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Autore: Lue    10/10/2010    4 recensioni
Solitamente al momento dei pasti, avveniva uno strano fenomeno di migrazione dal tavolo di Corvonero a quello di Grifondoro, al quale si trovava una specie di setta, un gruppo di eletti, che parlavano fittamente tra loro durante tutta la durata del pranzo o della cena.
Li chiamavano il “clan Potter-Weasley”, per ovvie ragioni.
C’erano James, Albus e Lily Potter, e poi Rose, Hugo, Dominique, Fred e Louis Weasley.
E ovviamente c’erano le eccezioni, quei ragazzi che dovevano avere per forza qualcosa di particolare per essere entrati nel clan, non essendo parte di nessuna delle due famiglie.
Scorpius Malfoy, Frank Paciock e Marcus Scamandro.
Rose si sedette di fronte a Lily, mentre Scorpius e Albus la affiancarono uno a destra e l’altro a sinistra, tutti e tre con lo stesso sorrisetto stampato in viso.
-Allora Lily.. Sicura che vada tutto bene?- chiese Rose con noncuranza.
-Già, sorellina, tutto a posto?
-Qualcosa che non va, rossa?
Lily li guardò prima con sorpresa, e poi con gli occhi socchiusi, come per volerli incenerire.
-Chi vi ha detto cosa?
-Nessuno!
-Cosa? Che cosa?
-Che hai combinato al povero Paciock, eh?
Rose guardò Scorpius in cagnesco.
-Razza di idiota! Avevamo detto non troppo espliciti! E tu cosa fai?! “Che hai combinato con Paciock?”!- lo scimmiottò infuriata, poi prese un profondo respiro e sorrise incoraggiante verso la cugina –Allora, Lily, non hai voglia di raccontarci che succede tra voi due?
-Perché si dà il caso che, o lo dici a noi, e noi ti aiutiamo, oppure chiediamo aiuto a James.. E non credo che ti convenga!- le fece Albus.
-Ok- lo sguardo di Lily saettò da suo fratello, a sua cugina e al loro migliore amico. -Perché vi interessa tanto?
-Abbiamo assunto la carica ufficiale di Cupidi scolastici- rispose Scorpius con pomposa serietà.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Hugo Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Omnia!'
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Albus si strinse nel cappotto, mentre aspettava Susie davanti all’entrata del castello.
Lei scese le scale da sola, avvolta in un pesante mantello blu scuro.
Teneva i capelli sciolti, che le ricadevano a onde sulle spalle.
Gli sorrise timidamente, mentre lui si spostava un dread dietro l’orecchio.
-Stai.. benissimo- balbettò lui.
-Grazie!- rispose lei raggiante.
-Allora.. dove ti va di andare?
-Mm.. non saprei.. direi che i Tre Manici Di Scopa andranno più che bene! Le mie amiche vanno sempre in una piccola pasticceria, da Madama Piediburro, ma io ho litigato con la proprietaria un po’ di tempo fa.. Quindi non credo sia una buona idea andare lì!
Al rise, sentendosi sempre più a suo agio.
-Ah, ah! E come mai ci hai litigato?
­-Il suo stupido lancia-coriandoli me ne ha fatti cadere un centinaio nel caffè! Ma ti pare?!
Lui aprì la porta dei Tre Manici Di Scopa per farla entrare.
-Beh- fece Albus togliendosi la giacca e cercando un tavolo dove sedersi –Anche mio padre c’è stato, quand’era giovane..
-Ah, sì? Con tua madre?
-No, non stavano ancora insieme.. Sì, due Burrobirre, giusto?- Susan annuì, mentre Al ordinava a un’acciaccata Madama Rosmerta.
-Insomma, era al quinto anno e stava con una, una certa Cho Chang..
-Scherzi?! Cho Chang? È l’Acconcia-Capelli più famosa d’Inghilterra! Ho sentito mia madre che ne parlava un po’ di tempo fa.. Dice che dovrei farmi tagliare i capelli..
-Oh, no!- Albus arrossì –Stai.. stai benissimo, così!
Lei gli sorrise e bevve un sorso di Burrobirra.
-E com’è finita, da Madama Piediburro?
-Oh.. male, credo, mio padre l’ha fatta scoppiare a piangere.. Non penso fosse molto bravo con le ragazze..
I due ragazzi risero e Susan cominciò a raccontargli delle stranezze dei suoi genitori.
 
