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Autore: Tikkia    20/10/2010    6 recensioni
I ragazzi di Konoha più i Sand siblings decidono di passare una giornata al mare! (Naru/Hina) (Shika/Tema)
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Shikamaru/Temari
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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7. Il romanticismo delle fantomatiche meduse Dopo che Naruto ebbe preso il suo marsupio, lui ed Hinata si incamminarono verso il bosco mano nella mano. Gaara e Kankuro li seguirono con lo sguardo finchè non sparirono nel folto degli alberi, poi il rosso di Suna diresse le nuvolette di sabbia su cui erano seduti lui e suo fratello verso il bagnasciuga (non sia mai che il kazekage alzi il culo e faccia un po’ di movimento.).
-Speriamo che Naruto concluda qualcosa.-  sospirò Kankuro –Una delle ultime sere mi è quasi saltato addosso! Non è stata una bella esperienza…-
Gaara si limitò ad annuire, facendo scorrere lo sguardo attorno a sé.
-Già, Naruto se lo meriterebbe, dopotutto…- iniziò il rosso, ma non riuscì a finire la frase perché qualcosa di rotondo e viaggiante ad alta velocità infranse il suo scudo di sabbia automatico, lo colpì alla guancia e lo fece rotolare qualche metro più in là da uno stupefatto Kankuro.
-Ma che cazz...!- gridò il micio guardandosi attorno. Venne superato da qualcosa che indossava degli slip verdi e che urlava qualcosa riguardo alla forza della giovinezza. Si, avete capito: era Lee.
-Ohggesùgiuseppeemaria, perdonami Gaara! Non intendevo ferirti, scusami! È che a volte non riesco a controllare la forza della mia giovinezza! Coraggio, alzati!- Lee stava gridando a ripetizione queste frasi nelle orecchie del povero Gaara, che era ancora sotto chock perché una semplice palla da tennis lo aveva scagliato giù dalla sua amata nuvoletta sabbiosa.
-Finiscila, Lee, e lascialo respirare un attimo un attimo! Se continui a scuoterlo in quel modo lo soffochi!- esclamò Kiba, giunto a salvare il povero kazekage, che non aveva ancora recuperato l’uso della parola.
-Scusalo, eh Gaara? Stavamo giocando a tennis e Mister Giovinezza qui ha voluto dare spettacolo!- disse il moro a mo’ di spiegazione. Dopo qualche secondo, finalmente il rosso si riprese e si guardò stordito intorno.
-Fa niente.- borbottò poi in direzione di Lee. Dopodiché, Gaara lanciò un’occhiata assassina a Kankuro, che stava ancora ridendo per “l’epica e spettacolare caduta da kazekage con il culo per terra”. Vendicativo, il rosso tolse senza preavviso la nuvoletta di sabbia che teneva Kankuro librato in aria, facendolo cadere a sua volta a terra. Non contento, manipolando un altro po’ di sabbia rifilò un calcio sabbioso all’amato fratellino, che prese a rotolare sempre più velocemente verso il bagnasciuga, finendo sommerso da un’onda particolarmente alta.
-Aaaah, odio l’acqua! Gaara, sei proprio un infido stronzetto!- gridò il micio tornando sulla terraferma. Ma il kazekage si era già rinchiuso in una palla di sabbia, onde evitare di essere colpito da qualche altra pallina da tennis impazzita. Kankuro decise così di rivolgere la sua attenzione ad uno spettacolo molto più interessante: Sakura che ci provava stoicamente con il mostro.
La ragazza rosa, infatti, stava sommergendo Sasuke nella sua consueta incontinenza verbale, e la bestia sembrava sul punto di esplodere in tanti mille pezzettini. Kankuro iniziò a sperare che succedesse e tese le orecchie per sentire i discorsi di Sakura.
-Perché sai, Sasuke-kun, io l’ho sempre saputo che saresti tornato da noi, perché il legame che ci unisce è troppo forte e non sarebbe mai potuto essere spezzato da nulla!- e blablabla. A quanto pare, la ciliegia aveva contratto il morbo di Naruto, ossia continuare a sproloquiare su legami forti ed indistruttibili. Il mostro si guardava attorno con aria annoiata e relativamente neutra, ma ad un esame più attento di poteva vedere una vena che si stava gonfiando sulla tempia. Poi, improvvisamente,  l’Uchiha iniziò ad entrare in acqua, senza prestare attenzione al fatto che avesse interrotto un appassionato discorso di Sakura sull’amicizia che si trasforma in amore.
