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Autore: _Nat_91    16/10/2010    3 recensioni
Elisabeth è una ragazza italiana di 17 anni,che abbandona l'italia e si trasferisca in Germania dall'amica Victoria. Nasconde un segreto che le impedisce di essere davvero felice. Incontrerà i Tokio hotel e,insieme all'amica,stringeranno un bel rapporto. La verità verrà a galla intensificando i loro rapporti... Il tutto contornato da una storia d'amore che nasce lentamente e che dovrà superare delle grandi difficoltà,dei grossi ostacoli. Una storia d'amore "tormentata" da alcuni segreti e alcuni dubbi che alla fine dovrà fare i conti con la forza della verità e con la realtà.
"La mora non spiccicò una parola.
- Allora? Perchè? -insistette lui incrociando le braccia al petto.
- Con Bill ho un rapporto diverso. Lui è un vero amico e non farebbe mai una cosa per avere un tornaconto,al contrario di te. Di lui mi fido sul serio e poi non ha mai fatto niente che non faccia un amico.
- Prima di dirti una cosa dimmi cosa vuol dire quello che hai detto?
- Non fare finta di non avere capito perchè non sei tanto stupido,almeno credo. Perchè sei venuto qui,mi hai abbracciata e baciata?e non invertarti balle. "La mora non spiccicò una parola.
- Allora? Perchè? -insistette lui incrociando le braccia al petto.
- Con Bill ho un rapporto diverso. Lui è un vero amico e non farebbe mai una cosa per avere un tornaconto,al contrario di te. Di lui mi fido sul serio e poi non ha mai fatto niente che non faccia un amico.
- Prima di dirti una cosa dimmi cosa vuol dire quello che hai detto?
- Non fare finta di non avere capito perchè non sei tanto stupido,almeno credo. Perchè sei venuto qui,mi hai abbracciata e baciata? E non inventarti balle."

Salve ragazze,questa è la mia prima ff. Il mio nick name è _Nat_91 ma prima ero tly.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10. Elisabeth vuole vendetta...ma è lei che viene "ferita"

Quella sera le ragazze uscirono con degli amici ed andarono in un pub. Lì Elisabeth mandò giù qualche bicchiere di cocktail. Aveva bisogno di distrarsi,di dimenticare cosa le era successo quella mattina. Cominciarono a ballare e a scatenarsi in pista. La mora si sentiva la testa leggera e libera da ogni problema. Mentre si muoveva sensualmente,alzò gli occhi verso il piano superiore. Oddio! Ma quella era una scongiura. Infatti c'era Tom Kaulitz che la guardava sorridendo malizioso. Abbassò gli occhi e continuò a ballare,ma dopo un pò si congedò dagli altri dicendo che doveva prendere un pò d'aria. Uscì dall'uscita secondaria,si sedette su uno scalino e si mise la testa tra le mani; le girava forte e si pentì tanto di aver bevuto per dimenticare quell'imbecille.

- Che stupida! -esclamò picchiandosi leggermente la testa.

- Cos'è? La signorina si è pentita di aver bevuto troppo? -chiese il rasta con un sorrisino divertito.

- Vattene -disse seccata senza nemmeno alzare la testa- Sei l'ultima persona che voglio vedere.

- La signorina è arrabbiata? chiese ironico.

- Finiscila e tornatene dentro a scopare con qualche povera pazza. Lasciami in pace.

Il rasta non si mosse di un solo millimetro e rimase lì a guardarla.
- Sei ancora qui? Ti ho chiesto di andartene; non voglio nè vederti nè parlarti.

- Ti sei arrabbiata per quel casto bacino che ti ho dato oggi?

- Casto??? Tu hai il coraggio di chiamarlo casto? Hai tentato di infilarmi la lingua in bocca. Sai che ti dico? Che dato che non entri tu,entro io.

Si alzò e si avviò verso l'entrata.
- Fermati -disse afferrandole il polso.

- Ti ho detto esplicitamente di non toccarmi -disse liberandosi da quella presa.

- Va tutto ok? -chiese Victoria aprendo la porta e trovandosi quella scena davanti- Ciao Tom.

- Ci vediamo dentro,raggiungo gli altri -disse la mora all'amica prima di entrare.

- Non sapevo che venissi qui questa sera,Tom.

- Non sapevo che fare e allora sono uscito per trovare un pò di svago.

- Se vuoi ti faccio divertire io.

