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Autore: herms    03/10/2010    7 recensioni
Tratto dal capitolo 3:
Allora, dovete sapere che questa è la terza volta nella storia di Hogwarts che il Ballo di Eris e Eirene ha luogo. Avvenne per la prima volta tre secoli dopo che la Scuola fu fondata. Ci fu un periodo di grande discordia tra le Case, gli scherzi si fecero pesanti e alcuni ragazzi rimasero feriti. Così la Preside di quel tempo, Katherine Graam, inventò un evento che avrebbe portato gli alunni a collaborare assieme.
Il nome dell'evento, come alcuni di voi avranno già realizzato – aggiunse, soffermandosi con lo sguardo su Hermione – deriva dal greco antico Ἐρις , la Discordia, e Ειρήνη, la Pace. Entrambe dee figlie di Zeus, Re degli Dei, ma di madri diverse, furono sempre in conflitto tra loro, e Katherine decise di dare questo nome al Ballo per ricordare quanto i due elementi debbano compensarsi tra loro in modo da non creare squilibri.
Così otto giovani meritevoli, due per ogni Casa, si prestarono per la realizzazione dell'evento. Vissero assieme per dei mesi e poco alla volta impararono a rispettarsi.
dal capitolo 23:
Era la prima volta che non si interessava a una ragazza solo per il suo aspetto fisico. Certo, lui la trovava bella, ma quale ragazzo innamorato non crede che l'oggetto del suo interesse sia la più bella ragazza che ha mai visto? Ma quella sua intelligenza e capacità di saper individuare l'unico dettaglio che avrebbe voluto omettere durante le loro conversazioni, la facevano apparire terribilmente intrigante ai suoi occhi, e anche un po' Serpeverde. Ma questo non gliel'avrebbe detto mai, non voleva restare secco, per quello che lui riteneva un complimento.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'errore più grande'
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Et voilà! L'undicesimo capitolo fresco di scrittura! Sappiate che se domani mi interroga sono fregata perchè ho passato tutto il pomeriggio a scrivere invece che studiare... mi avrete sulla coscienza!

Passando al capitolo, come promesso è più lungo del precedente..

Non ho nient'altro da aggiungere, credo, quindi buona lettura!!


Herms <3


CAPITOLO UNDICESIMO: Pozioni viola


Due Grifodoro e un Serpeverde correvano a perdifiato per il corridoio del settimo piano. Quello era un trio quantomai insolito, soprattutto perchè non si stavano inseguendo, ma correvano insieme.

Volevano arrivare da Hermione al più presto per vedere come stava e Draco si sentiva inquieto per averla lasciata lì da sola.

Il biondo era più veloce degli altri due, e dopo poco li distaccò e la raggiunse.

La trovò come l'aveva lasciata, con la testa tra le ginocchia e una cascata di capelli a nasconderla, e le spalle che tremavano scosse dai singhiozzi.

Si chinò a terra e dopo averle sussurrato qualcosa nell'orecchio, la prese in braccio e si diresse verso le loro camere, accompagnato da Ginny e Harry che avevano raccolto le sue cose.

Per tutto il tragitto furono seguiti dagli sguardi incuriositi degli studenti, che però erano rassicurati dalla presenza dei suoi amici. Ma dov'era Weasley? Come mai non era con la sua migliore amica, e invece con lei c'era Malfoy, il suo peggior nemico?

Draco leggeva le domande negli occhi di ogni singolo ragazzo che incontrava, ma ogni curiosità era stroncata sul nascere dalle sue occhiate assassine, che sembravano dire - non provate nemmeno a pensarci-.

Fortunatamente non incontrarono nessun professore durante il tragitto e arrivarono indisturbati alla sua camera.

Una volta nella stanza di lei, Draco la posò delicatamente sul letto e con un incantesimo non verbale la coprì con le coperte.

Le lacrime continuavano a scorrere incessanti sul suo viso, e i suoi occhi ancora spalancati erano persi nel vuoto.

Malfoy si avvicinò agli altri due e sussurrò – Ha bisogno di dormire, di fare un lungo sonno senza sogni, ci manca solo che quel coglione di Lenticchia le appaia anche in sogno.-, e con suo grande sorpresa vide i due annuire alla sua affermazione, senza minimamente scomporsi per quello che il biondo aveva detto su Ron, perchè sapevano che era così che si era comportato.

- So esattamente di cosa ha bisogno, torno fra poco. Non lasciatela sola e controllate che non si addormenti prima del mio ritorno d'accordo? -

I due annuirono e Harry si trattenne dal fare battute poco appropriate alla situazione, riguardo all'istinto da infermiere del biondo.