-Sasuke-kun? Dove vai?- chiese la ragazza rosa, noncurante del fatto che il suo adorato Sasuke-kun non la stava cagando di striscio.
-Vado a farmi un bagno, ho caldo.- Rispose il mostro senza guardarla. Poi il suo inappagabile ego gli diede un’idea malvagia, che la bestia si affrettò ad eseguire. Con l’acqua ormai all’inguine, l’Uchiha si girò verso la povera, ignara e sbavante Sakura, che se lo stava sbranando con gli occhi.
-Non vieni a farlo con me?- mormorò suadente, con un sorriso da “io-sono-il-più-figo-del-mondo”. Subdolo mostro dal pungente doppio senso.
-Fa-farlo con t-te?- soffiò Sakura, molto vicina ad uno svenimento.
-Non vuoi?- chiese il mostro mettendo un broncio da bambino e schizzandosi il petto con l’acqua. –L’acqua è così calda…- continuò massaggiandosi i pettorali. Stupido mostro pieno di sé.
-Oh, Sasuke-kun, io vorrei, ma…l’acqua salata del mare mi rovinerebbe i capelli, sai…- mormorò Sakura con un’espressione di disperazione infinita. Non dev’essere facile per una fan girl della bestia rifiutare così un invito del genere.
-Peccato.- disse il mostro voltandosi. Poi fece un ghignetto e benedisse la sua buona stella che la ciliegia fosse regredita allo stadio di fighettina che pensa solo ai capelli.
Si tuffò, fiero della sua bastardaggine, ed iniziò a nuotare verso il largo. Sakura, intanto, rimase a guardare il punto in cui il suo adorato stronzo s’era tuffato, e si maledisse per non essersi portata dietro lo spray riparatore per i capelli. Dopo qualche minuto, però, la ciliegia vide Sasuke uscire di gran carriera dall’acqua, con un’espressione tra lo schifato e lo sconvolto.
-Sasuke-kun, che succede?- chiese allarmata.
-Nulla. Meduse.- rispose l’altro. Sempre molto loquace. Ma come dargli torto? Sasuke non si sarebbe mai dimenticato di quello che aveva visto aprendo gli occhi sott’acqua. Vedere Kisame che fornicava con uno squalo femmina (o almeno così il mostro sperava) era stata un’esperienza traumatica.
-Ohooo, il gran guerriero dalla lingua biforcuta se la fa addosso per una medusa!- canzonò Kankuro, mollemente disteso sulla sabbia. L’Uchiha gli rivolse uno sguardo velenoso e gli calciò addosso dell’acqua.
-Zitto, pulcioso, almeno io non sono idrofobo.- ringhiò Sasuke al micio. Kankuro rotolò via dalla riva soffiando in direzione del mostro.
-Mamma mia, che acido…solo perché il tuo adorato Naruto è etero ed ha trovato di meglio da fare!- rispose poi con un ghigno. Questo parve bloccarla bestia, che gli rivolse uno sguardo incuriosito ed attento.
-Sai che me ne frega? Comunque dov’è andato quel dobe cretino?- chiese con noncuranza.
-Oh, non saprei! Sai, in giro…- rispose Kankuro, apposta per infastidire la serpe. –Potrebbe essere andato ovunq…-
-Sasuke-kun, Naruto è andato nel bosco con Hinata!- cinguettò Sakura per ottenere l’approvazione dell’Uchiha. Donna dalle poche ambizioni.
Kankuro le rivolse uno sguardo esasperato e sbuffò qualcosa come “che seccatura”, salvo poi rendersi conto di aver appena detto una cosa altamente nareggiante, e quindi prendersi a schiaffi da solo.
-Visto, gatto? Io ottengo sempre quello che voglio.- ghignò trionfante Sasuke in direzione di Kankuro. Ma questo non lo badava minimamente.
-Riprenditi! Riprenditi! Non puoi prendere comportamenti e/o frasi di quella…cosa! Riprenditi!- stava ripetendo il micio prendendosi a schiaffi da solo. Il mostro decise di lasciarlo perdere e si avviò con passo deciso verso il bosco.
-Sasuke-kun? Dove vai?- lo chiamò Sakura. Ma la bestia non le rispose, mentre un ghigno satanico si estendeva sul suo bel faccino da demonio.
 
