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Autore: Lien    10/11/2005    5 recensioni
6° anno di James, Sirius, Remus e Peter! Storia masticata e rimasticata? Constatatelo voi, ma è la mia prima fic, quindi siate clementi!! ^^" - Sospesa -
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Narcissa Malfoy, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Rodolphus Lestrange, Severus Piton, Sirius Black
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Come al solito mi scuso 10 alla n volte per la lentezza degli aggiornamenti, ma tra il giornale della scuola, il collettivo, gli studi normali finisco per non avere molto tempo da dedicare alle fic ^^”
Allora, parlando del capitolo, inizialmente era lungo quasi quattro pagine e mezzo e quindi ho deciso di dividerlo in due e di riformulare la seconda parte per postarla separata più avanti. Forse per questo potreste trovare questo cap non molto significativo, ma pone delle basi importanti per il futuro diciamo. MI dispiace molto non aver potuto approfondire meglio il punto di vista di Lily, ma ci penserà la seconda parte.
Buona lettura!




James correva giù per le scale che portavano alla Sala d’Ingresso saltando i gradini due a due. Si era svegliato decisamente tardi, giusto in tempo per imprecare contro Sirius per non averlo svegliato mentre lui usciva dal dormitorio. Se non si fosse sbrigato non avrebbe più trovato nulla di commestibile, e certo non voleva passare la sua prima colazione a Hogwarts mangiando gelatine di frutta. Mentre scendeva cercava di allacciarsi la cravatta, cosa che smise di tentare dopo poco ricordandosi che ormai erano circa quattro anni che non portava più la cravatta allacciata.
Saltando gli ultimi quattro gradini atterrò sul pavimento della Sala d’Ingresso e si incamminò verso le porte della Sala Grande ma, arrivato ad un metro dall’ingresso, qualcuno uscì dall’ombra e gli saltò al collo in uno stretto abbraccio.
“Mi sei mancato” sussurrò una voce al di sotto della vaporosa massa di boccoli neri
James sorrise e strinse la ragazza dolcemente
“Mi sei mancata anche tu”
Lei sembrava non volerlo lasciare, ma dopo qualche secondo lui le pose le mani sui fianchi e l’allontanò piano guardandola negli occhi, che erano vistosamente lucidi anche se stava sorridendo allegra.
“Ehi, che fai ora, piangi?” la canzonò lui
Sissy gli tirò una debole spinta affettuosamente ridendo “Scemo… sono troppo felice in questo momento per arrabbiarmi, ma non ti ci abituare. E comunque non sei nemmeno contento di vedere una ragazza piangere per te?”
“Non sarei mai contento nel vederti piangere per me” rispose lui serio
Lei di risposta non disse nulla continuando a sorridere, per poi tornare tra le braccia di James appoggiando la testa sulla sua spalla con gli occhi chiusi, anche se lui essendo più alto non poteva vederle il viso.
“Non voglio più andarmene”, disse poi “mai più…”
Dopo qualche secondo in cui rimasero fermi in quella posa si lasciarono e, prendendosi per mano, entrarono nella Sala Grande.
Vedendoli entrare gli studenti abbandonarono per un attimo le loro porzioni di porridge per rivolgere loro sguardi curiosi, che si trasformarono presto in bisbigli notando il particolare mano-nella-mano.
Sul volto di James, però, si delineò il solito ghigno, e prima che i due si separassero verso i tavoli delle rispettive case da un lato e l’altro della sala, si esibì in un voluttuoso inchino baciando la mano alla ragazza prima di dirigersi al tavolo di Grifondoro mentre lei rideva e scuoteva la testa.
Raggiunse Sirius e Remus che lo guardavano divertiti e sedendosi lanciò un’occhiata a Lily seduta pochi posti di distanza da lui, sul lato opposto del tavolo: stava parlando allegramente con Elise e il suo gruppo di amichette e quando si accorse dello sguardo di James gli rivolse la solita espressione scocciata e di sufficienza che il ragazzo conosceva da sei anni. Non era cambiato nulla, era stato uno stupido a pensare che a Lily importasse qualcosa della sua nuova ragazza.
La sua nuova ragazza.
