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Autore: sagitta72    17/10/2010    8 recensioni
“ Al momento della stretta di mano i due mi guardano con un sorriso divertito, quasi canzonatorio”….e’ cosi’ che inizia questa semplice fiction dove un’adolescente dovra’ patire perdite, delusioni e amarezze prima di poter finalmente trovare la felicita’ che tanto ha sognato dal primo giorno in cui ….. a voi se perdere un po’ di tempo dietro alla mia prima avventura da singola scrittrice.
Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aquarius Camus, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ci risiamo. Un altro uomo che le ha fatto battere il cuore e subito ce lo vuole far conoscere. Ma non e’ meglio che prima se lo conosca da sola? Ma che vuoi che me ne freghi di sapere che tipo e’ se ancora nemmeno lei sa com’e’fatto? O meglio, per lo meno com’e’ fatto caratterialmente, perche’ credo che la parte fisica l’abbia sicuramente conosciuta molto bene. Stavolta a detta di mia madre e’ quello giusto, e per confermarcelo, si comporta come una ragazzina alla prima cotta, la vedi sempre sorridente che arriva dopo le sue serate a teatro, dopo i suoi week end romantici passati nei piu’ lussuosi hotel della Florida!!! Certo non che a noi i soldi manchino, visto che mia madre è ricca di famiglia, e mio padre, da cui ormai è divorziata da quasi cinque anni, non è da meno; ma questo tizio sembra essere Bill Gates, da come ne parla;, pero’ devo ammettere che quando racconta di lui, i suoi occhi si illuminano d’immenso. Sto cominciando a pensare che questa sia la volta buona, o almeno lo spero: non mi va di collezionare altre perdite di tempo a conoscere gente che magari dopo altre due volte non vedrò più. La cosa che le auguro, nonostante i nostri non facili rapporti, é quella di ritrovare l'amore, dopo la separazione con papa’, non l'ho mai vista veramente felice. La speranza ovviamente non è solo la mia, ma anche delle mie sorelle. Ebbene si’, siamo tre figlie femmine, io Kate , mia sorella Michelle di due anni piu’ grande e Nicole, la vecchietta del gruppo che ha 4 anni più di me. Io la piccola peste di famiglia e le due cocche di mamma. Almeno questo è quello che mia madre ci dice sempre fra le righe: da una parte ci sono le mie sorelle, perfette in tutto, e dall'altra io .. la ragazzina viziata e immatura che fa sempre una marea di capricci. A detta sua la colpa è di mio padre, ma forse dovrebbe farsi un esame di coscienza. Comunque oggi non è il caso di tirare fuori questa storia. Farò la brava bambina e mi sorbirò l'incontro con il nuovo spasimante di mamma, comportandomi in maniera impeccabile. Anche se naturalmente questo discorso vale sempre e solo per me, alle altre due non e’ toccato nemmeno di striscio, si sa, loro sono perfette. Nono sono gelosa delle mie sorelle, ci mancherebbe, anzi , loro sono i miei due angeli, ma a volte vorrei che mia madre provasse lo stesso affetto e la stessa stima che dona a loro, anche per me. Dopo essermi preparata, scendendo dalle scale che portano al salotto della nostra villa, accorgendomi che sono tutte pronte e manco solo io, accidenti a me e al mio ritardo cronico, ora la mamma mi farà la solita ramanzina; invece con mia grande sorpresa,  mi viene incontro sorridendo:

         Ecco lo vedi come sei carina con i vestiti, tu che ti ostini sempre con quei jeans …va bene essere all'ultima moda, ma nel nostro ambiente  l'abbigliamento da cocktail per questi avvenimenti è sempre il più indicato. Non trovi? Soprattutto ora che sei una signorina, hai 17 anni dovresti cominciare a comportarti come tale, no?!

         Sara’ ma io nei miei jeans mi trovo a mio agio, cosi’ mi sembro una bomboniera.

Alla mia affermazione le mie sorelle scoppiano a ridere, mentre mi madre sospira pesantemente e scuote il capo sconsolato. Mi spiace ma così mi hai fatta e così ti tocca tenermi.

 