A passo di marcia raggiunse i sotterranei, e senza salutare nessuno entrò nella camera di Blaise. Con suo grande sollievo questa volta non si stava rotolando con nessuna, ma stava cantando sotto la doccia. La situazione sarebbe stata abbastanza divertente, se non fosse stato per il fatto che il bruno era una delle persone più stonate che Draco avesse mai conosciuto.

Con una smorfia raggiunse quello che era stato il suo letto e con un colpo di bacchetta lo scostò dalla parete facendolo finire in mezzo alla stanza. Un altro movimento col polso e alcune assi del pavimento finirono contro il muro.

Si inginocchiò e allungando la mano cominciò a tirar fuori alcune boccette, osservarle e poi riporle con aria scocciata.

Finalmente, dopo aver estratto almeno una quindicina di contenitori dall'aspetto più disparato, ne prese una viola e sorrise compiaciuto.

Con l'ennesimo colpo di bacchetta rimise ogni cosa al suo posto e ridacchiando spalancò la porta del bagno, da cui proveniva ancora la voce di Blaise.

- La pianti di cantare per la miseria?!- strillò godendosi il grido spaventato del suo amico.

- Tu brutto!.... -

- E' già tanto che non abbia fatto sentire a tutti la tua voce da usignolo caro – ghignò il biondo – Ci vediamo dopo! -

Corse via mentre il suo migliore amico gli urlava dietro degli epiteti poco carini, molti dei quali non ripetibili.

Ignorò gli sguardi incuriositi delle Serpi e girando l'angolo andò praticamente a sbattere contro Pansy.

La ragazza stava uscendo dalla camera, e appena riconobbe Draco chiuse la porta di scatto, ma non prima che lui riuscisse ad intravedere del fumo rosato alzarsi pigramente da un calderone posto accanto al letto.

- Cosa stai combinando Pansy?-

- Niente caro, compiti per Piton..- borbottò la brunetta cercando di apparire disinvolta, ma non era mai stata brava a mentire, e Draco lo sapeva.

Sta sicuramente nascondendo qualcosa, pensò il ragazzo, ma ora non ho tempo. Devo tornare dalla Mezzosangue, ha bisogno di me.

- Ora non ho tempo, ma devo parlarti di una cosa.-. Il ragazzo fece per andarsene ma lei gli si parò davanti.

- Vuoi che faccia un salto in camera tua stanotte? – bisbigliò al suo orecchio con tono malizioso.

- No, ho di meglio da fare – la liquidò il biondo, - ti verrò a cercare io. Ora levati, devo andare.- concluse quasi ringhiando.

La Serpeverde si spostò con fare offeso, ma dentro di sé era felice che il ragazzo non le avesse fatto altre domande riguardo alla pozione, avrebbe rovinato tutto, e lei non poteva permetterlo.

Senza degnarla di un ulteriore sguardo sparì dalla Sala Comune, così com'era arrivato.


***************************


Harry era sdraiato nel letto accanto a Hermione, e continuava a parlarle del più e del meno, assicurandosi che non si addormentasse prima del ritorno del Furetto.

Ginny era andata a prenderle un bicchiere d'acqua e il bruno sperava tornasse presto, non sapeva più cosa inventarsi per farla restare sveglia.

Sentì la porta aprirsi lentamente e sperò nell'arrivo della sua ragazza.

- Gin, sei tu? -

- Non ti facevo così cieco Potter, pensavo che gli occhiali servissero a qualcosa...- ribattè una voce divertita.

- Fanculo Malferret. Cos'è che dovevi andare a prendere?-

- Questa – e mostrò la fiala viola.

- Pozione del sonno?-

- La conosci? Wow Potty la tua conoscenza in materia mi stupisce! -

Harry fece per rispondere quando una flebile voce li interruppe.

- Non cominciate – bisbigliò Hermione – Per favore -.

Lo sguardo di entrambi si addolcì e Draco le si avvicinò ulteriormente, porgendole da bere.

- Bevila tutta, basterà per almeno sei ore di sonno, Mezzosangue.-

- Grazie.- sussurrò lei, e ingerì la pozione violetta in un solo sorso.

Gli occhi si fecero sempre più pesanti, e ben presto perse la presa sulla realtà.


*****************************


- Bene si è addormentata – sospirò Harry gettandosi su una poltrona rosso-oro.

Draco stava osservando la camera con palese disgusto, dovuto ai colori predominanti, ovvero quelli di Gryffindor.

Grazie al cielo Potter ha evitato uno scempio del genere nella nostra stanza.. pensò rincuorato.

