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Autore: Payton_    10/10/2010    11 recensioni
Teoricamente, la politica dovrebbe rappresentare il popolo. Io trovo che J. K. Rowling, con i suoi Ministri della magia, abbia espresso bene questo concetto, e quindi ho creato una raccolta di drabble sulla caduta e la risalita del mondo magico dal punto di vista dei tre Ministri, rispecchiano in loro gli stati d’animo della maggioranza del mondo magico.
Bugie, dolore e speranza sono ciò che riguarda più personalmente i tre Ministri nelle drabble, mentre umiliazione, distruzione e libertà sono ciò che riguarda l’intero mondo magico, oltre che i Ministri stessi.
Il titolo, Burattinai marionette, simboleggi il potere che hanno i Ministri, ma anche quanto siano condizionati dal mondo magico.
Questa raccolta ha partecipato al 48h contest indetto da PurpleMally e AliH classificandosi al primo posto e vincendo il premio originalità e quello stile.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La bellezza di 110 parole - drabble ♥ '
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Questa raccolta ha partecipato al 48h contest second edition indetto da Alih e PurpleMally classificandosi al primo posto e vincendo il premio Originalità e quello Stile.

Ovviamente non smetterò mai di ringraziare Alih e Mally, che hanno spese delle parole bellissime per la mia raccolta e mi hanno emozionata molto. Grazie!

Questa volta, c'erano delle tematiche da scegliere per scrivere le storie, ed io ho scelto bugie, umiliazione - dolore, distruzione - speranza, libertà.

Bugie, dolore e speranza sono le tematiche più personali dei protagonisti, mentre le altre tre sono generali. (capirete meglio dopo aver letto xD)

 

 

Prima drabble: Cornelius Caramell – Bugie ed umiliazione

Introduzione: Il mondo magico mente a se stesso sostenendo che Voldemort non è veramente tornato, e nel giorno in cui il Primo Ministro Caramell annuncia pubblicamente il suo ritorno e le sue dimissioni, l’umiliazione per essersi sbagliati, per aver screditato gli unici che dicevano il vero, si fa sentire con tutto il suo peso su tutto il mondo magico.

 

Nell’era della menzogna, la verità ha il sapore dell’umiliazione

Mentre esponi il tuo discorso, cerchi di nascondere le emozioni che scorrono in te.

C’è qualcosa che freme nel tuo sangue, mentre circola nelle vene, qualcosa di estremamente logorante.

Devi annunciare pubblicamente d’esserti sbagliato, d’aver screditato chi ha sempre avuto ragione.

Non è solo la tua disfatta, è quella di tutto il mondo magico che, come te, ora sente il peso opprimente dell’umiliazione.

Quando pronunci quell’ammissione maledetta, la sconfitta brucia sul volto di tutti i presenti.

Come Primo Ministro la colpa ricadrà principalmente su di te, macchiando il tuo nome con l’infamia.

Voldemort è tornato, e non ti resta che dimetterti, annegando così nelle bugie che tu stesso hai creato.

   
 
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