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Autore: CatcatKhad    10/10/2010    4 recensioni
(Mezzi sono umani, gli altri..) Alice, Emmett e Bella, tre fratelli che vivono con la madre, Esme, a Forks. Ma se la madre, quasi per caso, si fidanzasse e si sposasse con il nuovo dottore dell'ospedale della città? Che cosa succederebbe? Ma soprattutto, le loro vite rimarrano le stesse di prima, o qualcosa di davvero incredibile le stravolgerà completamente?
Amori, litigi, ma anche poteri inestimabili e antichi rancori vi accompagneranno in questa avventura all'insegna dell'amore e del sovrannaturale!
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Royce King, Sorpresa, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie, Jasper/Maria
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: Non-con, PWP, Violenza | Contesto: Nessun libro/film
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Salve a tutti! Questo è l'ultimo capitolo malinconico, dal prossimo si passerà a.... Non lo posso dire, se no vi rovino la sorpresa! Buona letturaaa!


Pov. Alice
Come avevo previsto, iniziò l'interrogatorio. Emmett fu l'unico a stare in silenzio, visto che sapeva. Il primo a parlare fu Carlisle. - Alice, che ti succede? Se c'è qualcosa che ti turba, diccelo. Puoi confidarti con noi.. - Mi disse. Io sospirai, poi girai la testa dal finestrino e dopo molto, risposi. - Carlisle, io ti ringrazio molto... ma non riesco a.. - Quando mi si spezzò la voce dal pianto, per l'ennesima volta. Emmett, che era vicino a me mi abbracciò e mi baciò la fronte, cercando di consolarmi. Ma le lacrime scesero, senza che io lo volessi. Edward mi fissava, preoccupato, ma Emmett scrollò la testa e continuò a accarezzarmi. Mi strinsi ancora di più a lui, mi serviva amore in quel momento. Poco dopo, riuscii a calmarmi d'improvviso. Quasi un miracolo. Mi asciugai le ultime lacrime, poi mi accoccolai meglio a Emmett e aspettai di arrivare a casa.
Appena arrivammo nel vialetto, scesimo solo io e Emmett. La casa era in affitto, per cui non avevamo problemi.
Entrammo dentro, poi io andai in camera mia a fare la valigia. Il problema, è che me ne servivano minimo 10 di valigie, e solo per me! Entrai, presi tutti i vestiti e li feci entrare, con mia grande gioia e sorpresa, in sole 3 valigie.
Poi, andai in camera di Bella e feci anche la sua. Infine, dalla mamma. Emmett se l'era fatta da solo. Ci ritrovammo in salone poco dopo, con le valigie pronte. Edward e Jasper entrarono e presero le mie valigie. Uscimmo di casa, per l'ultima volta, e salimmo in macchina. Ero seduta vicino a Edward, stavolta, e mi faceva piacere avere un nuovo fratello come lui. Era protettivo e dolce. Ma quel giorno, il mio sorriso non voleva uscire. Infatti, mi appoggiai con il gomito vicino al finestrino e sospirai. Ma perchè, per me, le felicità non poteva esserci? Mi scese un'altra lacrima. La asciugai, poi mi appoggiai meglio al sedile e chiusi gli occhi. Avevo un forte mal di testa. Arrivammo a casa, io scesi e presi le mie valigie. Le portai in fretta in camera mia, le svuotai e misi tutto nell'armadio della stanza che avevo scelto.
Alla fine, scesi e mi diressi in salone. Appena entrai, sentii un buonissimo odore di caffelatte. Inspirai, poi mi girai verso la cucina. Bella li aveva appena fatti per me e per lei. Le sorrisi, poi presi il mio e mi sedetti sul divano, attenta a non rovesciarlo. Me lo cominciai a bere, sorseggiandolo, mentre Bella aveva acceso la Tv. Eravamo sedute a guardare i programmi di moda e a commentare vestiti, quando arrivarono Jasper e Edward, che ci fissarono arrabbiati.
Appena finito il caffelatte, mi alzai e mi avvicinai timorosa a loro - Che succede ragazzi? - Chiese Bella, che nel frattempo mi aveva superata e si era messa a braccia conserte davanti a loro, coprendomi. Edward ghignò, poi se ne andò. Jasper invece, mi fissò furioso, poi seguì il fratello. Stavo tremando. Bella lo notò e subito mi abbracciò. Pochi secondi dopo, arrivò Rosalie, era affranta - Scusali Alice, sono degli emeriti idioti.. - Mi disse, a capo chino. La scusai, anche se non ce n'era bisogno, e la abbracciai. Alla fine, le lasciai e andai in camera mia. Ero distrutta, in più non capivo perchè Jasper mi odiasse tanto e Edward odiasse tanto Bella. Fra questi pensieri, mi addormentai.

