Capitolo 1: Preparativi
 

Occhi, guardatela un ultima volta,
braccia, stringetela nell’ultimo abbraccio,
o labbra, voi, porta del respiro, con un bacio puro
suggellate un patto senza tempo con la morte
che porta via ogni cosa

 
Una settimana prima del matrimonio.
 
Finalmente mi sarei sposata con Edward.
Il mio sogno si stava avverando. O meglio il nostro sogno.
Ero a casa Cullen e stavamo decidendo chi invitare al matrimonio.
Il tempo era scandito dai battiti del mio cuore, che pulsava talmente forte da sembrare voler uscire dal petto, talmente forte da accelerare anche il tempo.
Quando a un certo punto Alice nominò i Denali.
 
Resto un po’ perplessa, sapendo che Tanya aveva un’infatuazione per Edward.
- Ok, non c’è problema possiamo invitarli -
Lo sguardo di Edward si decifrava in una parola “sicura?”
- Si, non c’è problema -  stavo mentendo sperando che nessuno se ne accorgesse.
- Allora la lista è conclusa, Bella mostrala a Charlie e facci sapere se è d’accordo - tutti mi guardarono e Carlisle sorrise.
 
- Si va bene-
Tornai a casa Charlie nel tardo pomeriggio, ormai aveva smesso di essere sempre in ansia per me.
– Papà qua c’è la lista, vedi se va bene. –
- Si, dammi  -
- Chi sono i Denali? –
- Sono dei vecchi amici di Carlisle e degli altri Cullen – ero svogliata, ma speravo che Charlie non se ne accorgesse.
- Va bene se vengono? – forse aveva capito tutto.
- Si si certo, sono anche amici di Edward e a me basta che lui sia felice –
- Non credo che a te faccia piacere, ma se tu vuoi la sua felicità allora lascia stare –
- Ok notte papà –
- Notte Bels -
 
 
In tanto in una stanza d’hotel un vampiro sorrideva. Era soddisfatto.
Ha un piano in mente e riguarda Bella, Tanya e Edward.
 
Due giorni prima del matrimonio. Stavamo finendo gli ultimi preparativi, come buffet, posti a sedere e la disposizione degli ospiti.
Charlie ci lasciò a pomeriggio inoltrato e rimasi con i Cullen quando inaspettatamente suonò il campanello.
 
Esme si alzò per aprire la porta e scoppiò in una risata, rumorosa, ed era strano per una come lei.
 
Restammo tutti di sasso, ci alzammo per scoprire il motivo della sua risata e andammo alla porta e comparve…Tanya.