-Andiamo da Mielandia, eh, Scorpius?
-Perfetto! È da un po’ che non mi vengono carie e mi è rimasta una sola gelatina..
I due ragazzi avanzarono stretti a braccetto lungo il viale innevato.
-Allora..- cominciò lei –C’è una cosa che volevo chiederti..
-Per le pustole di Merlino questa gelatina sa di scoregge! Mm.. Sì, Rosie, dimmi pure..
Lei si strinse le mani, mordicchiandosi il labbro.
-È che.. non so come dirlo..
Scorpius le appoggiò le mani sulle spalle e la guardò negli occhi.
-Rosie.. Che c’è?
Lei prese un profondo respiro.
-Tu credi che la nostra storia sia qualcosa di serio, vero?
-Che domande, Rosie! Ti aspetto da due anni! Certo che sì!
-Quindi..- esitò –A te andrebbe bene dirlo anche ai nostri genitori?..
Scorpius la fissò serio per qualche secondo, poi il suo viso si distese in un sorriso.
-Ma certo! Credo che mia madre comincerebbe a saltare di gioia per tutta la casa, sai quanto ti adora.. E immagino che anche tua madre si comporterebbe così, no?
Rose sorrise.
-Beh sì.. Ma i nostri padri? Insomma, non mi fraintendere, tu piaci a papà, tutta la nostra famiglia ormai ha accettato il fatto di averti in giro per casa almeno per una settimana durante le vacanze, ogni anno.. Ma..
-Non sai come potrebbe reagire alla notizia della nostra storia!
-Esattamente..
-Se ti può consolare la stessa cosa vale per mio padre.. Sai com’è fatto.. Non vi odia, perché comunque in questi anni i rapporti tra le nostre famiglie si sono appianati, ma non credo che avrebbe la stessa reazione di mia madre..
-Quindi? Glielo diciamo?
Lui la fissò pensieroso.
-Tu glielo vuoi dire?
-Sì..- lo guardò colma di aspettativa.
-E allora, che aspettiamo?! Per tutte le caccole di Troll!
La prese tra le braccia, facendole il solletico.
Poi, le prese il viso tra le mani e la baciò dolcemente.
Candidi fiocchi di neve si posavano tra i loro capelli, mimetizzandosi tra quelli di Scorpius e imbiancando quelli di Rose.
-Ti amo.- le sussurrò all’orecchio, soffiandole sul collo.
-Anche io.
 
