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Autore: Josie Walking_Disaster Vengeance    18/10/2010    2 recensioni
Ho fatto una cazzata. Io, Tom DeLonge ho fatto una miriade di cazzate, ma mai una come questa. Una grandissima cazzata. O forse il vero problema è che non lo è, ma sinceramente, che cos'è, non lo so neanche io. Ho dei ricordi vaghi degli ultimi giorni, ma gli avvenimenti delle ultime ore me li ricordo bene.
E chi potrebbe scordarsi il proprio migliore amico che viene a trovarti a casa per confidarsi sui suoi problemi sentimentali e poi alla fine ci finisce a letto? paring: Tom DeLonge/Mark Hoppus
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Mark Hoppus, Tom DeLonge, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ma la California non è solitamente conosciuta per il suo bel tempo? Come è possibile che sono giorni interi che piove? È davvero frustrante! Di solito quando sono confuso mi piace andare a fare una passeggiata per schiarirmi le idee, ma penso che  l’unica cosa che otterrei andando a fare una passeggiata ora sarebbe una polmonite!
Alla fine sono ritornato a casa da Skye. Ho dovuto per forza anche perché questi giorni non si sente molto bene e non potevo lasciarla sola.
In questo momento è a letto sommersa da due strati di piumone con affianco una scatola di fazzoletti e un naso rosso fuoco per completare la scena.
“Vuoi che ti porto qualcosa di caldo?” le chiedo dopo averla sentita starnutire.
“No sono apposto così” dice con una voce assurdamente nasale,  che mi fa sghignazzare “cosa ridi? Io soffro e tu ridi!” protesta facendo la finta offesa.
“Scusa non ho resistito”
“Simpatico. Come se non bastasse comincio anche a sentire un senso di nausea… virus e influenza contemporaneamente, è un  record!”
“Brava la mia recordista!” dico andandole a posare un bacio sul naso arrossato.
“Non è neanche una parola che esiste recordista”
“Si  che esiste” ribatto.
“No”
“Si”
“In ogni caso mi sembra una parola stupida”
Sorrido. Sarà il millesimo dibattito del genere che abbiamo avuto solamente oggi.
“A proposito prima ha chiamato Travis”
“Che voleva?”
“Ha detto che dopo devi raggiungerlo a casa sua”
“C’è anche Tom?” chiedo apparentemente disinvolto.
“Non me lo ha detto. Sono un po’ di giorni che non mi parli di Tom, di solito mi ubriachi di chiacchiere su di lui! Che fine ha fatto? Non avrete litigato??”
“No non abbiamo litigato”  dicco con la bocca asciutta.
“Meglio così… perché non invitiamo Tom e Jennifer a cena per il week-end? È parecchio che non vedo Jen… e anche Travis e la sua conquista del momento ovviamente!” dice animandosi improvvisamente.
Mi paralizzo. Potrebbe essere una situazione alquanto… scomoda. E imbarazzante. E ingestibile. E tante altre cose che non starò qui ad elencare.
“Ma tesoro… non ti senti neanche bene… e se gli passassi qualcosa?”
“Ma siamo a martedì, per il fine settimana starò benissimo! Allora che ne dici? Sei d’accordo?”
Non trovo nessuna buona scusa per dire di no.
“Certo” dico con un filo di voce.
“Perfetto chiamo subito Jen!”
Comincia a manipolare con il cellulare e io ne approfitto per uscire di fretta dalla camera. Che cazzo di situazione orribile! Io, Tom e le nostre rispettive mogli a cena insieme. Sono proprio sicuro che non si accorgeranno di niente! Quando vogliono quelle due sono peggio di un detective privato. Devo chiamare immediatamente Travis!
Afferro il mio cellulare e scendo al piano di sotto per evitare che Skye ascolti la conversazione.
Uno squillo… due squilli… tre squilli… maledizione Travis rispondi!
“Pronto?” chiede la voce dall’altro capo del telefono.
“Travis!”
“Non urlare come un disgraziato, cosa vuoi??”
“Scusa” mi accorgo in effetti di aver usato un tono di voce un tantino alto “Travis… Skye vuole invitare te e Shanna a cena per il week end”
“E ti pare un buon motivo per farsi prendere un colpo?”
“Certo! Perché ha invitato anche Tom e Jennifer”
“Ah”
“Già.. -ah-!”
“Bè io ci sarò non ho impegni… voglio proprio vedere come tu e Tom ne  uscite” dice mettendosi a ridere.
“Non c’è proprio un cazzo da ridere!” ma Travis ignora le mie parole e continua a scompisciarsi di gusto “sei un insensibile” dico immusonito.
“Che vuoi che faccia scusa?”
“Non so  speravo -e piantala di ridere!- che lo sapessi tu”
“Così su due piedi non mi viene in mente niente” dice cercando di rimanere serio.
“Che devo fare?”
“Non potevi dirle di no e basta?”
“Come facevo? È partita subito in quarta!”
“Ormai non puoi dirle di no, si insospettirebbe.”
“Non puoi chiamare Tom e dirgli che quando Skye chiamerà deve trovare una scusa o dire che hanno già degli impegni per il week-end?”
“Mi hai preso per un postino? Chiamatelo da solo.”
“Dai Travis fammi questo favore!” lo scongiuro, ma lui rimane irremovibile.
“Te lo sogni e poi dovrai parlare di nuovo con Tom prima o poi, quale migliore occasione?” conclude sorridendo. Non lo vedo, ma so per certo che sta sorridendo. Uno di quei suoi soliti sorrisi soddisfatti. Se ce l’avessi davanti gli mollerei un pugno.
“Grazie sei un amico” sbuffo e, per tutta risposta, lui ricomincia a ridere.
“Fammi sapere come è andata! Ciao Mark!”
Prima di riattaccare il telefono sento ancora il suono della risata di Travis provenire dalla cornetta. Stronzo. Mi ha lasciato da solo in questa situazione di merda.
Devo assolutamente chiamare Tom prima che lo faccia Skye.
Digito il numero di cellulare di Tom, potrei anche chiamarlo direttamente dalla rubrica, ma ormai so
Il suo numero a memoria e faccio prima.
Esito un attimo prima di premere il pulsante verde, ma alla fine mi decido.
Il telefono comincia a squillare e man mano che il tempo passa sento i miei battiti accelerare. Mi sento un po’ come prima di un interrogazione.
“Pronto?” la voce di Tom mi fa sussultare e non riesco a dire una parola “Mark?”
“Emmm… si” è l’unica cosa che riesco a dire alla fine.
“…mi hai chiamato per dirmi qualcosa o per balbettare come un imbranato?”
Certo che non si smentisce mai.
“Non sono un imbranato” mi scaldo all’istante.
Dall’altra parte della cornetta parte una risata. Ma cos’è oggi la giornata ufficiale del prendiamo-per-il-culo-mark-hoppus??
“Comunque” riprendo, ricordandomi il motivo per cui l’avevo chiamato “devi assolutamente inventarti una scusa per non venire qui questo week- end. Skye vuole organizzare una cena con te e Jennifer e anche Travis. Dobbiamo assolutamente impedirlo o sono sicuro che quelle due capiranno qualcosa…”
“Già… odio dirlo ma siamo due negati a fingere, siamo praticamente due libri aperti e loro sono molto sveglie… capiranno subito se gli nascondiamo qualcosa”
“Esatto quindi inventati subito qualcosa!”
“Ok. Ma per la storia dell’altro giorno… cosa abbiamo intenzione di far-”
“Scusa Tom devo chiudere sta arrivando Skye… ci sentiamo più tardi!” chiudo immediatamente la telefonata, senza dare tempo a Tom di aggiungere altro.
In realtà non sta arrivando proprio nessuno, il fatto è che appena ha menzionato l’altra sera… me la sono fatta sotto. Che vigliacco.
So che alla fine dovremmo parlarne… non possiamo fare finta di niente anche se è molto più  facile. Ma ormai non posso fare più finta di niente. Anche solo sentire la sua voce mi fa mancare il respiro. Come ho fatto ad immischiarmi in una situazione del genere?
Comunque spero che Tom sia riuscito a inventarsi qualcosa…
Sono ancora immerso nei miei pensieri quando Skye si affaccia dalle scale.
“Hey Mark, allora tutto a posto per sabato, Tom e Jennifer ci sono!”
Ma perché ho anche solo osato sperare che quel decerebrato di Tom potesse fare qualcosa di utile nella vita?
“Perfetto” dico in tono non molto convincente.
“Hai chiamato Travis? Lui e Shanna ci sono?”
“Si si ci ho pensato io”
“Ok grazie ora torno sotto le coperte che sto gelando!”
Appena Skye sparisce dietro l’angolo del corridoio afferro il telefono e digito il numero di Tom premendo così forte che un paio di tasti rientrano nella plastica del cellulare.
Gli squilli si prolungano abbastanza. Ha paura di rispondere il codardo… Finalmente dopo quasi un minuto di squilli a vuoto si degna di rispondere.
“Emmm” comincia timidamente “Mark?”
“-Emmm Mark- un fottuto cavolo! Senti Dement”
“DeLonge prego”
”No trovo che Dement sia più appropriato! Perché se ti si chiede di fare una cosa, una sola, non riesci a fare neanche quella?”
“Non è colpa mia!” si difende lui “appena ho finito di parlare con te -che tra l’altro mi hai pure chiuso il telefono in faccia!- sono andato da Jennifer per chiederle se sabato le andava di andare a cena da qualche parte, ma lei era già al telefono con Skye!”
In effetti non è colpa sua. Sono anche io che ho perso tempo prima di chiamarlo. Però che situazione!
“Allora che facciamo? Ti rendi conto che se scoprono qualcosa per noi potrebbe anche essere l’ultima cena?!”
Lo sento trattenere il respiro, probabilmente si starà già immaginando la scena.
“Senti” dice dopo un po’ “se non facciamo qualche cazzata delle nostre non scopriranno niente e poi ti devo anche parlare quindi ci vediamo sabato”
Sta volta è Tom ha chiudere la telefonata senza darmi tempo di ribattere.  
Sono troppo nervoso al solo pensiero di sabato.  Non sono fatto per mentire, mi irrigidisco come un pezzo di legno e balbetto come un dodicenne… siamo davvero fregati.

