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Autore: Sayaka3DG    04/10/2010    5 recensioni
"I sentimenti più dolorosi e le emozioni più pungenti, sono quelli assurdi: l’ansia di cose impossibili, proprio perché sono impossibili, la nostalgia di ciò che non c’è mai stato, il desiderio di ciò che potrebbe essere stato, la pena di non essere un altro, l’insoddisfazione per l’esistenza del mondo."Citazione di Fernando Pessoa. Con questa frase introduco la mia nuova storia, fatta di emozioni, alta velocità, playa, dolcezza e SasuHina. Buona lettura
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: AU, Cross-over, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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2. Fearless…

Non ti conoscevo… Non potevo immaginare quanto noi, io e te, fossimo uniti… perdonami…

 [Hinata Hyuga]

Ti odiavo, avevi distrutto tutto il mio passato, il mio presente ne era perseguitato… però… mi dispiace..

[Sasuke Uchiha]

 

Il giorno dopo, arrivata a scuola, sperò con tutta sé stessa di non incrociare Sasuke, o Naruto sulla strada anche se era tremendamente difficile, soprattutto perché Uchiha stava proprio nella sua classe!! Che casino…

Arrivata in classe Sasuke la vide e la fulminò con lo sguardo, lei, ovviamente, rabbrividì, intanto si mise a sedere al suo posto sentendo comunque lo sguardo opprimente del ragazzo su di sé e continuò a sentirlo sempre più opprimente fino all’intervallo dove lui ed Hozuki la misero ad un angolo dell’aula vuota.

- Si può sapere perché non sei venuta ieri sera?- chiese glaciale ed altezzoso il moro ad Hinata che si strinse a sé.

- Mi dispiace io ho avuto un contrattempo…- sussurrò balbettando e tremando appena.

- Che stupida brutta racchia, che cavolo hai nel cervello la merda?- esclamò indignato e ghignante il ragazzo biondo.

- Suigetsu.- lo chiamò il moro con autorità.- Che genere di contrattempo?- si rivolse poi ad Hinata.

- Ecco… io… mi sono addormentata…- sussurrò pianissimo che i due si sporsero per sentirla.

- Ti sei… addormentata…- disse tra i denti Sasuke mentre l’altro ghignava vedendolo così arrabbiato.- Tu ti sei addormentata mentre noi eravamo lì ad aspettarti?!- la prese per il colletto della camicetta sbraitandole contro.- Senti Hyuga! Io non sto ai tuoi comodi! Stai cercando di prendermi in giro eh? Beh, sappi che non mi farò mai prendere per il culo da te. Mai!

Hinata tremò terribilmente e cominciò a respirare a fatica, mentre l’altro alzò gli occhi al cielo e Suigetsu guardava la scena un po’ nel panico.

D’un tratto irruppe nell’aula Naruto insieme a due ragazze.- Hinata sei…- si fermò appena la vide sotto le grinfie dell’Uchiha che fissandolo atono, la lasciò facendola cadere a terra.- Hinata!- si avvicinò subito a lei spostando Sasuke con uno spintone.

- Ehi, Uzumaki, vedi di fare meno l’eroe con quella. Non si merita nulla…- sibilò furioso.

Le due ragazze, accompagnatrici di Naruto, nel vedere il moro così furibondo sospirarono emozionate e adoranti.

- Perché ti rode tanto!- esclamò Naruto correndo a prendere l’inalatore per Hinata.- Se ieri sera non è venuta, pazienza!- disse porgendo l’oggetto alla ragazza che ritornò a respirare.

Il ragazzo alzò il sopracciglio irritato.- Si è addormentata. Si è completamente scordata dell’incontro.

- E allora? Che ti importa! Era stanca!- rispose leggermente innervosito.

- Ma che cavolo, Uzumaki! Non fare il difensore della giustizia, stai giocando sporco…- lo fulminò con lo sguardo.