- Non dovrebbe svegliarsi per le prossime sei ore... -

- Io non voglio lasciarla sola comunque – rispose Ginny, appena entrata nella camera.

- Sono d'accordo – assentì il fidanzato.

- Potremmo fare dei turni..- suggerì lei.

- Tre ore io e tre ore tu? - propose Salvatore del Mondo Magico.

- Io non ho niente da fare oggi.. - buttò lì Malfoy con aria indifferente.

- Ci stai offrendo il tuo aiuto? - domandò Harry a metà tra il sorpreso e il divertito.

- Non cominciare Harry. Grazie Malfoy, se ti va bene puoi fare l'ultimo turno, tanto quando starà per svegliarsi arriveremo tutti...-

- D'accordo Weasley. A dopo Sfregiato! - concluse con un sorrisetto mentre usciva dalla camera.

Quella si prospettava come una giornata decisamente troppo lunga.


***********************


Erano passate quasi quattro ore da quando Draco era tornato nella sua stanza e era ora di dare il cambio alla Weasley.

Per tenersi occupato aveva finito tutti i compiti che gli erano stati assegnati per la settimana successiva, e il risultato era che si sentiva il cervello bollito.

Chiuse il libro di pozioni e uscì dalla camera, dirigendosi verso quella della Granger.

Trovò Ginny che disegnava su un blocco seduta per terra, circondata da matite colorate dalle tonalità più disparate.

- Cosa disegni Weasley? - domandò apparendo improvvisamente alle sue spalle.

Lei sobbalzò e gli allungò il blocco, che lui prese poco convinto.

Draco rimase colpito dalla bellezza e dall'eleganza del disegno che ritraeva un Hermione dormiente dall'espressione angelica. I tratti del volto erano perfetti, delicati, e una ciocca di capelli le ricadeva sul viso, seguendo il profilo della guancia fino alla bocca rosea che era distesa in un sorriso innocente.

- È.. bello – biascicò la Serpe.

Ginny si voltò di scatto verso di lui, stupita. Le aveva davvero fatto un complimento? Non era assolutamente possibile, doveva aver sentito male.

- Come scusa? -

- Ho detto che è bello, per caso sei sorda?- sbrottò lui.

Il volto di lei si distese in un sorriso ironico.

- Wow il Principino Malfoy mi a fatto un complimento? Dovrei essere onorata, per caso devo anche farti una riverenza? - lo provocò.

- Sparisci Piattola.- e fece per allungarle il blocco.

Lei lo prese e staccò la pagina col disegno, porgendogliela indietro.

Lui la guardò interrogativo e lei scosse le spalle.

- Un ricordo per la prima volta che hai fatto un complimento a un Traditore del suo Sangue – affermò decisa, dileguandosi repentinamente fuori dalla camera.

Il biondo ripiegò delicatamente il disegno e lo infilò nella tasca posteriore dei pantaloni. Non sapeva cosa lo spingesse a tenere quel disegno, lo voleva e basta.


Sbuffando si buttò sul divanetto che si trovava accanto al letto della ragazza.

Cosa gli era saltato in mente quando si era proposto di fare la veglia alla Granger? Ora era bloccato per due ore in quella stupida stanza rosso e oro, che avrebbe sicuramente finito per accecarlo.

Meglio chiudere gli occhi per non vedere questo orrore, pensò.

Tanto mancano ancora tanto prima che si svegli, un pisolino non mi farà di certo male... .

Abbassò le palpebre e inaspettatamente un sonno profondo scese su di lui.




******************************


Hermione sbattè le palpebre confusa, cercando di capire dove si trovasse. Si tirò a sedere e stirò gambe e braccia. In un istante le tornarono in mente tutti gli eventi di quel giorno, ma non si sentiva male come prima. Certo, le parole di Ron le bruciavano ancora, ma l'unica cosa che desiderava in quel momento era trovarlo e prenderlo a calci in culo. Letteralmente.

Scese dal letto e improvvisamente si rese conto della presenza del biondo addormentato sul divano. Aveva la testa appoggiata sul bracciolo del divano e dormiva placidamente, il respiro lento e regolare. Era veramente bellissimo. Aveva un espressione angelica che non aveva mai visto su Draco Malfoy, una delle persone più stronze del pianeta. Stette qualche minuto ad osservarlo fino a che non fu interrotta da un voce sommessa.

- Hai intenzione di consumarmi Granger?-

Lei arrossì violentemente ma da brava Grifondoro rispose a tono.

- Stavo solo immaginando tutti i modi possibili e immaginabili per svegliarti facendoti prendere un infarto, ma temo che non potrò più farlo.-

Lui ghignò come sempre. Quella ragazza aveva sempre la risposta pronta, era pazzesco come non la si riuscisse mai a prendere in contropiede.

