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Autore: Paperetta    08/10/2010    6 recensioni
"Volevo chiederti, Severus, se hai mai trovato una spiegazione del perché non ti abbia mai affidato la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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"Mi hai fatto chiamare, Silente?"

"Sì, Severus. Accomodati".

Severus chiuse la porta dietro di sé e sedette di fronte alla scrivania del preside. Era quasi sera e il sole stava cedendo il posto all'oscurità della notte.

"Mi dispiace disturbarti ancora, ma ho bisogno di chiederti una cosa... no, non riguarda il nostro accordo" aggiunse il preside, notando l'occhiata fugace che l'altro aveva lanciato alla mano bruciata. Severus si sentì lievemente più sollevato, perché dell'argomento non voleva più sentir parlare. "Volevo chiederti, Severus, se hai mai trovato una spiegazione del perché non ti abbia mai affidato la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure".

Per la prima volta dacché lo aveva assunto, fu Albus Silente ad intavolare una discussione su quella carica, quando, fino all'anno precedente, aveva sempre liquidato l'argomento in poche parole.

Mi chiedo cosa abbia in mente, pensò Severus. Poi rispose:

"No, non l'ho mai trovata. E, sinceramente, sono già alcuni anni che ho smesso di pormi questa domanda". I suoi occhi neri erano fissi su quelli azzurri del preside. "Perché? Hai forse intenzione di vuotare il sacco?"

"Sì, se vogliamo usare queste parole" rispose Silente, sorridendo affabile. "Sai, la ragione della mia ostinazione a rifiutarti quel posto è una persona che, molti anni fa, sedeva proprio dove sei tu ora. Si tratta di un uomo che, a quell'epoca, cominciava ad essere noto come Lord Voldemort".

Severus inarcò un sopracciglio, evidentemente sorpreso.

"E cosa era venuto a fare il Signore Oscuro in questo ufficio?" chiese. Per un attimo, gli era balenata in mente un'idea che reputò folle, ma la risposta di Silente confermò invece la sua intuizione.

"Era venuto a chiedere ciò che anche tu hai chiesto per anni, ovvero il ruolo di insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure".

Benché a prima vista potesse sembrare impassibile, Severus era sorpreso come poche altre volte in quegli ultimi anni; tuttavia, non commentò quanto appena sentito e aspettò che fosse il preside a continuare.

"Naturalmente, è chiaro che questa sua richiesta non sia stata dettata da un malinconico desiderio di tornare alla sua vecchia scuola. Ho alcune ipotesi sulla ragione della sua vista, ma credo che più probabilmente stesse cercando un modo per istruire e radunare nuovi accoliti".

Silente si era ben guardato dallo svelare a Piton la questione degli Horcrux, non perché non si fidasse, ma perché non poteva permettere di dare un'informazione essenziale come quella a chi stava così vicino a Voldemort.

"E cosa successe quando gli rifiutasti il posto?" chiese Severus, dando giustamente per scontato che il vecchio preside fosse dotato di un certo buon senso anche allora.

"Beh, il suo atteggiamento fu sicuramente rancoroso, un po' come lo è sempre stato il tuo" disse e Severus colse subito la frecciata ironica con un ghigno, "ma quel che è strano è ciò che successe dopo. Ti sei mai chiesto per quale motivo gli insegnanti di quella materia siano così sfortunati da abbandonarci, più o meno tragicamente, dopo solo un anno?"

Severus ora era evidentemente sorpreso.

"Una maledizione?" chiese, ma sapeva già la risposta.

"Sì, direi proprio sì. Il nostro caro Tom ha ritenuto che fosse divertente maledire quel posto".

Severus aspettò qualche istante prima di rispondere. Incrociò le braccia al petto e continuò a guardare Silente dritto negli occhi.

"Dunque è per questo che non hai mai accettato le mie domande? Sapevi che dopo un anno mi sarebbe sicuramente successo qualcosa?"

