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Autore: _V a l e_    18/10/2010    7 recensioni
"Lacrime incessanti cadevano sul mio viso e non c'era modo di fermarle. Neanche la vicinanza del mio ragazzo alleviava il forte senso di vuoto che mi imprigionava e che mi impediva di respirare. Avevo detto addio al mio migliore amico, all'unica persona che mi era stata accanto quando non ero altro che un cadavere, distrutta per la perdita del mio vampiro. Avevo rinunciato alla persona che mi capiva anche con un solo sguardo, un solo gesto, perchè lui non aveva bisogno di poteri soprannaturali per leggermi dentro. Avevo sputtanato un sentimento puro, VERO, VIVO per inseguire qualcosa di irreale, di ossessivo, una droga. Avevo rinnegato il mio SOLE, la mia aria, la mia linfa vitale per avvicinarmi al mondo dei vampiri, al mondo della mia unica ragione di vita,Edward. Ed era la scelta giusta, sapevo che lo era."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Jacob Black, Quileute | Coppie: Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
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CAPITOLO 4: 
Illuso

 

L'avevo lasciata andare. 
E questa volta per sempre.
Per la seconda volta in un mese percepii quell'orrenda sensazione di vuoto totale e avvolgente che opprimeva il mio cuore e lo divorava in un vortice senza fine.
Ero scappato da quella casa, da lei, dalle sue parole, fuggivo dalla mia unica ragione di vita che domani sarebbe diventata la signora Cullen e mi avrebbe lasciato per sempre, avrebbe abbandonato la vita per diventare una schifosa succhiasangue e vivere per l'eternità con il suo "perfettissimo" Cullen.
Correvo, correvo come un pazzo lontano da quella città, da quella vita che avevo cercato disperatamente di eliminare, da quelle leggende che mi avevano rovinato l'esistenza, fuggivo da quel dolore immenso che non ne voleva sapere di lasciarmi andare.

Ma che diavolo mi era venuto in mente? Perchè ero andato da lei? Cosa mi aspettavo? Che avrebbe cambiato idea, così di punto in bianco, a un giorno dalle sue nozze?
Illuso.
Ecco cos'ero, un povero illuso. Ma il desiderio di rivederla era talmente forte che non riuscii più a trattenermi, era come una calamita per me.

Continuavo a correre e distruggevo tutto ciò che intralciava il mio cammino, alberi,rocce e li abbattevo, li annientavo, così come avrei voluto fare con quel fetido succhiasangue!
Lo odiavo, lo detestavo, lo disprezzavo,avrei voluto spaccare in mille pezzi quella sua faccia da culo e allontanarlo per sempre da lei, avrei voluto smascherarlo e dimostrare che non era così perfetto come dava a vedere, che era un disgustoso manipolatore e aveva incantando lei...

...lei che era la mia vita.
...lei, che era diventata un pensiero fisso per me. Mi ammaliava, mi incantava, mi ubriacava, mi stregava, mi estasiava. Ma che soprattutto era capace di distruggermi con una sola parola, con un solo gesto perchè io era nulla davanti a lei.
Diceva che ero il suo "Sole personale" ? Be' non più. Il sole si sta spegnendo, sta tramontando a poco a poco e credo proprio che non ci saranno più nuove albe per lui. E' stanco di lottare, di prendere batoste, è stanco di non essere mai preso in considerazione, di non ricevere mai alcun ringraziamento per quello che fa, per il modo in cui si dia per scontato che lui debba svolgere il suo compito e basta. Stanco. Stanco della vita bastarda che il destino gli aveva inflitto senza pietà, stanco di non ricevere mai gioie ma solo dolori.

"Jacob torna indietro, non farlo di nuovo"

Era Embry.



"No. Non ci riesco, fa troppo male." 

Continuavo a correre, correre senza una meta ben precisa.



"Amico per favore abbiamo bisogno di te"

"Non mi interessa! Lasciami in pace!". 

Volevo stare da solo. Era così difficile da capire?Non volevo nessuno tra i piedi, volevo poter sfogare tutta la mia rabbia in santa pace.

"Jake per favore torna indietro." Anche Quil si era trasformato.

"Tornerò, ma non adesso. LASCIATEMI SOLO!" Urlai col pensiero e finalmente parvero aver capito il concetto e mi ritrovai nuovamente solo con la mia bella dose di dolore e sofferenza.

Arrestai la mia corsa quando arrivai in una spiaggia e li presi le mie sembianze umane, ero di nuovo Jacob.

Guardai il cielo ora pieno di stelle che illuminavano la sabbia intorno a me e non potei non pensare a lei.
Bella così piccola e indifesa tra le mia braccia, così famelica delle mie labbra,del mio corpo.
Bella che presto avrebbe detto addio alla vita.

Cazzo Jacob perchè ti sei arreso così? Tu la ami, la ami infinitamente e sai che anche lei è innamorata di te.. ma non bastava.
Lo sapevo bene.
Steso sulla spiaggia cercai di fermare le lacrime che stavano spingendo per uscire fuori,ormai avevo il magone, ma non dovevo permettere che succedesse, non dovevo mostrarmi debole. Ma niente da fare, perchè quando l'immagine di lei mi si parò davanti agli occhi per la millesima volta, cominciai a urlare a squarcia gola e a liberare finalmente le lacrime in un pianto che di liberatorio aveva ben poco.





*Angolo ValeBlack:
Volevo ringraziare tutte le "lettrici silenziose" che sono sempre di più ma non vi nascondo che mi piacerebbe ricevere delle recensioni! Non voglio obbligare nessuno, ma sapete quanto sia importante per noi che scriviamo le fanfiction ricevere degli apprezzamenti o dei dissensi. Sarebbe bello sapere cosa ne pensate della mia storia e potermi confrontare con voi... se non verrò saguita più da nessuno mi vedrò costretta a interrompere la mia storia. Comunque vi mando un bacio e spero di trovare qualche recenzione, e se così non dovesse essere, capirò.
   
 
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