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Autore: CherryBomb_    04/10/2010    5 recensioni
Arianna e Ilaria, sedicenni, amiche da qualche anno. Fanno parte di quelle ragazze che sono convinte che il principe azzurro non esiste.
Arianna non ha mai avuto il ragazzo, Ilaria non lo ha da due anni e mezzo. Ormai sono abituate a questo loro stato di "zitellaggio", ma una serata diversa cambierà le loro vite. Ci saranno molti intrecci, ritorni di fiamma, non sarà tutto semplice, anche se all'inizio potrà sembrare così.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 37

C’è qualcosa che non va





Ary POV
Dovevo dire che la giornata era andata bene. Non c’erano stati battibecchi o scontri di nessun genere, stranamente la Ila e Simo non avevano litigato e io cercavo di fare forza ad Edo che in parte a me sbiancava e si irrigidiva tutte le volte che mio papà lo guardava male.
Si, mio papà stava esagerando, non pensavo che avrebbe fatto così. Ad un più piccolo movimento di Edo corrispondeva uno sguardo di fuoco di mio papà, prendevo paura io, ma cercavo di tranquillare Edo che non sapeva
più cosa fare.
La Ila e Simo sembravano più “intimi”.
Non è che l’hanno già fatto, vero?
No, era impossibile, ma sembrava che un certo lato di loro fosse uscito, cosa stavano combinando?
Alla fine di quel pomeriggio, avevo salutato con un bacio Edo e lo avevo visto salire sulla macchina di Simo per poi partire.
Rientrai in casa insieme alla Ila e ci trovammo davanti i nostri genitori.
-Che succede?- chiedemmo in coro preoccupate.
-Be, sinceramente pensavamo di peggio.- parlò la mamma della Ila.
-Che cosa intendi dire, mamma?- chiese la Ila non capendo dove volesse arrivare sua mamma, sinceramente non lo capivo neanche io.
-Be, pensavo di trovarmi un ragazzino immaturo e insicuro, invece mi trovo davanti un uomo, già maturo e formato, molto ben formato, direi che andiamo benissimo. Poi sinceramente Ila, è un gran figo.- disse sua mamma per tutta risposta. Io risi accompagnata da me e i miei genitori.
-Mamma. – la richiamò la Ila.
-Dai, quello che c’è da dire bisogna dirlo, è figo. Punto. Se uno è figo è figo e lui è figo.
-Si, va be. Mamma, hai ripetuto figo 3 volte, ho capito è figo.
-Cosa sei gelosa di me?- la Ila la guardò male – stavo scherzando. Anche Edo è simpatico, davvero molto figo pure lui, sembra più sulle sue, diverso da Simo, comunque.
-Per me c’è qualcosa che non va in quel ragazzo.- si intromise mio papà. Alle sue parole il mio cuore perse un battito, non gli piaceva Edo.
-C-che co-cosa?- avevo paura di fare quella domanda, infatti la voce mi uscì titubante e molto tremula.
-Non lo so, non riesco a capirlo.
Avrei voluto piangere. Il mio ragazzo non piaceva a mio papà, non mi avrebbe fatto uscire con lui, perché non gli piaceva?
Cercavo di trattenere le lacrime, avrei voluto che a mio papà e a mia mamma lui piacesse, ma invece ad uno dei due non piaceva.
-Mi spieghi Paolo perché devi rovinare tutto?- gli urlò contro mia mamma – Non vedo cosa ci trovi di sbagliato in quel ragazzo, è bravo, è gentile e soprattutto non è uno stronzo, non potrebbe avere di meglio in questo mondo di merda in cui ci ritroviamo.
-Se dico che c’è qualcosa che non va, c’è qualcosa che non va. Io non mi sbaglio mai.
-Ma se ti sbagli sempre e sia chiaro che tu non impedirai a tua figlia di uscire con lui. Non lo permetterò.
Stavo per mettermi a piangere, non volevo più ascoltare i miei genitori che litigavano per colpa mia. Andai sul terrazzo a piangere da sola.