"Sì, Severus" rispose, "è esattamente per quello. Pensavi che non mi fidassi abbastanza di te da affidarti una materia così delicata?".

Ancora una volta, Severus attese qualche secondo prima di rispondere.

"L'ho creduto, per qualche tempo" disse. "Quindi, se non fosse stato per questa maledizione, mi avresti affidato la cattedra sin da subito?"

"Oh no, non da subito. Vedi, mi fido ciecamente di te, Severus, e lo sai bene, ma nei primi anni del tuo insegnamento avrei in ogni caso ritenuto opportuno indirizzarti verso una branca che non suscitasse in te troppi ricordi dolorosi".

Tra i due calò il silenzio. Severus continuava a guardare Silente. Ormai aveva intuito la ragione di quella inaspettata confessione, soprattutto alla luce degli ultimi avvenimenti che avevano preceduto quell'incontro.

"Arriva al nocciolo della questione" disse. "Perché mi hai raccontato tutto questo?"

"Credo che tu sappia già il motivo, Severus" rispose Silente. "Purtroppo, sappiamo entrambi che alla fine di quest'anno uno di noi due morirà, e spero di cuore di essere io quella persona - a quelle parole Severus fece una smorfia - e, se tutto andrà secondo i piani, sarai inevitabilmente costretto a nasconderti per un po'. Oltretutto, dopo tanti anni di grande confusione, gli studenti hanno bisogno di qualcuno che insegni veramente loro come difendersi. A questo punto, non vedo perché negarti ancora questa cattedra che tanto ambisci, Severus".

Silente aveva ragione. Quell'anno sarebbe stato quasi certamente l'ultimo a Hogwarts, benché Severus avesse pensato diverse volte all'eventualità che Voldemort, una volta presa la scuola, lo avrebbe nominato preside - il solo pensarci lo faceva sentire ancora più miserevole.

Inoltre, c'era quella sensazione indistinta, un insieme di sollievo e senso di riconoscenza, ma anche senso di colpa, nei confronti di Silente. Dopo tutto quello che aveva pensato dei suoi rifiuti, era strano sapere che il suo intento era stato solo quello di tutelarlo, di non costringerlo ad andarsene l'anno successivo.

Era una sensazione piacevole.

"Accetto".



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SPAZIO AUTRICE

Non credo di aver mai scritto tante storie una dopo l'altra in vita mia! Quanto sono contenta *-*

Questo è uno di quei casi in cui prima mi metto di fronte alla pagina bianca e sopo dopo cerco di farmi venire un'idea; le ultime storie che ho scritto, invece, partivano da una precedente ispirazione.

E' una mia visione di come Silente abbia assegnato a Severus la cattedra d Difesa. Dopo le rivelazioni del sesto e del settimo libro, sono convinta che la ragione non fosse una mancanza di fiducia (anche se, probabilmente, un minimo intento di tenerlo lontano ci fosse, almeno nei primi anni appena successivi alla sua breve carriera di Mangiamorte), bensì di non fargli succedere niente. In mancanza della maledizione, sono sicura che gliela avrebbe affidata, magari dopo qualche anno, perché era evidente che Silente si fidava di lui, dopo aver visto quanto aveva sofferto e cosa era disposto a fare per amore.

Spero vi sia piaciuta!^^ E' la prima storia un po' più "compatta" che scrivo, non piena di pensieri e introspezione come le altre; è, in un certo senso, una forma di preparazione per questa benedetta long fiction che ho intenzione di scrivere, ma che non sembra voler uscire da questa testa!

Ne approfitto per ringraziare TUTTE le persone che stanno recensendo le altre storie, nonché coloro che l'hanno messa tra i preferiti! Un grazie di cuore, davvero! :D E perdonatemi se non vi ringrazio singolarmente, ma sono troppo stanca per rispondere a venti persone (circa)! T_T

Un bacione a tutti!

  
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