12/10/2010
1 recensioniCiao a tutti, cari lettori.
Come state? Qui tutto bene, più o meno. Sono successe un bel po' di cose dall'ultima volta che ci siamo 'sentiti'. Mi siete mancati, sapete?
Lo so che può sembrare strano ma per me è davvero così. Comunque, a parte questo, volevo spiegarvi che mi è successo:
1) Mi ha chiamato Giovi, il mio 'amico', e mi ha chiesto se potevo andare alla festa di una riccona sfondata con la puzza sotto il naso, altrimenti non lo facevano entrare.
Mi sono sentito una merda di cane spiaccicata sotto una scarpa con il tacco a spillo. Perchè devo sempre essere il 'passpartout' della situazione? Dio, che nervoso.
2)Ho detto ai miei genitori che voglio prendermi un anno sabbatico e voglio andare a vivere in America.
Si, non uccidetemi: non ho avuto il tempo di dirvelo. Cioè, ve ne avevo già parlato ma non c'era nulla di definitivo. Beh, ora è confermato: partirò per l'America!
Voi starete pensando se sono matto o se sono un'idiota. In realtà nessuna delle due. Forse la seconda. Ma chi cavolo se ne frega. Vi spiegherò in breve che è successo. Ve lo scirverò per punti okay? Ecco:
a) scendo le scale e mi siedo a tavola;
b) dico ai miei genitori che voglio andare in America e lasciare perdere l'università;
c) mio padre smette di mangiare e mi guarda con aria incazzata;
d) mi dice che sono scemo bla, bla bla *non me l'ha detto in faccia, ma il concetto era quello*;
e) mi dice che da piccolo volevo fare il dottore e io dico che era quello che voleva lui e non quello che desideravo io;
f) mi dicono che non mi pagheranno il viaggio;
g) dico che va bene;
h) mi alzo dalla tavola e vado al parchetto che adoravo *quello di cui vi parlavo sempre!*;
i) fine della storia.
Che interessante, eh? Beh, spero di non avervi annoiati a morte. Grazie per l'attenzione ragazzi. Siete importanti *faccina dolce*.
Spero di farvi avere notizie il prima possibile.
Buona giornata a tutti quanti!
Ecco quello che ho scritto nel mio blog.
Saranno sicuramente felici di sapere se sono vivo o morto. Almeno loro...
Decido di cercare qualche biglietto per l'America: last minute.
Cerco, cerco ma non trovo nulla che mi soddisfi realmente.
Ecco: l'ho trovato!
Un biglietto per dopodomani Milano-Atlantic City.
Perfetto, direi.
Devo chiamare Giacomo e Stefano per sentire se a loro va bene anche se già so la risposta.
Sono super agitato e sento che è la cosa giusta e non solo un capriccio di un bambino viziato.
Cerco nella rubrica il numero di Giacomo. Lo chiamo.
Il telefono squilla.
-Hello
-Hey Jack, sono io, Nicholas! Ti ricordi?- dico giocando nervosamente con il laccio della scarpa.
-Ciao, Nico! Come stai? Da quanto tempo!-
-Eh già! Tutto bene, a te?-
-Tutto bene, tutto bene!-
-Ascolta, chiamavo per chiederti una cosa...-