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Autore: Moriartied    11/10/2010    3 recensioni
Conoscete il principio per il quale gli opposti si attraggono? Bè, io si e fino a qualche mese non ci credevo e non riesco a crederci neanche ora, eppure....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccocci all'ultimo capitolo ragazzi, che tristezza. E' passato un sacco di tempo ormai da quando ho iniziato a scrivere questa storia e devo ringraziarvi tutti, uno ad uno, per il sostegno. Grazie per i commenti, grazie per aver messo la storia tra i preferiti o grazie anche solo a chi l'ha messa tra le seguite. Grazie mille a tutti! Spero vivamente che quest'ultimo capitolo piaccia a tutti voi! Baci,
MissMalfoy1.



XII CAPITOLO

Rimasi lì imbambolata per quelle che mi sembrarono essere ore, mentre ai piani di sotto si udivano urla e strepiti, da far venire la pelle d'oca. Eppure nopn riuscivo a muovermi: non potevo veramente credere che Draco avesse accettato il suoi compito, ma in fondo, a pensarci bene, non aveva avuto altra scelta. Il ricordo del suo sguardo spaventato riecheggiava nella mia mente e più ci pensavo più mi faceva male. Era evidente che Draco, per quanto potesse essere egoista, viziato e capriccioso, non era di certo un assassino e non lo sarebbe mai stato. Un urlo agghiacciante mi distolse dai miei pensieri, facendo arrivare la tensione alle stelle; non potevo rimaenre lì, con le mani in mano. Dovevo fare qualcosa ed in fretta. Presi la mia bacchetta e mi recai in fretta e furia il piano di sotto e per poco non venni investita da un Anatema Che Uccide. Lo scenario era tremendo: scaffali distrutti, corpo a terra, libri sparsi ovunque, lampade ridotte in cenere...un vero e proprio campo di battaglia.
-Hermione!!- mi voltai verso colui che aveva urlato il mio nome e vidi Ron corrermi incontro.
-Hermione, meno male che stai bene!- disse abbracciandomi ed anche io, di rimando, poi mi portò lontano da quel luogo, in un posto più sicuro.
-E' tutto apposto?- chiesi preoccupata, osservandomi intorno per cercare gli altri.
-Stiamo tutti bene grazie alla Felix. A proposito, ne abbiamo lasciato un po' per te.- e mi diede la boccetta.
-Grazie Ron, ma è meglio se ce ne andiamo da qui!- esclamai io, mentre un'altra esplosione faceva tremare le pareti.
-Tu bevi l'ultimo goccio della pozione, io vado a combattere!- e corse via nella mischia. Io finii il contenuto della boccetta e cominciai a correre, cercando di evitare gli incantesimi. Ad un tratto vidi scendere le scale da Draco, seguito da Piton e da altri Mangiamorte. Draco aveva un'espressione totalmente diversa, aveva gli occhi rossi e tremava. Li vidi andare via e subito dopo comparve Harry!
-Harry, cos'è successo?!- gli chiesi, bloccandolo.
-Hermione! Come state?? E' stato ferito qualcuno?- mi chiese lui, con un tono spaventato nella voce.
-No per quanto ne so io, stanno tutti bene. Ma cos'è successo?-
-Non ho tempo Hermione, devo seguire Piton!- e fuggì via, rincorrendo Piton e gli altri. Ero tremendamente spaventata; cosa sarebbe successo? Evitando per un pelo un altro incantesimo, decisi di seguire Harry, più che altro per capire cosa fosse successo a Draco. L'espressione sul suo volto, mentre scappava insieme agli altri, mi era parsa terribile. Sperando con tutta me stessa che non avesse ucciso Silente, mi lanciai anche io all'inseguimento. Fu difficile, c'erano Mangiamorte ovunque, pronti ad attaccare appena qualcuno voltava le spalle. Dovetti fare molta attenzione, inoltre, a non farmi vedere da Harry: se avesse scoperto quello che c'era tra me e Draco, sicuramente l'avrei disgustato ed io, di certo, non volevo ciò, ma non volevo neppure rinunciare ai miei sentimenti per Draco. Ero in una situazione assurda e tra l'altro, del tutto diversa dal solito. Eppure lo amavo, amavo Draco, il suo atteggiamento da stronzo, il suo sorriso sprezzante, l'aura da principe che si era creata attorno a lui, tutto, tutto di lui ora era per me qualcosa alla quale non potevo e non  volevo rinunciare. Quando finalmente Harry si fermò, lo imitai e quello che vidi non mi piacqua affatto: la casa di hagrid era in fiamme ed i guaiti di Thor risuonavano nell'aria e peggio, Harry stava cercando di attaccare Piton, senza successo. Quello spettacolo era terribile, tremendo e inoltre non riuscivo a trovare Draco. Infine lo vidi, nascosto nella foresta, tremante. Era una visione orrenda e le lacrime non faticarono a scorrere sul mio volto. Mi avvicinai a lui di soppiatto, cercando di non farmi vedere dagli altri.
-Draco...-dissi e lui sussultò. Non appena mi vide cercò di asciugarsi in fretta il viso.
