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Autore: Niky McGregor    25/10/2010    2 recensioni
Questa storia è ambientata dal tra il 5 e il 6 anno a Hogwarst. ci sarà qualce sorpresa inaspettata! Buona lettura!Perfavore visto che è il primo capitolo ditemi se devo continuare oppure se mi conviene scappare grazie ciao
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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4.INGANNO

Due giorni dopo...

Tutti i ragazzi avevano la testa affollata di pensieri.

Hermione pensava al suo litigio con Ron, a Ginny e Michael e a Harry e i suoi comportamenti strani;

Ron pensava ad Hermione, Ginny e Michael, al provino concluso con la sua entrata nella squadra e a Harry;

Harry era ancora furioso con Neville e attendeva con ansia la risposta di Luna;

Ginny voleva farla pagare a Ron e Michael aveva dei rimorsi per aver fatto litigare i fratelli.

Soltanto una persona aveva pensieri felici, se così si possono nominare.

Si trovava nella sua Sala Comune stravaccato comodamente sul divano mentre leggeva un foglio su cui c´era scritto qualcosa per lui molto interessante, dato che aveva un ghigno divertito e malefico sulla faccia.

Non era solo.

Da una poltrona lontana una ragazza lo fissava intensamente e si chiedeva cosa fosse quale maledetto pezzo di carta...

Era una ragazza di carnagione chiara, slanciata e magra e aveva degli occhi di un verde intenso, come il rivestimento di quella sala comune, e i suoi capelli erano neri e corvini. La sua bellezza e il suo portamento nobile la portavano ad avere molti corteggiatori, ma per via del suo carattere erano in pochi a desiderarla sul serio...

Soltanto quel ragazzo riusciva ad affascinarla sul serio, l´unico che non le andasse dietro e che le tenesse testa senza timore...quel ragazzo dai capelli biondo platino e dagli occhi grigi... Basta! Doveva scoprire che cosa stava leggendo di così interessante. Si alzò dalla poltrona e si avvicinò al ragazzo...

"Cara Luna, Non so come scriverti cio che vorrei scriverti, come iniziare a dirti ciò che provo per te! Io non so perchè, ma fin dal primo momento che ti ho vista, ho sentito il mio cuore battere fortissimo! Io non so perchè ma quando penso a quei tuoi occhi blu, mi emoziono come un bambino! Tu mi fai volare! Mi fai vivere! Mi fai camminare Tre metri sopra il cielo! Ti ho detto che non so il perchè e sono un bugiardo! Io lo so perchè quando ti penso spero sempre di poterti stringere a me e baciarti, e il motivo è molto semplice.... TI AMO! Ti amo fin dal primo istante che ti ho vista, fin dallo primo sguardo che ci siamo lanciati, fin dalla prima parola che ci siamo rivolti, fin dal primo sorriso, e ora non posso più farcela senza di te! Sento che la mia vita non sarebbe completa senza quei tuoi occhi blu accanto ai miei! Un Bacio....Harry!

"Uhm, interessante... e così lo Sfregiato ama questa qui...questa sì che è una notizia meravigliosa!" pensò il ragazzo.

-Ei che fai Draco?- la voce di Pansy Parkinson lo distrasse dai suoi pensieri di cattivo gusto.

-Niente che ti interessa!- le rispose in modo sgarbato, ripiegando la lettera e riponendola nella tasca dei suoi pantaloni.

La ragazza assunse un´espressione addolorata seguita poi da quella fintamente disinteressata.

-D`accordo, come credi!- lo assecondò per poi sedersi sul bracciolo del divano.

-Bene allora vedi di andartene! Anzi no, tanto devo rispondere a questa lettera quindi me ne vado io!- Ribattè lui stizzito e indispettito.

Gli dava fastidio quando la gente non si faceva gli affari propri o lo disturbava, anche se in quel caso no erano proprio affari suoi. Si alzò e si diresse verso i dormitori maschili.

-Draco...- lo richiamò Pansy.

Il ragazzo si voltò lentamente guardandosi attorno prima di guardare la ragazza. Tutti i compagni di Casa erano impegnati e non sembravano prestare attenzione a loro. Finalmente guardò Pansy.

Quello sguardo la fece sciogliere, quante volte si era detta di smetterla, di levarselo dalla testa, quante volte ci ricascava sempre...

-Sì? Che vuoi?-Lei lo fissò titubante poi sospirò.