- Come va comunque?- le domandò educatamente.

- Bene. Ho una gran voglia di uccidere Ronald. Suggerimenti?- propose con espressione speranzosa.

Lui scoppiò a ridere, certo che era veramente strana! Prima piangeva fino quasi a svenire, poi progettava piani omicidi!

- Vuoi uccidere Lenticchia? Per questo sono sempre disponibile! -

- Ne ero certa.- commentò sarcasticamente – Ma temo che dovremo rinunciare a questa allettante prospettiva..-

- Perchè?-

- Non ho intenzione di essere espulsa per colpa di quel deficiente.-

- Comprensibile, anche se pensavo che avessi più del famoso e inutile coraggio Grifonodoro...-

- Lasciamo stare, non voglio finire con l'ucciderlo veramente..-

- Peccato – concluse il biondo con una smorfia.

- Posso sapere cosa ci fai qui? - chiese lei curiosa.

- Ho stupidamente offerto il mio aiuto alla Piattola..- borbottò lui.- ma tu come mai sei già sveglia? Manca ancora mezz'ora alle sette! -

- Si vede che non avevo più bisogno di dormire – rispose noncurante, scrollando le spalle – comunque non sei obbligato a restare qui, ora sto bene...-

Andarsene? No non voleva. Voleva restare li, almeno ancora per un po'..

- E rischiare che lo Sfregiato rompa i coglioni per i prossimi mille anni per averti lasciata sola? No grazie, è già dura sopportarlo normalmente.. -

Lei sorrise divertita. Dentro di sé stava gongolando. Si sentiva meglio, certo, ma non voleva restare sola. E poi voleva che lui restasse con lei, almeno ancora per un po'.. ma perchè? Francamente non le interessava, ci avrebbe riflettuto più tardi.

- Progressi con il libro?- domandò lui, distraendola dai suoi pensieri.

Hermione si illuminò, ricordandosi improvvisamente una cosa.

- Ho avuto un'idea per le decorazioni!-

- Calmati Granger. Dimmi tutto, possibilmente ricordandoti di respirare..-

Lei gli fece una linguaccia e si avvicinò al comodino, prendendo in mano un enorme tomo, per poi sedersi sul divanetto accanto a Draco.

- Ecco qua. Ho trovato che la pianta sacra attribuita a Eirene era l'ulivo, a Eris l'edera e a Eros l'alloro. Pensavo che potremmo basare le decorazioni della sala su queste piante. Che ne pensi?-

- Mi piace. Però dobbiamo ancora trovare un tema per gli abiti...-

Hermione in verità aveva pensato anche a quello, ma per il momento non aveva la benché minima intenzione di rivelargli alcunché. Era troppo imbarazzante, ne avrebbe parlato prima con gli altri.

- Abbiamo ancora tempo, perlomeno abbiamo già fatto un passo avanti! -

La loro conversazione fu interrotta dall'aprirsi della porta e dall'entrata di Ginny che si buttò sull'amica maledicendo il fratello in tutte le lingue del mondo.

Hermione e Draco scoppiarono a ridere stupiti, e lei li guardò con finta espressione offesa.

- Hei! Io ero seria! - esclamò ridendo la rossa.



***********************




E fine!!

Che ne pensate? Ho impiegato un secolo per ritrovare le piante, ho quasi smontato la camera per trovare il libro sul quale avevo letto la notizia, col risultato di non trovarlo e passare la mezz'ora seguente a inveire contro google perché non mi trovava la pianta di Eris, ma alla fine mi è tornata in mente =)

Ora spazio alle risposte.


Damy96DHRK: Aww grazie per i complimenti =) però dra non sa ancora bene quello che prova per lei, per il momento è convinto di volere solo portarla a letto...

in effetti RonRon li ha aiutati anche se quello non era minimamente il suo scopo.. dico solo che non tutto è come sembra =)

Bacii <3


leilah lent: Mi dispiace cara, niente pozione polisucco.... forse. =)

Ah, come mi sento crudele... comunque si chiarirà tutto presto, non ti preoccupare.

Anche io al posto di Dra avrei pestato Ron a sangue. Probabilmente anche al posto di Herm!

A presto!!! =D


ZiaVoldy: Ciao Caraaa <3

Sono stra contenta che i capitoli continuino a piacerti, temevo che sarebbero diventati noiosi e banali col tempo...

comunque.. posso solo dirti che mi sa che Draco non c'entra con tutto ciò =)

Hai ragione Dra è pucciosissimo <3

A presto!!

Baci <3

   
 
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