Quella
sera una luce illuminò la mia stanza, aprii un occhio e un
istante dopo vidi Clair sul
mio letto che mi guardava,
non ero irritata dalla sua presenza, mugolai e infilai di nuovo la
testa sotto
le coperte per cercare di dormire ancora, cosa che non riuscii a fare
“bon jour
mon chery” mi disse passando un dito sulle lenzuola e
facendomi rabbrividire,
mugolai ancora. Un mio vizio umano era quello di poltrire nel letto,
infatti
fino alle 9 di sera non mi alzo mai “che ora
è?” dissi aprendo un occhio e
guardandolo “sono le 7, il sole è sceso da ben due
ore” “mmhhhh… è
presto… se
mi vuoi svegliare vieni tra due ore” risposi mentre
cominciavo a
riaddormentarmi “se vuoi posso farti compagnia io per due
ore…” disse lui con
malizia mentre rientravo con calma nel mondo dei sogni “fai
un po’ come credi…
io voglio dormire…” parlavo nel sonno ormai
“uhh.. mon chery ti sei addolcita”
disse mentre nel mio sogno iniziava ad abbracciarmi… sentivo
quel corpo
maschile che mi teneva stretta “Alex mi sei mancato da
morire” e lo strinsi
forte, stavo serenamente tra le braccia del mio Alex, gli appoggiai la
testa
sul petto e iniziai parlargli “amore mio non voglio
più lasciarti andare…”
iniziai ad accarezzargli il viso, il suo bellissimo viso, profondi
occhi verdi
mi guardavano sorridendo, i suoi capelli corti castani erano proprio
come me li
ricordavo, gli sorrisi, e l’amore per lui prese il
sopravvento e lo tirai a me
per baciarlo con passione, le nostre lingue si incontrarono dopo troppo
tempo
di attesa, le mie mani iniziarono a passare tra i suoi capelli, lui mi
baciava
con passione, e aveva iniziato a mordicchiarmi il lobo
dell’orecchio per poi
passare a baciarmi il collo “Alex amore mio”
sussurrai, e l’istante successivo
vidi tutto buio, i miei occhi erano chiusi, sentivo Alex che mi baciava
e mi
accarezzava, li aprì di nuovo e ciò che vidi fu
alquanto inquietante, le mie
mani erano tra i capelli di Clair,
mentre lui mi baciava sul collo.
“eh
emh!” lui continuò imperterrito mentre toglievo le
mani dai suoi capelli, ed
aggiunsi “che diavolo stai facendo nel mio letto stupido di
un vampiro???” si
allontanò dal mio collo guardandomi stupito
“hey… tu volevi dormire, io mi sono
sdraiato al tuo fianco per vederti dormire, e tu mi hai preso per
quello
sfigato del tuo caro umano!” “UNO –
alzati immediatamente dal mio letto ed
allontanati da me! DUE – non osare mai più parlare
male del mio fidanzato! E
TRE – non provare mai più a usare simili
trucchetti per approfittarti di
me!” lui
non si alzò dal letto e iniziò
ad avvicinarsi “e cosa pensi di fare se no? Mh? E poi non mi
pareva ti
dispiacesse” iniziavo ad essere furibonda
“è ovvio che non mi dispiaceva, non
dovevi esserci tu!” lo spinsi via con tutta la rabbia che
avevo addosso e lui
cadde dal letto, stupita lo guardai sul pavimento, e lui altrettanto
stupito
guardava me “come hai fatto?” mi chiese
“e che ne so io… ma almeno la prossima
volta smetterai di avvicinarti a me!” lui intanto si
rialzò e di scatto mi
prese i polsi e tenendoli con una mano me li alzò sopra la
testa “ora prova a
liberarti!” lo sentivo stringere, ma non mi sembrava
