Di prima mattina si rimise in viaggio con un senso di angoscia costante. Quel sogno l'aveva scombussolata più del previsto.
James non era con lei. E lei ne sentiva in qualche modo la mancanza.
Avrebbe dovuto percorrere altre numerose miglia prima di arrivare a Forks ma non aveva intenzione di arrendersi solo perchè si sentiva sola.

James nel frattempo la seguiva con lo sguardo e correndo come solo un vampiro può fare. Nella maniera più discreta possibile non poteva di certo rischiare di farsi scoprire, non solo da Anjie ma anche dagli altri umani. Erano ancora nella parte abbastanza soleggiata degli Stati Uniti.

In tre anni Anje aveva scoperto molto poco della sua famiglia, cose che per lo meno già sapeva, ma vederle scritte nero su bianco nei documenti ufficiali le aveva dato la conferma di quanto possa essere senza cuore una persona. Lei non sarebbe mai stata in grado di lasciare suo marito per andar via di casa ancora incinta. Chissà poi se quel marito sapeva o era ignaro della gravidanza.

Ad ogni modo ora toccava a lei trovare quella madre senz' anima che l'aveva abbandonata ventitrè anni prima.

La strada era deserta a quell'ora, ma lei aveva come l'impressione di essere osservata a distanza. Sentiva su di sè uno sguardo costante "chissà forse il Divino mi starà osservando dall'alto" pensò ironicamente. Pur essendo cresciuta in un convento, Anjelica non credeva in alcun Dio. Tutto quello che per lei non poteva essere toccato con mano o visto con i suoi occhi, non poteva esistere. Odiava le storie di fantasmi, l'uomo nero, scusa che usavano spesso per intimorirla da bambina, non le aveva mai fatto alcun timore. Secondo lei erano tutte banalità su cui si poteva speculare alla fine di ottobre, quando tutti i bambini si vestivano in maschera per andar a chiedere dolcetti alle porte di sconosciuti, che il più delle volte si rivelavano essere dei veri mostri. Insomma anche Halloween per lei era una festa inutile, messa al pari con natale e quella odiosa festa inutile e consumistica di San Valentino!
Non aveva mai avuto il ragazzo per quel periodo dell'anno, anzi non aveva mai avuto un ragazzo in vita sua, ma non le era mai dispiaciuto. Al sol vedere le sue amiche le veniva il diabete con tutte quelle smancerie di cui parlavano. Aveva persino ricevuto dei cioccolatini, quando era un'adolescente brufolosa, così amava definirsi lei che comunque brufoli non ne aveva, ma li aveva istantaneamente restituiti al mittente con la scusa di un intolleranza inesistente al cacao. Non era cattiva, e e neanche acida come adesso, ma semplicemente amava la solitudine.
Cosa che ahimè era cambiata da qualche giorno a questa parte. La sua testa, solitamente sempre impegnata a pensare a cose serie, andava sempre a parare su un ragazzo biondo con gli occhi rossi?Ma no!Ancora con questa storia!Gli occhi rossi non esistono se non in foto!Doveva smettere di pensarci!
Ormai era certo, James le era entrato nel sangue e quel sogno ne era la dimostrazione.
Ripensando al sogno si toccò le labbra che avevano ripreso a pulsare e a bruciarle, quasi come se le stressero andando a fuoco!

James, che ora era lontano ripetè il suo gesto. Il desiderio del sangue arrivò istantaneo e doloroso, come al suo risveglio in vampiro!E il desiderio, non era del sangue di una qualsiasi persona. Era il sangue di Anje che sentiva sulle sue labbra.
Ora sapeva quello che doveva fare.
Anjelica sarebbe stata sua per l'eternità. Viva o morta.





Eccomi qui!Sono tornata con i miei capitoli corti e schifosi, ma purtroppo per voi non potevo lasciare in sospeso questi due poveri disgraziati!
Ok ora me lo lasciate un commentino pieno di insulti??
Ah dimenticavo questo è solamente un capitolo di passaggio, ma comunque io gli indizi ve li sto lasciando un pò ovunque!Ora tra poco la nostra Anje arriverà a Forks e li si svelerà il mistero, ma con James che fine farà?