Teddy si sistemò la cravatta, stringendola ancora un po’. Poi fece una smorfia di disappunto e la spostò di qualche millimetro a destra.
Poi si mosse lentamente e in modo rigido, attento a non sgualcire la camicia inamidata che gli aveva regalato la nonna, e si infilò la giacca scura.
Chiuse gli occhi e rimase per qualche secondo davanti allo specchio, senza avere il coraggio di aprirli. Dopo un po’ dischiuse un occhio, poi anche l’altro ed esaminò la figura che vedeva riflessa.
Ok, poteva andare.
Una morbida chioma castana e due grandi occhi grigi. Il suo vero aspetto.
Doveva tener duro e concentrarsi per impedirsi di cambiare i colori.
Improvvisamente un pensiero gli mozzò il fiato e la mano andò velocemente alla tasca della giacca, incontrando un rigonfiamento. Tirò un sospiro di sollievo, mentre ancora il cuore gli batteva forsennatamente nel petto.
Sperava andasse tutto bene.
No, doveva andare tutto bene.
I capelli gli si tinsero di viola.
-No! No! Accidenti! Castani! Dovete tornare castani!
-Tutto bene..?- la nonna si affacciò alla porta della camera di Teddy –È arrivato Harry.. Ci raggiungi in salotto, caro?
-Io, ehm, sì, certo, arrivo..- gettò un’ultima, veloce occhiata al suo riflesso nello specchio, poi, con un movimento deciso seguì sua nonna fuori dalla stanza.
Le sorrise.
Quel sorriso, allegro, dolce, un po’ buffo.. Il sorriso di sua madre.
E ora anche per lui era giunto il momento di crearsi una famiglia, di lasciare sua nonna sola in quella grande casa che pullulava di dolorosi ricordi..
Ma cosa dici, Andromeda?, si chiese, e i ricordi belli? Dove li mettiamo? Il matrimonio con Ted? La nascita della tua Dora? Il matrimonio di Remus e Dora? La nascita di Teddy! Le sue prime parole! Il suo primo anno a Hogwarts! Devi smetterla! Asciugati quelle lacrime e accompagnalo giù da Harry! Forza!
Andromeda si passò velocemente la mano sugli occhi e si fece abbracciare dal nipote, per poi accompagnarlo dal suo padrino.
-Allora, siamo pronti?- Harry sorrise ai due –Bill e Fleur ci stanno aspettando!
Diede una pacca sulla spalla a Teddy –Sei emozionato? Sono veramente orgoglioso di te- gli occhi di Teddy, fissi in quelli del padrino, divennero dello stesso verde denso e brillante.
-Lo sai, Harry, tu sei come un padre per me e tu, nonna.. Beh tu mi hai cresciuto!- sorrise imbarazzato –Ho bisogno di voi due adesso..- la voce tremante tradì la sua paura.
-Respira tesoro, io e Harry saremo vicino a te.. Ecco, prendi un po’ di polvere, entrerò io per prima nel camino, d’accordo? Poi vieni tu e poi Harry.. Andiamo!
Prima di prendere la sua manciata di polvere, Harry si guardò intorno.
Venticinque anni.
Venticinque anni erano passati da quando era entrato per la prima volta in quella casa, in quel salotto.
Posò lo sguardo sulla foto sul tavolino e sorrise alla vista della coppia che salutava nella cornice.
-Ciao Remus, ciao Tonks.. So che sareste fieri di vostro figlio, proprio come lo sono io- entrò velocemente nel camino –Villa Conchiglia!
Cinque facce lo accolsero nel salotto di Villa Conchiglia. Fleur e Bill sedevano su un divanetto, lei sempre bellissima, lui, il viso simpatico coperto di cicatrici; Andromeda era vicino a loro, mentre Teddy e Victoire si tenevano per mano, in piedi davanti ai parenti.
Harry salutò tutti con un cenno, poi strinse la spalla a Teddy e si sedette accanto ad Andromeda.
-Bene- esordì Teddy con voce roca –Ora che ci siamo tutti posso cominciare.. Signori Weasley, io e Victoire stiamo insieme da più di sei anni, e io ora sono un uomo- prese un respiro –un uomo che è profondamente innamorato di vostra figlia..
Lei gli sorrise, raggiante, scostandosi i lunghi capelli rossi dal viso.
Teddy le si inginocchiò di fronte.
-E se mi date il permesso- si rivolse a Bill –vorrei chiederle di..

 



Che cosa vorrà chiedere Teddy? (come se non si capisse..) Ma soprattutto, avrà il permesso da Bill e Fleur?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo!
Disastroo! Mi hanno cambiato il programma per l'html e non ho idea di come verrà fuori questa volta! :S aiuto!
A parte questo, il mio cuoricino piange.. siamo al penultimo capitolo! :(
Quindi, chi non ha ancora recensito lo faccia ora o taccia per sempre (magari non proprio per sempre :D)!
Voi vi eravate accorti, vero??, che Albus è un rasta? :)

Emily Alexandre: grazie! sono felice che ti sia piaciuta Minerva e così anche le coppiette! :) grazie mille!

Jules_Black: Juleeeeees! che bello trovarti anche qui, grazie millee! :) certo che ti perdono, e sono felice che ti sia piaciuto il risveglio di Minerva, anche io mi sentirei così se avessi visto morire due generazioni praticamente.. grazie ancora per i complimenti!

riogah: lo so, lo so, non era nulla di speciale, ma volevo dare un piccolo spazio anche ad Al e Susan, per chiarirsi :) la storia su Sirius sarà esattamente come l'hai descritta: introspezione totale, mooolto poco romanticismo, un po' di malinconia e ci saranno ovviamente flash-back e dialoghi coi Malandrini! :) spero che la tua connessione si sistemi.. come faccio senza le tue recensioni?! :D

Eellee: poche parole ma efficaci! :) gracccias!

Ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia tra le seguite o le ricordate o le preferite, grazie davvero :)

A presto con l'ultimo capitolo!

Un bacio a tutti! :)

Lu.

   
 
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