Improvvisamente torno a guardarla. Ho distolto lo sguardo, sperando
che non si svegli, magari sentendosi lievemente, LIEVEMENTE, osservata.
D'un tratto inizia a muoversi, agitata.
Un urlo straziante esce dalla sua gola.
-No, no! Ti prego.. ti prego!
Prima che faccia qualcosa, Ginny scatta a sedere, sbarrando gli occhi, colmi di terrore e disperazione.
-Harry...-sussurra con voce roca e strozzata per l'urlo.
Subito mi avvicino a lei prendendola fra le braccia.
-Ehi, sono qua, calma, era solo un sogno.
Ginny è immobile. Non piange, non dice niente.
La mia piccola Ginny.
Le sue manine, ancora imprigionate nell'incubo, e i piedi urlanti, che
invano cercano di camminare sulla strada dei candidi sogni e delle
dolci illusioni.
La mia piccola Ginny.
Inizio inconsciamente a dondolarla avanti e indietro.
Come il dolce rumore del vento che soffia sulla superficie del lago.
Come l'odore del vento stesso, pulito dalla pioggia e profumato dagli aghi di pino.
Lei respira piano. Le prendo il viso tra le mani. -Respira. E' tutto finito ora.-
E lei respira. Respira, perchè l'aria è preziosa, perchè tutte le cosepartecipano dello stesso respiro.
-Ho.. ho visto. Ho visto, Harry. Fred, Fred. Mio fratello, Harry.
Mi... mi ricordo. Ricordo troppo. Sai, era molto presuntuoso Fred,
sai Harry?
E che cosa diventa un presuntuoso, privo della sua presunzione?
E' come levar le ali ad una farfalla: non resta che un verme.
E di lui, Harry, cosa resta?-
Il suo dolore mi trascinava tra fiamme brucianti e ghiacci.
La strinsi a me, così forte.
-Ginny, guardami. Ginny, ti capisco.
Ascoltami.
Sai cosa resta di lui, Ginny?
Resta la sua allegria, la sua forza, i suoi scherzi.
Ginny, non pensare mai, mai, che Fred ci abbia lasciati.
Perchè Fred c'è! Fred è qui. Fred non andrà mai via.
Fred è vivo, e resterà insieme a noi.
Mancherà tanto a tutti noi, ma resterà sempre vivo nei nostri ricordi e nei nostri cuori.
Fred non potremmo più toccarlo, o sentire la sua voce... sembra scomparso per sempre. Ma un affetto sincero non morirà mai. Il ricordo delle persone che ci sono state care vivrà per sempre nei nostri cuori: più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola.
Gli amici, i parenti, Ginny, sono come le stelle, alcune si spengono altre continuano a brillare in eterno... ed altre ancora cadono giù... ma sono certo che tu non cadrai mai e brillerai per sempre, perchè io sarò la tua energia, io sarò il tuo fuoco, mi spegnerei, pur di non farti cadere.-
E a cucirti le ali, andrei avanti, anche se mi sanguinassero le mani, pur che tu possa volare, angelo mio.
E mentre lei mi bacia.
E mi abbraccia.
La sento vivere, vivere.
E io vivo.
Attraverso di lei.
E penso al suo dolore.
E cercherei un modo, anche il più doloroso, anche a costo della vita, di far passare il suo dolore a me. Di prenderlo tutto. Di farla sorridere.
Ah, perché l'amore, di aspetto così gentile è poi, alla prova, così aspro e tiranno?