- No Victoria,noi due ci siamo già divertiti molto la scorsa notte; ora devo accontentare qualcun'altra.

Il modo in cui l'aveva detto e quelle parole la ferirono tantissimo . Abbassò la testa e strinse le mani in forti pugni;gli occhi le diventarono subito rossi. Guardò il rasta mentre una lacrima le rigava il viso.
- Elisabeth aveva proprio ragione quando mi ha messo in guardia su di te. Se forse le avessi dato retta non starei qui a piangere per uno come te. Lei sembra conoscere il tuo carattere meglio di me nonostante sia una fan accanita e una grande amica di tuo fratello. Sei proprio uno stronzo insensibile.

Detto questo corse dentro e andò in bagno. La mora cercò l'amica per una decina di minuti poi,vedendo Tom sbaciucchiarsi con una ragazza,piombò davanti a lui e gli chiese dove fosse Victoria. Lui disse che non lo sapeva e si alzò con la ragazza avviandosi verso l'uscita secondaria. Continuò a cercarla finchè non la trovò in bagno che piangeva,le si avvicinò e l'abbracciò.
- Avevi ragione: Tom mi ha avuto e poi mi ha scaricato. Perchè non ti ho dato retta?

- Shh lascia stare. Sfogati un pò.

Le ragazze tornarono a casa con una scusa e,giunte nella stanza della bionda,rimase a farle compagnia e ad ascoltare i suoi sfoghi,i suoi timori e i suoi pianti. Si addormentò con lei e l'indomani si svegliò intorno le 10.30. Si fece una doccia,mangiò qualcosa e uscì di casa dopo aver lasciato un biglietto per Victoria con scritto di stare tranquilla e che lei era uscita a fare una commissione. In effetti aveva una commissione da fare: uccidere Tom Kaulitz. Prese il cellulare e lo chiamò per vedere se era sveglio: era solo a casa che sistemava la sua adorata macchina mentre ascoltava musica a tutto volume. Arrivata di fronte al suo cancello,trovò un bigliettino di Tom "E' aperto. Sono in garage,raggiungimi lì e chiudi tutto". Andò nel garage e lo trovò a torso nudo che lavava la macchina.

- A cosa devo questa piacevole visita? -chiese chiudendo l'acqua.

- Ti avevo detto che ti avrei ucciso se avessi fatto soffrire Victoria e tu la stai facendo morire dal dolore. Fai proprio schifo brutto buzzurro -urlò avvicinandosi minacciosa verso il ragazzo.

- Calma calma. Innanzitutto ti avevo detto di non chiamarmi più buzzurro e secondo io non riesco a stare con la stessa ragazza. Sono fatto così,è la mia natura.

- Ed è proprio questa tua natura da sesso-dipendente che sta facendo soffrire la mia amica. E ora la pagherai.

Si avvicinò a lui e cominciò a tirargli colpi alla cieca che lo beccarono un pò ovunque.
- E stai un pò ferma -disse bloccandole entrambi i polsi- vuoi cavarmi un occhio o peggio colpirmi qualcosa di molto utile?

- Lasciami buzzurro fifone. Te la rompo la tua piccola e finta arma. Lasciami ho detto.

- Piccola e finta?? Non sai neanche quello che dici ragazzina.

- Ragazzina lo vai a dire a tua sorella,idiota.

- Stai ferma ti ho detto -urlò il ragazzo rafforzando la presa vedendola muoversi ancora di più.

La mora gli sferrò un calcio nella tibia e si liberò.
- Tu sei proprio pazza! -disse massaggiandosi lì dove l'aveva colpito.

- Quando ti dico una cosa,falla e guarda che non ti accadrà niente. Ora sono venuta qui per dirti che sei davvero uno stronzo per come ti stai comportando con Victoria.

- Io credevo fossi venuta per chiedermi aiuto per conquistare mio fratello.

- Cosa? Chiedere aiuto a te? Mai. E poi non sono cavoli tuoi la mia amicizia con Bill.

- E tu la chiami amicizia?

- Si perchè?

- Io sono pure un tuo amico o sbaglio? -chiese avvicinandosi a lei.

- Se non fossi tanto stronzo,così menefreghista ed egoista potremmo anche essere buoni amici.

- Allora dato che sono un tuo amico -disse prima di cingerle la vita con entrambe le braccia attaccandola al suo corpo- posso baciarti.

- Che diavolo dici? Non puoi baciarmi.

