Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: Fuyu    03/10/2010    2 recensioni
"Kuro-Pin! Ho una bella notizia" proclamò contento con un sorriso da trentadue denti. A Kurogane pareva di avere a che fare con un gatto munito di coda che, scodinzolava mentre il proprietario faceva le fusa. "Ti trasferisci in un altro istituto?" chiese ironico il moro levandoselo di dosso. Odiava dare spettacolo in pubblico, sopratutto se in mezzo al pubblico c'era la preside Ichiara che non perdeva tempo a ricamarci sopra, chissà quali trame d'amore Primo giorno: Il museo del Louvre. Secondo giorno: Visita alla torre Eiffel e gli Champs Elysées di mattina, per poi pranzare tutti insieme al ristorante sotto la torre. Di pomeriggio avrebbero visitato Il centro George pampidou al beabourg Terzo giorno: Ile de la cité e di pomeriggio la famossima cattedrale di Notre dame Il quarto e quinto giorno: L'arco di trionfo, I giardini del trocadero e l'hotels des ivalides Il sesto, settimo: il quartiere di Saint Germain molto vivace, in cui si può visitare la Chiesa di Saint Germain-de-Preres, il Museo d’Orsay, la celebre Università della Sorbona e i Giardini du Luxembourg. L'ottavo, il nono e decimo giorno: sarebbero andati sulla riva della senna, per i Grandi Magazzini La Fayette. Andando poi a visitare il centro della vita notturna in cui si trova uno dei locali simbolo di Parigi, il Moulin Rouge, il Bois de Boulogne e la Torre di Montparnasse per andare infine al palazzo di Versailles e gli ultimi quattro giorni, avrebbero cambiato Hotel per vedere il grande parco divertimenti di Eurodisney, per poi da li riprendere l'aereo di sera e atterrare il mattino dopo all'aeroporto di Narita.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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gita parigi 3

Visto il ritardo, vi porto un regalino. La seconda parte di Kuro-Chan Papà.
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PARIGI 3^:  Sesta/Settima tappa e segreti

Dopo altri tre giorni* gli alunni sembravano sul punto di poter uccidere il loro professore ad ogni parola, che servisse per riattivarli. Si erano svegliati alle sei del mattino, dopo aver fatto baldoria fino alle tre di notte. Eravamo al sesto giorno di gita*
"L'avevo detto io che, non avrebbero retto!" esclamò Kurogane. Ashura si girò verso il collega più giovane, sorridendogli in una maniera alquanto strana. Il suo sguardo pareva dire 'se lo dici un'altra volta sei fritto'. Certe volte era peggio della strega della preside.
"Su ragazzi, cominciamo! Oggi abbiamo solo due posti da visitare" proclamò Ashura cominciando a fare strada. Gli alunni lo seguirono svogliati, mentre Yuko li controllava abbastanza in pensiero.
"Qualcosa non va preside?" chiese Yui avvicinandosi alla donna.
"Certo che c'è qualcosa che non va!" lo aggredì, come se la cosa fosse ovvia "Non va bene che siano così stanchi! Non al fine del mio piano!" esclamò lei preoccupata. Era da tre giorni che tentava inutilmente di lasciare da soli le coppie, da lei scelte. L'unica cosa che era riuscita a fare era far slogare la caviglia a Kamui, far prendere il raffreddore a Watanuki e riuscire a far rompere il dito mignolo a Subaru, con ovvia arrabbiatura del fratello e Seishiro
"Tutto quì?" chiese, infatti, il professore di cucina. Fay intanto sembrava spaventato da qualcosa e continuava a guardare, insistentemente il cielo. "Fay, andiamo" lo chiamò Yui. Il fratello corse verso il resto del gruppo "Qualcosa non va?" chiese Yui preoccupato. Fay scosse la testa sorridendo
"No, perchè dovrebbe esserci qualcosa che non va?" domandò
"Forse perchè sei più maldestro del solito, per non parlare che guardi costantemente il cielo da un'ora!" esclamò Kurogane, avvicinandosi. Fay saltò sul osto, dalla sorpresa, ma riconponendosi immediatamente si allontanò sorridendo senza dire nulla. "Si può sapere che gli prende?" chiese, a Yui
"Forse mi sbaglio, ma credo che comincerà a piovere, tra poco!" disse semplicemente Yui scrutando il cielo
"E questo che centra con l'idiota?"
"Mi spiace, ma ho promesso di stare zitto!" proclamò allontanandosi. Kurogane rimase solo a contemplare le parole di Yui, senza capirne niente



