni 1950 cessò completamente il
servizio. Nel 1961 ne fu decisa la demolizione. I provvedimenti presi da
Pompidou nell'ambito del progetto di rinnovamento della capitale prevedevano
che al suo posto nascesse un grande parallelepipedo di cristallo (già molti
anni prima era stata progettata al suo posto una piscina coperta con pavimento
mobile, come sede di eventi sportivi); ma gli sforzi di molti cittadini
illustri che si battevano per la sua salvaguardia fecero sì che la stazione
venisse risparmiata dalla demolizione, e che venisse classificata monumento
nazionale. Nel 1973 fu scelto come sede stabile della compagnia teatrale
Renaud-Barrault e nel 1974 divenne sede della casa d'aste Drouot. Nel 1978,
sotto la presidenza Giscard d'Estaing fu finalmente decisa la trasformazione in
museo" spero di essere stato utile.
Dopo il museo, l'università ed infine i giardini. I ragazzi erano stanchi
e nonostante la preside gli ricordasse, che tra tre giorni sarebbero andati al
parco, loro non erano per niente felici. Sarebbero arrivati al parco stanchi e
distrutti cosa assai problema per fare tutti i giochi. In ogni caso, i tre
giorni passarono in fretta e i preparativi per trasferirsi in un hotel vicino
al parco potevano cominciare.**
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Mi scuso per il ritardo, ma tra compiti in classe ed interrogazioni riesco a
postare solo ora. Ho saltato parecchi giorni, ma se avessi fatto lezione di
storia dell'arte per tutte le tappe della gita sarebbe diventato un
documentario e vi sarebbe arrivato a noia. Dal prossimo capitolo si andrà al
parco e ogni coppia avrà il suo lieto fine.
* Dunque come detto sopra ho saltato i giorni e sono arrivata a metà prima
settima, almeno ho fatto un distacco, non tanto alto e poi dovevo cominciare a
far avere una certa reazione a Fay, per una certa situazione.
** Stesso motivo di sopra.
Ne-chan: Poverina, anch’io odia quando si cancella un file, pensa che lo spin
of tra mister prince e secret files, lo dovrò riscrivere, perché mio padre, mi
ha levato il computerino portatile ed intelligentemente ha cancellato tutto, credo
di poterlo postare stasera se trovo il tempo. Kurogane è sempre abbastanza
stupido. Tutti capiscono tutto di Fay, ma il diretto interessato no, è la
prassi. Fay da mogliettina lo rivedremo presto. Abiti dall'altra parte d'Italia,
io vivo a Viareggio (Lucca), Toscana. Anche se sono nata a Milano, Lombardia.