- Come? Mio fratello è un tuo amico e ti può baciare. E io perchè no?

La ragazza rimase lì impalata. Come faceva a sapere che si erano baciati? Eppure erano stati attenti,avevano controllato che non li vedesse nessuno. Ma allora come faceva a saperlo? COME??? Immersa com'era nei suoi pensieri e a cercare delle spiegazioni a tutto questo,non si accorse che il rasta era vicinissimo al suo viso e non si accorse nemmeno che aveva posato le labbra sulle sue. Tornò in sè quando sentì una leggera pressione e le sue labbra iniziarono a dischiudersi da sole. Cercò di allontanarlo ma la sua presa era più forte di quello che immaginava. Sentì la lingua del ragazzo cercare la sua e trovarla poco dopo. Non riusciva ancora a crederci: Tom la stava baciando. Lei non poteva lasciarlo fare solo perchè era una stampa di Bill. Quando il rasta lasciò la vita della mora e cominciò a salire sotto la sua maglietta,lei ne approfittò per allontanarlo.
- Che diavolo hai fatto? Sei diventato scemo per caso?

- No,ti ho solo baciato dato che sono un tuo amico così come mio fratello.

- Vuoi smetterla di mettere di mezzo Bill? Lui non c'entra niente. Qui siamo solo tu ed io e dobbiamo sistemare questa cosa una volta per tutte. Ora te lo chiedo esplicitamente: cosa vuoi da me Tom?

- Ecco l'hai detto. Voglio te -disse prima di afferrarla e baciarla nel collo.

- Smettila. Non sono una delle tante ragazze che si fanno abbindolare da te e che si vendono il proprio corpo per una notte sola. Ho una dignità da rispettare e ho un cervello che funziona. Io non andrò mai,e sottolineo MAI,a letto con qualcuno che non amo.

- Quanto la fai lunga per una notte. Dovresti lasciarti andare,renderesti tutto più semplice.

- Non cambierai mai...sesso,sesso e solo sesso...vuoi solo questo. Sembra quasi che vivi solo per il sesso. Non esiste solo questo,esiste una cosa che è molto più importante: l'amore. Ma che te lo dico a fare,tu non sai che vuol dire amare.

- Vedi che lo sai -disse continuando a baciarle il collo nonostante lei cercasse di allontanarlo.

- Allora menti quando dici di amare tuo fratello e di essere disposto a tutto per lui.

- Questo non te lo faccio dire -disse guardando i suoi occhi azzurri- Bill è la persona più importante della mia vita e farei di tutto per lui.

- Non si direbbe,se no non calpesteresti i sentimenti di tuo fratello baciandomi e facendomi questo.

- Voi non state insieme e Bill non mi ha detto niente su di te,quindi io non so niente e sono libero di frequentare e portarmi a letto tutte le ragazze che voglio.

- Non riesco a credere a quello che ho sentito,è davvero troppo. Tom mi hai deluso tantissimo. Io me ne vado.

- No,rimani -disse prendendole una mano.

- Non ne ho alcuna intenzione.

- Vediamo se non vorrai restare dopo questo.

Cominciò a baciarle il collo e continuò a salire nonostante la ragazza tentasse di liberarsi dalla sua presa. Si impossessò con bramosie delle sue labbra e con una mano cominciò a salire sotto la sua maglietta. Continuò a divincolarsi,ma il rasta aumentò la presa. Appena abbandonò le sue labbra per tornare sul collo,lei cominciò a urlargli di smetterla.
Non poteva succedere,non di nuovo. Le si materializzò davanti quella scena di cui aveva ancora paura: il suo ex che la baciava di continuo e che l'aveva aggredita perchè voleva costringerla ad andare a letto con lui.
- No Lucas,No! -urlò senza rendersene conto.

- Lucas? E chi è questo Lucas? -chiese mollando la presa.

- Niente ho sbagliato -disse senza girarsi e guardarlo negli occhi- Ora vado.

- Fermati.

Il rasta afferrò nuovamente la mano della ragazza e la fece voltare. Quando i loro occhi si incrociarono,vide quelli della mora rosse e grondanti di lacrime che le rigavano il viso. Si bloccò e non riuscì a dire una parola. Uscì di corsa da quella casa e tornò nella sua,si chiuse la porta dietro alle spalle e si buttò sul letto piangendo a dirotto e di continuo. Lui le aveva riaperto uan ferita che si stava rimarginando piano grazie a Bill.
Continua
 
   
 
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