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Autore: Salice    20/10/2010    8 recensioni
(Tratta dal primo capitolo)
- Qual'è? Sono curiosa! -
- Quello! - Ino lo indicò con sicurezza, gustandosi l'espressione inorridita dell'amica. Di certo si sarebbe aspettata che indicasse il biondino con la coda che saltellava sul campo chiamando la palla, oppure quel bel ragazzo dagli occhi grandi e i capelli rossi che sedeva silenzioso con un libro in mano, accanto agli zaini abbandonati. Invece aveva indicato quello più lontano dai suoi canoni di bellezza.
- Stai scherzando? -
- Per niente. -

1° Classificata al contest "Wicked and... Lovely, incantevole e pericoloso, indetto da Forgotten Dreamer e Giudicato da Ro-Chan
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Itachi, Kisame Hoshigaki
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto, Contesto generale/vago
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Kisaino_2.html

5. L'anello


Due giorni dopo Ino non era ancora venuta a capo di nulla, e Kisame non si era fatto vedere. Si tormentava nervosamente una ciocca di capelli biondi mentre guardava oltre il vetro, masticando una gomma americana. Si era affacciata ad una delle finestre del corridoio, di quelle che casualmente davano sul cortile del retro. Quello dove casualmente stavano passando in quel momento degli studenti universitari.
Più alto degli altri e con espressione feroce, Kisame non aveva accanto nessuno, ma camminava a passo spedito con la sua spada sulla schiena, probabilmente diretto alla palestra. Ino si guardò attorno, cercando Shikamaru: dove accidenti era finito, quando le serviva qualcuno che le impedisse di fare cose stupide? Oh, al diavolo! Si tirò indietro e si precipitò di corsa lungo le scale, pregando che la campanella che segnava la fine della ricreazione non suonasse troppo presto.
In meno di un minuto aveva percorso le scale, e stava correndo con il cuore in gola attraverso il cortile. La porta della palestra era aperta, Kisame rideva e scherzava con quel suo brusco modo di fare con un ragazzo che lei non conosceva. Presa da un momento di incertezza, decise di infilarsi in un androne del portico che correva lungo l'edificio, conducendo alla palestra. Sembrava che scherzassero allegramente, quando da dietro un angolo sbucò Konan, la ragazza silenziosa che girava sempre con una rosa di carta tra i capelli. A quel punto Kisame si fece brusco e Ino non riuscì a capire il perché, trovandosi ancora ben distante. Quello che le risultava chiaro era che stava liquidando il ragazzo, il quale non si fece ripetere due volte il suggerimento, svanendo dentro la palestra.
Cosa aveva mai da dire la ragazza silenziosa a Kisame? Non le sembrava che fossero così vicini, anzi, negli ultimi tempi si era fatta l'idea che lei fosse la ragazza di Pain, visto che arrivavano e se ne andavano sempre insieme. Invece stavolta si era accostata a Kisame, e lui si era avvicinato mentre lei si frugava in tasca. Ino fremeva dalla testa ai piedi. Cosa stava succedendo?
Decise di muoversi cautamente, avanzando con calma lateralmente, protetta in parte dal colonnato.
Quando si sporse di nuovo, le teste dei due erano vicine, chine su un oggetto che lei stava consegnando a lui: un anello!
Che razza di... Ino tentò di soffocare l'urlo che le stava nascendo in gola. Intanto lei non avrebbe dovuto essere lì a spiare, e Kisame glielo avrebbe rinfacciato a vita se lo avesse scoperto. Rimase immobile, e dita talmente strette attorno alla colonna da far sbiancare le nocche. I due rimasero a confabulare per diversi istanti, e Kisame si infilò frettolosamente il gioiello che lei gli aveva dato. Parlarono ancora qualche minuto, mentre ad Ino sembrava di impazzire. Che si stavano dicendo? Da dove era non riusciva a sentire una parola, ma non aveva mai visto Konan parlare così tanto, né tanto meno Kisame ascoltare qualcuno con così tanta attenzione e costanza.
Dunque era per quello che aveva fatto tante scene? Avrebbe anche potuto dirglielo, che si era trovato una ragazza! Pensò con un moto di rabbia. Anche se non capiva che cosa ci trovasse in Konan. Certo era bella, con quello sguardo malinconico e la rosa tra i capelli; ma era anche strana, silenziosa e per nulla vitale. Cosa diavolo ci trovava in lei? Cosa cavolo avevano, tutte le altre? Sasuke aveva scelto Sakura, e ora Kisame... Quasi le venne un colpo. Che le importava di Kisame? Era solo arrabbiata per essere stata messa da parte per l'ennesima volta. Prima Sakura, e ora Konan. C'era qualcosa che non andava in lei?

