mi dispiace che i primi due capitoli non siano chiari ma non so ancora bene come usare il nuovo programma , sono un po' negata in queste cose quindi chiedo umilmente scusa, provvederò il prima possibile ad aggiustarli. Ancora un grazie infinito e scusatemi se non vi ringrazio adeguatamente una per una voi che avete recensito. Nel prossimo capitolo sarà Dafne a parlare. Cercherò di postare il prima possibile... Grazie mille e buona lettura!
DAFNE
Finalmente
potevo tornare a casa, volevo poter riflettere tranquillamente e la
scuola non
era proprio il posto adatto, per non dire che a volta mi annoiava in
una
maniera spaventosa. Sembra strano ma a volte è stancante
stare senza far
niente.
Oddio
questa mattina non è stata proprio
noiosa … Non ho fatto altro che pensare alle parole della
mia migliore amica;
mi ha davvero sorpresa.
Quando
Renesmee mi ha raccontato quelle cose
,non riuscivo a credere alle mie orecchie, per un attimo ho avuto anche
paura;spero solo non se ne sia accorta.
Finalmente
era riuscita a fidarsi e a confidarmi ciò che da giorni non
le dava pace.
Mi sono
sentita davvero fiera di lei, credo che oggi ci sia stato un passo
avanti nel
nostro rapporto. Non mi aspettavo si aprisse a tal punto, nonostante la
nostra
sia una amicizia importante ,è sempre stata abbastanza
riservata sulle sue cose
più intime. Forte di natura, ma fragile nell’anima
… D’altronde posso capirla.
Quando si ha un segreto così forte da custodire non
è facile apparire felici e
spensierate. Essere una persona “diversa”,
speciale, e dover sembrare a tutti i
costi “normale” non è poi
così semplice.
Per me
è
diverso, per ora sono ancora a tutti gli effetti un essere umano e non
è detto
che ciò cambi. Mi ritrovo custode di un segreto, di una
storia e di una
leggenda di cui ancora non faccio realmente parte. Per ora sono ancora
la
figlia umana di una mutaforma. La mia mamma licantropo.
Sono la
figlia della prima donna licantropo della tribù, Leah.
Un tempo mia
madre non era molto socievole, non aveva ancora accettato la sua natura
e
essere l’unica donna non era d’aiuto, poi col tempo
le cose sono cambiate ; il
suo ruolo è cambiato ; la vita di tutti è
cambiata…
Ora siamo
tutti legati alla famiglia di Renesmee ma soprattutto a lei, la mia
migliore
amica e vegliamo silenziosi e discreti sulla sua incolumità.
È un
compito
che è stato assegnato alla mia famiglia parecchi anni fa.
La nascita
di Renesmee causò non poco scompiglio, mia madre non
tollerava la sua esistenza
ne tantomeno preferiva sua madre, Bella Swan. Mio zio Seth invece aveva
legato
particolarmente con il padre di Renesmee e
inoltre a lui piaceva la famiglia Cullen; poi
c’era Jacob Black ,
innamorato perso di Bella.
Aveva fatto
di tutto per lei, aveva combattuto e rischiato la vita per difenderla,
la amava
ma lei non poteva ricambiarlo, aveva Edward nel suo cuore, era arrivato
quasi
ad odiarla per le sue scelte, ma aveva sempre lottato per lei, fino al
punto di
mettersi contro il suo stesso branco per difenderla, per difendere la
sua
creatura,Renesmee.
Quel
giorno aveva accettato il suo ruolo di
alfa e aveva deciso di lasciare il suo branco. Mio zio Seth non lo
aveva
lasciato solo e aveva deciso di unirsi a lui , seguito ,in seguito, da
mia
madre.
Con la nascita
di Renesmee , Jacob aveva trovato il suo vero scopo, la figlia della
donna che
aveva amato era il suo imprinting, la sua nuova ragione di vita,
ciò che lo
teneva legato alla terra.
Apparteneva
a lei e così sarebbe stato per
sempre.
Dopo la
lotta contro i Volturi , finalmente ci fu un po’ di pace per
tutti e la vita
cominciò a scorrere tranquilla.
Si era
creata una nuova grande famiglia , nei limiti del possibile
naturalmente, e vi
era una convivenza pacifica tra lupi e vampiri.
Jacob era
ormai parte della vita di Renesmee.
Purtroppo
però le cose belle non durano mai abbastanza…
Oggi ci
ritroviamo di nuovo a mantenere determinate distanze con i Cullen ,
solo io ho
la possibilità di gironzolare tra un territorio e
l’altro senza impedimenti di
alcun genere.
