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Autore: Laugh_Love_Live    07/10/2010    0 recensioni
Cosa succederebbe se una ragazza sfortunata scoprisse di avere delle capacità... straordinarie?
** MODIFICATO CAPITOLO 2** Lasciate un commento :)
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Esito.
Il suo viso è vicino, familiare e sconosciuto allo stesso tempo.
Mi prende il viso con una mano, delicatamente.
"...ti cacci sempre nei guai.." Dice con voce bassa e sexy. Lo detesto quando fa così, perchè so di non potergli resistere.
E anche lui lo sa.
Mi manca.
Mi manca un sacco. Posso convincermi che sia stronzo quanto voglio, ma la verità è che ho ancora tutti i suoi messaggi.
Piuttosto cancello quelli della mamma, lo so. Non è bello. Ma insomma, la mamma vive con me, la vedo tutti i giorni.
Guardando i suoi occhi sembra che non sia passato neanche un minuto da quando ci siamo lasciati.
Rivedo i pomeriggi al parco a ridere, ridere.. Le serate, i momenti in cui si preoccupava per me, quella volta in cui mi ha preso in braccio per non farmi camminare in una zona fangosa. Mi fa male ripensarci e non dovrei, lo so.
Ma è come se Fabio emettesse senza sosta delle energie positive, non riesco a pensare al male che mi ha fatto, quando siamo insieme.
E' un attimo.
Mi accarezza i capelli, e senza pensarci, ci avviciniamo l'uno all'altra, come se fossimo dei magneti che si attraggono irrimediabilmente.
Ci baciamo, e le sue labbra sono più stratosferiche che mai. Mi punge leggermente il mento con la barba non fatta, oh, lo adoro.
Il tempo sembra volare, ho perso completamente la cognizione delle ore da quando è successo il casino con Rado. Dopo un po' prendo coraggio.
"Tu avevi ragione, volevi proteggermi." Dico a Fabio, guardandolo negli occhi. Nonostante tutto, non posso fare a meno di sorridere.
"Ho sempre ragione, Dis." Mi sorride. "Adesso sarà meglio che vada, ti lascio riposare. Ci sentiamo domani."
Dopo un bacio veloce, si alza ed esce, e io ancora incredula, rimango sul divano, cullando il pensiero di stanotte.
Fabio e io stiamo di nuovo insieme. Fabio e io stiamo di nuovo insieme.
Tutti dicevano che era uno stronzo, che se ne fregava di me, invece no! Non è vero.
Lui mi ha avvertita, è corso qui per me.. è perfetto.
Sapevo che eravamo destinati a stare insieme.
Lo sapevo.
Do un'occhiata al cellulare.
E' la giu! "Per me va bene. Ci vediamo domani mattina al solito! Bacio, giu."


La mattina dopo, mi sento piena di adrenalina.
Le mie amiche mi aspettano e io ho un sacco di novità. Non vedo l'ora di dire a tutte di Fabio.
Ho mandato un sms di preavviso dicendo loro che ho un grande scoop da annunciare a tutte, tant'è che per una volta, arrivo addirittura in anticipo.
Le altre devono essere curiose quanto me, perchè sono già tutte lì.
Il nostro bar preferito si chiama "Cioccolata&Cioccolato", è un posticino piccolo e intimo molto carino in una zona comoda per tutte da raggiungere.
E' piccolo, con arredamento un po' anni 90, ma ha dei dolci spettacolari e secondo noi non è ancora stato degnamente apprezzato.
Ma, in fondo, meglio così, perchè quando andiamo troviamo sempre posto.
Ci salutiamo e la tensione sembra già essersi distesa.
"Allora, che novità hai?" Mi incoraggia Bambi. Tutte mi guardano con curiosità.
Racconto dell'sms di Fabio, dell'avvertimento, di quello che è successo con Rado e infine, con una punta di soddisfazione, annuncio che ci siamo rimessi insieme.
"VI SIETE RIMESSI INSIEME?!" Urlano in coro, ma fortunatamente non c'è nessuno, se non un signore dell'aria un po' sorda che continua a sorseggiare il suo caffè come se niente fosse.