esageratamente forte, mi
sforzai ma non riuscì a liberarmi
“mmhh… capisco…” disse
pensoso mentre lo
guardavo incuriosita “ora mi lasci vero?” di scatto
me lo trovai che teneva un
braccio sui miei fianchi e l’altra mano dietro la testa, che
mi avvicinava alla
sua “io non ti lascerò mai!” rispose
maliziosamente mentre si divertiva ad
inumidirmi le labbra, cercai di liberarmi, ma anche se le sue strette
erano
meno forti di prima non riuscivo a staccarmi “mi hai
provocato troppo prima…
non puoi pensare di passarla liscia ora” mi
schioccò un sonoro e passionale
bacio, non so se per la sua voce suadente, per le sue intense
provocazione, o
se per quel brivido di passione che mi aveva fatto provare nel
dormiveglia però
questa volta non riuscì a resistergli. Mi avvinghiai al suo
corpo, mentre lui
passava le mani sulla mia schiena, si insinuò sotto i
vestiti, che gli
privavano di accarezzarmi la pelle nuda, per poi spingermi, con il suo
corpo,
facendomi sdraiare sul letto, e lui, sopra di me. Abbandonò
le mie labbra
cercando altro da stuzzicare “Clair”
dissi con un filo di voce “oui mon chery?”
asserì mentre alzava la testa e mi
guardava fisso negli occhi, quello sguardo cupo mi diceva fallo continuare invece il mio cuore lo
voleva lontano da me “basta
Clair” dissi con un
altro filo
di voce e lui si alzò da sopra di me e mi guardò
incerto, inclinò la testa
“mh?” attese un secondo ed aggiunse “non
ti piaceva?” passandosi il pollice
sulle labbra per asciugarsele, non riuscii a guardarlo negli occhi, un
attimo
di silenzio imbarazzante fu rotto da “quello stupido
umano” mentre usciva dalla
stanza sbattendo la porta.
Cosa
avevo appena fatto? Perché avevo risposto a quel bacio?
Io… Io non volevo!
Rimasi
in silenzio, lì, come mi aveva lasciata lui, senza voler
pensare a quello che
avevo fatto.
Restai
in quello stato per un paio d’ore sicuramente, sospirai e poi
decisi di
cambiarmi, dopotutto avrei dovuto nutrirmi anche quella sera, e non
sarei
riuscita a parlargli ancora.
Andai
in salotto dove il mio solito calice mi aspettava, e lui fissava il
fuoco che
gli danzava davanti, stando seduto sul divano “mon
chery… vieni a farmi
compagnia?” presi il calice e con calma mi avvicinai a lui,
“posso?” chiesi
intimidita, lui fece un cenno con la testa
“c’è un motivo se ti ho scelto come
compagna… e continuo ad essere convinto di aver fatto un
ottima scelta,
tuttavia il tuo corpo sta iniziando ad abituarsi solo ora al tuo nuovo
essere
perché non riesci a distaccarti dalla tua vita
mortale” disse senza vita, senza
staccare gli occhi dal fuoco, ed io non sapevo che rispondere. Era
vero, non
volevo lasciare la mia vita umana, anche se non potevo fare
assolutamente
niente per tornare indietro. Clair
si accasciò sullo schienale del divano, appoggiandoci anche
la testa e
girandola leggermente mi guardò con la coda
dell’occhio “perché?” poi
girò di
nuovo fissando il soffitto, il silenzio cadde di nuovo tra noi. Mi
sentivo in
colpa, dopotutto se non avessi ricambiato quel bacio non mi troverei in
questa
situazione, ma perché sentirmi in colpa dopo quello che lui
aveva fatto a me?