Quel giorno avrebbero dedicato, la mattina al quartiere Saint Germain dè Prés, per poi visitarne la chiese, dopo pranzo.
"Dunque ragazzi, il quartier di Saint Germain dè Prés è uno dei più pittoreschi di Parigi, con i suoi viali alberati, i caffé famosi, piccole piazzuole affascinanti in cui si suonava jazz, mercati vivaci della frutta e della verdura, passaggi misteriosi....... Non dimentichiamo che visiteremo, questo pomeriggio, la chiesa omonima....." cominciò a spiegare  Ashura, come sempre, davanti all’entrata del quartiere, prima di lasciare ai ragazzi la libertà di divertirsi "...Prima di lasciarvi andare, vorrei darvi qualche altra nozione, che forse vi sarà utile.... Ancora oggi, il quartiere è un covo di artisti e letterati, vi hanno sede case editrici, i vecchi bookstores, i negozi d'antiquariato e gallerie d'arte. Inoltre gli interessati di grandi firme, come le ragazze, possono trovare i negozi di Armani, Cartier, Louis Vuitton, eccetera! Bene, credo di avervi detto tutto e buona visita. Il ritrovo è al ristorante all'inizio del quartiere dietro le vostre spalle, buon divertimento e ci vediamo dopo"
"HIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!" risposero in coro gli studenti. Tutti si diressero in direzioni diverse, ma Kurogane aveva tutte le intenzioni di capire cosa succedeva al collega e quindi lo avrebbe capito, solo che mentre andava avanti si ritrovò una studentessa a dosso.
"Hanato, ma....guarda dove vai!" protestò Kurogane. La ragazza si alzò di scatto scusandosi, immediatamente
"Mi spiace, mi scusi e che non mi sono accorta del sasso per terra Suwa-Sensei!" si scusò la ragazza
"Sasso per terra?" si chiese il docente, osservando il terreno "Hanato!" sibilò Kurogane stringendo un pugno, nel tentativo di trattenersi
"Si?" chiese lei svampita
"A terra, non c'è nessun sasso!" le sbraitò dietro Kurogane. Kobato chiuse gli occhi per il tono alto del professore, stringendo quella specie di pupazzo che, era solita portarsi dietro, dall'orrendo colore blu e delle orecchie orribili
"Ha.....ha ragione, mi perdoni!" si scusò di nuovo "Però!"
"Però, cosa Hanato?"
"Lei, assomiglia molto a Ioryogi-San!" sorrise contenta. La ragazza assomigliava a Fay per quel punto di vista, ma per il resto si poteva confrontare con Kinomoto
"E chi sarebbe?" chiese lui sconcertato e alquanto in ansia per la risposta. Kobato gli mise davanti il pupazzo e poi esclamò contenta
"Questo è Ioryogi-San" Kurogane divenne blu. Non poteva credere che quella specie di svampita avesse dato un nome ad un pupazzo
"Kobato-Chan! Kobato-Chan" chiamò Daidoji "oh, menomale ti abbiamo trovata! Dai vieni con noi" la incitò
"Ecco brava vai con le tue amiche, che io ho da fare" liquidò il docente.
"Se cerca Fay-Sensi, l'ho visto correre verso la chiesa" lo informò Tomoyo. Il professore si stupì di come la ragazza capisse tutto al volo, certe volte era peggio dalla streaga, ma naturalmente avrebbe negato.
"Io cercare quell'idiota? Ma cosa ti passa per la mente Daidoji?" fece finta di nulla.
"Oh, mi scusi credevo lo sapesse"
"Sapere cosa?"
"Niente, se Fay-Sensei non le ha detto niente, allora io non proferirò parola. Arrivederci Sensei!" e detto ciò se ne andò, portandosi dietro Kobato. Kurogane rimase svampito e decise di continuare le ricerche.


Il biondo era entrato in chiese. Gli sembrava il luogo più calmo e tranquillo per distrarsi. Avrebbe piovuto di li a poco, forse mancava ancora qualche giorno ad un temporale serio, ma lui non voleva correre rischi. Kurogane entrò dentro e vedendo il collega seduto gli si sedette accanto.
"Che ci fai quì?"
"Guardo" rispose semplicemente il biondo
"Ma davvero? E cosa, se è lecito chiedere?"
"Le volte!" esclamò sicuro. Kurogane guardò il biondo come se lo credesse un idiota.
"Ma mi credi così stupido?" chiese il moro, gridando a bassa voce. Fay spalancò gli occhi, era certo che il collega avrebbe capito la sua bugia, ma voleva rimanere solo e sopratutto non far sapere nulla a lui, quindi uscì dalla chiesa ripresentandosi solo all'ora di pranzo. Dopo il pranzo tornarono alla chiese, dove Ashura diede qualche nozione di storia
"La chiesa fu costruita all'interno del complesso abbaziale romanico e consacrata il 21 Aprile 1163. La chiesa ed il monastero di S. Germain dei prati, come la cattedrale di Notre-Dame e come la chiesa collegiale di Saint Germain l'Auxerrois, sorgono sulla riva destra della senna e risalgono ad una delle dinastie più vecchie di Francia"
"Ashura-Sensei, ma come hanno fatto a costruire tali meraviglie?" chiese Shaoran, appassionato di cose storiche
"Beh, all'epoca erano più che altro ricchi e nobili a potersi permettere certe cose, oltre al clero. Quindi i lavori venivano commissionati ad architetti famosi, ma chi costruiva era gente molto povera"
"Però venivano pagati, vero?" domandò Himawari
"Raramente il compenso era adeguato ai loro sforzi, ma ricevevano comunque denaro!"
"E non potevano ribellarsi?" chiese Watanuki
"Se lo facevano venivano frustati o, nel peggiore dei casi, uccisi!" rispose Fay sorridendo "All'epoca vigeva la legge del più forte e più ricco, e se tu eri debole e povero non avevi ne doveri ne diritti, oltre naturalmente alle cose base, come il cibo o il riscaldamento"
"Ma era orrendo, come facevano a vivere?" chiese Kobato preoccupata
"Oh, beh. Diciamo che tiravano avanti" liquidò il biondo, vedendo i ragazzi alquanto tristi. kurogane stizzito se ne tornò verso l'hotel, pensando a quanto stupido fosse Fay.