Passo il resto della giornata vagando per casa, andando occasionalmente ad aprire il frigo per smangiucchiare qualcosa, prendendo il basso e rimettendolo al suo posto e a fare zapping  in TV.
Con questo tempo proprio non ho la minima voglia di uscire. Colto da un momento di noia chiamo Travis, tanto oggi una chiamata più una chiamata meno…
“Hey Mark”
“Ciao Travis, come va?”
“Come va? Piuttosto come va a te! Hai chiamato Tom?
“Si e lui e Jennifer saranno a cena qui sabato” dico sconsolato.
“Lo sapevo che tu e quell’altro idiota non sareste riusciti a gestire la situazione”
“La cosa diverte molto vero Travis?”
“Si penso che mi sederò bello comodo su un divano sgranocchiando pop-corn a godermi la scena!”
“Sai dove te li ficco i tuoi pop-corn??”
“Dai non ti scaldare stavo scherzando”
“Non c’è proprio niente da scherzare”
“Hai ragione scusa la sto prendendo troppo alla leggera. Era per sdrammatizzare ti vedo così teso”
“Sono un fascio di nervi”
“Ma con Tom non hai parlato più “dell’altra sera”?”
“Veramente lui ci ha provato… ma gli ho chiuso il telefono in faccia”
“Hai fatto bene”
“Ah si? Chiedo confuso. Immaginavo che mi avrebbe fatto una predica di due ore.
“Si di queste cose è sempre meglio parlare faccia a faccia”
Probabilmente ha ragione, anche se sono sicuro che Tom si vendicherà per la telefonata. È molto vendicativo, deve sempre riscattarsi per ogni piccola  cosa.
“Comunque ora devo andare” continua Travis “Devo passare in negozio a finire delle cose”
“Ma tu devi sempre passare in negozio??”
“Si chiama avere un impegno Mark”
“Ah mi scusi Mr. Impegno. La lascio ai suoi doveri”
“Tanto almeno uno dei tre doveva essere più normale e se la scelta è fra voi due e me mi pare ovvio che debba darmi da fare!”
“Si si come ti pare” lo prendo in giro sogghignando.
“Bè comunque ci vediamo sabato, devo andare sul serio”
“Ok ok. A sabato”
“Si e mi raccomando, arrivaci vivo! Ciao!”
“Ah-ah, divertente. Ciao”
Davvero divertente. Per arrivarci vivo ci arriverò senz’altro. Il problema sarà superare la serata.


