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Autore: kejti    04/10/2010    2 recensioni
Ogni volta che ritornavo a Konoha la mia vita subiva dei cambiamenti, lo sapevo, ma non credevo che stavolta avrebbero avuto un tale impatto...
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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22 capitolo Dopo aver finito le prove nell'edificio della cerimonia, andammo a vedere il vestito da sposa da Riana, era bellissimo, lei con quel vestito era bellissima, capivo perchè Gaara si era innamorato di lei,anche caratterialmente sembrava un tipo molto carino, tutt'altra che con me non fosse proprio gentile, chi lo sarebbe stato con la ex del tuo fidanzato?
Temari stava sempre con me non mi abbandonava un attimo, aveva capito che io amavo ancora suo fratello.
-Allora come va con S-shikamaru, giusto?- la colsi di sprovvista, non se l'aspettava la mia domanda, arrossì leggermente.
-Come fai a saperlo, te l'ha detto Gaara?-
-Beh ti ho vista qualche volta assieme a lui e beh da come vi guardavate, si capiva che c'era qualcosa in più-
-Va tutto bene, lui è un po' sfaticato, ma questo non è mai stata una sorpresa, insomma lui sopporta me e io sopporto lui...e beh poi io lo amo- disse a bassa voce, non era una di quei tipi che amava dire al mondo i suoi sentimenti.
Calò il silenzio per circa una decina di minuti poi Temari mi disse una cosa che mi colpì.
-Io e Kankuro abbiamo scommesso...-
-Scommesso?-
-Già-
-E su che cosa?-
-Beh ecco lui è convinto che Gaara si sposerà con Riana, io invece no, dico che lui tre minuti prima di dire si, la abbandonerà e sceglierà te, lo sento, sento che succederà qualcosa che manderà il matrimonio all'aria e che poi farà fare a Gaara la scelta giusta. Insomma Riana è una specie di arpia, non mi piace, secondo me è solo un'opportunista, ha accettato di sposare mio fratello solo per la sua posizione, non lo ama. Ma vedi sai qual è la cosa che mi fa ancora più rabbia di questo? Che  anche Gaara ha intuito il desiderio di Riana, ma nonostante ciò non gli interessa e non riesco a capire il perchè...-
-Gaara non la ama? è-è impossibile a me ha detto che l'amava follemente...-
-E tu gli credi - quella di temari non era una domanda ma un pensiero ad alta voce che non riuscì a finire dato che Riana la interruppe.
-Beh possiamo ritornare a casa, per oggi è tutto finito. Grazie a tutti.-
L'inferno per oggi era finito...