-Draco mi dispiace di averti disturbato.- disse.

"Ti dispiace di averlo disturbato? Ma sei fuoriii??" le urlò la coscenza che era a posto. Draco la fissò disinteressato.

-La prossima volta pensaci prima! Comunque scuse accettate, ora lasciami in pace, non sono in vena!-le disse con freddezza disarmante.

Detto questo si voltò ed ando nel suo dormitorio... doveva iniziare al più presto.

 

Una ragazza camminava sconsolata per il corridio del terzo piano. Pensava a Neville con cui aveva stretto un`amicizia ferrea, a Harry Potter... Dopo una vita in qui tutte le persone preferivano ignorarla o prenderla in giro, sembrava che quel`anno, il suo quarto anno, si annunciasse pieno di nuove amicizie. Se Ginny Weasley non fosse entrata in quello scompartimento, la sua vita sarebbe rimasta quella di sempre. Ancora non sapeva se doveva ringraziarla oppure no...

-Luna! Luna!- la ragazza si voltò sorpresa e vide un Harry, proprio quell Hary, tutto trafelato che le correva incontro. Il mondo stava andando alla rovescia, pensò Luna ridacchiando per quella scena assurda.

-Harry! Ma che ti prende? Sembra che hai visto un Nargillo!-

-Niente! Mi chiedevo se nel prossimo fine settimana volevi venire con me a Hogsmead!-

Luna si ritrovò a pensare se quel comportamento fosse normale, poi si ricordò di essere la prima ad essere considerata anormale quindi lasciò perdere.

Sorrise in qule modo sognante che aveva già incantato Harry una volta. -Ma perchè lo chiedi proprio a me?- chise lei confusa. Harry parve rimanerci male per quella banale risposta. -Bhè perchè sei una ragazza bella, simpatica... e, e perchè vorrei conoscerti meglio. Ma, ma se non ti va, allora fa niente!- all`improvviso tutta la sicurezza che aveva, lo abbandonò in una secondo...per quella semplice domanda.

Luna si chideva perchè. Era così confusa che sembrava più anormale del solito, ma a Harry questa sua "anormalità" gli piaceva, lo inteneriva.

-Ah! No! Ehm, era per sapere, sai non capita tutti i giorni che un ragazzo o, forse sarebbe meglio dire una persona venisse da me per parlare, figurati invitarmi fuori...Voglio dire il massimo che mi dicevano era " dov`é il bagno" o "ciao, Luna Lunatica Lovegood" insomma... è strano!- disse lei con voce sognante. Harry la fissava con uno sguardo strano, come se... non non era possibile, scacciò suboto il pensiero che le era venuto in mente.

-Lo so! Ma io sono diverso! Io voglio conoscerti, non offenderti, e nemmeno chiederti dov`é il bagno! Fidati! Allora ci stai?- le chiese speranzoso.

Lei sorrise... una sorriso vero e annuì con la testa.

-Certo! Certo che vengo!- disse con entusiasmo.

Lui sorrise ancora di più e fece per abbraciarla, poi parve ripensarci e rimase lì dove era, impacciato.

-Fantastico! allora per le 10 in Sala Grande! Ciao!- disse voltandosi e andandosene, penserioso.

-Ciao!- mormorò Luna, in ritardo. Rimase in quel corridoio per calmare i battiti del suo cuore, accelerati alla sola vista del ragazzo... doveva capirci qualcosa, riordinare le idee.

 

Biblioteca.

-Michael...- il ragazzo alzò lo sguardo dal suo compito di Incantesimi e fissò la ragazza accigliato. -Ginny! Ciao! Che succede?- le domandò vedendola a disagio.

-Niente, volevo solo capire cosa aveveo fatto perchè è da sabato sera che mi eviti... volevo chiederti se avevo fatto qualcosa di male!- disse lei. Lui si alzò in piedi e abbracciandola, la baciò apassionatamente. Quando ripresero fiato lui le accarezzò le guancie e sospiro guardandola negli occhi.

-Amore! Tu non hai fatto niente! è solo che... sai quello che è successo con Ron...- Ginny si liberò subito dalla presa del ragazzo e lo fisso incredula e arrabbiata.