Il resto della settimana passa velocissimo ed è già sabato. Nel frattempo Skye si è ripresa alla grande anche se occasionalmente scappa in bagno in preda a qualche attacco di nausea. Qualche disturbo intestinali afferma. Dice di aver mangiato troppe cose “poco sane” negli ultimi tempi. Io l’avevo avvisata che non era consigliabile andare al Mc Donald tutte le volte che non avevamo voglia di cucinare…
Naturalmente questo  non ha contribuito a farle cambiare idea sulla cena.
Gli altri sono attesi per le sette.  La tavola è stata preparata con gran cura da Skye, che corre dalla sala da pranzo alla cucina come una forsennata da almeno un ora. Ho provato a rendermi utile, ma alla fine sono stato spedito in sala con l’accusa di essere solo di impiccio. In effetti nei cinque minuti in cui sono stato in cucina ho aggiunto zucchero al posto del sale alla pasta e ho fatto cadere una scatola di uova che sono andate ad imbrattare tutto il pavimento. Non sono fatto per cucinare. Datemi un basso e posso far impazzire un pubblico di trentamila persone per un due ore intere, datemi forchette e fornelli e… meglio non sapere cosa potrebbe succedere!
Pochi minuti dopo le sette suona il campanello e Skye si fionda ad aprire la porta.
“Travis, Shanna, quanto tempo, come state?”
“Ce la caviamo alla grande” risponde Travis.
Mi avvicino anche io, do due baci a Shanna e un abbraccio veloce a Travis.
Alle loro spalle arriva una macchina da cui poi escono Tom e Jennifer.
Alla sola vista di Tom comincia ad accelerarmi il respiro.
Travis se ne accorge e ci scambiamo un occhiata “non fare cazzate” mi sillaba con le labbra.
“Skye!” Jennifer si getta subito alle braccia di Skye abbracciandola con affetto “bell’idea quella di organizzare una cena, era da tempo che non lo facevamo!”
“Hai ragione è che i ragazzi sono sempre così impegnati”
“Già. Ciao Mark come te la passi?” dice Jennifer dandomi due baci sulle guance, per poi entrare in casa a braccetto con Skye, seguita dagli altri.
Sulla porta rimaniamo solo io e Tom, che mi fissa da sotto il ciuffo di capelli che si scosta con una mano.
“Ciao Mark” dice facendo un passo avanti e dandomi un bacio a due millimetri di distanza dalle labbra. Questo gesto mi lascia come una scarica elettrica.
Mi fissa qualche istante e alza l’angolo destro della bocca in uno dei suoi soliti sorrisetti. Mi passa accanto e mi supera sfiorandomi appena. Non so neanche io quale sia la forza che mi sta impedendo di non saltargli addosso.  Prevedo solamente che sarà una serata molto lunga.



