Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: herms    19/10/2010    9 recensioni
Tratto dal capitolo 3:
Allora, dovete sapere che questa è la terza volta nella storia di Hogwarts che il Ballo di Eris e Eirene ha luogo. Avvenne per la prima volta tre secoli dopo che la Scuola fu fondata. Ci fu un periodo di grande discordia tra le Case, gli scherzi si fecero pesanti e alcuni ragazzi rimasero feriti. Così la Preside di quel tempo, Katherine Graam, inventò un evento che avrebbe portato gli alunni a collaborare assieme.
Il nome dell'evento, come alcuni di voi avranno già realizzato – aggiunse, soffermandosi con lo sguardo su Hermione – deriva dal greco antico Ἐρις , la Discordia, e Ειρήνη, la Pace. Entrambe dee figlie di Zeus, Re degli Dei, ma di madri diverse, furono sempre in conflitto tra loro, e Katherine decise di dare questo nome al Ballo per ricordare quanto i due elementi debbano compensarsi tra loro in modo da non creare squilibri.
Così otto giovani meritevoli, due per ogni Casa, si prestarono per la realizzazione dell'evento. Vissero assieme per dei mesi e poco alla volta impararono a rispettarsi.
dal capitolo 23:
Era la prima volta che non si interessava a una ragazza solo per il suo aspetto fisico. Certo, lui la trovava bella, ma quale ragazzo innamorato non crede che l'oggetto del suo interesse sia la più bella ragazza che ha mai visto? Ma quella sua intelligenza e capacità di saper individuare l'unico dettaglio che avrebbe voluto omettere durante le loro conversazioni, la facevano apparire terribilmente intrigante ai suoi occhi, e anche un po' Serpeverde. Ma questo non gliel'avrebbe detto mai, non voleva restare secco, per quello che lui riteneva un complimento.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'L'errore più grande'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Ed eccoci qui col quattordicesimo capitolo. Devo dire che questo mi è venuto di getto, non l'avevo nemmeno immaginato prima di buttarlo giù, in un pomeriggio in cui avrei dovuto studiare latino, ma avendo avuto il compito quella mattina, l'ho ritenuto superfluo =)

Allora... probabilmente mi ammazzerete in parte e mi amerete dall'altra parte =)

una cosa... QUAL'E' IL CAPITOLO CHE VI E' PIACIUTO DI PIU'???

Ci si a fine capitolo :D



CAPITOLO QUATTORDICESIMO: Biblioteca



Hermione era incavolata nera. Per tutto il giorno aveva cercato di parlare con Ron, ma non era riuscita a trovarlo da solo nemmeno un momento. Sospettava che Harry avesse detto alla sua ragazza di averle prestato la Mappa, e che come al solito Ginny avesse realizzato le sue intenzioni, per cui si era appiccicata al fratello.

Hermione adorava Ginny, era la sua migliore amica, ma quella sua capacità di prevedere le sue intenzioni la innervosiva parecchio. Certo, la rossa lo faceva per il suo bene, ma la cosa non le andava proprio giù in quel momento.

in più Malfoy non faceva altro che fare degli stupidi commenti sulla sua sciarpa ogni volta che la incontrava, come se indossare una sciarpa in Dicembre fosse strano, anche se in effetti il non toglierla mai poteva apparire un po' sospetto.


Ma non era quello il momento per pensarci. Doveva vedersi con Roger e ne era veramente felice, erano giorni che non passavano del tempo da soli.

Si diresse verso la biblioteca dove avrebbero studiato quel pomeriggio, per poi passare la serata assieme.

Dopo qualche minuto arrivò nella sua parte preferita del castello e si sedette al tavolo che era solita occupare, sul fondo della biblioteca, in modo da poter stare in assoluta tranquillità.

Aprì il tomo di Antiche Rune e iniziò a svolgere la traduzione che aveva per il giorno seguente. Era elementare, e non dovette nemmeno cercare la maggior parte delle parole, le aveva già memorizzate.