"Ma!.. Ma.. è uno stronzo." Esordisce la Zanni, senza mezzi termini.
"Certo che è proprio incredibile quello che ti è successo.. insomma, hai rischiato la vita!" Bambi non si dà pace per la storia di Rado. Mi prende la mano. "Non posso pensare.. se ti fosse successo qualcosa..Ma come hai fatto a capire che aveva cattive intenzioni?"
"Cerchiamo di razionalizzare." Interviene la Giu, la mente logica del gruppo. "Raccontaci tutto con calma."
"Bè.. in realtà non c'è molto da razionalizzare, anzi, tutto questo è parecchio irrazionale." Mi guardo le unghie.
Come posso dire alle mie amiche quello che è successo? Devo tenerlo per me? Loro ci sono sempre state, ma forse.. forse non è il caso di caricarle di questo peso.
E in fondo, chissà come la prenderebbero.
E' meglio non dire nulla.
"Insomma.." Cerco di rendere la storia più plausibile. "Ho capito che aveva cattive intenzioni, non so come, ma avevo ragione. Forse anche l'avvertimento di Fabio mi ha messo in guardia. Comunque non voglio più parlarne.. Ormai è passato."
"Sì ma Rado ti starà ancora cercando, o sbaglio?" La mia mente inchioda.
Non ci avevo pensato. Merda.
Rado sarà incazzatissimo.
"E' vero. Non so cosa fare, in realtà.."
"Bè, Fabio ti difenderà! Stai tranquilla, andrà tutto bene!" Bambi è sempre incoraggiante.
"Sì, ma se prova ad avvicinarsi lo ammazzo di botte!"
"Ahah, Zanni, con te vicino non temo nessuno!" Mi sorride, soddisfatta.
Uscite dal bar, ci stringiamo in un abbraccio. "Basta stupidi litigi...Anzi, basta litigi." Esordisce la Giu.
Ci salutiamo e ognuna torna verso casa. E' una giornata bellissima in realtà, con poche nuvole batuffolose.
Decido di camminare fino a casa, e intanto penso a Rado.
Chissà quanto sarà incazzato.. per la macchina, il calcio, tutto. Respiro a fondo.
Soprattutto devo capire cosa mi sta succedendo. Alla mia mente.
Mi compro uno Snickers e vado a sedermi nel parco vicino casa mia. Mi viene un'idea.
C'è una anziana signora sulla panchina di fronte a me, mi provo a concentrare su di lei. Chissà fino a che distanza funziona la mia..capacità, o quel che è.
Sento sempre quella sensazione di vuoto iniziale, poi sento una voce, all'inizio è disturbata come una radio non sintonizzata, poi la avverto sempre più chiaramente.
La sua voce è bassa e dolce, un po' malinconica.
"E poi c'è la bolletta della luce. Quella sì.. devo ancora pagarla. Come faccio? Come faccio a dire a mio figlio che non posso aiutarlo con la casa nuova.. Ma forse, potrei chiedere un prestito, quel signore della scala B mi ha detto.. " E' incredibile, ma anche decisamente faticoso.
Probabilmente devo abituarmici, ma allo stesso tempo mi chiedo quanto sia etico leggere la mente altrui, insomma, credo sia una forma di violazione della privacy.
Un uomo sulla trentina in tuta si ferma non lontano da me, e si mette a fare stretching. Provo con lui.
Dopo qualche rumore di fondo, avverto anche la sua voce.
"Bè, io gliel'avevo detto che non era un investimento sicuro. Che testardo. Anzi, è proprio una testa di cazzo. E adesso la mia bella oretta di corsa per rilassarmi non me la toglie nessuno... ma perchè quella ragazzina mi fissa? Si vede che non ho ancora perso il mio sex appeal a quanto pare.."
Disgustata, distolgo lo sguardo.
In effetti dovrei essere più discreta, ma mi sembra più facile concentrarmi su una persona se la guardo.
Mi alzo, per oggi ne ho avuto abbastanza di esperimenti mentali.
Quando arrivo a casa mi sento un po' stanca, e decisamente, anzi, più che decisamente, non sono preparata per quello che trovo in casa.
Resto a bocca aperta.
  
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