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Autore: ese96    08/10/2010    1 recensioni
una ragazza e i suoi problemi, giganteschi e infinitamente piccoli... una famiglia con un ragazzo, dall'oscuro presente e dal carattere strano...cosa succederebbe se si incontrassero???
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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18 capitolo

Hola!!!! allora... vi sono mancata almeno un pochino??? xD xD a me si tantissimooooooo

chiedo venia per essermi fatta sentire così tardi... sono stata due masi in villeggiatura a mare, poi il modem adsl si è rotto ( -.-' ) quindi ho dovuto aspettare che tornasse, poi è iniziata la scuola e ho sempre meno tempo.. quindi mi ginocchio davanti a voi per scusarmi... vabbè vi lascio al capitolo... Buona Lettura!                                                                                                                                

18 CAPITOLO

POV ELIZABETH

Mentre camminavo nel vialetto di casa ancora non riuscivo a crederci. Sarei uscita con Dennis. Avrei dovuto essere perfetta. Dennis era bellissimo, sarei mai riuscita ad essere tanto bella per poter stare accanto a lui?

<< Elizabeth >> la voce di mio fratello interruppe i miei pensieri

Alzai lo sguardo confusa verso di lui.

<< Hai visto Wiler? >> chiese lui agitato. Wiler, che cosa stava succedendo?

<< No veramente no. Che succede? >> chiesi confusa.

<< Dannazione. È da stamattina che non si vede, chissà dov’è andato a finire >> era esasperato e molto agitato.

Io entrai in casa poggiando la cartella sulla sedia.

<< L’hai lasciato scappare? >> ero ancora un po’ calma. Ora che mi era successa una cosa bellissima, loro mi rovinano la giornata!

<< No, non esattamente >> disse lui evasivo. << Prima di uscire ho dimenticato la porta aperta e credo sia uscito >> disse lui impacciato

Sospirai.

<< Vado a cercarlo >> dissi infine. Forse non si era allontanato molto.

<< Ne sei sicura? Da sola? >> mi chiese lui.

<< Si, non deve essere andato molto lontano. Wiler non si è mai allontanato troppo da casa. Vado e torno >>

<< Aspetta almeno mangia prima e fai i compiti >> aggiunse lui con un sorriso

<< Perché hai cucinato? >> chiesi stupita io. Chissà che disastro che aveva combinato.

<< No effettivamente ho ordinato una pizza. Morivo di fame >> confessò.

Io mi misi a ridere. Sempre il solito.

Mangiai in fretta e furia il pezzo di piazza anche se ormai era congelata. Chissà dov’era andato a finire Wiler. Non era mai scappato di casa neanche se la porta era aperta. Cosa l’aveva spinto a uscire?

Appena finii di mangiare andai a lavare i piatti e poi dritta in camera a cercare di finire di fare i compiti il prima possibile per poter andarlo a cercare.

 

Erano le 7 quando li finii.

<< Vado a cercarlo >> dissi davanti a mio fratello spaparanzato sulla poltrona. Stavo infilando come un fulmine il giubbotto. Non sentirlo abbaiare, non poterlo accarezzare mi dava una certa ansia.

<< Hai finito i compiti? >> chiese muovendosi pigramente.

<< Si >> gli risposi.

Si mise a sedere guardandomi.

<< Cerca di non farmi stare in pensiero e torna presto. Possibilmente con lui. >> mormorò James.

<< Te lo prometto >> mormorai io con un sorriso sulle labbra

Mi finì di infilare il giubbotto fucsia e  mi avviai fuori dal vialetto. Faceva un certo freddino. Era già calato il sole. Le stelle splendevano in cielo anche se con la luce dei lampioni non si vedevano tanto bene qui in paese. Infilai le mani in tasca e iniziai a incamminarmi per cercarlo.

 

Non sapevo da quanto tempo stavo camminando forse un ora o forse mezz’ora, ma ancora non c’era traccia di Wiler. Stavo andando a finire sempre più nella parte periferica del paese. Davanti a me si estendeva maestosa la foresta. Una gigantesca distesa di verde dove la natura era la padrona assoluta.

<< Wiler >> urlai nella speranza che se Wiler fosse stato in mezzo a quella fitta boscaglia mi avrebbe sentito e sarebbe corso da me. Ma così non fu. Decisi di spingermi dentro per cercarlo, ma forse sarebbe stato meglio non farlo!

Iniziai a camminare tra l’erba alta e i pini sempreverdi. Non sentivo nessun altro rumore oltre ai miei passi nell’erba e al fruscio del vento freddo tra gli alberi.

<< Wiler >> ripetei ma nulla, ancora nessun rumore

Forse Wiler non era lì dentro avrei dovuto tornare indietro e cercarlo. Ma come se ormai avevo girato tutto il paese? Meglio continuare la mia ricerca nella foresta di sicuro era lì. Mi immersi nei ricordi. Non avrei sopportato che anche lui se ne andasse.

FLASHBACK

<< Wow è bellissimo! >> esclamai quando papà mi porse un cuccioletto minuscolo che teneva con una sola mano. Lo presi appoggiandolo sul mio grembo e iniziai ad accarezzargli la pelliccia marroncina. Era tenerissimo!

<< È un cooker, una razza che a tua madre piace tanto >> disse mio padre alzando lo sguardo verso mia madre.

Lei mi poggiò una mano sulla spalla sorridendo verso mio padre.

<< Fa vedere >> disse mio fratello affannandosi per vedere il cagnolino e per prenderlo in braccio.

<< non ti azzardare! È mio! >> dissi io tirandolo indietro

<< Ei ei, non è un giocattolo >> disse mio padre severo, interrompendo uno dei tanti litigi tra me e mio fratello.