*



- Ino! Senti, visto che Sasuke stasera ha da fare potremmo... -
- Non ora Sakura! - Le abbaiò a pochi centimetri dalla faccia, voltandosi e correndo in corridoio. Proprio non aveva voglia di parlare con la sua amica. Intanto l'aveva ignorata per settimane, chiedendole a malapena come stava quando si incrociavano in classe, e poi con tutto quel subbuglio che si sentiva dentro, ascoltare le melensaggini di Sakura su Sasuke non era sopportabile. Che si godesse un poco della solitudine che le era toccata da quando lei si era fidanzata!
Una volta raggiunte le scale però, si fermò incerta. Che cosa doveva fare? Non se la sentiva di affrontare Kisame.
Forse poteva provare a parlare con qualcuno dei suoi “amici”. Evitando Itachi, certo. Itachi era troppo inquietante, ed Ino era sicura che lui sapesse qualcosa. Inoltre essere il fratello di Sasuke gli dava una sgradevole posizione ambigua, esattamente in uno dei punti chiave del fragile castello di carte che aveva costruito.
Scese cautamente le scale. Stava iniziando ad odiare il piccolo quadrato dell'atrio posteriore, con le file di armadietti dei ragazzi dell'ultimo anno. Si attardò attorno alla porta, ben conscia degli sguardi che i ragazzi più grandi le stavano lanciando. La voce che lei e Kisame si erano “lasciati” era già corsa per tutta la scuola, e gli inviti a uscire si erano moltiplicati. Erano proposte provocatorie, per la maggior parte; si aspettavano tutti che avendo frequentato uno più grande, lei sapesse – e soprattutto volesse – fare chissà che. Invece non sapevano un accidenti. Si affacciò verso il cortile da basket. C'era solo Itachi che si allenava a tirare. Cavolo.
Ino gli si avvicinò, decisa, scrutandolo per qualche minuto senza osare parlargli. Lui l'aveva vista certamente, ma stava facendo finta di nulla. Rimasero così per qualche tempo, e quando finalmente Itachi fermò il pallone e si mosse verso l'università, Ino gli serrò una mano.
- Aspetta, devo parlarti! -
Lui si girò, come se si aspettasse un'affermazione simile, e sospirò:
- Sentiamo. - Il ragazzo si appoggiò con i fianchi al muretto, tenendo il pallone sotto braccio. Lei si fece coraggio e gli pose la prima domanda:
- Tu sai di me e Kisame? - Aveva parlato con vocina sottile, e lui la scrutò in silenzio qualche attimo prima di parlare:
- Sì. -
- E non hai detto niente a Sasuke. - Era un'affermazione stavolta, non una domanda, ma lui rispose lo stesso:
- No. -
- Perché? -
Lui si guardò intorno, ma non sembrava che cercasse una via di fuga. Piuttosto sembrò volersi assicurare che nessuno fosse nei paraggi.
- Kisame mi ha ricattato. -
La risposta stupì Ino: Itachi non sembrava il tipo da avere un sordido passato per cui essere ricattato. Sembrava più una cosa adatta ad uno come Pain, anche se Ino non riusciva ad immaginare qualcuno con abbastanza fegato.
- Cosa ti ha detto? -
Forse non aveva toccato il tasto giusto, perché lo vide accigliarsi. La fissò con espressione truce per qualche istante, ma comunque rispose.