Stava già lavorando da mezz'ora, quando sentì un paio di mani che le si posavano sui fianchi e delle labbra sulla guancia.

- Ehi - bisbigliò mentre si girava e chiudeva gli occhi desiderosa di un vero bacio.

Dischiuse dolcemente le labbra presa da una passione irrefrenabile dovuta a quel contatto, quando capì che qualcosa non andava, Roger non l'aveva mai baciata in modo così possessivo e passionale, e un terribile dubbio le si insinuò in mente.

Balzò in piedi ribaltando la sedia, e sfoderando la bacchetta.

Gli occhi le divennero due fessure.

- Tu - ringhiò.



***********************


Qualche metro più in là un Corvonero allibito stava osservando la scena.

Non poteva credere ai suoi occhi. La sua ragazza stava seriamente baciando Malfoy? Quel Draco Malfoy che l'aveva sempre trattata come se valesse meno di zero? Era impossibile.

Voleva andarsene, scappare da quell'immagine che era certo l'avrebbe perseguitato a lungo.

Ma una sorta di curiosità morbosa lo spinse a restare. Voleva vedere cosa avrebbe fatto lei, cosa avrebbe detto.

Qualche momento dopo avrebbe ringraziato il cielo per essere restato.

In un primo momento vide la ragazza sciogliersi al contatto con le labbra di lui, per poi improvvisamente irrigidirsi quando il bacio si fece più profondo.

In un secondo la vide scattare in piedi, estraendo la bacchetta dalla tasca per puntarla contro il biondo che ridacchiava.

- Tu - ringhiò lei. - Come hai osato? -

- Non pensavo ti dispiacesse - rispose lui tranquillo, abbassando poi la voce fino a renderla un bisbiglio che Roger non poté udire.

Che cosa diavolo.. pensò il Corvo sorpreso da quel repentino cambio di scena.

Che lei non si fosse accorta.. Ma certo! pensò rincuorato, ripensando alla scena a cui aveva appena assistito.

In effetti riflettendoci bene, la ragazza si era girata ad occhi chiusi, magari dando per scontato che fosse lui.. però... aveva risposto a quel bacio con un ardore che non c'era mai stato fra loro due, una passione mai vista.

Ritornando alla realtà vide la mascella di Hermione contrarsi e capì che stava per scagliargli contro un incantesimo, cosa di cui si sarebbe certamente pentita in un secondo momento.

Si avvicinò di corsa ai due, e arrivando alle spalle del biondo disse - Ehi Malfoy! -

Quello si girò stupito e in un istante si ritrovò disteso per terra, col naso sanguinante.

Roger aveva ancora il pugno con cui aveva colpito il ragazzo alzato, quando la voce della Grifondoro lo richiamò.

- Mi so difendere benissimo da sola, grazie.- disse con tono gelido.

- Da quanto ho visto non direi proprio - commentò lui ancora arrabbiato, non con lei, ma in generale.

- Cosa vorresti dire? - chiese lei, furiosa.

- Che se non riesci nemmeno a distinguere lui da me, come potresti difenderti? -

ma prima che lei potesse ribattere ancora, una voce li interruppe.

- Che cosa sta succedendo qui? - gridò Madama Pince. - Cosa le è successo signor Malfoy? -

- Un piccolo incidente - commentò quello sarcastico, la mano premuta sul naso, e guardando con odio Roger.

-Signor Davies! Proprio voi che dovreste rappresentare l'unità tra le Case! Vada immediatamente dal professor Vitius, gli manderò un messaggio per spiegargli cosa è successo. E lei signorina Granger accompagni il signor Malfoy in infermeria. Subito. -

I tre uscirono in silenzio dalla biblioteca e quando le loro strade stavano per dividersi Roger bisbigliò alla ragazza - Mi dispiace molto. Dopo dobbiamo parlare -.

Lei assentì con un cenno del capo e raggiunse Draco che stava continuando a dirigersi verso l'infermeria, la mano che cercava di fermare il sangue.

Fecero alcuni metri in silenzio, fino a che lei non sbottò.