Era ancora strano pensarla in questo modo, ma d’altronde che cos’era Sissy, se non la sua ragazza? Eppure si sentiva quasi a disagio, gli sembrava in un certo senso di tradire Lily, le era stato vicino per così tanto tempo… No tutte balle, lui non era mai stato vicino a Lily Evans, lei non lo aveva mai voluto e poi ora era tutto cambiato...
‘Non è cambiato nulla invece’ disse una vocina dentro la sua testa
‘Ora c’è Sissy’
‘E allora? Ti piace ancora la Evans’
‘Non ha più importanza, lei mi odia’
‘E hai deciso di arrenderti dunque?’
No, James non riusciva proprio a zittirla quella vocina nella sua testa, forse perché sapeva avere ragione. Ma lui aveva Sissy ora, e lei era una ragazza fantastica: aveva carattere, era divertente, dannatamente bella, dolce e combattiva allo stesso tempo, orgogliosa e sempre disponibile.
Era stanco, troppo stanco di vedere Lily ridere allegramente con le sue amiche e un attimo dopo vedere il suo sorriso sparire dalle labbra appena lui si avvicinava. Era stanco di fare di tutto per piacerle e sentirsi puntualmente offeso. Era stanco di sentirla dire che lui non faceva altro che mettersi in mostra, senza capire che lo faceva solo per lei. Era stanco di essere respinto dalla ragazza che desiderava.
Aveva deciso, non avrebbe degnato più un solo sguardo a Lily Evans.
“Che cos’abbiamo alla prima ora?” chiese a Remus
“Voi due avete Cura delle Creature Magiche, io ho Aritmanzia”
“Come Aritmanzia?! Perché non sei con noi a Cura delle Creature Magiche, non avrai mica fallito il G.U.F.O spero?” chiese Sirius
“No, ma ho deciso di mollare quando anche il più stupido vermicolo scappava appena allungavo la mano” rispose Remus, abbassando di colpo la voce “credo che gli animali siano più bravi degli umani nel riconoscere i lupi mannari e dato che il livello M.A.G.O comprende creature molto più pericolose non voglio finire sbranato, calpestato, squartato o altro da qualche bestia impazzita alla mia vista”
Sirius al ricordo dei vermicoli era scoppiato nella sua tipica risata simile ad un latrato, guadagnandosi un’occhiataccia dall’amico. James comunque rispose: “Secondo me cominci ad essere piuttosto paranoico Lunastorta”
“Pensatela come volete, io vado ad Aritmanzia” e con questo si alzò incamminandosi verso l’uscita
Sirius e James si scambiarono uno sguardo tra lo stupito e l’esasperato
“Se è così lunatico ora, pensa quando sarà luna piena!” sbuffò Sirius alzandosi a sua volta
“A proposito di Cura delle Creature Magiche”, disse James mentre si avvicinavano alla Sala d’Ingresso,”mi dispiace tanto ma dovrai stare in coppia con Peter per quest’anno”
“E perché?” chiese stupito Sirius
“Perché le lezioni sono con Serpeverde” rispose l’amico con un ghigno, mettendo un braccio attorno alle spalle di Sissy che li aveva appena raggiunti. Sirius alzò gli occhi al cielo lasciando soli i piccioncini, tirandosi dietro un trotterellante Peter. Ridendo gli altri due si incamminarono verso il parco.
“Allora, Bellatrix e Narcissa sono già riuscite a farti impazzire?” chiese James alla moretta
“Oh, niente di ché”, rispose lei “le solite lagne sul fatto che bisogna tenere alto l’onore dei Black, che Durmstrang non mi ha insegnato nulla, che tanto è tutto inutile perché tu sbavi dietro alla Evans, che…” ma si dovette bloccare dato che James era quasi caduto per terra.
“Che cosa??!!” urlò quando si fu ripreso
Siria rise alla sua reazione “Ho detto ‘che tanto è inutile perché tu sbavi dietro alla Evans’”
James la guardava sorridere stupito e arrabbiato “Giuro che un giorno o l’altro le uccido quelle due, giuro che lo faccio!”
Ma Siria continuava a ridere cosa che cominciava ad infastidire il ragazzo.
“Io non sbavo dietro alla Evans!” le urlò
Lei smise di ridere ma lo guardò alzando un sopraciglio con aria piuttosto scettica. James questa volta si fermò facendo fermare anche la ragazza.
“Io non sbavo dietro a Lily” ripeté con voce calma questa volta “o almeno non più”
Sissy gli prese un braccio
“Ehi, ne abbiamo già parlato e sai cosa ne penso. Bella e Narcissa possono dire quello che vogliono, non mi interessa” gli disse lei con un sorriso
Il ragazzo semplicemente annuì e tornarono ad incamminarsi verso il gruppo di studenti già pronti per la lezione.