Mi svegliai il mattino dopo, consapevole che quel giorno compivo esattamente 18 anni. Mi tirai su, sospirando, poi scesi dal letto e mi preparai. Dopo essermi vestita, scesi a fare colazione.
C'era tutta la famiglia. Mi sedetti, fra Bella e Rose, e cominciai silenziosamente a bere il mio caffelatte. Poco dopo, Emmett e Bella si guardarono per un secondo, poi guardarono mia madre, che annuì. Poi, si rivolsero a me - Auguri Alice.. - Dissero, tentennando. Sorrisi, malinconica - Grazie, ragazzi.. - Dissi, a bassa voce. Pochi secondi dopo, anche gli altri mi avevano fatto gli auguri. Io cercavo di sorridere, ma mi veniva difficile. Finito il caffelatte mi alzai. I Cullen non avevano toccato cibo. Che strano.. Pensai. Poi, andai a sedermi sul divano. Rosalie si sedette vicino a me, sorridendo. Le sorrisi anche io. Poi, arrivarono anche Bella e Emmett. Mi porsero una scatola - Ma ragazzi, non dovevate.. - Dissi, felice. Poi, la aprii lentamente. Conteneva uno splendido anello blu di diamanti. Era bellissimo. Li abbracciai, felicissima. Poi, abbracciai anche Rosalie, che di sicuro centrava nel regalo, e mamma e Carlisle. Alla fine, mi misi l'anello. Stava benissimo. Poi, li ringraziai ancora e corsi in camera a cambiarmi, felice come poche volte. Mi misi su un paio di jeans neri e una maglietta bianca attillata.
Poi, le scarpe. Mi pettinai, mi lavai i denti e mi truccai. Alla fine, scesi. Salimmo in macchina di Edward, una volvo grigia metallizzata bellissima.
Mi sedetti fra Bella e Rose. I ragazzi si misero davanti. Partimmo, e in un paio di minuti eravamo a scuola. Edward guidava velocissimo. Scesimo dalla macchina, e i ragazzi subito si girarono verso di me. Sbuffai, incavolata, poi decisi di ignorarli e di andare per la mia strada. 
Peccato che per loro non poteva essere così. La campanella suonò e tutti entrarono. O quasi. Infatti, un gruppetto mi si avvicinò. Indietreggiai, spaventata, ma loro continuavano ad avvicinarsi, con un ghigno soddisfatto sulle facce. Uno mi prese per il braccio, poi mi baciò il collo. Gli altri sghignazzavano.
Ad un tratto, quello che mi teneva il braccio mi lasciò e scappò via. Dietro di me c'era Jasper, con un'espressione furiosa in volto. Lo abbracciai, d'istinto, e lui mi strinse a sè. Poi mi prese per mano e mi portò dentro, sorridendomi. Aveva un sorriso magnifico, da infarto. Poi, visto che avevamo entrambi la lezione di Arte, entrammo in classe e ci sedemmo vicini. Il prof non c'era ancora. Jasper allora si girò verso di me, sempre sorridendo - Alice, scusa se in questi due giorni ti ho trattata male, non so nemmeno io perchè. Comunque, la prossima volta non allontanarti da  noi, d'accordo? - Mi disse, un po' dispiaciuto. Gli sorrisi, poi annuii. In fondo non mi odiava, altrimenti a quest'ora non mi avrebbe salvata. Entrò la professoressa, e la lezione iniziò.

Ciao a tutti! Eccomi di nuovo qui, con questo strano capitolo. Ebbene, Jasper dovrebbe odiare Alice. Ma siamo sicuri che sia davvero odio? Beh, lo scopriremo più avanti. Al prossimo chappy, Alba97.

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