- Perché l'hai fatto?- chiese con voce dura.

- Secondo te? -

- Ti diverti così tanto a cercare di rovinare la mia relazione? Cos'è, un nuovo gioco " cerchiamo di complicare la vita alla Granger che non ne ha passate abbastanza"? O ti sentivi annoiato e non avevi niente di meglio da fare? - gli gridò contro.

- Ero venuto in biblioteca a cercarti per spiegarti il vero motivo del comportamento di Lenticchia, e farti capire che non è stata tutta colpa sua per quello che ti ha detto. - rispose lui, il volto impenetrabile.

La ragazza rimase allibita. Voleva giustificare il comportamento del suo migliore amico? Cosa aveva scoperto?

- Non ti disturbare a accompagnarmi, Mezzosangue. So già dove si trova l'infermeria -.

E detto questo girò l'angolo, lasciandola spiazzata e impalata in mezzo al corridoio.



*********************************



- Sei un idiota. - dichiarò per la decima volta Zabini accompagnato da Daphne che guardava il suo migliore amico con disappunto.

Da quando erano arrivati in infermeria dieci minuti prima, avvertiti da un Serpeverde del primo anno minacciato da Malfoy, non avevano fatto altro che ripetergli quel concetto in varie salse.

- Me lo hai già detto Blaise.- rispose stremato Draco.

- E non te lo avrò mai ripetuto abbastanza. Non solo Hermione sarà ancora più incazzata che per la storia del succhiotto, ma in più devi farti la notte qui dentro per controllare che non ricominci un emorragia più forte! -

- Che succhiotto? - chiese Daphne visibilmente stupita.

- Te lo spiego dopo – le disse il moro, gli occhi azzurri che fiammeggiavano in direzione del suo migliore amico.

- Posso almeno sapere come ti è saltato in mente? - chiese cercando di calmarsi.

- Non ne ho idea d'accordo?! Stavo andando da lei per raccontarle di Pansy e mi è venuto spontaneo. Le ho solo dato un bacio sulla guancia, è lei che si è girata. - borbottò scontento.

- Ovvio, se pensava che fossi il suo ragazzo. Non dire che non te lo aspettavi. - commentò la bionda.

- Dra, ti avevo detto di lasciarla stare, che avresti finito col farle del male. Ma ovviamente non mi hai dato ascolto.-

- Tu non capisci! Io la voglio, d'accordo? Non so perché, e non so da quando, ma è così. Non posso restare a guardare.-

- Sei tu che non capisci! Non vedi dove ti ha portato questo tuo desiderio? In infermeria! Cosa pensi che succederà quando ti stancherai di lei? Ha già sofferto abbastanza. Ha combattuto per anni, ha persino perso i suoi genitori che non centravano nulla in questa guerra.-

- Non era mia intenzione farla soffrire.-

- Lo so, Dra, ma voglio che tu rifletta seriamente su quello che ti ho detto. Andiamo Daphne. Ci vediamo domani quando esci, vedi di non morire dissanguato.-

- Farò il possibile – commentò sarcastico, abbandonandosi a peso morto sui cuscini.


******************


Dall'altra parte del castello due ragazzi erano seduti dai lati opposti della loro stanza e fissavano intensamente il pavimento di legno.

- Mi dispiace, per quello che ti ho detto Hermione, non lo penso veramente.- esordì Roger, facendosi coraggio.

- Scusami tu, ho reagito male, ero infuriata. - rispose lei con un debole sorriso.

- Lo so. Ho capito anche che non avevi consciamente intenzione di baciarlo, ma che pensavi che fossi io.-

Per un attimo si sentì sollevata, finché non capì il vero significato delle parole di lui.

- Consciamente? - chiese, incerta sul voler sapere la risposta.

- Ho visto come hai risposto al suo bacio. La passione che hai provato a quel contatto era visibile persino dall'esterno. Ma la cosa più importante è che quelle sensazioni non ci sono mai state fra di noi, in particolare negli ultimi tempi. Credi che non mi sia accorto di quanto eri distante ultimamente ogni volta che ci baciavamo, ogni volta che eravamo insieme? Credi che non abbia notato come i vostri sguardi si cercano istintivamente ogni volta che siete nella stessa stanza? E il modo in cui distogliete improvvisamente gli occhi quando altre persone sono presenti?