- Sono entrato nella squadra di basket dell'università solo per ottenere la borsa di studio sportiva. -
Lei lo fissò perplessa, ma lui proseguì, insolitamente loquace:
- Il regolamento scolastico impone che si conceda una sola borsa di studio per tipo a famiglia. Se io avessi continuato con la borsa di studio normale, Sasuke sarebbe dovuto andare in un'altra scuola. Il preside Sarutobi... Quello anziano che c'era prima, mi ha convocato appositamente per propormi questa alternativa. -
Finalmente una lampadina si accese nella testa di Ino:
- Quindi Sasuke non sa niente? Crede semplicemente che tu abbia deciso di prendere la borsa di studio sportiva? -
Itachi evidentemente aveva esaurito la sua dose di loquacità, visto che si limitò ad annuire.
- E me lo racconti? Potrei dirlo a Sasuke. - Non ci credeva neppure lei a quella frase, ma era comunque stupita. Il fatto che suo fratello maggiore avesse dovuto rinunciare ad una borsa di studio non lo sminuiva di certo. Se Sasuke l'aveva ottenuta, era perché se la meritava... Di certo non era colpa sua se era nato come secondogenito!
- Te lo dico perché mi sembri una ragazza intelligente che si fa i fatti suoi. E perché se tu gli dici questo, io racconto tutto quello che so di te. Ci sono cose che non puoi nascondere ai miei occhi. - Le fece un sorriso piuttosto triste, quasi malinconico. A quel punto Ino non sapeva cosa dire, quando un urlo dalla strada li fece voltare entrambi.
- Itachi! Fratellone! -
Una ragazza dai capelli lunghi e neri, carina ma non bellissima, con indosso un'uniforme di una prestigiosa scuola femminile, si stava accingendo ad attraversare la carreggiata fuori dal cortile. Aveva appena messo un piede giù dal marciapiede, che sia Ino che Itachi videro con orrore una macchina tentare di frenare bruscamente. Itachi scattò in avanti, ma non sarebbe mai riuscito a raggiungerla in tempo. Per fortuna un ragazzo piuttosto alto con capelli neri scompigliati afferrò la giovane per un braccio, strattonandola all'indietro.
- Hana! Che accidenti combini? - La sgridò. La ragazza abbassò il capo e arrossì, ma mentre lo faceva il suo sguardo già scivolava verso Itachi che li stava raggiungendo.
- Hanayuki! Cosa ci fai qui? -
- Volevo venirti a trovare! - Si lagnò la ragazza. Non era bella, pensò Ino, ma aveva un modo grazioso di lamentarsi, sembrava una specie di gioco a cui partecipavano gli altri due. Il più alto, che aveva i lineamenti di Itachi ma capelli ribelli forse anche più di Sasuke, fece spallucce.
- Lo sai anche tu com'è quando si mette in testa una cosa. E le ho salvato la vita tre volte mentre correva qua! -
Itachi scosse il capo, cacciando a forza la palla sul petto del ragazzo alto e sospirò, tornando indietro:
- Tieni Shisui. Non muovetevi da qui mentre mi cambio. Vi voglio trovare vivi quando torno. - Puntò il dito sulla ragazza, che sorrise allegramente, annuendo in maniera perfino eccessiva.
- Soprattutto tu. -
Passando, Itachi sollevò un braccio verso Ino.
- Non arrenderti, le cose non sono semplici come sembrano! -