Josie

Voglio scusarmi con tutti i lettori per il ritardo con cui ho aggiornato la fanfiction, è che è successo un casino! -.-” Avevo già scritto tutto il capitolo nel pc, ma poi mia madre, ovviamente senza dirmi niente e senza darmi il tempo di salvare il capitolo su una pennetta, ha portato il computer ad aggiustare. Volevo aspettare che me lo riportassero ma mi sembra che la cosa si dilunghi molto quindi ho riscritto tutto da capo xD Cioè in realtà era più lungo il capitolo, ma lo divido e la seconda parte la posto nel terzo capitolo, per farvi aspettare meno.
Perdonatemi non ci metterò più così tanto ç__ç
Comunque grazie a tutti per aver letto! In particolare:
Memi: grazie per la recensione mi dispiace di averti fatto aspettare così tanto, non lo farò mai più! XD anche io amo le fanfiction Mark/Tom *.* purtroppo ce ne sono poche… abbi ci accontentiamo :D spero ti sia piaciuto questo capitolo ^^ bacioni

AnzuMocochang: se stai facendo un pensierino per scrivere una fanfiction sui blink trasformalo in realtà mi raccomando u.u abbiamo bisogno di fanfiction sui blink **
Comunque grazie dei complimenti, troppo buona ** mi ci sto mettendo di impegno per questa fic, ci tengo molto XD Spero che continui a piacerti ^^ grazie per aver letto! :D baci.

Al prossimo capitolo :D
   
 
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