Non sono cieco Hermione. Ti prego fammi finire, è già abbastanza difficile così – continuò quando lei cercò di interromperlo.

- Ad esempio settimana scorsa, a cena. Mi ero girato verso di te, curioso di sapere cosa stessi facendo. E vi ho visto. Vi stavate fissando negli occhi da parti opposte della Sala, ed era come se foste da soli, se tutti gli altri studenti non esistessero nemmeno. Il vostro sguardo era intenso, carico di desiderio represso.

Ma la cosa che mi ha colpito di più è stato Malfoy. L'espressione del suo viso era dolce mentre fissava il tuo, come non l'avevo mai visto.

E poi tu hai abbassato lo sguardo e sei arrossita, imbarazzata da quel contatto così intimo e lì ho capito, capito che non c'era posto per me.

Per tutta la settimana ho cercato di far finta di nulla, ma ora è meglio così, ci facciamo solo del male ha vicenda.

Siamo troppo simili per poterci amare Hermione, e sono certo che tu mi voglia bene, ma non nel modo in cui desideri lui. -

- Io...- provò a dire lei, ma le parole le morirono in gola. Quello che le aveva detto era maledettamente vero, ma faceva male comunque.

- Mi dispiace, non volevo farti del male – disse alla fine.

- Non ti scusare mai per quello che provi, è giusto così. Saremo sempre amici, ma ho bisogno di un po' di tempo...-

Lei abbassò lo sguardo colpevole e una lacrima le scese dagli occhi.

- Non piangere – mormorò lui, avvicinandosi a lei.

Le diede un breve bacio sulle labbra, un bacio che sapeva d'addio.

E poi uscì dalla stanza lasciandola libera di piangere e di sfogarsi.

E così fece, per tutta la notte, finché Harry non la raggiunse e si sdraiò accanto a lei.

Passarono la notte abbracciati, finchè Morfeo non trascinò Hermione nel mondo dei sogni, ponendo fine al suo pianto.




****************************************


E fine anche di questo.

Allora che dire... beh, so che mi odierete per non aver messo un interrogatorio/tortura a Pansy, ma mi è venuto giù di getto e non potevo mettere tutto assieme =)

Una precisazione. Nello scorso capitolo ho chiamato la pozione istintivamente Venenum Coactum, anche se in effetti in latino non avrei dovuto chiamarla così, ma piuttosto qualcosa come Venenum Cogentem, anche perchè il participio perfetto ha solo valore passivo e bla, bla, bla.

Comunque giusto per spoilerare un po' vi traduco il nome che è qualcosa come Veleno Costrittore, mentre l'altro letteralmente avrebbe significato Veleno Costretto, ma non lo cambio perchè il nome mi piace di più =D


Anyway.... grazie a tutti quelli che hanno letto questa ff, siete fantastici <3



Risposte:


Zia Voldy: quando ho immaginato la scena stavo ridendo come un'idiota, figurati che ero in classe :D

Ed ecco qua la reazione di Roger :D

volevo sapere una cosa... qual'è il capitolo che ti è piaciuto di più fino ad ora?

A presto!!



Leilah lent: Alors, tutta la spiegazione sul nome è sopra, è sono dispiaciuta per l'errore, ti avrò fatto cercare come una scema =)

Va bè, dai, sono solo al secondo anno, direi che mi si può perdonare l'errore =D

Anche io la torturerei sai, ma non credo che sia proprio tutta tutta colpa sua, solo in buona parte =)

Ahhhh grazie per avermi detto il capitolo che preferisci, sei stata la prima =) Anche a me piace molto quello, ma non saprei scegliere =)

A presto!!


Kya10: sono contenta che ti interessi =)



E dopo questa, alla prossima!!



Baci, Herms <3

   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: herms