Ero lì ad ammirare il sole che piano stava tramontando riflesso nel lago.
-Ary, non piangere?- venni abbracciata dalla Ila che mi aveva raggiunta.
-Lo sapevo che era un cattiva idea fargli conoscere mio papà. Lo sapevo, lo sapevo fin dall’inizio, perché non mi hai convinta a non farlo? – gli chiesi sull’orlo di un’altra crisi di pianto.
-Perché era giusto che lo conoscesse, che Edo conoscesse tuo papà, era giusto così.- disse con la voce bassa.
-Allora, anche tu dovresti far conoscere Simo a tua papà.
-è….diverso…tu vivi con tuo papà, tuo papà si interessa della tua vita, il mio no. Perché fargli conoscere una persona che fa parte della mia vita e che lui non merita di conoscere? Voglio stare tranquilla, sai che mio papà romperebbe se sapesse che sono insieme a lui.
Aveva ragione, la mia situazione era diversa dalla sua. Io avevo i genitori sposati e ancora felici, anche se ogni tanto litigavano, ma era normale. Lei aveva i genitori divorziati, sua mamma si interessava per la sua vita e il suo futuro e suo papà, si accorgeva della sua esistenza solo quando aveva qualcuno con cui usciva, solo in quel momento si ricordava di avere una figlia.
Non la invidiavo, preferivo avere un padre che mi diceva che il mio ragazzo aveva qualcosa che non andava, piuttosto di un padre che si accorgesse di me solo per il fatto che avessi il moroso.
Mi calmai con l’aiuto della Ila e tornammo in casa.
Salutammo la Ila e sua mamma e ce ne andammo.
In macchina c’era un silenzio di tomba, l’unica cosa che si sentiva era il rumore del motore.
Sentii vibrare il telefono, mi era arrivato un messaggio, era Edo.
“Ciao piccola, grazie per la bella giornata, sono stato davvero bene e grazie per aver provato a tranquillizzarmi, ma con tuo papà che mi guardava malissimo, non riuscivo a stare tranquillo. Ci vediamo domani. Un bacione.”
Non gli risposi, non perché non sapessi cosa fare, ma non avevo su i soldi. Sorrisi per il messaggio che mi aveva appena mandato.
Mi accorsi solo in quel momento che mio papà mi guardava dallo specchietto retrovisore. Il sorriso dalle mie labbra scomparve.
Non poteva compartirsi così tutte le volte che vedeva in me un minimo di felicità dovuta al fatto che stessi con Edo.
-Mi spieghi cos’hai contro di lui?- gli chiesi ad un certo punto.
-A guardarlo ho una strana sensazione. La cosa è abbastanza preoccupante perché di solito quelle strane sensazioni ce le hanno le donne, non gli uomini, ma ti giuro che a guardarlo ho come la sensazione che non sia giusto per te, che non sia degno di stare con te e che prima o poi ti farà soffrire. Io non voglio che tu soffra, sei la mia bambina, vorrei tenerti a casa fino ai 40 anni, ma so che non è possibile. Non voglio che tu ti innamora di questo tipo che poi ti spezzerà il cuore, sono sicuro lo farà.
A quelle parole una stretta alla stomaco si fece sentire.
Perché mai avrebbe dovuto lasciarmi?
Non avevo mai pensato alla possibilità che lui un giorno avrebbe potuto lasciarmi, non avevo mai pensato che potrebbe non innamorarsi di me e per questo lasciarmi. Non ci avevo mai pensato e a causa di mio papà avevo cominciato a farlo.
Non ci avevo mai pensato perché sinceramente speravo che non finisse mai, io con lui stavo bene e mi divertivo, perché sarebbe dovuta finire? È vero, perché niente dura per sempre.
Odiavo mio papà, mi aveva fatto pensare che prima o poi ci saremmo lasciati, sperando che succedesse il più tardi possibile.
 
