The biography of Madara Uchiha
Prologo
Quando fai finta di essere qualcun
altro –nel mio caso un moccioso rumoroso e rompiscatole- per nascondere la
propria identità, ci sono degli aspetti negativi, per esempio devi ricordarti
di rispondere quando qualcuno ti chiama col tuo finto nome –nel mio caso Tobi-
e comportarsi sempre con la tua finta personalità per non destare sospetti.
Per me all’inizio è stato un po’ difficile,
ma col tempo mi ci sono abituato. Infondo sono un Uchiha no? Sarebbe stato a
dir poco umiliante e vergognoso abbandonare il mio piano perché trovavo difficoltoso
impersonare un’altra persona.
Tutto stava andando come progettato.
Avevo formato Akatsuki, una pericolosa organizzazione criminale, ora formata da
nove membri, me compreso, e avevo preso quasi tutti i demoni dalle nove code, i
così detti “Biju”. Insomma andava tutto bene e sono sicuro
che il mio piano “Occhio di Luna” sarebbe presto sbocciato e di quel maledetto
villaggio chiamato col nome di Konoha non ne sarebbe rimasta neanche l’ombra,
così avrei vendicato sia me, che il mio otouto,
il mio piccolo Izuna.
Tornando alla “mia”
organizzazione, è un po’ complicata da gestire. Impartire ordini e eseguirli
allo stesso tempo… Bhè ottanta anni fa non me li facevo questi problemi, tutti
erano obbligati a seguire i miei ordini di Capoclan e basta.
Poi per quanto
spietati e crudeli i membri di Akatsuki sono dei pazzi da manicomio, anche
peggio di me.
Pain, il mio vice,
calmo, pacato, forte e silenzioso, perfetto se non fosse per i suoi discorsi
infiniti sul dolore.
Konan, la vice di
Pain, anche lei silenziosa e schiva, forse a volte un po’ troppo, sembra un
pezzo di carta. Anche se, devo ammettere, che è utile, infondo cucina e lava le
divise.
Hidan, un fanatico religioso
immortale, definisce ateo chiunque non adori il suo dio “Jashin”, in poche
parole per lui siamo tutti blasfemi. Adora sacrificare persone al suo dio e
fare riti satanici.
Kakuzu, il compagno
di Hidan, l’unica cosa importante per lui sono i soldi, una volta ha persino
cercato di vendermi come mercenario, ma gli è andata male. E’ una specie di
medic-ninja, ci ricuce ogni volta che finiamo a pezzi, il che succede molto spesso.
Zetsu, il mio ex
compagno, è una pianta con la sindrome della doppia personalità, una buona e
una cattiva, è cannibale o per meglio dire carnivora visto che è un vegetale.
Comunque è un ottima spia, anche se debole nel combattimento.
Kisame, un uomo-pesce
tutto blu con le squame, cerco di stare il più lontano possibile da lui, ha un
odore nauseabondo di pesce marcio, anche se in passato si è dimostrato fedele
nei confronti di Madara*. Ha una specie di vena materna presso Itachi.
Itachi, il compagno
di Kisame, il mio pronipote, molto pro, sempre taciturno e isolato da tutti.
Può sembrare emo, ma si comporta così solo perché non ci vede più una mazza. Mi
ha aiutato ad avere la mia vendetta contro il clan, anche se in realtà sono
stato io ad aiutarlo a sterminare gli Uchiha. E’ una specie di martire, ha
sacrificato la sua vita per il suo villaggio e il suo fratellino eccetra eccetra
… Insomma il tipo di persona che non vedo l’ora di vedere morire, nulla di
personale solo che con lui in vita non posso distruggere Konoha, né avvicinarmi
a Sasuke, il tipo di alleato che ho sempre cercato.
Deidara, un tipo
fissato con l’esplosioni, la sua “arte”. E’ il mio attuale compagno di squadra
e devo dire che è quello che sopporto di più. Uno shinobi qualificato, abile e
simpatico, il compagno ideale. O forse mi piace perché mi diverto prenderlo in
giro? Già è la mia vittima preferita, adoro vedere la sua faccia scioccata
quando – dopo che gli do fastidio - mi vede indenne dopo una delle sue esplosioni.
Si mi diverto troppo con lui.
Sasori, l’ex membro
di Akatsuki. Ex perché è morto, ucciso da una vecchia con entrambi i piedi
nella fossa –che poi era la nonna- e una quindicenne piagnucolosa che somiglia
a un confetto rosa. Come abbia fatto a perdere non l’ha ancora capito nessuno,
forse un colpo di sfiga per il povero marionettista? Boh, comunque non mi è
dispiaciuta troppo la sua morte, a Deidara sì, forse il biondino è l’unico che
ha “pianto” per l’ex compagno di squadra.
E poi infine ci
sono io, Tobi, il buffone della compagnia, e infondo sono sorpreso di non
essere impazzito del tutto in mezzo a gente che mi vuole vendere, sacrificare,
mangiare e far esplodere.
Chi si nasconde
sotto la maschera del bravo ragazzo? Madara Uchiha, fondatore di Konoha e ex
Capoclan Uchiha. L’Uchiha immortale, con il Mangekyou Sharingan Eterno, per
averlo è dovuto morire mio fratello, ma per questo lo avrei vendicato col
sangue.
E con la mia
conquista nascerà un mondo nuovo.
*Qui Madara parla in terza persona di se stesso, come fa di solito
Sono tornata con una nuova fanfiction su Naruto.
Stavolta ho deciso di lasciare in pace Sasuke e mi sono dedicata al mio personaggio preferito nonchè mio sensei: Madara Uchiha.
Intanto rispondo alle recensioni di: Pain and tears.
NoorDaimon: Grazie per i complimenti, come hai detto tu per quanto lo odio non posso criticarlo perchè comunque e per fortuna non so cosa ha passato, ancora grazie.
Spero che piaccia, ringrazio in anticipo che legge ma prego sopratutto di recensire, anche solo per dei consigli.
Grazie ancora... Angel12!