" Le disse in tono triste di
non preoccuparsi, lei non riuscendoci nascose il suo dolore dietro tanti
"tranquillo, non lo farò".
Dentro di lei, però, incominciò a
sentire qualcosa.
Dolore?
Tristezza?
Solitudine?
Perdita?
Neanche lei lo sapeva, sapeva
solamente che da quel giorno incominciò a stare male, a nasconderlo, a sperare
che un raggio di sole illuminasse questo periodo no.
Tante volte pensò che fosse colpa
sua, tante volte era sul punto di farla finita, tante volte cercò di non
pensare e puntualmente pensava.
La cosa che più la straziava era il
saper di non poter far nulla, il saper che dovevi guardare la persona che amavi
soffrire, e tu lì, a guardarla, essere impotente, a sentirti inutile...
Prima lei non pensava, non aveva
problemi, era indifferente...
Un piccolo automa che non provava
sentimenti..
Cosa le era successo?
Perché adesso provava tutto ciò?
Le dicevano che l'amore era un'illusione che gli uomini si creavano per
sentirsi meno soli, lei ci credeva, era un suo credo...