Naruto si alzò e mise il braccio pronto a dargli un cazzotto, per fortuna una delle due ragazze, una dai capelli rosa tinti, lo bloccò.- Andiamo Naruto calmati, lo sai com’è fatto ti provoca, no?- sperò di tranquillizzarlo, odiava quando incominciavano a litigare…

E il ragazzo comunque si calmò e sbuffò, si voltò ed infine aiutò Hinata a rialzarsi. Proprio quella povera ragazza non stava capendo nulla ed aveva mille dubbi e domande per la testa come ad esempio: perché Naruto e Sasuke continuano ad avercela l’uno contro l’altro? E’ forse colpa sua? Poteva rimediare in qualche modo a questo per poter tornare alla sua vita tranquilla?

- Andiamocene. Adesso.- disse Naruto riferendosi in particolare all’altra ragazza, bionda e occhi azzurri, poi il suo sguardo cadde su Hinata.- Vieni Hinata dobbiamo parlare.- sorrise in modo dolce, un po’ imbarazzato, probabilmente doveva porgerle delle scuse e delle spiegazioni. La mora annuì timidamente e lo seguì.

La ragazza con i capelli rosa rimase con Sasuke, gli accarezzava il braccio e gli sorrideva adorante, mentre il moro fissava Naruto con uno sguardo di pura rabbia in volto.

L’Uzumaki portò le due ragazze fuori, in cortile dove raggiunse altri amici che lo salutarono.

- Ragazzi, questa è una dei nuovi studenti della scuola, è in classe con Uchiha.- enfatizzò quel cognome.- E si chiama Hyuga Hinata.- tutti salutarono e il biondo prese ad elencare i nomi dei suoi amici.- E quest’ultimo è Kiba Inuzuka… E credo di averti presentato tutto il gruppo! Noi siamo i Red Fox.- rise insieme agli altri di un sorriso smagliante ed orgoglioso.

- Oh…e che gruppo sarebbe? Musicale?- chiese balbettando timidamente sempre con un tono molto basso di voce.

Naruto sgranò gli occhi.- Tu… Non ci conosci? Tu non sai chi siamo?!- tutti rimasero sbalorditi.- Oh, immagino allora perché ieri non sei venuta all’incontro… Facciamo così, oggi pomeriggio incontriamoci al parco qui vicino, all’entrata, verso le… le quattro e ti chiarirò tutti i dubbi, okay?- disse lui con un sorriso enorme ed Hinata arrossì annuendo.

La campanella suonò.

- Allora ci vediamo Hinata! Ciao!- salutò Naruto tornando in classe e gli altri a seguire la salutarono e tornarono in classe come lui.

Hinata era emozionata a tal punto da scoppiare, nessuno mai l’aveva presa in considerazione così tanto! E di nuovo senza accorgersene corse all’ascensore, salì fino al terzo piano e ricominciò a correre verso l’aula, ma sul percorso un adirato e sospettoso Uchiha la fermò prendendola per il braccio.

- Ehi che hai da correre, eh?- chiese con freddezza.

- Io… Non posso correre… Io stavo camminando…- disse sincera.- Se corro rischio di farmi venire l’asma, rischio che le mie gambe cedano, visto che le mie ossa sono molto fragili. Io non potrei mai correre!- sussurrò cercando di trattenersi dal tremare di paura.

Sasuke la fissò.- Ti faccio così paura da dirmi stronzate?!- gridò ancora più arrabbiato.

- No! No! E’ la verità! Giuro!- esclamò sottovoce e se ne pentì sentendo le corde vocali pizzicare in una maniera tremenda.

- Non dire stronzate, Hyuga!- strinse la stretta sul braccio esile.- Non sai dire la verità, eh? Tutti voi Hyuga siete così! Nascondete la verità! Non ammettete niente! Siete dei bastardi!- gridò ancora.

Hinata tremò visibilmente, l’osso del braccio le faceva male, lo aveva detto che aveva le ossa fragili…

Sasuke la fissò.

- Ti prego…- sussurrò lei e una piccola lacrima le scese giù per le guance, sconvolgendolo.

Un professore, uscito dall’aula per le urla in corridoio, si avvicinò al ragazzo.- Ehi cosa stai facendo! Lascia la studentessa.- obbedì e il professore prese Hinata sorreggendola in piedi.- Cosa avevi intenzione di fare?

- Niente professore…- disse semplicemente, voltandosi ed andando in bagno.