-Attenta a dove metti i piedi, Hinata, il terreno è abbastanza sconnesso.- disse Naruto tenendo per mano la sua ragazza. Hinata annuì, concentrandosi sul suolo sotto i suoi piedi.
-O-ok, però tu continua a t-tenermi per ma-mano…- balbettò lei. Da quando erano entrati in quella marea verdeggiante, la piccola Hyuuga era tornata ad essere la vecchia e timida Hinata di un tempo, quella che non riusciva nemmeno a guardare Naruto senza svenire. Non sapeva spiegarsi il perché, ma in quel momento le sembrava che l’atmosfera tra loro due fosse cambiata, si fosse fatta più tesa. E più carica di aspettative. Rimasero in silenzio per qualche tempo, continuando a camminare ed addentrandosi sempre di più nel verde, finchè non giunsero ad un piccolo spazio erboso all’ombra di alberi secolari. Hinata, che iniziava a sentirsi a disagio, decise di rompere quel silenzio opprimente.
-Na-Naruto-kun…- iniziò facendo un passo avanti per superarlo. Brutta mossa: il suo già scarso equilibrio, limitato ancora di più dal terreno sconnesso, colpì ancora, facendola rovinare a terra. E, dal momento che stava ancora tenendo per mano il povero ed ignaro Naruto, si trascinò dietro anche lui. Il biondino riuscì ad evitare di dare una capocciata alla propria ragazza solo grazie ai suoi riflessi fulminei, che lo portarono a rotolare di lato, evitando così di schiacciare la piccola Hinata con il suo dolce peso.
-Oddio! P-perdonami, Naruto-kun! I-io sono ca-caduta, s-scusami!- iniziò a balbettare Hinata.
Naruto si rialzò spazzandosi la polvere dal costume.
-Tranquilla, Hina-chan! Non è successo nulla di grave.- disse con un sorrisone. Poi le tese una mano per aiutarla a rialzarsi, e la abbracciò stretta. Il biondo si staccò leggermente dalla moretta, e le accarezzò una guancia, sorridendole. Hinata, presa alla sprovvista, decise che la cosa migliore da fare era perdersi negli occhi del suo adorato volpino. Altra brutta scelta, infatti non sentì la domanda che Naruto le aveva rivolto.
-C-come dici?- gli chiese, riscuotendosi. Ma Naruto si era chiuso in un silenzio ostinato, con un leggero rossore a colorargli le guancie.
-Bè…mi chiedevo se…pssbcirt?- biascicò il volpino in una lingua aliena. Poi alzò lo sguardo su Hinata e sorrise timidamente.
-S-scusa ma non ho c-capito…- ammise la moretta sorridendo a mo’ di scusa.
Porca pupazza, quanto è bella! Pensò Naruto. Poi prese un respiro profondo e piantò i suoi occhioni azzurri in quelli viola della sua ragazza.
-Posso baciarti?- chiese. Hinata rimase in silenzio per qualche secondo, interdetta. Poi aprì la bocca, come per parlare, ma Naruto la interruppe prima ancora che potesse dire “ah”.
-Si, insomma, lo so che volevi una cosa romantica e tutto, e anch’io la voglio, non fraintendermi! Ma non credi che questo momento sia perfettamente romantico? Gli alberi, gli uccellini che cantano, il sole alto nel cielo, siamo da soli, e poi…- il cretinetto avrebbe continuato a sproloquiare a lungo, se Hinata non l’avesse zittito, grazie a Dio, posandogli un indice sulle labbra.
-Si.- rispose semplicemente, le guancie totalmente rosse. Naruto la guardò sorpreso per qualche secondo. Poi, con un sorriso le prese il viso tra le mani e, dopo un mese e due settimane, finalmente Naruto posò le sue labbra su quelle morbide e bianche di Hinata. la ragazza, le cui mani erano rimaste appoggiate al petto del biondo, fu ripresa dallo slancio anti-timidezza che l’aveva caratterizzata in quegli ultimi tempi e, sorprendendo Naruto, spinse la sua lingua in mezzo alle labbra del biondo, che la accettò di buon grado.
Oddio, sta succedendo veramente! Pensò Hinata, al colmo della gioia.
Wow…e Hinata ha anche un buon sapore! Si disse Naruto, stringendo appassionatamente la morettina. Dopo qualche minuto, gli ormoni di Naruto tornarono a dettare legge, ed il ragazzo abbandonò la bocca di Hinata per dedicarsi al suo collo ed al suo sterno, mentre lei si aggrappava con più forza alla sua schiena. Preso dal fuoco dell’ammmmore, Naruto intrappolò Hinata tra il tronco di un albero e il suo corpo, e riprese a baciarla con una passione di cui non si credeva capace.
