-Fabio...-chiamo il mio ragazzo,intento ad osservare la strada che si para di fronte a noi. Ormai dovremmo quasi essere arrivati alla spiaggia dove lui e gli altri ragazzi hanno organizzato un falò. Dopo tanti problemi ci meritiamo un po' di relax,ma proprio qui dovevano organizzare l'uscita? Ci sono tanti altri posti meno...inquietanti. Ho sempre avuto paura di questi ambienti ostili, e la foresta nella quale ci siamo imboscati non preannuncia nulla di buono. Tra l'altro da piccola ho sentito dire che qui vicino c'è un cimitero...e ci sono...i fantasmi.

-Dimmi amore,che c'è?- Mi dice Fabio,voltandosi un attimo verso di me sorridendo.

-Ecco...non sono più tanto sicura di...voler partecipare al falò- dico cercando di non sembrare troppo nervosa.

Lui scoppia a ridere.

-Non mi dire che hai paura-

Scuoto la testa.

-Ovvio che no...non sono più una bambina,però...questo posto non mi convince-

Mi giro dalla parte del mio finestrino oltre il quale il fitto bosco è ben visibile.

Siamo in piena estate,ma rabbrividisco comunque. Oh che cosa è tutta questa agitazione?

-è solo una spiaggia,Tamara,non preoccuparti-

-Lo so-

è solo una spiaggia...una spiaggia inquietante ma pur sempre una spiaggia,allora perchè questa terribile morsa allo stomaco aumenta ad ogni metro che facciamo per isolarci dal resto degli abitanti di Buenos Aires?

È una sensazione strana...come se stesse per accadere qualcosa...di terribile.

-Allora non aver paura-

-Ti ho detto che non ciel'ho!- Fabio mi sorride,divertito.

-Ottimo...perchè sai...gli spiriti degli abitanti del cimitero potrebbero venire a prenderti-

-Fabio!- Scoppia un altra volta a ridere.

Sbuffo.

Mi giro un altra volta verso il finestrino.

Faccio un balzo inaspettato.

No! è impossibile...che diavolo...

Una figura bianca è immobile accanto ad un albero...e guarda nella mia direzione...

-Ah!- Mi scappa perfino un urlo. Mentre il cuore inizia a battermi furiosamente.

-Tamara! Ehi....Tam...che ti prende?- Chiede Fabio preoccupato,rallentando per poi appoggiarmi una mano sulla spalla.

Mi giro verso di lui con lo sguardo spaventato.

Fabio ferma la macchina e mi afferra per le spalle.

-Fa..Fabio- dico respirando per calmarmi.

-Che ti è successo?..Oh scusa, non dicevo sul serio per la faccenda degli spiriti..era per prenderti in giro,scusa se ti ho spaventato-

Deglutisco.

-Fabio non sei stato tu,ho visto...qualcosa e guardava verso di noi,in mezzo al bosco-

Mi prende il viso fra le mani.

-Tesoro non c'è nessuno da queste parti,non ci abita nessuno..ti sarai confusa-

-No te lo assicuro! C'era qualcosa fra gli alberi- e non sembrava assolutamente il tipo di animale che si aggira per i boschi.

-Dove?-

Tremante gli indico il punto dove ho visto quel coso bianco,ma quando mi giro anch'io...è sparito.

Non c'è più nessuno.

-Non ci credo...Fabio credimi c'era sul serio qualcosa li-

Fabio mi bacia sulla fronte.

-Direi che hai proprio bisogno del falò, ultimamente sei un po' stressata...te lo sei immaginato-

-No invece-

Sono sicura di ciò che ho visto,non mi sarei spaventata in quel modo se non avessi visto niente.

Di solito so contenere la paura per qualcosa,ma proprio non ciel'ho fatta a non urlare alla vista di quella minacciosa cosa bianca.

-Andiamo,gli altri saranno già arrivati-

Ora l'idea di tornare a casa non mi dispiace molto. Ma non voglio rovinare la giornata a Fabio e agli altri,dobbiamo esserci tutti.

Forse lui ha ragione...forse ho semplicemente visto male.

Si,ero spaventata e guardando per il bosco ho visto cose che non esistono.

Ok,mi sono calmata.

Passerò una serata stupenda con i miei amici e il ragazzo che amo.

Mi convinco di questo.

E ne sarei ancora più convinta...se quando riprendiamo il viaggio non vedessi la misteriosa creatura riapparire e sorridere malignamente verso di me.

-Dai Patty la serata è ancora lunga, vuoi stare tutto il tempo a spaventarti per qualunque cosa?- Domanda Matias intenzionato a convincermi che non c'è nulla di cui preoccuparsi,ma la paura non mi abbandona.