- Ehi! Dove vai! Ehi! Torna in classe! Mi hai sentito?- sbuffò… Poi guardò Hinata.- Andiamo in infermeria.

La ragazza non protestò ed andarono in infermeria; lì Hinata fu messa in un lettino e coperta per bene e privata del maglione pesante, che sinceramente secondo l’infermiera non c’era assolutamente bisogno per quella temperatura. Il professore e la donna parlarono ed egli disse all’insegnante che la ragazza non aveva assolutamente niente, era semplicemente debole, ma di fatto non aveva assolutamente nulla, anche se continuava a lamentarsi di avere una frattura al braccio per la stretta potente del ragazzo che l’aveva aggredita. Questa notizia sconvolse un po’ il professore che, non essendo della classe di Hinata volle subito andare a cercare gli insegnanti di questa, in modo da riferire tutto l’accaduto.

Hinata rimaneva nel letto ferma, seduta, con il cuscino dietro la schiena e con gli occhiali lasciati sul comodino insieme al maglione pesante, dunque stava riparata dal sole vestita con la maglietta a maniche lunghe e con tanti pensieri in testa. Perché Sasuke le parlava così? Perché continuavano a prenderla di mira? Non aveva fatto nulla, forse ce l’avevano con lei solo perché… era così diversa e strana?

Sicuramente, il pomeriggio con Naruto avrebbe capito tante cose…

A quel pensiero, si accorse che il cuore le batteva forte, strano! Si preoccupò, cercò di calmarsi, non poteva battere così forte! Voleva dire per caso che…!

L’infermiera arrivò da lei.

- Su, cara, rivestiti, ti ho fatto un permesso per uscire prima. E comunque tranquilla, stai benissimo.- sorrise amabilmente ed andò via.

In realtà Hinata era un individuo fragile e cagionevole di salute, nessuno, poteva aiutarla: l’asma, la miopia, l’osteomalacia(una malattia delle ossa che le rende doloranti e deboli), inoltre era a rischio di carcinoma basale alla pelle, ovvero un vero e proprio cancro alla pelle fino alle ossa, non mortale per fortuna.

Hinata si sentiva sempre male, da tanto tempo stava così… Quattro anni fa, dopo un incidente alquanto spiacevole, accusò dolori e tutte le varie malattie, i dottori in realtà dissero che la ragazza stava bene, ma, stranamente Hinata comportava i sintomi di tutte le malattie precedentemente elencate… Era forse un fatto psicologico? Per un anno provarono di tutto, ma niente, lei non guarì e peggiorò anzi, il padre rinunciò a tutte quelle possibili via di guarigione mentale e si dedicò a somministrarle i farmaci veri e propri per cercare in qualche modo di farla guarire, del resto, come le ripeteva sempre, non poteva badare solamente a lei, aveva anche la sorella minore, Hanabi, a cui badare.

Dunque quel giorno la Hyuga uscì prima dalla scuola, il padre, prontamente la venne a prendere portandosi dietro tutta l’ansia possibile.

- Perché ti trovavi in infermeria? Mi hanno detto che c’è stato un piccolo litigio tra studenti, ma niente di grave… Sei sicura di star bene?- chiese freddamente in macchina mentre viaggiavano verso casa.

- Si, padre, sto bene.- rispose flebile.

- Bene. Allora come mai eri coinvolta in una rissa tra studenti?- da litigio non grave, a rissa.- Chi erano gli altri studenti? Perché ti hanno presa di mira?

- Padre io stavo tornando in classe, non è successo niente, un mio compagno, ecco… lui mi ha detto qualche parola, ma basta.- si giustificò Hinata, parando anche Sasuke, poiché ne era certa che il padre sarebbe andato su tutte le furie se lo avesse scoperto.

- E si può sapere chi era questo tuo compagno?- chiese ancora glaciale.

- Era un compagno, nessuno di importante, padre. Davvero adesso sto bene.- sorrise appena.

- Che non si ripeta mai più Hinata, mai più!- quasi gridò alla figlia.