Non avevo voglia di ritornare a casa, nonostante facesse molto freddo, decisi di fare un giro per Konoha.
Volevo starmene un po' da sola, non ne potevo più di avere tanta gente attorno. Andai al parchino e mi sedetti come al solito sull'altalena, dopo circa 5 minuti sentii una voce chiamarmi.
-Ashley!- mi girai: era Akira
-Ciao, che ci fai qui?-
-Cavolo non pensavo di farti così schifo...-
-Scusa?- che significa quella frase?
-La tua faccia, quando mi hai vista sembravi schifata...-
-Oh ehm scusa, non sono schifata comunque-
-E allora cos'hai?-
-Cosa ho? ecco...-
-Ho capito non sono affari miei-
-Scusa perchè mi fai le domande se poi ti rispondi da solo?-
-Già hai ragione- rise.-Senti ti da fastidio se sto un po' qui con te?-
Grande, pensai.
-C-certo-
- Allora hai parlato con Gaara?-
-EH?-
-Non essere sorpresa, ieri mi hai chiesto se lo conoscevo così ho capito da come hai pronunciato il suo nome e dal tuo sguardo che ne eri innamorata-
Akira stava cominciando a diventare irritante, perchè era così perspicace?
-Beh non è proprio così non ne sono innamorata-
-Certo come no, a me non devi mentire-
-Senti io devo andare, ciao-
gli dissi, non avevo bisogno di un analista che mi dicesse cosa provavo, lo sapevo benissimo da sola, ero depressa non deficiente.
-Dai aspetta non te ne andare, non volevo metterti in imbarazzo, stai ancora 5 minuti poi vai pure... per favore-
-Non ho bisogno di uno psicologo, quindi ciao-
-Che caratterino, non pensavo che al Kazekage piacessero i tipi come te...-
-STA ZITTO!-gli urlai
-Oh oh centro! e ora ho capito anche perchè ti ha mollata..-
-Va all'inferno!- mi avvicinai e tentai di darli uno schiaffo ma mi bloccò il braccio.
-UH ma che carina... aggressiva il mio tipo- tentò di baciarmi ma non ne ebbe il tempo poiché gli diedi un calcio nelle parti bassi.
-AH-
-Mi dispiace ma non sei il mio tipo, non prendertela ma  gli idioti non mi hanno mai attirata, ciao-
 Me ne andai lasciandolo lì dolorante. Che cavolo,non si poteva neanche soffrire in pace, ma poi perchè me l'ero presa tanto con un idiota simile.
Decisi di ritornare a casa, forse, almeno lì non mi sarei trovato una Riana e un Gaara felici oppure un Akira.
Quando aprii la porta d'ingresso non mi ritrovai nel salotto di casa, ma benesi nel posto dove mi avevano portato Anazaua e Hatshima, quando mi aveva rapito: era una visione, ero nel passato. Cosa sarebbe successo?
Sentii degli urli, era la voce di un uomo, avanzai di qualche metro, vidi Anazaua bruciare. Attorno a me comparvero  delle fiamme,mi spaventai, a me non facevano nulla. Urlava ,percepivo il suo dolore, ma non riuscivo a dispiacermi per lui, avevo impressa nella mente l'immagine di del corpo senza vita di  quella bambina che lui prendeva a calci, come se fosse un pallone.
A qualche metro da me riconobbi  il corpo di Hatashima, aveva qualcosa nella mano, qualcosa che però non mi ricordavo, quando era morto non aveva avuto il tempo di prendere nulla. Mi avvicinai e notai un fogliettino di carta lo raccolsi.  C'era scritto qualcosa :
" Nessun figlio accetterà mai la perdita di un padre..."
Sentii un urlo terribile, mi girai e vidi il corpo senza vita di Anazaua:  era morto... Impossibile...
Non ebbi neanche il tempo di realizzarlo che mi ritrovai a casa mia.
Anazaua era morto?! E allora chi tentava di uccidermi e poi cosa significava quel biglietto: Hatashima aveva forse un figlio? se no perchè teneva quel bigliettino.


Ero paralizzata, se Anazaua era morto chi voleva farmi del male e poi perchè, tenevo a stento le lacrime. Controllai che la porta di ingresso fosse chiusa bene e me ne andai in camera mia, trovai sopra il mio letto il biglietto di Hatashima appena lo presi in mano, bruciò.
Avevo paura, tanta paura, tremavo, mi tremavano le gambe: non sapevo di chi potermi fidare,  qualsiasi persona io conoscessi poteva rivelarsi cattiva...pronta a farmi del male.
Cercai di calmarmi  , feci un   grosso respirone,    ma non servì a niente, senza neanche pensarci orbitai da papà, era al campetto di allenamneto dove andava spesso con Naruto.
Stavo piangendo. Quando mi vide si spaventò terribilmente
-Ashley che succede?-
-Non è lui, non è lui!!-
-Chi non è lui? Ashley spiegati-
-Anazaua è morto, non è lui a darmi la caccia... è qualcun altro ...-
Vidi nei suoi occhi, per la prima volta paura, paura per la sua unica figlia. Mi abbracciò
-Vedrai non ti toccherà neanhce con un dito,non glielo permetterò...-
avrei tanto voluto credere a quelle parole...
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Spero che questo capitolo vi piaccia, scusate il ritardo!



   
 
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