-Granger! N...non dovresti essere qui!- esclamò puntandomi contro la bacchetta, per poi riabbassarla subito sopo. Cadde in ginocchio, davanti a me, reggendosi il volto tra le mani tremanti. Mi avvicinai a lui, ingonocchianomi anche io e gli posai entrambe le mani sulle spalle.
-Draco, va tutto bene?-
-No! Non va affatto bene!-
-Cos'è successo? Dimmelo...-
-No! Non posso...non ci riesco...- la sua voce cominciava ad incrinarsi, fino a spegnersi del tutto. Cercai di fermare le lacrime che solcavano con insistenza il mio viso e gli presi le mani, guardandolo negli occhi. Lui rispose al mio sguardo e parve calmarsi.
-Silente...morto...-farfugliò ed io sgranai gli occhi. La terribile verità mi si riversò addosso come una doccia fredda. SIlente morto voleva dire porgere Hogwarts a Voldemort su un vassoio d'argento. Cercai di ricompormi, anche se con difficoltà.
-Draco, passa dalla nostra parte, ti prego! Non posso vederti in queste condizioni!-
-No, Granger, non posso...questa, purtroppo, è la strada che ho scelto ed ormai devo andare fino in fondo!- esclamò con coraggio, anche se i suoi occhi tradivano le sue parole.
-Ma...- cominciai io, ma una voce in lontananza mi bloccò.
-Dracom dove sei?? Andiamo!- udì dire a Piton e guardai Draco un'ultima volta. In quella frazione di secondo lui mi prese il viso tra le mani e mi baciò. Non un bacio violento, ,a un bacio dolce, carico di tutte quelle cose che non era riuscito a dirmi. Si separò da me e con uno sguardo ci salutammo e le sue ultime parole, prima di allontanarsi, furono:
-Addio Hermione. E' stato bello innamorarmi di te.-
Lo osservai mentre andava via e non riuscivo a crederci. Alla fine ciò che temevo di più era successo. Silente era morto e Draco aveva deciso di seguire la strada percorsa dal padre. Aspettai che tutti se ne andassero e poi ritornai al castello. Ora era silenzioso e non c'era nessuno. Mentre salivo su nel dormitorio incontrai Ron.
-Hermione! Finalmente! Pensavo ti fosse successo qualcosa!- e mi abbracciò con tutta la forza che aveva in corpo. Lo abbracciai di rimando e scoppiai a piangere tra le sue braccia; mi guardò sconvolto.
_Hermione, che succede?-
-N..niente...è che...vedere Hogwarts in questo stato...-
-Si capisco, fa male anche a me. Vieni, dobbiamo andare in infermeria. Sono tutti là.- e prendendomi per mano, mi guidò attraverso il castello. In realtà la mia tristezza era dovuta al fatto che non avrei più rivisto Draco, ma in fondo, nel mio cuore, sapevo che sarebbe successo, la cosa era inevitabile. Eppure il mio cuore non voleva accettare questa logica spiegazione e continuava a soffrire, come se fosse punto da mille aghi roventi. Quando entrammo nell'infermeria c'erano Luna, Neville, Fred e George, Lupin e Tonks. Mi sedetti su uno dei letti e mi raggomitolai su me stessa, cingendomi le ginocchia. Avevo mille pensieri per la testa e non riuscivo a pensare ad altro. All'improvviso entrarono Harry e Ginny, seguiti da Hagrid. Alzai la testa di scatto e guardai Ginny, che sembrò capirmi al volo. Fecero tutti domande ad Harry, che spiegò cos'era successo, chi aveva ucciso Silente, ovvero Piton, ciò che aveva fatto Draco (e a sentire il suo nome gli occhi mi si riempirono le lacrime). Raccontò ogni singola cosa e quando finì tutti eravamo tutti incapaci di parlare e l'unico suono udibile era quello del canto della fenice di Silente, ma presto anche quello non si udì più e seppi che quella sarebbe stata l'ultima volta. Il giorno dopo ci fu il funerale di Silente; ogni studente, tranne quelli che erano stati presi dai genitori la mattina presto, erano stati fatti sedere su delle sedie, fatte apparire magicamente nel parco, vicino al lago, dove io e Draco eravamo caduti insieme. Ricacciai indietro le lacrime, al pensiero di quel ricordo mi sentivo male. Accanto a me erano seduti i miei migliori amici. Li guardai: per loro sarei andata anche in capo al mondo. Harry, la sera prima, aveva raccontato solo a me ed a Ron del falso Horcrux, che era costato la vita a Silente. Ora doveva trovare gli altri e non aveva idea di dove fossero.
-Harry, noi staremo con te, ovunque tu vada!- gli dissi io e Ron annuì, d'accordo con me. Quella mattina, al funerale, non riuscii a trattenere le lacrime che tenevo dentro: piansi per Silente, si, ma soprattutto per Draco; non avevo idea di quando e se l'avrei rivisto. Guardai il lago e mi ritornò in mente quel detto "gli opposti si attraggono", al quale avevo pensato proprio in quel giorno di Gennaio, quando notai veramente Draco per la prima volta. A quel tempo non ci avrei creduto, ma ora sapevo che era tutto vero.




Fine!! Ringrazio ancora tutti quanti, siete fantastici!! Alla prossima fanfiction!

   
 
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