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Autore: Berenike    09/10/2010    4 recensioni
FANFICTION VINCITRICE DEI NESA 2011 DEDICATI AD HARRY POTTER NELLA CATEGORIA BEST FANFICITION READER'S CHOISE
Questa raccola parlerà di 50 personaggi di Harry Potter: ogni capitolo sarà dedicato ad un personaggio, così che voi possiate scegliere di leggere anche solo i capitoli che riguardano i vostri personaggi prefertiti!
Ogni episodio sarà un missing moment o un momento speciale della storia di ognuno... Per cui munitevi di fazzoletti, e spero che questa raccolta vi piaccia!
Fino ad oggi i personaggi trattati sono (in continuo aggiornamento):
-Dudley Dursley
-Minerva McGranitt
-Regulus Black
-Teddy Lupin
-Pansy Parkinson
-George Weasley
-Lucius Malfoy
-Neville Paciock
-Peter Minus
-Albus Severus Potter
-Petunia Evans
-Albus Silente
-Dolores Umbridge
-Draco Malfoy
Buona lettura!
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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George Weasley

Quel giorno di lavoro era stato infernale. Nonostante le cose fossero tornate quanto più potessero alla normalità, e gli anni stessero passando inesorabilmente, il negozio di magia dei gemelli Weasley andava ancora alla grande; anzi, forse non aveva mai smesso di fare grandi affari.
Durante tutti quegli anni non aveva chiuso nemmeno un giorno, né a Natale, né d'estate; i suoi piccoli e fedeli clienti continuavano ad arrivare sempre più numerosi.
George Weasley, il proprietario del negozio, era ormai diventato un facoltoso e rispettato uomo d'affari: quella che era iniziata come una piccola attività familiare, ora era una delle aziende più famose e ricche di tutto il mondo magico. Non esisteva al mondo mago che non conoscesse quel negozio, o che non ci fosse entrato almeno una volta.
Per quanto George fosse generoso con tutti coloro che ne avevano bisogno (aveva sperimentato anche lui cosa significasse essere povero), e per quanto ora tutti i suoi familiari vivessero facoltosamente e senza mai un problema economico, George Weasley aveva davvero ancora molto, molto denaro. Lavorava sodo notte e giorno per mantenere il nome dei gemelli Weasley alto, e mai una volta aveva perso il sorriso. Ogni sera tornava a casa dalla moglie Angelina e dai suoi figli più felice che mai anche se, ad un certo punto, la stanchezza degli anni e del lavoro iniziarono a farsi sentire.
Quella sera in particolare gli anni di lavoro si facevano sentire sulle spalle del proprio padrone; e come se fosse il destino, durante quel giorno George aveva avuto uno strano cambiamento nella propria routine quotidiana.
Aspettò che Fred e Roxenne andassero a dormire prima di parlarne alla moglie, di fronte al fuoco del camino scoppiettante.
Angelina gli spostò i capelli dalla fronte, preoccupata.
-George caro, è andato tutto bene al lavoro? - Lui annuì stanco. Poi ci ripensò e le disse quasi sottovoce, per non sprecare troppe energie:
-Oggi sono venuti dei Signori in negozio... Mi hanno fatto un'offerta. - Angelina lo guardò stupita mentre il marito teneva lo sguardo basso, sul fuoco ardente.
-Un offerta... per il negozio? - disse, cercando di mantenere la propria gioia. Ma non ci riuscì.
Sorrise appena, abbracciando il marito, inspiegabilmente triste.
-Non è quello che volevi? Poter smettere di lavorare, dopo tanto tempo, così da passare più tempo con i ragazzi? - Angelina non poteva credere che il proprio sogno si stesse per realizzare. In tutti quegli anni non aveva mai avuto George a casa durante il giorno, e sospettava che anche i ragazzi ne sentissero la mancanza quando, come in quei giorni, passavano le vacanze natalizie a casa.
-Si, io... non lo so. - George alzò lo sguardo. Grosse lacrime rigavano il suo volto che si spostava velocemente dagli occhi scuri e dolci della moglie, alle fiamme del fuoco di fronte a sé.
-George cosa c'è? - Poteva esserci una sola ragione, ma non poteva essere vero, non dopo tutti quegli anni...
-E' per... Fred? - Finalmente Angelina l'aveva detto. Aveva pronunciato quel nome che in quella casa era allo stesso tempo il più pronunciato (il primogenito portava infatti questo nome), e sofferto insieme. Nessuno, nemmeno il signor Weasley e Molly avevano sofferto tanto per la morte del figlio, quanto George per quella del suo gemello.
Era rimasto un gemello Weasley senza gemello. Era rimasto un corpo senza la sua anima.
Angelina asciugò le lacrime del marito che calde, continuavano a rigargli il volto. Poi aspettò che si sfogasse, era davvero tanto tempo che la sua sofferenza non trovava parole, ma veniva repressa all'interno del suo cuore.
-Io tutti i giorni vado al negozio per vedere Fred. Non lo faccio per soldi ormai da tanto tempo, potrei lavorare anche gratis! Io ogni giorno mi spacco la schiena e sorrido perché in ogni cosa che vedo ritrovo Fred e sorrido perché so che lui è li insieme a me. -
George fece una lunga pausa in cui ricordò il volto di Fred sorridente. Lui era sempre così maledettamente sorridente.
-Se vendo il negozio, cosa ne sarà di Fred? - George appoggiò la testa nella spalla della moglie.
Sapeva di essere un'egoista, la sua famiglia aveva bisogno di lui come lui di loro; ma una vita senza Fred era una vita senza senso.
-George – Angelina prese il suo viso tra le mani e lo guardò dritto negli occhi – ma non capisci? Fred vive attraverso la tua memoria, vive attraverso i tuoi occhi e quelli della tua famiglia; Fred vive attraverso i tuoi figli che ogni giorno ti chiedono di lui e ascoltano i racconti della sua vita... Fred non avrebbe mai voluto che lavorassi fino alla morte per lui... -
-Come fai a saperlo? - la interruppe lui, improvvisamente in collera.
-Come puoi dire cosa volesse o meno Fred? E' morto che aveva vent'anni e a quell'età non si parla certo di queste cose... -
Angelina si allontanò appena, per staccarsi da quella rabbia che non le apparteneva. George si chiuse in sé stesso, prendendosi la testa tra le mani e sussurrando: Così ingiusto, così ingiusto, così ingiusto, così ingiusto....
-George caro, hai ragione, quello che è successo a tuo fratello è stato ingiusto... -
-Lui non è venuto al nostro matrimonio, non ha visto la nascita dei nostri figli, non ha visto il successo del nostro negozio... Non ha avuto figli, non si è sposato... Così ingiusto... -
-Non ci sono parole per esprimere il tuo dolore caro lo so, ma... -
-Angelina – il marito la guardò negli occhi profondi, non poteva chiedergli questo – non venderò il negozio. Non potrei mai. Fred è lì dentro, ed ogni giorno ride e vive insieme a me... -
George tornò a fissare il fuoco mentre la moglie si allontanava ed andava a dormire. Si distese di fronte al fuoco, la mente svuotata e solo, come ogni notte, con il proprio dolore eterno.
Un dolore che non si era affievolito con il tempo, ma che era aumentato man mano che la distanza temporanea separava i due gemelli inesorabilmente.
Poi George sentì dei passi sulle scale e si affrettò a dire:
-Cara, arrivo subito... - pensando fosse Angelina che, preoccupata, si accertasse che andasse a dormire, prima o poi.
-Sono io – gli rispose una voce più infantile, quella del suo ometto.
-Fred cosa ci fai alzato? - pronunciare quel nome era sempre stato difficile, fin dal giorno della nascita del piccolo Fred II. Per fortuna non assomigliava ai gemelli, ma aveva tutte le caratteristiche della madre. Tranne che per il carattere, quello era tutto di Fred.
-Papà – gli disse il giovane studente, sedendosi dove poco prima era seduta la madre – quando il negozio andrà bene, tu lo venderai come voleva lo zio Fred? - George ebbe un momento di sorpresa. Quella conversazione cadeva proprio a proposito.
-Lo zio Fred non voleva vendere il negozio... - un'altra fitta al cuore. Chissà se sarebbero mai finite, o si sarebbero mai affievolite.
-Si invece, guarda! - Il piccolo Fred tirò fuori una cartolina, trovata chissà dove, del giorno dell'apertura del negozio di Magia. Fred gli sorrideva raggiante da quella fotografia magica, in cui lo salutava con la mano e si passava l'altra tra i capelli per sempre giovani e lunghi.
George ruotò il pezzo di carta e notò una scrittura, chiaramente quella del fratello, che diceva:
George, facciamo tantissimi soldi così quando saremo vecchi potremmo vendere questa baracca e dedicarci a vivere davvero...Fred”
Vivere davvero.
George guardò il figlio e pensò alla moglie che stava dormendo al piano di sopra.
Vivere davvero.
Sapeva cosa fare. Era arrivato il momento di vivere davvero.
Non avrebbe mai venduto il negozio, ma poteva sempre farlo gestire da degli uomini di fiducia e seguirne l'andamento da lontano.
Mentre viveva davvero.
Angelina aveva ragione, Fred avrebbe vissuto attraverso i suoi occhi, e quelli dei suoi ragazzi.
-Papà andiamo a letto, domani ti devi svegliare presto – George sorrise come non faceva da tanto tempo, tenendo stretta la cartolina del fratello.
-No, non devo. -
Ed accompagnando il figlio a dormire quella sera, sussurrò Grazie Fred al piccolo ometto disteso di fronte a lui. Ma mentre pronunciava quelle parole guardava verso il soffitto ed oltre, perché ancora una volta il gemello aveva saputo cosa dirgli.
Era giunto il momento di vivere davvero.