-Però, finalmente ce l’hai fatta! Cos’è, l’hai drogata, dobe?- li interruppe una voce fredda ed irritante. Naruto si separò da Hinata ad occhi chiusi. Poi si voltò e li riaprì, rivelando la pupilla allungata e l’iride rossa tipica di quando il volpino si incazza come una bestia e sta per rompere il culo a tutti. in quel caso l’avrebbe rotto solo all’Uchiha, cosa che, peraltro, sarebbe stata buona e giusta.
-SASUKEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!- sillabò urlando il biondino, lanciandosi addosso al suo migliore amico. l’Uchiha cercò di schivarlo, ma i suoi riflessi, rallentati dalla visione di Kisame che impestava ancora il suo cervellino malato, non seguirono ciò che la mente dettava loro. Si ritrovò quindi addosso un Naruto berciante che chiedeva la sua testa, e i suoi coglioni, su un piatto d’argento.
-Ma finiscila, cretino, neanche vi avessi interrotto mentre facevate chissà che. – rispose il mostro con la sua solita flemma demoniaca.
-Ci stavamo baciando! Stupido teme! Non hai il minimo rispetto per la privacy altrui, eh? E poi che sei venuto a fare qua?- sbraitò Naruto, sbattendo Sasuke di qua e di là.
-Stavo passeggiando, che è, proibito?- ribattè gelido il moro. Naruto lo guardò malissimo per qualche istante, poi decise di lasciarlo perdere.
-Vabbè, torniamo alla spiaggia.- disse prendendo Hinata sottobraccio. Il mostro si accodò alla coppietta, guardandosi attorno con aria annoiata e le mani in tasca. Poi, dal nulla, si materializzò accanto a Naruto nella solita nuvoletta mefitica, senza preoccuparsi di interrompere una qualche conversazione importante. Stupido Uchiha egocentrico.
-Senti un po’, dobe, ma almeno l’hai baciata in quel modo che hai imparato da me?- chiese con nonchalance. Naruto lo guardò basito.
-Prego?-
-Non fare il coglione: le tocchi velocemente e ripetutamente la punta della lingua con la tua. Te l’ho insegnato io, non puoi non ricordartelo.- sbuffò il mostro, come se stesse ripetendo ad un bambino tardo (Naruto) che la parola “gatto” si scrive con due “t”. seguì un silenzio imbarazzante, in cui  la testolina bacata di Sasuke fece un paio di conti ed iniziò a maledirsi da sola. In effetti, il discorso che aveva appena fatto era estremamente ambiguo ed infinitamente omosessuale.
-Hinata?- chiamò Naruto con tono misurato.
-Si?-
-Ci tengo ad assicurarti che io non sono gay e che non ho mai avuto alcuna esperienza ad alto contenuto omosessuale con il qui presente teme, se si tralascia quell’orrendo ed erroneo bacio che ci siamo scambiati all’accademia.- concluse il biondo con tono tranquillo. Sasuke aveva raggiunto un colorito che si sarebbe potuto definire terreo, se non fosse che il mostro era già bianco come un cadavere di suo. Hinata si limitò ad annuire, lanciando uno sguardo strano all’Uchiha. Forse stava iniziando a provare un po’ di gelosia nei confronti della bestia.
-No, sentite un attimo…- inziò l’Uchiha dopo aver recuperato un po’ di colore.
-Shhh!- lo zittì Naruto bloccando sia lui che Hinata con un braccio. Poi iniziò a muoversi strisciando per terra in direzione di un cespuglio poco distante da loro. Fece segno ai due compagni di avvicinarsi ma di mantenersi in silenzio, e si aprì un piccolo varco tra le foglie del cespuglio.
-Naruto-kun, che succede?- chiese Hinata in un soffio.
-Che hai dobe?- fece eco Sasuke. Naruto rispose con un ghigno malefico ereditato dal mostro.
-Guardate un po’ chi c’è lì?- disse trionfante. Hinata emise un silenzioso squittio e si voltò da un’altra parte, e Sasuke inarcò un sopracciglio.
-Questo sarà davvero divertente.- ghignò Naruto prendendo dal marsupio la macchinetta fotografica.

