Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: NeNa_94    16/10/2010    0 recensioni
Una radura, una vasta radura, si. sono proprio in tanti, ma anche noi siamo in tanti. loro ci vengono incontro. finalmente siamo ad armi pari, impossibile capire chi rimarrà vivo alla fine. Aspettiamo solo un segnale. Un ordine dalle menti avversarie e ci lanceremo contro di loro, non se lo aspettano. Abbiamo tanti talenti tra noi.
salverò coloro che amo o morirò nel tentativo. non avrebbe senso vivere senza di loro. Non ho paura della morte.
Io sono la morte.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
capitolo 2

Capitolo 2

                                                                                              Decisi che avrei chiesto aiuto a Devon. prima di dirlo ai miei genitori, anche se mi dava la nausea dover chiedere aiuto a un licantropo, lui era l’unico che poteva aiutarmi. Quando entrai l’entrata era deserta,e nella casa aleggiava un clima di tensione, sentivo distintamente un chiacchiericcio nervoso proveniente dal piano di sopra, in salotto, riconobbi la voce di mia madre e quella di 6 sconosciuti.
-È arrivata… .- 
Pensò mio padre teso.
Ma cosa stava succedendo?Salì le scale fino al soggiorno del piano di sopra, e quando entrai trovai seduti i miei genitori con sei persone che non avevo mai visto,erano tutti a coppie ma sembrano una famiglia,dovevano essere un clan, avevo sentito dire che alcuni vampiri si riunivano in questi gruppi. Stranamente avevo come l’impressione di averli già visti, non sapevo dove, scandagliai ogni angolo della mia memoria e non li trovai, ma la sensazione di familiarità non se ne andava. Nella poltrona affianco al divano dove sedevano i miei stava una coppia strana, una ragazza con i capelli corti e un vestito azzurro lungo fino al ginocchio con la gonna larga, aveva gli occhi gialli come tutti apparte i miei, viola, e quelli del suo compagno, nerissimi, doveva aver sete, la sua espressione e i suoi pensieri confermavano questa ipotesi anche se cercava di non darlo a vedere, lui la abbracciava con fare protettivo, affianco a loro erano seduti quelli che sembravano essere i genitori di tutti anche se probabilmente avevano solo qualche anno in più degli altri, l’uomo aveva i capelli biondi corti,ed era pallidissimo, la donna invece aveva i capelli bruni con riflessi biondi, e quello che mi colpi di lei fu la dolcezza che emanava dagli occhi e da tutto il corpo, in piedi affianco alla porta stavano un ragazzo con una canottiera attillata senza maniche nonostante fosse marzo, che sembrava scoppiare per tutti i muscoli che aveva lui, la ragazza affianco a lui era la più bella che avessi mai visto e nonostante portasse solo dei jeans scoloriti e una felpa bianca appariva lo stesso bellissima, era bionda, e mi guardava con aria di superiorità. < tutto bene mamma?> dissi diffidente guardandomi intorno, la bionda mi guardo di rimando con uno sguardo di sfida. Quella ragazza non mi piaceva. < siediti tesoro > disse mia madre indicandomi il posto accanto a lei,
-sapevo che sarebbe arrivato il momento ma pensavo di avere ancora un po’ di tempo-
pensò poi con tristezza.
< Il momento per cosa mamma?>le chiesi dolcemente.
< allora è vero che legge il pensiero come Edward… ne dubitavo.> disse la bionda con ironia.
< zitta rose…> disse la ragazza coi capelli corti, aveva una voce squillante ma melodiosa. Il tono non era arrabbiato, piuttosto stanco, come quando si dice a un bambino che non deve fare una cosa per la milionesima volta, poi continuò rivolta a me < Jenny ti ricordi di noi?> ignorai la sensazione di familiarità nel mio cervello e feci di no con la testa. < Io sono Alice, Probabilmente ti starai chiedendo cosa siamo venuti a fare a casa tua, domanda intelligente, noi siamo qui per raccontarti una storia. siediti.> io mi sedetti affianco a mia mamma,le presi la mano, mi guardai intorno e vidi che mi guardavano tutti, non mi piaceva stare al centro dell’attenzione, perciò non mi rilassai e rimasi diffidente. < Sei identica a tua madre lo sai?> io guardai Milena, e lei abbasso gli occhi
< no, non lei.>rimasi sorpresa, la mia vera madre a casa mia era un argomento tabù. mio padre mi aveva raccomandato di non parlarne mai davanti a Milena perché per lei il tradimento era stato terribile. Per anni mi ero tenuta dentro milioni d domande senza poter avere risposte, se in quel momento c’era la possibilità di saperne di più avrei approfittato il più possibile
< tu conoscevi la mia vera madre?>chiesi alla ragazza dai capelli corti.
< in un certo senso, però per capire devi prima ascoltare la storia>annui.