* * * * *
 
La sera ne parlai con Ila. Ovviamente, saltava fuori con i suoi ragionamenti detti con il cuore e tutti assolutamente veri.
Mi diceva di godermela finché durava, di non fasciarmi la testa prima del tempo, quando sarebbe successo, avrei affrontato la cosa, ma perché porsi un problema che non esisteva?
Aveva ragione, dovevo continuare a passare del tempo con lui e a dirmi che non dovevo pensare a quando io e lui ci saremmo lasciati.
 
* * * * *
 
Il mattino seguente, in preda ancora ai postumi della tristezza dovuta a quella brutta uscita di mio papà, uscii dal letto per andare a scuola.
Arrivai in fermata che mi sentivo uno zombie.
-Che succede?- mi domandò la Ila leggermente preoccupata dal mio sguardo.
-Ho dormito male.
-Non dirmi che stai ripensando ancora a quello che ha detto tua papà. – ripensando? Era il mio pensiero fisso.
Sul pullman cercò di convincermi a non pensarci, a godermi la giornata, ma non riuscivo a convincermi.
Arrivammo a scuola e, come ogni giorno, c’erano Edo e Simo che ci aspettavano.
Guardai Edo che mi fece un sorriso a 32 denti.
Ok,Ary, tranquilla. Non pensare a quello che ha detto tuo papà, pensa a quello che ha detto la Ila invece. Pensa a quello, pensa a quello.
Mi avvicinai a lui e lo baciai. Avevo bisogno di sentire le sue labbra più del solito. Approfondii il bacio, lui all’inizio si irrigidì, forse non aspettandosi questa mia mossa, ma poi si lasciò andare. Aveva le mani sui miei fianchi, me li prese e mi tirò ancora più a sé.
Non ci eravamo mai baciati così, sentivo desiderio, smania di sentirsi.
Mi staccai da lui, anche se non ne avevo molta voglia.
-Allora, ragazze dovremmo dirvi una cosa. – disse Simo evitando un silenzio imbarazzante.
-Cioè?- chiesi ancora leggermente scossa dal bacio di poco prima.
-Siete invitate al matrimonio di mio fratello il 20 di giugno, insieme a noi due.- un matrimonio? Che bello. Adoravo i matrimoni.
-Che bello. Un matrimonio, il che vorrebbe dire shoppiiiiiiiing.- no, un’altra giornata di shopping no. Tutto, ma non una giornata di shopping.
-Non fare quella faccia, tu verrai con me.- mi disse la Ila. Mi intristii ancora di più.
-Veniamo anche noi con voi. – disse Edo, abbracciandomi. Lo guardai e mi sorrise.
Il mio Edo veniva a fare shopping con me per tenermi compagnia. Oddio, che tenero. Mi sarei quasi sciolta.
Restammo a parlare ancora un po’ del matrimonio e di cercare di organizzare qualcosa, tipo io andavo a dormire a casa della Ila o cose simili.
Salutai Edo baciandolo con un bacio leggermente più casto di quello di prima.
Non vedevo l’ora di andare al matrimonio, ma non sapevo che quel giorno non sarebbe stato affatto bello.

 

 

