Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: _Nat_91    27/10/2010    3 recensioni
Elisabeth è una ragazza italiana di 17 anni,che abbandona l'italia e si trasferisca in Germania dall'amica Victoria. Nasconde un segreto che le impedisce di essere davvero felice. Incontrerà i Tokio hotel e,insieme all'amica,stringeranno un bel rapporto. La verità verrà a galla intensificando i loro rapporti... Il tutto contornato da una storia d'amore che nasce lentamente e che dovrà superare delle grandi difficoltà,dei grossi ostacoli. Una storia d'amore "tormentata" da alcuni segreti e alcuni dubbi che alla fine dovrà fare i conti con la forza della verità e con la realtà.
"La mora non spiccicò una parola.
- Allora? Perchè? -insistette lui incrociando le braccia al petto.
- Con Bill ho un rapporto diverso. Lui è un vero amico e non farebbe mai una cosa per avere un tornaconto,al contrario di te. Di lui mi fido sul serio e poi non ha mai fatto niente che non faccia un amico.
- Prima di dirti una cosa dimmi cosa vuol dire quello che hai detto?
- Non fare finta di non avere capito perchè non sei tanto stupido,almeno credo. Perchè sei venuto qui,mi hai abbracciata e baciata?e non invertarti balle. "La mora non spiccicò una parola.
- Allora? Perchè? -insistette lui incrociando le braccia al petto.
- Con Bill ho un rapporto diverso. Lui è un vero amico e non farebbe mai una cosa per avere un tornaconto,al contrario di te. Di lui mi fido sul serio e poi non ha mai fatto niente che non faccia un amico.
- Prima di dirti una cosa dimmi cosa vuol dire quello che hai detto?
- Non fare finta di non avere capito perchè non sei tanto stupido,almeno credo. Perchè sei venuto qui,mi hai abbracciata e baciata? E non inventarti balle."

Salve ragazze,questa è la mia prima ff. Il mio nick name è _Nat_91 ma prima ero tly.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
15. L'inizio della favola

Dopo essersi data una bella lavata,essersi vestita e preparata,Elisabeth uscì dalla stanza per fare un giro. Andò dove non c'era nessuno che potesse disturbarla e cominciò a guardare lo spettacolo che si trovò davanti. Ma lei non era la sola che voleva stare tranquilla,infatti anche Bill era andato a cercare un pò di pace quando si accorse della presenza della mora.

- E' bellissimo qui non è vero? -chiese dopo averla raggiunta ed essersi messo accanto a lei.

- E' magnifico!

Fin da bambina le era sempre piaciuto il mare,ma ogni volta che vedeva il riflesso della luna sull'acqua,che sentiva il profumo dell'oceano era come se fosse la prima volta e le brillavano gli occhi. Bill rimase a guardarla. Era più forte di qualsiasi altra cosa,non riusciva a non pensare a lei e da quando aveva scoperto dell'aggressione non riusciva a togliersela dalla testa.

- Sei molto carina questa sera.

- Grazie -disse arrossendo- Io e le altre abbiamo pensato di vestirci in modo simile dato che siamo amiche.

Sorrise prima di voltarsi e guardare di nuovo verso il mare. Il vocalist osservò per un pò quel gioco di luci che si creava ogni volta che un'onda si infrangeva a riva e poi si perse nelle iridi azzurrine della mora,ma questo non passò inosservato a lei,che si voltò verso di lui e si mise le mani sui fianchi. Gli chiese perchè la guardava così e lui le disse che gli piaceva la luce che aveva negli occhi quando osservava il mare. Scosse la testa sorridendo ma si fermò poco dopo perchè le era entrato nell'occhio una ciglia e quindi cercò di farla uscire.

- Fammi vedere -disse Bill abbassandosi all'altezza del suo volto- Apri l'occhio dai.

Lei lo aprì piano e il ragazzo cominciò a soffiare dentro e questo suscitò il sorriso di Elisabeth.
- Mi fai quasi il solletico stupido.

- Non c'è più niente. Senti ancora fastidio? -chiese posandole una mano sul fianco.

- Grazie ora va meglio. Penso che andrò a sistemarmi la matita perchè sarà di sicuro sbavata.

- Invece sei perfetta quindi resta qui...con me -disse avvicinandosi al suo volto- Mi sei mancata tanto in queste due settimane.

- Anche tu mi sei mancato.