La famiglia
di Renesmee mi ha accettato tranquillamente e i suoi genitori,
nonostante
all’inizio fossero preoccupati , mi trattano come una seconda
figlia ,
consapevoli del rapporto che c’è tra noi e del
fatto che io non abbia
raccontato niente a Renesmee. Sanno che le voglio davvero bene e che
non potrei
mai mettere a repentaglio la nostra amicizia.
Mia madre
invece, anche se può sembrare strano , non ha mai tentato di
ostacolare in
nessun modo la nostra amicizia, anzi
mi
ha sempre incoraggiato a frequentarla.
La prima
volta che l’ho portata a casa ci è mancato poco
che facesse i salti di gioia.
Ricordo che
rimasi stupefatta. Non avevo mai visto mia madre essere così
espansiva.
Mi
insospettii subito…
Fu
così che
dopo due ore di preghiere la convinsi a raccontarmi il motivo del suo
entusiasmo e che venni a conoscenza del perché Jacob, il
nostro alfa, aveva
ceduto il suo ruolo e aveva lasciato la riserva.
Tempo
addietro, in un giorno come tanti, lui e la piccola Renesmee erano
andati a
caccia ,all’epoca lei era ancora una bambina e amava sfidare
Jacob nella corsa
per la caccia all’animale più grosso, trasformando
il momento del pasto in un
vero e proprio gioco. Quel giorno però la sorte non fu dalla
loro parte e si
avvicinarono all’irreparabile …
Durante la
corsa Jacob perse per una frazione di secondi la bambina dalla propria
vista ,
successe tutto in pochi istanti, piccoli momenti che hanno condizionato
più di
un’ esistenza…
La piccola
si ritrovò schiacciata al suolo, occhi affamati a fissarla,
un vampiro pronto a
farne il suo pasto, Jacob era lontano non sarebbe arrivato in
tempo… ma
suo padre si, fu Edward a salvarla.
E fu lo
stesso Edward ad imporre a Jacob di sparire dalla vita di sua figlia.
Edward era
rimasto sconvolto dall’accaduto, la sua bambina aveva
rischiato seriamente di
morire e al sol pensarci lui rischiava di impazzire, non riusciva a
pensare a
cosa sarebbe successo se fosse arrivato un solo secondo piu tardi ,un
unico
pensiero lo assillava: poteva morire, Jacob non c’era!
Fu quasi
naturale e spontaneo che lui sfogasse il suo rancore e la sua rabbia su
Jacob.Non tollerava nemmeno la sua vista, non voleva che si avvicinasse
alla
sua piccola, specialmente ora che, a causa sua, si trovava nel delirio
della
febbre e loro non sapevano cosa fare…
Bella ormai
non si staccava un attimo da lei, aveva cercato di far ragionare suo
marito
riguardo l’allontanamento di Jacob, ma non c’era
stato verso di fargli cambiare
idea, nonostante il lupo fosse il suo migliore amico e le fosse stato
accanto
sempre , nonostante lei capisse benissimo come doveva sentirsi e
sapesse che ne
avrebbe sofferto per l’eternità , dopo aver
spiegato le sue
ragioni a Jacob , decise di dedicarsi
solo alla sua piccola , non voleva dover scegliere ancora una volta con
chi
schierarsi .
Jacob dal
canto suo, non poteva certo sottostare così al volere
altrui. Non poteva
abbandonare la piccola Renesmee , fece di tutto per convincere Edward a
cambiare idea , non si sarebbe mai arreso;
ma i suoi sensi di colpa erano tanti e non gli
permettevano di
discolparsi davanti alle sue accuse.
Durante
l’ennesima lite tra i due le cose precipitarono, si
fronteggiarono, il patto
stava per rompersi ,un vampiro stava per attaccare un licantropo,un
licantropo
che aveva invaso il suo territorio. Due
predatori a confronto,
stavano
per attaccarsi quando la flebile voce
di Renesmee li bloccò.
La piccola
nel delirio cominciò a implorare suo padre, continuava a
ripetere “No, papà,no”.