La ragazza guardo la donna dagli occhi dolcissimi
< ciao Jenny, io sono Esme, vedi, la razza dei vampiri-umani come te non è sempre esistita, una trentina di anni fa un vampiro si innamoro di un umana, e da lei ebbe una figlia, lui subito dopo trasformo la madre in modo che non morisse di parto, la figlia era per metà umana e metà vampira,come te, la bambina cresceva a un ritmo vertiginoso e quando aveva poche settimane dimostrava già alcuni anni, quando la bimba raggiunse i 17 anni smise di crescere, era una bellissima ragazza, e si innamoro del migliore amico della madre, un licantropo, ebbero 2 figli un maschio e una femmina, Ma i volturi non accettarono questa unione, perche pensavano che i piccoli sarebbero state creature troppo forti da controllare, visto che erano metà vampiri, metà umani e metà licantropi,così i volturi diedero la caccia alla famiglia, la madre e il padre per tenere al sicuro i bambini decisero di separarli e affidarli a delle famiglie di vampiri normali finche non fossero cresciuti, ma i volturi riuscirono a trovarli e catturarono i genitori e i nonni ma per fortuna i bambini erano con il resto della famiglia che riuscì a portarli alle due famiglie, e dissero ai volturi che i genitori avevano nascosto i bambini in un posto che nemmeno loro conoscevano, i volturi li stanno cercando ancora oggi, ma è arrivato il momento che i figli tornino e liberino i genitori e i nonni.>aveva raccontato tutto con tanto ardore che mi era sembrato di vedere le immagini della storia che mi passavano davanti, poi mi venne un dubbio.
< la credevo più sveglia…>disse la ragazza bionda affianco alla porta.
Alice la guardo male, poi torno a guardare me.
< Jenny tu sei una di quei due bambini figli di una mezza vampira e di un licantropo >
improvvisamente mi fu tutto chiaro, la trasformazione nel bosco, la mia strana passione per il sole, e mia madre e io padre non mi parlavano mai delle mie origini, avevo capito tutto, ma non significava che lo accettassi, durante tutta la mia vita non avevo vissuto altro che bugie, le persone che mi avevano cresciuta e che avevo amato, mi avevano mentito per tutto questo tempo, mi sentivo tradita, sola, avevo perso la ma migliore e unica amica, e ora anche la mia famiglia, feci le scale di corsa e usci dalla porta, mio fratello era in veranda, quando  mi vide correre via fece per
seguirmi.
-lasciatemi in pace!-
Gli trasmisi il pensiero nella mente,come se lo avessi gridato, sul momento non mi accorsi di quello che avevo fatto,poi quando lo capii, la rabbia non fece che aumentare, perfetto! Un altro potere che non sapevo neanche di avere, Manuel sembrava sorpreso quanto me, ma poi rientro con un solo pensiero 
-Stai attenta.-
Continuai a correre, senza fare caso a dove andassi, volevo solo allontanarmi da tutte quelle bugie, continuai a correre a correre nella foresta. finche non mi trovai vicino a un laghetto,  e mi sedetti su un masso affianco all’acqua. con una mano mi abbracciavo le ginocchia, e con la punta delle dita dell’altra sfioravo l’acqua. cercai di mettere in ordine quello che avrei dovuto fare,oggi era giovedì , ma domani non sarei andata a scuola, dovevo parlare con Devon, e poi alice aveva detto che avevo un fratello e una sorella, dovevo trovarli, lunedì sarei partita con tutti gli altri, Esme aveva detto che avremmo dovuto liberare i miei genitori e i mie nonni, era strano ormai se pensavo alle parole mamma e papa non vedevo i volti di Milena e John ma vedevo una nebbiolina grigia, vedevo solo le sagome dei visi dei miei veri genitori, anche se non li avevo mai visti sentivo un amore sconfinato verso di loro, Alice aveva ragione, dove trovarli e liberarli, e poi i Volturi andavano distrutti. persa nei miei pensieri non mi accorsi subito del rumore, era una specie di lamento, però quando si ripeté il mio corpo agì per me, in meno di mezzo secondo mi ritrovai in posizione d’attacco, il rumore era cambiato, ora era come se quella cos strisciasse, poi si senti un tonfo,e subito dopo, silenzio, attesi qualche secondo per assicurarmi che non si muovesse più,poi mi avvicinai con cautela, quando vidi chi era quella persona se avessi potuto sarei svenuta, era Kate! Era in un lago di sangue, ma non mi importava, aveva un grosso squarcio sulla pancia, e uno sul braccio,era svenuta, la presi in spalla e tornai correndo a casa, tutto quel sangue mi tentava incredibilmente. Avevo lo squarcio sul collo sotto il naso. Mi sarebbe bastato allungare le labbra perché il liquido dolce mi inondasse la gola. Ma io resistevo. Non mi sarei mai perdonata se l’avessi uccisa solo per placare la sete.
Non ero mai stata molto religiosa, ma sulla strada del ritorno, pregai tutti i dei che conoscevo che ci fosse un modo per salvare la mia unica migliore amica.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: NeNa_94