Lei annuì debolmente, dispiacendosi di tutto l’accaduto. Le faceva sempre male quando il padre la rimproverava con così tanta freddezza, chissà se Sasuke era mai stato sgridato come sgridavano lei… Si, se lo chiese la Hyuga, perché un comportamento del genere, non è assolutamente da ragazzo che viene seguito dai genitori, sembra quasi… abbandonato…

Arrivati a casa, Hinata si mise a letto su ordine di suo padre, rimase sotto le coperte per due ore, cercando di dormire, o per cercare di capire cosa le stava accadendo, così tutto insieme… Mise la sveglia alle 3 e un quarto, così si sarebbe svegliata e sarebbe andata al parco da Naruto, l’unico problema era convincere suo padre a farla uscire…

Quando suonò la sveglia, lei si svegliò e si alzò pian piano, andò in cucina e prese una delle sue tante medicine, il padre arrivò e subito le disse che stava per scendere per andare a prendere sua sorella e che oggi ci sarebbero stati i colloqui con i professori perciò sarebbe stato via per circa 3 ore se non più. Hinata annuì e approfittò della situazione favorevole.

Salutò educatamente il padre che uscì frettolosamente e con la stessa fretta la figlia andò a mettersi qualcosa al volo e con il batti cuore corse fuori casa per andare all’appuntamento con Naruto. Senza accorgersene corse lungo la strada, raggiungendo l’ingresso del parco in pochi minuti e quando si accorse di avere il fiatone prese subito l’inalatore e inspirò con calma, leggermente spaventata e confusa, non essendosi resa conto della corsa fatta.

Poco dopo arrivò Naruto correndo e le sorrise salutandola con la mano alzata.

 - Perdona il ritardo! C’è stato un piccolo malinteso niente di che! Ora sono qua!- ridacchia mentre cerca di riprendere fiato.

- Oh, non importa!- rispose con un sorriso timido la ragazza, felicissima di vederlo.

- Sono contento che tu sia venuta!- esclamò mettendosi composto, lasciandola però sconvolta, da tempo non sentiva certe parole.- Bene. Andiamo a cercare una panchina che dici?- fece un sorriso enorme e l’accompagnò fino ad una panchina vuota dove lì Hinata con le gote arrossate aspettava qualche parola da parte di Naruto che stava attentamente analizzando nella sua mente cosa dire.- Vediamo… Tu abiti qui da molto tempo?- chiese improvvisamente.

- Da quando sono bambina.- disse a bassa voce balbettando.

- Bene, allora saprai che delle bande che girano, no?

 Hinata sorpresa sgranò gli occhi appena.- Si… Le conosco…-balbettò fissando lo sguardo a terra.

- E saprai anche quali sono, no?- insistette Naruto.

La ragazza annuì con la testa, era disturbata da questo argomento poiché le stava scatenando una marea di ricordi che aveva dimenticato.