Si girò di nuovo a guardarmi un momento, alzò un
sopracciglio e tornò alla
posizione originaria. Lo guardai dubbiosa e ritornai a fissare il mio
calice
vuoto mentre ricominciavo a pensare… non capivo la mia
inquietudine, quindi
dopo quel silenzio angosciante mi alzai e senza dire niente me ne
tornai in
camera. Tirai un sospiro di sollievo quando chiusi la porta alle mie
spalle,
guardai l’ora... mancava ancora un bel po’
all’alba, ma non avevo voglia di
fare niente… mi presi un cambio, il pigiama, e
più silenziosamente possibile mi
avviai al bagno… buttai un occhio in sala dove Clair non si era mosso, ed entrai
senza chiudere la porta a
chiave, non so il perché, mi spogliai e mi infilai in quella
vasca dove mi sarei
potuta rilassare per un po’…
Rimasi
a mollo per un ora, mi misi il pigiama e sgattaiolai in camera mia,
dove con
spavento lo vidi seduto sul mio letto che mi aspettava
“c-cosa ci fai qui?” “ti
volevo parlare” disse senza interesse “di
cosa?” chiesi mentre preparavo la mia
treccia per la notte “della tua forza”
“forza?” mi girai di scatto a guardarlo
“si… vieni qui” mi avvicinai a lui, con
calma, ma non titubavo, mi ci ritrovai
di fronte, in piedi e lui seduto sul letto. Alzò lo sguardo
per guardarmi in viso
“sai prima” fece una pausa “quando ti ho
tenuto i polsi, era per saggiare
davvero la tua forza…” inclinai la testa senza
parlare “a te sembrava che le
stringessi di meno, ma finalmente ieri sera, andando a caccia hai
iniziato a
risvegliare le particolarità dell’essere
vampira… è comunque strano che dopo la
tua prima caccia tu abbia già tutta questa forza, vuol dire
che diventerai
potente molto presto!” disse con un incrocio tra
soddisfazione ed indifferenza,
poi aggiunse “ti porterò più spesso a
caccia, in modo che tu possa arrivare ai
miei livelli il prima possibile!” lo guardai incerta
“ma con questo intendi
forza, lettura nel pensiero, velocità e simile”
“si…” mi rispose “prima
diventerai una vampira indipendente, prima sarà meglio per
tutti e due!” si
alzò, eravamo vicinissimi, mi diede una fugace occhiata ed
uscì dalla mia
stanza.
Un qualcosa che non sapevo cos’era mi percorse il corpo; decisi infine di mettermi sotto le coperte ad aspettare il sonno… maledetto di un vampiro che riesce solo a complicarmi la vita!!!
Angolo dell'autrice ^_^
buona sera a tutti i telelettori.... vi sta piacendo la storia? stupidi da ciò che succede o ve lo aspettavate? Ma state tranquille.... la nostra Nadine è troppo innamorata per concedersi ad altri ^_-
ed ora rispondiamo alle recensioni
Ninja767: ottimo... passerò la prossima settimana a prendere le misure della stanza per ordinare i mobili nuovi xD comunque per quanto riguarda questo locale ti posso assicurare che esiste (o è esistito) perchè sentivo la pubblicità per radio ma non sono mai riuscita ad andarci perchè a 15 anni era dura convincere i genitori a portarti in una discoteca a due ore di macchina ç_ç inoltre posso suggerirti la catena di locali dark "Transilvania" che ho trovato molto belli quando ci sono andata anni fa ^_^ ti servono da bere su bare aperte con finti cadaveri dentro (con lastra di vetro sopra) e a determinate ora zampilla anche il sangue xD magari il bel tenebroso affascinate lo trovi lì ^_- (se ti va bene magari davvero un vampiro xD)
Achiko: ecco qui il capitolo ^^ e spero che la curiosità ti sia un po' passata ^_- ma giusto per infierire ti dirò che Nadine finalmente si ribella a Clair... ma come finisce lo scopri la settimana prossima ;P
ringrazio come sempre chiunque aggiunga la mia fan ai preferiti/ricordati/seguiti e chi ovviamente la tiene per continuare a seguirla :D
un bacione a tutti i lettori :D
=Tigro=