Il giorno dopo andarono a visitare il Museo d’Orsay, la celebre Università della Sorbona e i Giardini du Luxembourg.
"L'edificio fu costruito dall'architetto Victor Laloux a partire dal 1898 dove in precedenza sorgevano una caserma di cavalleria e il vecchio Palazzo d'Orsay; i lavori furono terminati dopo soli due anni, perché la stazione fosse pronta per l'Esposizione Universale del 1900. Nel 1939 le grandi linee ferroviarie furono spostate alla gare d'Austerlitz e la stazione continuò a servire solo il traffico locale" cominciò a spiegare Ashura
"Ma allora a cosa serviva?" domandò Kurogane, non capendone l'utilità
"Kuro-Pu, ma che fai, ti metti a fare le domande? Non sei uno studente!" rise Fay. Dal giorno prima sembrava tutto diverso, anche se il moro aveva notato che il biondo non staccava lo sguardo dal cielo, neanche quel giorno
"Voglio solo capire, tutto quì!" protestò Kurogane. Fay si stupì, come se l'esclamazione di Kurogane intendesse altro, invece del museo
"Ha ragione, ad ogni età si deve imparare....." proclamò Shaoron ridendo. Il moro arrossì, adesso anche gli alunni lo deridevano
"Su, su non si ride delle disgrazie altrui" disse la preside
"Disgrazie?, ma come ti permetti, dannata strega!" ringhiò  Kurogane cominciando a rincorrere la preside. La quale lo fermò e in modo alquanto sadico gli sussurrò
"Sei sicuro di volermi far del male? Ti ricordo che posso licenziarti quando voglio"
"Suvvia preside, non lo minacci! Comunque, per rispondere a Suwa-Sensei. Negli anni successivi, lo stabile ebbe vari usi: nel 1945 fu destinato a sede di transito dei prigionieri di guerra e negli anni 1950 cessò completamente il servizio. Nel 1961 ne fu decisa la demolizione. I provvedimenti presi da Pompidou nell'ambito del progetto di rinnovamento della capitale prevedevano che al suo posto nascesse un grande parallelepipedo di cristallo (già molti anni prima era stata progettata al suo posto una piscina coperta con pavimento mobile, come sede di eventi sportivi); ma gli sforzi di molti cittadini illustri che si battevano per la sua salvaguardia fecero sì che la stazione venisse risparmiata dalla demolizione, e che venisse classificata monumento nazionale. Nel 1973 fu scelto come sede stabile della compagnia teatrale Renaud-Barrault e nel 1974 divenne sede della casa d'aste Drouot. Nel 1978, sotto la presidenza Giscard d'Estaing fu finalmente decisa la trasformazione in museo" spero di essere stato utile.
 Dopo il museo, l'università ed infine i giardini. I ragazzi erano stanchi e nonostante la preside gli ricordasse, che tra tre giorni sarebbero andati al parco, loro non erano per niente felici. Sarebbero arrivati al parco stanchi e distrutti cosa assai problema per fare tutti i giochi. In ogni caso, i tre giorni passarono in fretta e i preparativi per trasferirsi in un hotel vicino al parco potevano cominciare.**

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Mi scuso per il ritardo, ma tra compiti in classe ed interrogazioni riesco a postare solo ora. Ho saltato parecchi giorni, ma se avessi fatto lezione di storia dell'arte per tutte le tappe della gita sarebbe diventato un documentario e vi sarebbe arrivato a noia. Dal prossimo capitolo si andrà al parco e ogni coppia avrà il suo lieto fine.
* Dunque come detto sopra ho saltato i giorni e sono arrivata a metà prima settima, almeno ho fatto un distacco, non tanto alto e poi dovevo cominciare a far avere una certa reazione a Fay, per una certa situazione.

** Stesso motivo di sopra.

Ne-chan: Poverina, anch’io odia quando si cancella un file, pensa che lo spin of tra mister prince e secret files, lo dovrò riscrivere, perché mio padre, mi ha levato il computerino portatile ed intelligentemente ha cancellato tutto, credo di poterlo postare stasera se  trovo il tempo. Kurogane è sempre abbastanza stupido. Tutti capiscono tutto di Fay, ma il diretto interessato no, è la prassi. Fay da mogliettina lo rivedremo presto. Abiti dall'altra parte d'Italia, io vivo a Viareggio (Lucca), Toscana. Anche se sono nata a Milano, Lombardia.

 

   
 
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