- Bene… Io faccio parte della Red Fox crew. E sto per diventarne il capo…- disse guardando adesso davanti a sé, da che prima fissava Hinata.- E ho bisogno di più sostenitori possibili nel mio gruppo… Per poter riuscirci davvero. Se io diventassi il capo, la Red crew prenderebbe il potere sul territorio creato dai nostri predecessori, che purtroppo in questi ultimi anni non è stato rispettato e anzi è stato sconvolto dalla crew di Sasuke…- spiegò. Hinata sentì il passato tornare, tutti frammenti ricomporsi davanti a lei.- Lui inizialmente era nel nostro gruppo, non era così, era stimato, ammirato da molti. Ora è visto come l’ombra che avvolge questa città, da quando si aggiunse ad una banda comandata da un uomo spietato, senza alcuna pietà. Da molti anni lui voleva che Sasuke venisse nel suo gruppo, perché poteva portarli davvero al potere sulla nostra meravigliosa cittadina, allora guidata da mio padre…- spiegò ancora, chiudendo gli occhi e sospirando malinconicamente, gli occhi spenti.- Sasuke all’inizio era titubante… Ma successe qualcosa che lo fece cambiare totalmente… Circa tre anni fa… Un incidente.- si mise una mano sulla fronte ed Hinata una sulla bocca fissando a terra e rivedendo tutto quanto come se stesse accadendo in quel momento.- Una gara… Mio padre, l’uomo di cui ti ho parlato prima, Orochimaru, e Itachi, il fratello maggiore di Sasuke e capo di un’altra banda molta famosa.- a fatica disse queste parole, immerso nel dolore, insieme ad Hinata.- Purtroppo una macchina stava girando lì vicino e sbandò sul percorso dei gareggianti… provocando un disastro… Mio padre, Orochimaru ed Itachi morirono e Sasuke era nella macchina con il fratello quel giorno… Lui se la cavò insieme alla guidatrice di cui non abbiamo mai scoperto il nome…- gli tremò appena la voce, ma sorrise.- Da allora Sasuke odiò con tutto il cuore se stesso perché si sente in colpa per la morte di Itachi, disse che sarebbe dovuto morire anche lui. Io cercai di farlo uscire da quell’odio, quella sofferenza così simile alla mia, anche se io non ero in macchina con papà. Ma niente… passarono i giorni e non si fece più sentire, ci abbandonò e divenne capo della crew di Orochimaru esercitando il suo potere su tutta la città… Si diverte a schiacciare le altre bande ora, saccheggia, ruba, ha una schiera di strozzini a suo comando, partecipa alle gare barando e talvolta provocando incidenti, ma senza uccidere, per fortuna… Probabilmente perché ricorda l’incidente di tre anni fa ancora…- disse infine e alzò il viso verso il cielo.- Io voglio che tutto questo finisca. Per mio padre, per la città, per i miei amici e soprattutto per il Sasuke che morì in quell’incidente insieme a suo fratello.

 - Perciò… Vorresti far parte della mia crew?- Hinata in silenzio piangeva e stringeva gli occhi e Naruto se ne accorse.- Ehi! Oh cavolo!- imbarazzato si avvicinò e le diede un fazzoletto.- Ehi… - sospirò.- Perdonami non avrei dovuto raccontarti tutto questo… Sei libera di non accettare.- sorrise accarezzandole la spalla.

La ragazza lo guardò singhiozzando e negò con il capo.- Accetto.- disse a bassa voce.

Incredulo il ragazzo la fissò.- Tu… ci aiuterai a sconfiggere la Snake90 crew??

Lei annuì e Naruto l’abbracciò.- Grazie, Hinata… Grazie…- commosso la strinse a sé, mentre lei arrossì appena ancora scossa dagli ansimi del pianto.

 

Riuscì a tornare a casa in tempo, prima che il padre la trovasse fuori casa. Rimase a letto per moltissimo tempo, a ricordare, a piangere, credeva che mai più avrebbe pianto così ed ora si chiedeva se davvero aveva fatto la scelta giusta… Voleva battersi davvero per gli stessi ideali di Naruto? E lo stava facendo per Naruto, o per qualcos’altro? Sperava forse di essere perdonata? Di poter pulire l’anima da quelle orribili morti che da tutta la vita la perseguitavano?

Forse si, forse no. Però almeno adesso capiva perché Sasuke la trattava così e pensò che sicuramente se lo meritava…

 

 

 

Ringrazio vivamente tutti i lettori che hanno commentato!!! Ecco qua un po’ di risposte! Spero che intuirete anche qualcosina in più!

Scusate inoltre il ritardo >.< ma ho avuto una caduta d’ispirazione!! Ma ora è tornata u.u Una cosa di cui poi volevo parlarvi è il titolo del capitolo. E’ una canzone xD Così sarà per tutti i capitoli perché è collegato il tutto ad una scena che farò molto prossimamente, per ora mi dedico solo a chiarire il passato e il presente dei personaggi. Perciò sarebbe figo se riusciste a capire di quale canzone parlo xD Perché non provare??? Dai piccola sfida!!! XD  Al prossimo capitolo vi dico LA cantante chi è e che ispirerà la maggior parte dei capitoli. u.u

Allora al prossimo capitolo e mi raccomando!!! Recensite! Recensite!!! RECENSITEEEE!!

 

 

RINGRAZIO:                                                                                  

  Elena_chan

Di4ever

evechan

bella95

miss wolf

arisa_14

  
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