Nella
stanza calò il silenzio, nessuno aveva
il coraggio di muoversi, Edward rimase impietrito dinanzi a quella
supplica
… Dopo
alcuni minuti di silenzio Jakob ,
sconvolto e sofferente parlò:”Vado via…
“; detto ciò, si lanciò fuori da casa
Cullen e con un
ultimo ululato di dolore
disse addio a quel posto e corse da mia madre . Lei naturalmente sapeva
già
tutto,lo aveva visto trasformandosi. Fu allora che Jacob le chiese, di
vegliare
sulla piccola . Mia madre naturalmente cercò di dissuaderlo
,non voleva che
andasse via , ma lui, usando il doppio timbro dell’alfa le
disse : “ Un antico
proverbio indiano dice “Lungo il cammino della vostra vita
fate in modo di non
privare gli altri della felicità,evitate di dare dispiaceri
ai vostri simili,
ma al contrario , vedete di procurare gioia ogni volta che
potete.” Io ho
fallito Leah, Edward ha ragione , poteva morire,ho portato sofferenza
alla mia
famiglia e alla sua, è giusto che vada, non so quando
tornerò. Seth prenderà il
mio posto come alfa e tu lo aiuterai. Ma cosa più importante
, veglia su di
lei…”
Ecco perche
mia madre era così felice, grazie alla nostra amicizia
sarebbe stato più facile
starle vicino, io potevo varcare ogni confine e con
me Renesmee…
“mamma
sono
a casa”
“siamo
in
cucina Dafne vieni”
Corsi in
cucina ,curiosa di vedere chi era venuto a trovarci, e li vi trovai il
mio zio
preferito a ingozzarsi con un’enorme fetta di torta al
cioccolato.
“sei
sicuro
di essere un licantropo? Sembri più un altro
animale…” lo prendeva in giro mia
madre.
“Zio
Seth!!”
gli saltai letteralmente in braccio e lui cominciò a farmi
il solletico… lo
adoravo.
“ Ciao
piccola allora tutto bene, com’è andata a
scuola?”
“Bene
zio
grazie, però ho qualcosa da dirvi..”
“Non
preoccuparti se è per qualche brutto voto non fa niente
può capitare..”
“Seth!
parla
per te!!” lo rimproverò mia madre.
“No,nessun
brutto voto, in realtà si tratta di Renesmee. Oggi si
è confidata con me e
c’è qualcosa
che la turba..”
Raccontai
loro tutto ciò di cui ero venuta a conoscenza e attesi un
loro parere.
Mia madre fu
la prima a parlare.
“beh ,
sta
cominciando a ricordare, dovevamo aspettarci che succedesse, per noi
non è un
problema, credo che il problema sarà più dei
Cullen, noi continueremo a starle
vicino come abbiamo fatto fin’ora”
“ho
un’idea!” proruppe mio zio
“perche
non
la invitiamo alla “Danza del cerchio” di sabato
sera?”
“si ,
perché
no, sarà la prima volta anche di Dafne. Si
divertiranno…” rispose mia madre.
“Allora
la
inviterò domani stesso” intervenni io.
“perché
non
andate insieme a comprare degli scialli nuovi , cosi se volete potrete
partecipare alle danze…”
“Che
bella
idea mamma! Mi ci voleva proprio un pomeriggio di shopping sfrenato.
Zio ti va
di accompagnarci?”
“COSA??
Ehm
… no grazie i miei impegni me lo impediscono…
andate con Alice , la zia di
Renesmee, lei sicuramente sarà felice di
accompagnarvi…”
“ beh
zio
era ovvio che lo avremmo detto anche a lei, comunque se non puoi
venire..”
“Fifone!”
lo
provocò mia madre. “ Uccide vampiri, è
il nuovo alfa, vanta la sua velocità
nella corsa e poi se la fa sotto davanti un pomeriggio di
shopping… fifone!”
“ti
sfido! A
chi arriva prima alla spiaggia!”
Scoppiai a
ridere, a volte sembravano due bambini…
“mamma
che
c’è per ce..”
In un attimo
furono fuori di
casa, trasformati,pronti
per la corsa. Quando faceva così mi dava sui nervi, un
attimo prima era accanto
a me, e un secondo dopo avevo un lupo in giardino,e io mi ritrovavo a
parlare da sola … un giorno mi prenderanno per una pazza!
Dopo circa
venti minuti rientrò.
“ho
vinto!!
Stasera lo zio Seth ci porta tutti a cena fuori, chiama tuo
padre” .
Così
dicendo
scoppiò in una risata cristallina .
Sapevo di aver
fatto bene a parlare con mia madre, nonostante non amasse
particolarmente
i Cullen ,aveva accettato la mia amicizia con loro e aveva sempre
cercato di
non crearmi pregiudizi. Sembrava che lei e Bella seguissero un tacito
accordo e nessuna
delle due intralciasse l’altra.
Meglio
così!