Quello stesso giorno ormai a pomeriggio inoltrato, Sirius si trovava a percorrere i lugubri sotterranei di Hogwarts a passo rapido. Si guardava continuamente intorno per essere sicuro che non ci fosse nessun Serpeverde in vista: non che avesse paura, ma incontrare il gruppo delle cugine da solo e in territorio nemico non rientrava certo tra le sue massime ambizioni. Svoltò seguendo l’ennesimo corridoio e finalmente sembrava essere arrivato a destinazione quando tornò in fretta dietro l’angolo. Davanti all’entrata del dormitorio di Serpeverde era fermo a chiacchierare un gruppo di ragazze di ragazze dalla cravatta verde. Sperando di tutto cuore che nessuna di quelle fosse Bella o Narcissa, Sirius si decise a dare un’occhiata più approfondita: no, non c’era traccia delle odiate cugine, anzi sembravano più piccole, probabilmente del quinto anno.
Tutte tranne una. Una ragazza stava parlando con una piccola riccioluta e sembrava avere l’età di Sirius: aveva lunghi capelli che al primo sguardo avrebbe detto fossero stati blu, poiché i riflessi gli davano la colorazione della notte, gli occhi color malva scuro e una rada frangetta che le copriva la fronte.
Per un attimo Sirius rimase sorpreso poiché gli sembrava di non aver mai visto quella ragazza ad Hogwarts, o altrimenti se ne sarebbe ricordato dato che certo non era un tipo da passare inosservato con quel corpo da urlo. Era sicuro che non ci fossero più ragazze carine del suo anno con cui non fosse ancora uscito insieme (tranne la Evans ovviamente), eppure proprio non se la ricordava. Mentre stava facendo un pensierino sulla possibilità di chiederle il nome, si ricordò dov’era e si diede mentalmente dello stupido: quel gruppo di ragazze stavano chiacchierando davanti all’entrata dei dormitori di Serpeverde e di sicuro doveva essere la loro casa. Beh, se per Sirius Black c’era una regola stabile nella scelta delle ragazze era che le ragazze di Serpeverde non si toccano.
Peccato, pensò ghignando, poteva essere un ottimo bocconcino.
Svoltò finalmente l’angolo mostrandosi al gruppo di ragazze scrutandole qualche secondo: come al solito la maggior parte lo guardavano con astio, un paio erano rimaste fisse impalate come se non credessero a cosa vedessero e la ragazza dagli occhi malvati lo osservava con uno strano sguardo. Lui si rivolse alle ragazzine che lo guardavano come se fosse stato una visione idilliaca.
“Scusate se ve lo chiedo” disse con un sorriso che le fece sciogliere come neve al sole “ma potreste entrare e chiamare mia cugina Siria per favore?”
Ma siccome le ragazzine non sembravano capaci di staccargli gli occhi di dosso, un’altra sbuffando sussurò la parola d’ordine e una volta aperto il passaggio si affacciò sulla Sala Comune
“Siria Nigellus, c’è un ragazzo di Grifondoro che ti vuole”
Subito Siria apparve nel corridoio del sotterraneo con un sorriso a trentadue denti, che deluso si spense appena quando vide Sirius.
“Ah, sei tu…” disse
“Cos’è, ti aspettavi il tuo principe su di una scopa che ti veniva a prendere?” rise lui, “Mi dispiace di averti deluso”
“E piantala!” gli rispose lei, un poco arrossita
Lui la prese per un braccio e si incamminarono lontano dal gruppetto di Serpeverde. Sirius mentre svoltavano l’angolo si accorse che quella strana ragazza di prima lo stava ancora guardando.
“No, il tuo principino mi ha mandato come delegato proprio perché in questo momento è troppo impegnato con la sua scopa. James è agli allenamenti di Quidditch e mi ha chiesto di invitarti questa sera ad un giro notturno della scuola” aggiunse quando furono arrivati al piano terra.
“D’accordo, a che ora?”
“Vieni alle undici e mezza alla torre di Grifondoro. Entra pure nella Sala Comune, i professori non hanno ancora cominciato a dare molti compiti, quindi non dovrebbe esserci molta gente alzata fino a tardi per studiare. La parola d’ordine è “puntaspilli””
“ok, ci sono” rispose Sissy
Sirius le rivolse uno sguardo ammonitore prima di allontanarsi. “E vedi di non farti beccare da Gazza, intesi?”
Ma prima che la ragazza potesse rispondergli lui era già sparito su per le scale.