-Cioè, fammi capire bene! Ti senti in colpa, percè ho... cioè tu... ma ti sembra?? Non è colpa nostra se Ron è immaturo, deve capire che non sono più una bambina! Già ci si mette lui, poi ti senti pure in colpa tu?? Ti prego dimmi che ho capito male!- sbottò la rossa Michael fece un passo indietro e alzò le mani in segno di pace.

-No, cioè sì! Sì mi sento in colpa per avervi fatto litigare! è così grave?- chiese indeciso. Ginny strabuzzò gli occhi con rabbia.

-Se è così grave? Certo! Perchè non ne hai bisogno, ma se le cosde stanno così, bhè, ciao!- sibilò Ginny far i denti. Si girò sui tacchi e se ne andó fuori dalla biblioteca a passo di carica, ricevendo un´occhiataccia da parte della bibliotecaria. Due braccia forti la bloccarono e la fecero voltare.

Lui la baciò con forza poi la fissò in faccia e disse:

-Amore! Io.. Mi dispiace per quello che ho detto! Hai ragione non ha senso, ma era più forte di me! Ma io ti amo sul serio, e mi dispiace di averti evitato! Mi perdoni?-

 Ginny lo fissò con un sorriso incerto sulle labbra poi avvicinò il suo viso a quello di Michael.

-Mascalzone...- sussurrò piano, per poi baciarlo sulla bocca.

Lui sorrise sulle labbra della ragazza e rispose al bacio.

 

Sala Comune dei Grifondoro...

-Hermione, volevo chiederti scusa per l`altri ieri.- disse ron all`amica, che stava leggendo il libro di Aritmanzia seduta sulla poltrona. Lei levò lo sguardo dal libro per guardarlo velocemente.

-Di che cosa hai bisogno?- domandò Hermione con voce annoiata.

-Di niente! Giuro! Voglio veramente fare pace con te!- -Bene! scuse accettate! Ciao!- riabbatté lei senza levare lo sguardo dal libro. Ron sorrise.

Quando Hermione leggeva era facile farsi perdonare.

Si buttò su una poltrona guardandosi intorno. Il suo sguardo si fissò sul suo compagno di classe che stava facendo a botte con Dean Thomas.

Subito si sentì bollire dentro per quella scena... ma che li prendeva? Quei due erano migliori amici è normale che facessero così... Ma allora perché da quando lo vedeva insieme a Dean provava uno strano sentimento? Hermione l`avrebbe chiamata Gelosia, e poteva anche essere... ma no, era impossibile! Tuttavia...

-Ehi, amico guarda che se ti prendo ti faccio il culo a chiazze!- sentì Seamus che urlava questa frase a Dean, che stava correndo per la stanza con la maglia di Seamus in mano.

Ron decise di andare a fare due passi, per shiarirsi le idee. Proprio mentre stava per alzarsi si accorse di uno sguardo... Lavanda! Ecco... se le sue teorie erano vere, poteva nascondere tutto mettendosi con qualcuna...Ron si compiacque del suo piano e con fare mascolino si avvicino alla mora seduta poco lontano...

 

"Che strano, Luna sembrava sul serio sorpresa! Ma la lettera diceva...allora perché...! Qua ce qualcosa di strano!" pensava Harry dopo la coversazione con Luna.

Tirò fuori dalla tasca una pergamena e la rilesse, sapendo di averla ormai letta così tante volte da saperla a memoria.

Caro Harry, le tue parole mi hanno aperto gli occhi. Anche io fin dal primo momento che ti ho visto ho sentito il mio cuore battere fortissimo! Hai usato delle parole bellissime! Sappi che ti amo anche io! Spero di poterci verdere al più presto, perché anche io sento di non potercela fare senza di te! Un bacio, Luna.

Harry si sentiva confuso. Non appena aveva letto la lettera si era affrettato a raggiungere Luna, ma la reazione della ragazza non rientrava nelle sue aspettative... doveva capirci qualcosa, perchè se Luna aveva scritto quella lettera, o era una brava attrice, ottima, o non ne sapeva veramente nulla. Harry sentiva che c’era sotto qualcosa di strano ma non capiva cosa!

 

FINE CAPITOLO!

SPAZIO AUTRICE: CIAO TUTTI! SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO! CHIEDO SCUSA PER EVENTUALI E POSSIBILISSIMI ERRORI DI BATTITURA ECC. GRAZIE PER LE RECENSIONE E GRAZIE A CHINQUE LEGGA LA MIA STORIA! BUONA LETTURA! CIAOOO! VeroGranger

   
 
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