Note dell'autrice:
Salve a tutti! Scusatemi per il mio incredibile ritardo di mesi, ma sto passando un periodo orribile e non mi sentivo proprio in vena di scrivere qualcosa di romantico e stucchevole. Per un po' sarà così, perdonatemi! Quindi è possibile che quesat fatidica giornata al mare si concluda a dicembre XD no, dai speriamo di no. In questo capitolo c'è una grande presenza Uchiha, e devo dire che è proprio grazie a quel cretino che ho ripreso a scrivere, perchè dopo aver letto il 49 mi è venuta una mega voglia di insultarlo, et voilà! Finalmente Naruto ed Hinata hanno avuto il loro bacio! Peccato per la piaga che si è messa in mezzo...stupido Uchiha. Grazie a tutti quelli che mi seguono e recensiscono ancora nonostante i miei ritardi! Vi adoro!

@ecila94hina: il mostro ha sempre qualche piano malvagio in emnte, e come vedi questa volta voleva infastidire i piccioncini -.- ma, caspita, mi sa che le vostre mamme mi denunceranno per follia indotta XD

@WinterMoon: ancora non sono così cattiva da far sgamare Shikamaru e Temari, anche perchè mi sa che altrimenti dovrei eliminare il Nara dalla lista dei personaggi XD Sakura sarà anche tenace, ma l'ammmore è l'ammmore XD no, dai, non sono assolutamente per i pariring yaoi SasuNaru >.< è solo un pretesto per prendere in giro la bestia :D

@SadGirl90: questa volta niente nero, mi spiace ^_^' cercherò di rifarmi più avanti :3 intanto offendo un po' il mostriciattolo. Gaara è troppo fiducioso, non immaginerà mai che maialoni sessomani sono in realtà sua sorella e il Nara XD

@michiyo1age:
quesat volta forse riuscirai a recensire per prima XD vedremo...Gaara sarà intelligente quanto vuoi, ma un cosino puccio come lui ha l'obbligo di essere ingenuo! Eccoti accontentata con il NaruHina, anche se non è "rovente" come lo volevi tu. Cè tempo per quello ;)

@ladyvampire90:
ti ho fatto un reagalino: un bel (bel...si fa per dire...) Sasuke in stile pornoattore che fa venire le epitassi a tutte le sue adorante fangirls! Contenta? :) Naruto non è dobe, è solo un po' tardo XD

@Vaius: per Neji non c'è problema ad "allenarsi" in casa Hyuuga ;) è casa sua dopotutto! Hinata alla fine ha ceduto agli ormoni, poveretta! Trovarsi davanti un Naruto stile moe che ti chiede se può baciarti credo che farebbe capitolare anche Sasuke...bleah, che cosa orribile XD Sakura ha il cervello bacato, poverina...
  
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