Hermy91 e Gaia Loire: ok, siete le prime ufficialmente iscritte al club “noi odiamo Siria” XDD No, sul serio sapevo già da quando ho cominciato a scrivere che ci sarebbero state delle persone che avrebbero odiato questo personaggio, anche perché alla fine James sta con Lily, giusto? Non so, probabilmente ci saranno dei momenti in cui dovrò fare Siria antipatica, ma è una ragazza normale alla fine…

Kiki: zuffa tra gatte? Mmm… ci posso fare un pensierino… no, scherzo! Però un confronto arriverà, stanne certa! E credo che diventerò una profonda sostenitrice della coppia Peter/tutte le prof di latino d’Italia e non, si XD Secondo te la posso usare come scusa? “Mi dispiace molto prof, ma l’armadillo che allevo nella mia testa è molto pigro e per fargli fare un po’ di esercizio fisico l’ho messo ai comandi della zona ‘ispirazione’ che purtroppo funziona solo quando scrivo! Quindi ieri non ho potuto proprio studiare e non potrò farlo per diversi mesi, sempre che lei non voglia avere sulla coscienza la morte prematura di questa povera creatura per problemi cardiovascolari causati dall’obesità, ma lei non lo vuole, vero?”

Garnet: ma sai che non ne ho proprio idea? O_o Il punto è che so esattamente come questa storia inizia, so esattamente come voglio che finisca, ma la parte centrale vaga in una nebbiolina che solo l’ispirazione improvvisa riesce a far svanire. Non credo che sarà una storia da 40 capitoli, però sarebbe azzardato ora fare dei numeri…

Magica: eh, eh, non so se su Beth e Remus ti posso accontentare, ma è ancora tutto da vedere… Cmq no, Sirius non è ancora innamorato di nessuno… per ora, anche se questo capitolo ha un punto estremamente enigmatico. Il comportamento di Peter non so se approfondirlo o no… sinceramente quando trovo nelle fic dei pezzi incentrati su Peter li trovo decisamente noiosi e poi non trovo mai lo spazio. Ad esempio avrei voluto parlare anche di Lily in questo capitolo, ma non ci sono riuscita. Una piccola descrizione c’è nel 2° cap, ma credo che si limiti a dire che ha lunghi capelli lisci dorati. Se vuoi sapere di che colore sono gli occhi, sono marroni, per il resto è una semplice snella ragazzina di 13 anni.

Grey_swan: Ah, no, troppi complimenti finiscono x darmi alla testa! XDD Sono contenta che ti sia piaciuta e spero che continuerai a leggerla!
  
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