Se voleva che mi godessi la serata poteva risparmiarsi di dirmi che il falò si sarebbe svolto vicino ad un cimitero pieno zeppo di fantasmi.

-Non è colpa mia,potevi scegliere un posto migliore insieme ai ragazzi- dico incrociando le braccia.

-Ma questa spiaggia è perfetta- dice avvicinandosi a me-guarda-indica il cielo azzurro e il mare che si espandono di fronte a noi regalandoci uno spettacolo bellissimo.

Sospiro,ha ragione. Il posto è veramente incantevole. Ma le voci che girano sul suo conto decisamente no.

-Si è molto bello,ma avrei preferito andare da un altra parte-

Matias rimane in silenzio,poco dopo però sento afferrarmi la vita con forza e subito dopo l'acqua mi travolge.

Lancio un urlo di sorpresa. Intanto Matias ride,posso sentire la sua risata anche sott'acqua.

A questo punto la vendetta è spontanea.

Appoggio le mani sulla sabbia nell'acqua e faccio per alzarmi,ma...le gambe sono bloccate.

E ora che ci penso non ho ancora tirato fuori la testa dall'acqua.

Da quanto tempo sono in questa posizione?

Sento il cuore aumentare i suoi battiti velocemente. Oh no!

Non riesco a muovermi.

Cerco di scalciare ma niente da fare,le gambe non danno segno di vita.

Tento di issarmi su con le braccia,accidenti! Sono...pesanti...come se si fossero intorpidite.

Apro la bocca per chiamare Matias. Ma commetto un grave errore.

Appena provo ad urlare un onda fa capolinea a riva e un fiotto d'acqua mi invade la gola.

Tossisco.

Non posso respirare. Sto soffocando...morirò annegata.

Perchè nessuno fa nulla per aiutarmi?

Sono a riva e con mani e piedi incollati sotto l'acqua...è impossibile non notarmi,che fine ha fatto Matias?!

Apro gli occhi nell'ultimo intento di salvarmi,pizzicano e ci vedo male...ma posso benissimo capire il perchè le braccia non possono muoversi.

Mani...mani che escono dal sottosuolo,mi tengono stretta a loro.

Urlo e altra acqua mi trafigge la gola.

Matias dove sei?!

Inizio a smuovermi,niente,le mani non abbandonano la loro presa ferrea.

L'ossigeno è completamente sparito dai miei polmoni.

Credevo che non mi sarebbe più accaduto nulla del genere. Quando Antonella mi ha lasciata sola nel lago,però,non c'erano delle mani zombie a tenermi per impedirmi la fuga.

Non c'è più niente da fare.

Chiudo gli occhi,sto pian piano perdendo i sensi...una sensazione bruttissima.

Avrei voluto passare più tempo con Matias,avrei voluto realizzare il mio sogno di diventare una cantante...ma è finita cosi.

E io lo sapevo. Sapevo che non sarei dovuta venire qui.

Sarebbe accaduto qualcosa e la mia premonizione si è avverata,sto morendo....

Il viso di mamma,papà,nonna e Joaquin il mio fratellino si fanno spazio nella mia mente,anche quello delle Popolari,di Antonella...il mio ultimo pensiero lo dedico a Matias. Il mio principe azzurro...

Addio Matias.

Prima di perdere i sensi del tutto,mi sembra quasi di sentire la sua voce urlare il mio nome.

-Patty! Patty!-

-Matias! Che sta succedendo,perchè urli in quel modo?- Chiediamo io,Bruno,Guido e Giusy mentre raggiungiamo Matias che tiene stretto a sé Patty svenuta.

Che è successo al papero?

Questa visione mi porta alla mente antichi ricordi. Quando ho cercato di affogarla e per colpa mia ha rischiato la vita.

Se non fosse stato per Matias a quest'ora Patty non sarebbe qui.

Stringo la mano di Bruno.

Lo ammetto,sono preoccupata esattamente come quella volta.

-Non lo so...ho spinto Patty in acqua,ma siamo sulla riva quindi poteva benissimo rialzarsi,però...non si è alzata all'inizio sono stato al gioco,credevo lo facesse apposta,per farmi avvicinare e spingermi in acqua,quindi sono rimasto fermo,ma poi...ho visto che non si rialzava più. E ho provato a tirarla fuori..ma ci ho messo un po',era come se fosse attaccata a qualcosa,e ora...non riesco a farla rinsavire-

-Mati,calmati ok? L'hai salvata una volta,puoi farlo di nuovo,non essere cosi agitato- gli dice sua sorella avvicinandosi a lui.