Io sbuffai.

<< Allora che nome gli diamo? >> chiese mio padre piegandosi verso il cagnolino che era accoccolato al mio petto accarezzandolo sulla testolina.

<< Rex >> disse mio fratello.

<< non è mica un pastore tedesco! >> risposi. Quel nome era troppo diffuso.

<< Che ne dite di Bobo? >> propose mia madre ridacchiando.

 << Uno più esilarante non lo potevi trovare >> rispose mio padre al mio posto. << Charlie? >> chiese mio padre

<> esclamò mio fratello. Non mi convinceva. Ecco l’idea!

<< Chiamiamolo Wiler >> dissi infine io con gli occhi fissi su quella palletta di pelo marrone.

<< D’accordo Wiler è un bel nome >> dissero mia madre e mio fratello.

<< Vada per Wiler allora! >> esultò mio padre alla fine.

FINE FLASHBACK

Era il mio compleanno quando mi avevano regalato quella palla di pelo. Wiler stava con noi da quando avevo 8 anni. Io e mio fratello adoravamo quel cuccioletto così impacciato e giocherellone e ora chissà dov’era andato a finire.

All’improvviso sentii un abbaiare agitato seguito da dei ringhi.

<< Wiler. Wiler >> mormorai per poi ripeterlo più forte poco dopo. Si era lui!

Iniziai a correre verso il luogo dove doveva essere. Inciampai mi rialzai e ricominciai a correre. Quando all’improvviso vidi corrermi incontro Wiler che guaiva agitato. Io mi piegai e aprii le braccia, lui mi si getto addosso tremando. Lo strinsi a me accarezzandolo.

<< Si può sapere dov’eri andato a finire? >> dissi io, accarezzandolo. Era con me, tra le mie braccia. Mi stava venendo da piangere.

All’improvviso senti degli altri rumori. Wiler non era da solo. C’era qualcun altro.

Wiler scese piano dalle mie braccia ringhiando nella direzione dalla quale provenivano i rumori. Io mi alzai in piedi nella speranza di vedere qualcosa. Qualcosa balzò fuori dai cespugli ringhiando.

Due grossi lupi. Uno nero e l’altro sul grigio ringhiavano famelici verso di noi. I loro occhi erano gialli e rispendevano nell’oscurità.

Io indietreggiai inciampai contro qualcosa per poi cadere all’indietro rovinosamente sul sedere. Dannazione era tutto così scivoloso lì. Wiler continuava ad abbaiare contro i due lupi che iniziarono a muoversi in cerchio attorno a noi come per studiarci o magari per trovare un solo momento di distrazione ed aggredirci all’istante. Sembravano anziani. Il corpo del lupo nero era segnato da numerose cicatrici. Molto probabilmente aveva avuto durante qualche battaglia per il possesso del territorio. Il lupo grigio invece sembrava più giovane di quello nero, non aveva segni o ferite sul manto grigio folto.

Dovevo essermi slogata la caviglia perché mi faceva male. Mi rialzai a fatica. I lupi continuavano a ringhiare verso di noi. Fu quello nero a fare il primo passo verso di noi per poi saltarci addosso. Io indietreggiai lentamente cercando di non rinciampare

<< Wiler >> dissi in un sussurro. Il mio cuccioletto continuava ad abbaiare e a ringhiare nel tentativo di tenerci lontani da entrambi i lupi.

<< Wiler andiamo via ti prego >> ripetei piano. Il cane si volto verso di me guaendo. << Andiamo via >> ripetei

Bastò quell’attimo di distrazione perché i lupi ci cogliessero di sorpresa. Quello grigio contro Wiler mordendolo alla zampa. Wiler guaì. Cercò ci morderlo al collo ma senza risultato. Anche quello nero gli fu addosso cercando di morderlo. Io mi guardai attorno. Ci doveva essere qualcosa qualsiasi cosa per aiutarlo. Presi un ramo e lo tirai con forza. Appena fu staccato mi trascinai verso i lupi colpendoli con forza col bastone.

Il lupo nero alzò lo sguardo verso di me ringhiando.

Il suo muso era terrorizzante. Abbaiò verso di me. Io indietreggiai spaventata. Mi avrebbero sbranato e io non avevo nulla per proteggermi, un bastone non era abbastanza. Il lupo avanzò verso di me ringhiando. All’improvviso il piede perse l’aderenza al terreno. Lo sentii scivolare pian piano senza che io potessi riprendere l’equilibrio. Caddi all’indietro. Vidi il lupo lanciarsi contro di me. Sbattei al testa contro l’albero. Non ricordo bene cosa sia successo dopo ma non sentii arrivare il morso del lupo, i suoni si attutirono e gli occhi si chiusero. L’incoscienza mi avvolse stretta nella sua morsa.

Scusami James, mi dispiace.                                                                                                                                                                                                                           

Allora??? che ve ne pare... rispondo alle recensioni:

MaryAc_Cullen Carissima, come vedi sono molto, molto in ritardo... sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto, e spero che ti piaccia anche questo..Bacetti                                                        PS: giuro che appena ho un po' di tempo mi metto a leggere le tue storie promesso xD

bennycullen  mi scuso  anche con te per tutta l'ansia che ti ho lasciato xD grazie mille per tutti i complimenti che ci hai fatto, per la storia e per il capitolo... ne sono contentissima *piange dalla felicità* xD xD bacetti a presto...

altre fotine in arrivo!!! xD

questa è Camille, la madre di Dennis 

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questo è invece Ronald, il padre 


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ci sentiamo presto promesso... <3


                                          

                      

                                                              


   
 
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