Si abbassò ancora fino ad unire le sue labbra con quelle della mora.
- Non sai neanche quanto mi sia mancato poterti toccare,accarezzare e baciare. Mi è mancato da impazzire quel sapore alla vaniglia che...

- Shh,basta parlare -lo interruppe la mora dopo avergli sfiorato le labbra con le sue.

Si baciarono a lungo al chiaro di luna e poi rimasero abbracciati per un pò.
- Questa sera dovrò farti da guardia del corpo o qualcuno tenterà di portarti via -le disse giocherellando con il laccio della maglietta che le cadeva sul ventre.

- Ma che dici? So difendermi da sola e tu dovresti saperlo bene dato che ti ho menato qualche volta.

- Oh sì ricordo. Cercavi di menarmi ma alla fine non ci riuscivi perchè prima ti bloccavo poi ti baciavo.

Restarono lì a ricordare i bei momenti passati insieme fino a quel giorno e poi si avviarono verso le loro stanze. Raggiunsero gli altri e poi tutti insieme andarono prima in giro a visitare i negozi e poi in un piccolo locale molto affollato. Lì si scatenarono come dei pazzi e cominciarono a bere cocktail e birra. Elisabeth preferì uscire fuori sul balconcino.
- Lizie stai bene? -chiese Bill.

- Sì,sono solo uscita per evitare di bere. E tu che ci fai qui? Non mi starai facendo davvero la guardia del corpo? -chiese facendo una sorta di aria arrabbiata.

- Non ci avevo pensato comunque non sono qui per questo. Volevo darti una cosa.

Uscì dalla tasca dei jeans una scatolina blu scura avvolta da un nastro bianco. Elisabeth non riuscì ad aprire bocca. Bill le aveva fatto un regalo ma non riusciva ancora a crederci;non era neanche il suo compleanno.
- Bill ma non dovevi

- Aprila,voglio vedere se ti piace.

Sciolse il fiocco e aprì la scatolina. Spalancò gli occhi quando vide dentro una collanina che aveva per ciondolo una "E" con un piccolo brillantino incastonato in basso a destra.
- Ti piace?

- E' bellissima ma non posso accettare.

- Se non l'accetti mi offendo -disse serio chiudendole la scatola tra le mani.

- Grazie,grazie davvero.

Il vocalist le mise la collanina e lei corse nell'area prive per vedersi allo specchio. Bill vi guardò attraverso l'espressione felice della mora.
- Ti sta molto bene,sembra essere stata fatta apposta per te.

- Bill,non so proprio come ringraziarti. E' stupenda.

La mora si guardò attorno per vedere che non ci fosse nessuno e baciò il vocalist,poi tornarono dagli altri e cominciarono a ballare. Elisabeth arrossì un pò quando il moro la invitò a ballare un lento e le fece l'inchino. Miriam e Victoria ballarono rispettivamente con Georg e Gustav mentre Tom si divertiva con una ragazza conosciuta lì. Mentre ballavano Bill le disse nell'orecchio delle cose che la fecero sorridere,poi le chiese se voleva fare una passeggiata sulla spiaggia e lei accettò. Appena finito il lento comunicarono agli altri che andavano via e che si sarebbero visti in hotel,poi uscirono e si incamminarono verso la spiaggia. La mora si lamentò perchè,avendo le scarpe col tacco,affondava letteralmente nella sabbia,allora il ragazzo la prese in braccio per aiutarla. Lei lo ringraziò ma disse che non c'era bisogno e che poteva benissimo camminare scalza. Dopo averla rimessa giù, Elisabeth si tolse le scarpe e cominciò a passeggiare in riva al mare con Bill che,dopo qualche minuto,la prese per mano. Andarono verso il loro albergo alternando momenti in cui erano mano nella mano e altri in cui erano abbracciati. Dopo circa venti minuti che passeggiavano,fecero una piccola sosta e si sedettero su un dondolo,che aveva lo schienale decorato a forma di cuore,legato a un albero. Era davvero romantico essere in quel posto,vedere quello spettacolo e stare lì abbracciata a Bill che giocherellava con i suoi capelli mossi. Poi si avvicinò all'orecchio della mora e le sussurrò una frase che le provocò un estremo stupore. Lo guardò subito negli occhi: aveva davvero detto quello che lei aveva sentito? La sua mente non riusciva a metabolizzare quelle parole perchè erano troppo belle per essere vere. Non riuscì ad aprire bocca per un paio di minuti e quel silenzio che si era creato era diventato fin troppo imbarazzante. Alla fine la mora si prese di coraggio e riaprì bocca.