Poverino è sconvolto e agitato. Capisco come si sente.

Quella volta al lago è stato facile salvarla perchè non aveva una stretta al cuore...non si sentiva in colpa per averla quasi uccisa,ora invece...crede che sia sua la causa dell'apparente svenimento di Patty. E non riesce a concentrarsi.

Ma se non si dà una mossa Patty...

Aumento la stretta alla mano di Bruno.

-Sei preoccupata?- mi sussurra.

Annuisco. Lui nonostante la grave situazione sorride.

-Perchè sorridi?-

-è molto bello..sapere che tieni ancora a Patty, è da tanto che cerco di convincerti a tornare ad essere sua amica e direi che portarti qui sta aumentando le possibilità-

-No! Io odio il papero provinciale...è solo che...sto ricordando una brutta esperienza-

-Quale?-

Ah è vero,non c'è mai stata occasione di raccontargli di quella mia cattiveria,direi che è arrivato il momento di svelare a Bruno i fatti accaduti durante la sua assenza dalla mia vita.

Torno ad osservare Matias intento a fare la respirazione artificiale alla sua ragazza.

Mi mordo le labbra.

Josefina ha ragione,può salvare Patty anche adesso. Faccio una smorfia.

Quella sciocca di una Popolare per una volta ha ragione,bleah,il mondo sta andando in rovina.

-Te lo dico dopo-

Rimaniamo tutti in silenzio.

Per fortuna dopo minuti di angoscia Patty da un segno di vita tossendo e sputando l'acqua che ha inghiottito.

Sospiro,cosi come gli altri.

Infondo...mi dispiacerebbe che il papero morisse.

-Patty! Oh grazie al cielo- dice Giusy andandola ad abbracciare.

Matias sollevato respira affannosamente,ricevendo pacche affettuose sulla schiena da Guido e Bruno.

-Ben fatto Matias,hai visto? L'hai salvata di nuovo- dice Guido.

-Di nuovo?- Mi chiede Bruno.

Annuisco.

-Ecco...-

-Antonella mi passi l'asciugamano?- Interrompe la Popolare.

What? Dovrei prestare il mio asciugamano divino ad una papera?

-No-

Josefina mi incenerisce con lo sguardo.

Ok...in una situazione del genere...e che cavolo.

-Va bene tieni- dico togliendomelo di dosso e passandolo a lei,sbuffando.

Patty tremante e stretta da Matias sembra calmarsi.

-Credete sia il caso di avvisare Carmen e Leandro?-

-N..o,ragazzi...non disturbiamoli,è tutto apposto,Patty sta bene,li faremo solo preoccupare-

-Si,Ma..Matias ha ragione- dice Patty con la voce roca. Si è ripresa...e indossa il mio asciugamano.

-Ne sei sicura,Patty?- Lei annuisce alla domanda di Giusy.

-Ti senti bene?- Il papero mormora un si al suo ragazzo.

-Patty...ma perchè non ti alzavi più? Credevo stessi giocando e invece...-Il tremore di Patty aumenta,è impaurita.

Che le è successo?

-C'erano delle mani...le ho viste...e mi hanno preso gambe e braccia...non riuscivo a muovermi,avevo tanta paura Matias- dice affondando la testa sul suo petto.

Mani?! Senza un corpo?

Ma che diamine c'è in questa spiaggia?

-Oh ma per favore Patty, non mi dirai mica che sulla riva ci sono mani che ti trascinano in acqua,che assurdità...di sicuro avrai visto mal....-

Giusy si butta in acqua.

O almeno..noi crediamo si sia buttata di sua volontà...

-Giusy?- La chiama Guido. -Giusy?!-

-Giusy!- Gli fa eco Matias.

-Oh cazzo!-

Giusy è stata trascinata in acqua da quelle mani!

E pensato questo...il panico prende possesso delle mie facoltà mentali.

Ok non continuavo questa storia da mesi ormai,non so perchè non l'ho fatto...forse perchè avevo altre storie da proseguire o forse perchè mi mancava l'ispirazione...ma per fortuna ora eccomi qui con questo capitolo da brivido xD...spero che non mi uccidiate se ci ho messo cosi tanto,ma il terzo capitolo arriverà presto ci conto a concludere la ff e quindi vedrò di proseguirla regolamente da adesso.

Scusate anche se con rispondo singolarmente,lo farò la prossima volta,ma non ho molto tempo ora xD cmq vi ringrazio per le recensioni e spero che la storia piaccia,baci baci^^