*


Ino aveva ripensato alle parole di Itachi per tutta la notte, rigirandosi nel letto fino a ridurlo ad un ammasso di lenzuola stropicciate. All'alba si era alzata e truccata. Si sentiva pronta a tutto. Lo avrebbe messo all'angolo e gli avrebbe chiesto delle spiegazioni. Poi, una volta ottenute, si sarebbe fatta da parte. Voleva solo che lui le dicesse in faccia che era innamorato di Konan. Altro che tutte quelle storie “Se tu volessi uscire con un altro”. Quella era la parte che l'aveva fatta arrabbiare di più.
Quando fu a scuola, approfittò della pausa pranzo del pomeriggio per attraversare di corsa il cortile che la separava dalla palestra di Kendo. Era presto, quindi la maggior parte dei ragazzi erano ancora fuori a chiacchierare al sole. Kisame si trovava un po' in disparte rispetto al gruppo, e parlava forte con un ragazzo alto, incappucciato. Perché non può avere amici normali? Si chiese Ino. Non uno che non avesse qualche stranezza o che non fosse inquietante almeno quanto lui. Era un perverso modo di non sentirsi soli?
Lui la vide arrivare da lontano, e liquidò l'altro voltandosi verso di lei, una mano minacciosamente posata sulla spada di legno. Anche se era solo un'arma da allenamento, conferiva al ragazzo un'aura particolarmente pericolosa. L'altro l'aveva degnata a malapena di uno sguardo, e si era frettolosamente ritirato dentro la palestra.
- Che cosa vuoi, Ino? -
Lei si bloccò ansimando, vagamente stupita: non l'aveva mai chiamata per nome, e che iniziasse a farlo con quel tono duro proprio non le andava giù.
- Sei scomparso! - Lo accusò, tra un respiro e l'altro.
- Non ti devo spiegazioni. -
- Neanche su quello che ti lega a Konan? -
Finalmente Ino aveva ottenuto un risultato: la faccia di Kisame si era contratta in una smorfia nervosa, e si era guardato attorno prima di risponderle.
- Quello che faccio non ti riguarda più. Siamo stati alle tue regole, adesso è tutto finito e iniziano le cose serie. Vai a giocare con i bambini della tua età, ora. -
Quello era davvero un colpo basso!
Lei si raddrizzò, rossa in volto.
- Non è finito un bel niente, ho ancora delle domande da farti! -
Lei fece un passo avanti, ma lui si voltò ed entrò in palestra, chiudendole praticamente la porta davanti. Era un chiaro segnale quello. Non ci voleva un genio come Shikamaru per capirlo:
Resta-fuori-dalla-mia-vita.






Trailer della prossima puntata:
Cosa significa in realtà la frase di Itachi?
Ino riuscirà ad ignorare Konan e Kisame che le passeggiano davanti al negozio?
Cosa scoprirà tra Deidara e Kisame?

Questo e addirittura ALTRO nel prossimo capitolo!






Breve sproloquio dell'Autrice:
Bene bene! Su questo capitolo non c'è da dire molto, a meno di non spoilerarvi tutto, e... Tranquille, non ho intenzione di farlo! Passo dunque a presentarvi brevemente l'OC che appare in questo capitolo, ossia Hanayuki: è un mio personaggio originale che trovate nella storia "Il Giardino dei mandorli" ed è riferita ad un frase detta da Madara a Sasuke durante il fumetto. E' una mia interpretazione della faccenda, ma non ho resisistito all'idea di portarla anche qui e di darle una storia più felice. Troverete storie che la riguardano anche nell'Elosaliceverso, (account che condivido con Elos) dove ci sono storie riguardandi l'infanzia di Itachi, Shisui, Hanayuki e Sasuke. Inoltre a breve introdurremo con Elos alcune storie che riguardano la sua bellissima "Cronache dalla terra di Suna - Tagliavento" che è poi una sorta di sequel de "Il Giardino dei Mandorli". Colgo in'oltre l'occasione per pubblicizzare l'ItachiXHana, un movimento che conquisterà il mondo! XD Per spiegazioni, vi rimando all'account "Elosaliceverso" e su quello di Gweddi At Ecate.
Detto questo segnalo sinceramente che il prossimo capitolo che pubblicherò è uno tra i miei pereferiti! E ora, dopo la pubblicità Regresso, passo ai ringraziamenti alle recensioni:




@Elos : ù.ù Mi fa piacere che Kisame ti piaccia. Sai quanto io adori KISAMEAMOREMIO. Ecco! Quanto alle atmosfere, prima o poi una fase pseudoromantica doveva pur esserci! Non possono punzecchiarsi in eterno, quei due... O sì? Il padre di Ino mi è sempre sembrato uno che vizia la figlia XD anche se questo vuol dire torturare il povero Shikamaru Nara che nulla c'entra!

