Flebili parole

Tump-tump-tump-tump.

Il cuore di Hanabi batteva all’impazzata.

Perché si sentiva in questo modo? Non era stato lui a tradirla? A lasciarla sola nel momento del bisogno?

La sola idea, che lui si fosse fatto colpire per sua sorella, la faceva impazzire di dolore e gelosia. Ed era impotente e lei lo odiava…

Rimase ferma a fissarlo non so per quanto, finchè con estrema cura cercò di far uscire la spada dal ventre del ragazzo.

Kiba gemette ed iniziò a sputare sangue, cadendo a terra.

Hinata gli si gettò affianco per allontanarlo da Hanabi, ma non ce ne fu bisogno perché la ragazza si dileguò istantaneamente.

“Kiba? M-ma sei impazzito, cosa… Perché?” Non riusciva a parlare e si accorse di stare tremando.

“Cosa devo fare?” si chiese tra sé e sé vacillando.

“Coff!”

Hinata si voltò e vide il ragazzo sputare sangue e si insinuò dentro di lei un desiderio, che fino ad ora aveva sottomesso. Era odio, ira, rabbia pura. Per la prima volta nella sua vita considerò l’idea di dover uccidere sua sorella.

“Vieni qua codardo” gridò Sakura lanciandosi sul ragazzo, che schivò ancora il suo attacco.

“Sei lenta” e si spostò ancora.

Sembrava il gioco del gatto e del topo.

“Sempre la solita, vero Sakura? Non dovevi aiutare la tua amica? Quella volta non dovevi mettere fine a tutto? Non fare promesse che non sai mantenere” disse ambiguamente il moro.

Sakura rimase immobile. Strinse i pugni tanto da farsi male e maledisse tutti i momenti che aveva perso con lui.

Maledisse tutto di lui…

“Certo, il silenzio vale più di mille parole, vero? Vedi? Ti sei risposta da sola”

“Sei un idiota!!!”gli gridò. Era ferita, ancor più nel profondo.

“Hinata?” sussurrò flebilmente Kiba.

“S-sì? Kiba?”

“Hinata, ho bisogno di un medico, mi sembra. Non è che potresti portarmi?”

“Certo! Pensi che ti lascerei così in queste condizioni?!”

“Hinata, mi sento mancare…”

Certo… aveva perso molto sangue. Lo tirò su e passò un braccio intorno a collo.

“Ce la fai a camminare?”

“Sì, penso di sì”

Mentre si incamminavano…

“Perché lo hai fatto?”

“Mi sembrava di essere stato chiaro sul fatto che avrei rischiato la mia vita per te”.

“Promettilo”

“Cosa”

“Non fare più una cosa del genere” e lo disse col viso solcato da lacrime.

“Sei un mostro… Come mi puoi dire una cosa del genere, dopo che sei andato a letto con me?!”

“…”

Gelido, impassibile, apatico. Sakura si stupì: era stata imbrogliata e se ne accorgeva solo ora.

“La sai una cosa interessante?”disse la ragazza con fare desolato “Ero pure incinta di te…”

Il viso del ragazzo impallidì, come anche quello di Hinata che era appena giunta lì con Kiba, in cerca di un dottore.

EhEh! Non vi ho deluso spero!

Beh non ve l’aspettavate questa eh? Alla prossima puntata allora!

Ciao ciao!

Hinata Hyuga 1995