ANGOLO DELL'AUTRICE
Ecco qui un nuovo personaggio di questa serie: GEORGE WEASLEY!
Quando ho letto della morte di Fred mi sono davvero chiesta che senso avesse far morire un personaggio così incredibilmente positivo; ed ho subito pensato che in realtà facendo morire lui, moriva anche George, il suo gemello.
Perchè per quanto forte possa essere, gli rimarrà un profondo vuoto dentro, ed è questo che ho cercato di rapprensentare: George ha dovuto andare avanti, si è sposato, ha avuto due figli, ma quel senso di solitudine data dall'assenza del fratello non gliela toglierà mai nessuno. Nemmeno il negozio di magia...
Spero che questo episodio vi sia piaciuto... Alla prossima!
Berenike
ps. ringrazio di cuore tutti i lettori e commentatori dei capitoli precedenti... Spero abbiate la pazienza e la voglia di recensire anche questo capitolo e sapermi dire cosa ne pensate!




(Aggiunta postuma)
La fanfiction WHAT HAS NEVER BEEN TOLD BEFORE ha vinto i NESA 2011 dedicati al fandom HARRY POTTER nella categoria BEST FANFICTION READER'S CHOISE. Ringrazio tutti i miei lettori e coloro che mi hanno votata!



   
 
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