Arriviamo dopo circa mezz’oretta di auto, al “Miami Beach Golf Club”, la struttura in cui tutti i Bill Gates della zona si riuniscono per godere delle ore di relax. Mi chiedo perché non ci abbia voluto invitare a pranzo a casa sua, aveva paura che non ne fossimo all’altezza? Doveva prima vedere che tipo di best…ehm figlie aveva al seguito? Sono sicura che almeno la cosa vale per me, non che io non mi sappia comportare in società, ma certo le mia noncuranza delle regole e i miei continui battibecchi con lei, non mi aiutano a fare bella figura. Però entrate nel club, mi devo ricredere sul fatto che questi posti servano solo a sfoggiare la ricchezza: noto con piacere, infatti, che ci sono parecchie attività da svolgere. A questo punto mi balena l'idea che invece ci ha invitate così per farci divagare un po', senza doverci  sorbire le solite chiacchierate intorno ad un tavolo su cosa facciamo nella vita, che studiamo, cosa vogliamo fare da grandi..ecc..ecc.. Ma sì, voglio pensare che sia per questo, altrimenti se così non sarà ho già deciso che mi imboscherò da qualche parte e non mi farò trovare fino al tramonto;  il solo pensiero di mia madre che mi cerca come una disperata, inveendo contro la propria figlia  mi fa  sorridere. Mentre mi guardo intorno vedo passare accanto a me due ragazzi in abiti tennistici, pronti ad andare in uno dei campi adiacenti al bar.  Mi volto a rallentatore seguendoli nei loro movimenti ... fisico atletico, altezza fuori dalla norma, almeno per me che sono bassina,  capelli  ben curati, profumo costoso che lascia una scia piacevole da seguire … lo ammetto .. .sono superficiale … ma ho solo 17 anni e gli ormoni che girano liberi nel mio corpo.  Una voce li chiama e loro si girano per salutare, mostrandosi in tutta la loro bellezza!!! Rimango imbambolata ad osservarli, hanno un sorriso ed uno sguardo accattivante, uno in particolare ha un colore di occhi che mi  incolla al suo sguardo. Deve essere molto insistente il mio studio perché ad un certo punto il giovane oggetto del mio turbamento si gira dalla mia parte, sentendosi osservato.  Noto che mi comincia a guardare incuriosito ed io  arrossisco violentemente e riacciuffo  velocemente mia sorella Nicole che nel frattempo, accortasi del mio allontanamento ha cominciato a chiamarmi. Peccato che non mi  accorgo dello sgabello che ho di fronte e inciampo su di esso, anzi, mi accartoccio poco elegantemente facendo volare un vassoio dei cocktail ad uno dei camerieri che sfortunatamente mi passa vicino. Mentre il cameriere cerca di soccorrermi come può – almeno non sono caduta - Il ragazzo di fianco a lui dice divertito:

         Tutto bene?

         Eh? …  si si ..grazie … non .. non l’avevo visto

         Ce ne siamo accorti … - e sorride sornione dandomi l'idea di aver capito tutto

         Smettila, lasciala stare – la luce dei miei occhi interrompe l'amico ... che voce soave penso – ti sei fatta male?

         No

Sono le uniche due lettere  che riesco a pronunciare, senza riuscire più a dire nulla, scappo praticamente da mia sorella che nel frattempo ha visto tutta la scena e sta ridendo neanche troppo velatamente, mentre io le do uno spintone per farla smettere. Uffa ci si mette pure lei a creare ancora di più ilarità intorno alla mia  prima figura della giornata.  La tentazione però di guardarlo nuovamente  e’ troppo forte e con nonchalance fingendo di osservare l'ambiente intorno a me, mi volto nuovamente dalla loro parte: perfetto, seconda figuraccia! Sono ancora lì che ci guardano divertiti. Voglio la mamma! No che dico, sono impazzita tutta d’un colpo? Mia sorella mi prende sotto braccio e mi porta verso un salottino del de hors dove c’e’ mia madre con Michelle che stanno parlando,  sorridendo spesso, con un uomo  molto affascinante. Se all'inizio lo scambio per un attore, dopo poco intuisco invece che si tratta del nuovo compagno della nostra genitrice, perché prontamente quest'ultima  si alza e ci presenta:

         Ecco, lei e’ Nicole la più grande e lei –  mi tira per il braccio fulminandomi con lo sguardo perché mi ero trattenuta indietro – lei e’ la piccolina di casa … Catherine, ma noi la chiamiamo tutti Kate.

         E’ con molto piacere che faccio la sua conoscenza – esclama mia sorella

         Si … e’ un piacere – riesco solo a dire io, in fondo che me ne frega di conoscerlo.

         Ti devo fare i complimenti, tesoro, hai tre gioielli come figlie, sono una più bella dell’altra.

         Ti ringrazio Nicholas – cinguetta mia madre – non vorrei essere troppo modesta, ma in effetti me ne vanto

E lui molto divertito scoppia in una risata piacevole e piena di fascino, mentre  nel frattempo ci fa accomodare al tavolo invitandoci ad assaggiare  tutte le leccornie che ha fatto portare per la colazione. Nel frattempo, come previsto, cominciamo a parlare di un po’ di tutto, di come si sono conosciuti, di come hanno aspettato prima di arrivare al momento delle presentazioni delle famiglie, insomma, dai loro discorsi capiamo che in effetti la loro relazione e’ molto seria e che non è un caso che abbiano deciso di farci incontrare .. da quello che intuiamo durante la conversazione, infatti, il nuovo compagno di mia madre sembra avere dei figli, due maschi per la precisione. A guardarlo bene mi sembra un uomo molto giovane, ommioddio, speriamo solo che non abbia marmocchi a seguito, non potrei farcela, io non le sopporto le piccole pesti. Sembra che mi abbia letto nel pensiero, perché ad un tratto si alza e indicando dietro di me esclama:

         Ecco che arriva uno dei miei figli, in compagnia di mio nipote,  un vero scavezzacollo. Vi stavamo aspettando

Ci giriamo tutte nella direzione in cui si muove Nicholas,  e a me a momenti non viene un infarto. Guardo mia sorella Nicole che davanti alla mia espressione fa un ghignetto divertito, mentre Michelle ci guarda incuriosita, prima una e poi l’altra.

No, ditemi che non e’ vero, non puo’ essere … aiuto ho bisogno di ossigeno.

   
 
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