Ragazze, scusate il leggero ritardo, ma ieri non sarei davvero riuscita a postare. Vi giuro che il giorno per l’aggiornamento sarà domenica. Lo giuro, lo giuro, lo giuro.
Spero mi perdoniate per il piccolissimo ritardo. =)
Allora, che dire di questo capitolo, la nostra Ary si trova a fare i conti con un papà cui non piace il proprio ragazzo. A quante sarà successo? E quando succede non è sempre facile. La Ary ha perfettamente ragione a farmi mille seghe mentali? Ma il papà avrà ragione? Non manca tanto per scoprirlo. Avrà ragione il papà? Sono aperte le scommesse ragazze.
Come sempre voglio ringraziare le persone che hanno aggiunto la storia alle seguite, preferite e ricordate e alle ragazze che mi hanno inserito tra gli autori preferiti. Davvero grazie mille ragazze, non potete nemmeno immaginarvi come mi fate felici.
Fate un giro nella mia pagina autore e leggete qualche altra mia storia se vi fa piacere, mi piacerebbe davvero tantissimo leggere le vostre recensioni da qualche altra parte.
Ricordo come sempre il blog per gli spoiler.
Rispondo alle vostre recensioni:
Lua93: Gemeeeeeeeee, ma buona sera! (Come se non ci fossimo già sentite) ahahahah. Davvero, ormai hai sempre di meno da dire per questa storia, ma mi sto rendendo conto che forse un po’ sta stufando, insomma, è stra lunga. Giuro che se dovessi rifarla, la rifarei più corta perché 60 capitoli sono davvero tantissimi me ne rendo conto solo ora.
Sì, Simo e la Ila si stanno dando fuoco da soli, ma io con vicino Simo sarei andata a fuoco già da tanto tempo e se fossi stata nella Ila avrei già fatto quello che avrei dovuto fare. Ahahahah A parte gli scherzi, sai che non sono il tipo che va subito al sodo soprattutto perché c’è di mezzo la verginità. Poi comprendo appieno il motivo per cui la Ila vuole aspettare e mi sembra una cosa giustissima.
Certo che, ti rendi conto che in tutta la recensione hai parlato quasi sempre delle storie nella sezione di twilight? Guarda che Simo, la Ila e gli altri, ma specialmente Simo, se la prendono a morte e potrebbero non cagarti più per il resto della tua vita. Quindi, vedi un po’ tu cosa fare. Ahahah Un bacione. Ti voglio bene ^_^
CrisAngels: Ciao! Sono davvero contenta che hai ancora voglia di sapere come andrà a finire, sto cominciando a pensare che 60 capitoli sono davvero tanti e che ho fatto una grande cagata scriverne così tanti, ma ormai non posso più tornare indietro, devo solo aspettare che lentamente la storia vada avanti. =) E poi sono curiosa di sapere come la prenderete quando le cose cominceranno a farsi di nuovo interessanti, perché ammettilo in questi capitoli c’è calma piatta.
Ormai la Ila e Simo sono allo stremo, forse di più Simo perché lui ha già avuto esperienze in quell’ambito. Ma la nostra Ila farà dannare Simo in quel senso. Eccome se lo farà dannare.
Il link del blog lo trovi poco sopra. =) Alla prossima, un bacione ^_^
TheDreamerMagic: Ciao! Noooo, non devi essere stata male per colpa mia. =( Così mi fai sentire in colpa per aver ritardato così tanto. =( Spero che stavolta non sia stata così male.
La Ila e Simo vanno a gonfie vele e non ti preoccupare che tra di loro non succederà più niente di strano. =) Su questo puoi starne certa. Adesso dovrai concentrare la tua attenzione sulla Ary ed Edo, saranno loro i protagonisti dei prossimi capitoli, anzi, la protagonista sarà soprattutto la Ary.
Non mi farai fuori vero? In fin dei conti sono in ritardo solo di un giorno. Ihih =)
Un bacione alla prossima. ^_^
Vanilla_sky: Ciao! Ma no dai, non è una minaccia. Io sono felice di leggere le tue recensioni, anzi, felicissima. =)
Ovvio che noi amiamo Simo anche per quel motivo. Se non fosse così non sarebbe Simo. =)
In un certo senso è un bene che non dimostri la tua età. Anch’io da piccola dimostravo sempre qualche anno in più della mia età, ma alcune volte non è molto positiva come cosa. Pensa che a me me ne danno 20/21 di soliti, quindi siamo sulla stessa barca. =) Un bacione, alla prossima ^_^
 
 
 
Alla prossima ^_^
   
 
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