@Erena : ti ringrazio tantissimo dei complimenti :) A maggior ragione se non sei una persona di molte parole, mi fa davvero piacere che tu ti sia scomodata per farmi avere il tuo parere! Grazie molte! Quanto alle maiuscole, mi sa che non riesco a farne a meno! ARGH! Lo stile è volutamente semplice, volevo una storia che filasse via, e lo è anche "necessariamente" Mi bruciava letteralmente sotto alle dita dalla smania di scrivere XD Kisame e Ino avevano fretta, pare!

@Kikka: occhio al gelato! Non voglio perdere una delle mie lettrici in questo modo! XD anche tu eri nel bar con Kisame e Ino, ad origliare la conversazione eh? XD Felice che i progressi della storia ti soddisfino! Quanto alla forza di volontà di Ino non mi pronuncio. Shikamaru direbbe "testa di legno" ma si sà come sono i maschietti, no? E appoggio l'idea di fargli una statua, fidati, più andrà avanti la storia e più se la meriterà!

@LaGrenouille: ciao! Ma certo che puoi chiamarmi Nonna Salice XD Sul mondo che vive in simbiosi con la storia non mi pronuncio. Tutte le volte che ho osato dire qualcosa mi ha portato sfiga, ma giuro che ci sto lavorando su. Ecco. ho già detto anche troppo! Quanto a Deidara ed Ino... No comment! XD secondo me sono solo cretini uguale (Kisame approva quanto sto scrivendo!) PEr quel che riguarda Kisame e il suo cuore, ti rimando direttamente ad una citazione di Elos: Kisame ha un grande cuore ma è bene non chiedersi a chi l'abbia mangiato. Ecco, direi che rende da morire l'idea no? Io però lo adoVo *-*
La citazione (ero sicura di averlo messo, ma si vede che ho pasticciato col codice!) viene dal film "Harry ti presento Sally". Quanto ad Ino... Io penso che una ragazza carina debba imparare a sopravvivere, altrimenti è fritta. ù.ù Credo che le piaccia essere sottovalutata per stupire, ma NON essere considerata una ragazza facile. Dopotutto, lei è una che punta in alto, no? :P. Sul finale io non mi prendo responsabilità: la colpa è di Shikamaru, che è troppo intelligente per farsi infinocchiare e troppo maschio per avere la sensibilità di afferrare la cosa e starsene semplicemente zitto XD
Grazie mille per le segnalazioni degli errori! Li ho corretti subito!

@Slice : anche io amo Kisame!! Facciamogli un fanclub! *-* Se lo merita! Anche io apprezzo questi due, che non sono smielosi come la coppia Sasuke-Sakura XD ù.ù Insomma tra loro c'è complicità, direi; e ti devo ringraziare, perchè, anche se alla fine non ho sfruttato la tua citazione, in gran parte mi sono ispirata a quella famosa frase che mi avevi detto! In realtà avrei voluto farla dire a Kisame, ma mi sembrava troppo... Non so. Dolce in bocca a lui, così ho ripiegato sull'altra, anche se l'idea di fondo, come vedi è rimasta! Grazie *_*
Shikamaru è adorabile, e senza di lui Ino andrebbe poco lontano, vedrai! X°D

@The fenix of innocence: ehehe Kisame è un po' brusco, ma ha le sue ragioni! (firmato: quella-che-ama-Kisame-incondizionatamente *.*) A parte questo XD sì, forse è cannibale e non ce lo vuole dire (etticredo!) ti ringrazio tantissimo per i complimenti :) E' una semplice Au scolastica, ma mi fa piacere che in generale stia piacendo ^^ anche se non tratta dei soliti personaggi!

E ora un piccolo spazio pubblicitario, di nuovo:
Ho trovato per puro caso un dollzmaker, e quella che mi è finita tra le mani era esattamente INO! sono rimasta così stupita che volevo condividerla con voi!





Ditemi se non è lei? Il Dollzmaker è questo: dollsdivine.com

Ringrazio inoltre tutti coloro che hanno messo questa storia tra i preferiti, tra i seguiti e tra le scelte, spero che continui a piacervi e grazie anche solo a chi ha resitito a leggere fino qua! ^^

   
 
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