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Autore: QuestaSonoIo9    06/10/2010    1 recensioni
Alexandra è la nipote di Alessandro Magno.
Figlia di un uomo e una dea, vive la sua vita senza entusiasmo fino a che non fa un'interessante incontro.
Immagino che chiunque conosca la vera storia di Tristano e Isotta...Qui nascono i due personaggi, in modo diverso dall'originale =)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Diane, portò i vestiti alla ragazza, le sistemò i capelli, le diede del latte appena munto, e le annunciò che il padre doveva parlarle. Non era preoccupata da quello che avrebbe udito era sicura che il padre fosse solo preoccupato per lei infondo, aveva appena sfidato una dea senza volerlo. avanzò serena verso la sala dove il padre sedeva immerso in una profonda lettura filosofica. sollevò gli occhi sorridente quando la vide.<< figlia mia. sei così bella. ogni giorno il tuo viso sembra più bello. >> l'uomo le si avvicinò dolcemente.la guardò come se quella fosse stata l'ultima volta e infine rompendo il silenzio parlò afflitto.<< i guerrieri sono tornati. Non hanno perso e non hanno vinto. Alessandro non desiderava altro che l'alleanza della Persia, e come sai mio fratello ottiene sempre ciò che desidera , costi quel che costi. >> Alexandra non capiva perchè il padre le stesse parlando di quelle cose, non l'aveva mai fatto prima. << figlia mia... con il cuore a pezzi devo dirti che sono costretto ad offrirti come dono al re dei persiani. mio fratello, Alessandro è il re. e ha deciso così. sei il prezzo che la grecia deve pagare per la pace. >> alexandra era incredula, se ne stava immobile con gli occhi spalancati e le labbra serrate a fissare il padre. sembrava che il fato le fosse nemico. suo padre era un uomo potente ma non era il sovrano, avrebbe dovuto opporsi....Ma era il volere di Alessandro nessuni poteva ribbellarsi al re. E quindi toccava a lei andare in sposa ad un uomo mai visto prima tanto per evitare altre guerre. volevano un alleanza e Alexandra non poteva tirarsi indietro. non poteva per la sua città per non umiliare suo padre e suo zio. << non piangere figlia mia. sai quanto sia difficile per me fare una cosa del genere. ma la tua bellezza ti ha portato fama nel mondo. e tutti parlano della legendaria nipote di alessandro. figlia di afrodite bella più di lei. il re persiano ha chiesto te come tributo,tuo zio si è sentito costretto ad accettare...sai quanto ne soffrirà. >> Alexandra sapeva quanto il padre e suo fratello l'amassero come fosse figlia di entrambi, si divideva tra l'amore paterno dei due uomini. così in silenzio annuì ed uscì dalla reggia. Camminò da sola quel giorno, per le strade della città con il viso coperto da un velo dorato. i capelli erano decorati con fiori rossi che richiamavano la sensualità delle sue labbra. Le persone si fermavano a guardarla come se davanti ai loro occhi stesse passando una creatura sconosciuta proveniente dalla luna. lei odiava tutto ciò. portava con se un cestino colmo di petali di rosa, sembrava più che mai una divinità. nella cesta dormiva una piccola volpe . << e così è questa la bellissima nipote di Alessandro...la figlia della dea dell'amore...Alexandra suppongo.. >> una voce profonda sussurrò alle sue spalle. Alexandra si voltò lentamente. non sapeva a chi appartenesse. << e voi? chi siete?...un guerriero, ma non di queste terre... >> chiese una volta che i due visi si trovarono difronte. lui aveva la testa coperta da una stoffa blu e rossa teneva gli occhi fissi sul velo cercando di intravedere di più di quello che mostrasse. << No, infatti. vengo dalla Persia, il mio nome è Dustan. >> fece un inchino e tornò a guardarla per continuare a parlare << Come mai coprite il volto? forse temete di deludere le leggende sul vostro conto . >> il ragazzo rise, lei al contrario sembrò offendersi. << copro il mio viso per una questione di sacralità. il velo è dorato perchè sono nipote di un re. Che nessuno possa vedere ancora il mio viso da vergine è il volere dell'uomo che mi sposerà.sono un dono. >> più la ragazza era infastidita dalla presenza del guerriero, più quest'ultimo sembrava divertito << i petali rossi? le rose non rappresentano la passione? e la volpe addormentata? cosa sta a significare? >> lei restò in silenzio.poi riprese a parlare dopo un profondo sospiro. << il cesto e le rose sono per chiedere il perdono della dea che mi è madre. l'ho offesa e adesso devo scusarmi con lei. si, il rosso è il colore della passione e la passione l'ha creata Afrodite. la volpe è un animale astuto, e sta a significare che dove c'è divina bellezza c'è anche divina astuzia. >> Alexandra avrebbe voluto interrompere quella conversazione all'istante non gradiva affatto l'arroganza di quel soldato e non permetteva di certo un comportamento del genere. << e voi soldato... come mai coprite il volto? anche voi siete promesso sposo ad un re? >> l'uomo rise << copro il viso non solo perchè molti in Persia lo fanno, ma soprattutto per non spaventarvi. nasco dall'unione di un toro e di una donna! >> Dustan si divertiva nell'inventare storie, enfatizzando le frasi con sbalzi di tonalità e gesticolando in modo eccessivo <<... e lasciatemi indovinare, in Persia sono tutti arroganti come voi? >> il persiano rise ancora. << già mi odiate principessa per così poco? >> lei si allontanò, mentre lui la seguiva con passo lento.<< l'odio è un sentimento potente almeno quanto l'amore... non crediate di poter meritare tali attenzioni. fate così con tutte le principesse che incontrate durante i vostri lunghi viaggi...dustan? >> ancora un risolino << in realtà è la prima volta che vedo una principessa camminare da sola per le strade. >> Alexandra chinò il capo imbarazzata. << forse è anche la prima volta che vedete la figlia di una divinità.non sapete affatto come parlare ad un donna come me. >> Dustan mostò un sorriso beffardo. << e di certo non mi è mai capitato di prendere in giro la futura moglie di mio fratello. >> lei si fermò improvvisamente. s'immobilizzò. fece un giro su se stessa e tornò a guardare dustan. << voi siete il principe Dustan? >> la principessa era scossa dalle parole appena udite. il principe le baciò una mano << ai vostri ordini. >> Alexandra si sentiva presa in giro, era imbarazzata e da sotto il velo le guance arrossirono violentemente. << non vedo l'ora di poter incontrare l'intera famiglia di alessandro. tra non meno di un mese avverrà il grande incontro e tutti aspettiamo di vedere il vostro viso. >> alexandra non avrebbe più potuto camminare per le strade di atene con il viso scoperto. ormai era promessa sposa e fino a che il re di persia non l'avesse fatta sua moglie, nessuno più avrebbe dovuto godere della sua bellezza. era questo il volere del re. << un mese? come mai tanto tempo? >> dustan fece spallucce. << mio fratello è ancora in guerra. tornerà non appena possibile. >> la giovane desiderava ardentemente rivedere l'uomo che galoppava vestito d'oriente accanto allo zio, ma tornò a casa per evitare di passare ulteriore tempo insieme al principe persiano.
  
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