- Bill non credo di aver capito bene -disse ancora fortemente incredula- puoi ripeterlo per favore?

- Potrei ripeterlo all'infinito: resta per sempre solo e unicamente mia.

Elisabeth non disse niente,si avvicinò soltanto al volto del vocalist e gli baciò prima la guancia poi le labbra. Quella era di sicuro la serata più bella della sua vita. Non era un sogno,lui aveva detto davvero quelle parole,le aveva ripetute,voleva davvero che lei fosse solo sua e di nessun altro. Era un vero angelo caduto sulla terra per rendere felice la vita di molte persone tra cui la sua. Mentre lui la stringeva tra le sue braccia,lo guardò negli occhi e gli sfiorò il volto.
- Sarò tua per sempre.

Lui si avvicinò per baciarla di nuovo,ma lei lo fermò quando era ormai vicinissimo alle sue labbra.
- Ma anche tu dovrai essere solo mio.

Il vocalist le sorrise e le fece capire con gli occhi che non l'avrebbe lasciata,poi la baciò. Si incamminarono poi verso il loro albergo dove arrivarono intorno all'una di notte. Durante il tragitto avevano deciso di mantenere segreta la loro storia almeno per un pò. Entrambi erano d'accordo perchè,se fosse venuta fuori la notizia della loro relazione,Bill sarebbe stato assediato dai giornalisti che gli avrebbero fatto un casino di domande sulla sua vita privata mentre Elisabeth,se si fosse scoperto che era lei la sua ragazza,avrebbe rischiato di essere perseguitata dalle fans del vocalist. Decisero anche di non dirlo a Tom,Victoria e agli altri. Questo sembrava rendere le cose molto più eccitanti perchè dovevano vedersi di nascosto se volevano stare soli,coccolarsi e baciarsi e quindi c'era sempre il rischio che qualcuno potesse coglierli in flagrante mentre erano intimi,ma questo non sembrò preoccuparli. Sarebbero stati attenti e poi era una situazione temporanea.
Circa due ore dopo di loro,tornarono anche gli altri che trovarono i due seduti sulla ringhiera del balcone del loro piano.

- Bentornati ragazzi,vi stavamo aspettando -disse Bill.

- E' molto strano che tu sia ancora in piedi fratellino.

- E perchè? Ci siamo messi a parlare e il tempo è volato in fretta.

- Oh sì,e volava soprattutto ogni volta che mi raccontava qualche vostro casino o quando mi ha parlato di quella recita scolastica in cui tu facevi il coniglio -disse la mora trattenendo una risata.

- Bill?! Ma che le hai raccontato?

- Io...niente. E' stato lui -disse indicando Georg.

- Ma se lui è stato con noi. Fratellino questa me la paghi.

- E dai Tom -intervenne la mora- che c'è di male? Io non parlo però non puoi proibirmi di ridere perchè proprio non ci riesco.

Lei scoppiò a ridere ma il rasta rimase impassibile e non reagì perchè sapeva che poi si sarebbe vendicato e sapeva anche come. Dopo di che andarono a letto. Quella sera le ragazze crollarono subito tranne Elisabeth che non riusciva a chiudere occhio per l'emozione provata in quelle ore. Lei e Bill stavano insieme. Lui sembrava tenere davvero tanto a lei e questo la rendeva più che felice. Si sentiva le farfalle nello stomaco forse perchè era davvero innamorata di lui,comunque era indescrivibile il modo in cui si sentiva. Prese il cellulare e mandò un sms a Bill,che era mezzo addormentato: "Piccolo mio,quello che è successo stasera non potrò mai dimenticarlo. Mi hai reso la ragazza più felice della terra. Grazie e buona notte. Un bacio". Il vocalist lesse quel messaggio e si addormentò con un'aria molto serena. Quando sentì il suo respiro più lento e profondo,Tom si girò verso il fratello e notò il suo sorriso.

- Fratellino,lei ti rende davvero felice -sussurrò piano per non svegliarlo- ma sappi che è anche mia.

Si girò di nuovo e cercò di dormire. Era così che considerava Elisabeth,"sua",e lui era molto geloso delle sue cose. Non era riuscito a portarsela a letto,l'aveva baciato solo due volte ma quello era bastato a fare nascere in lui un forte desiderio,una forte attrazione per lei. Non avrebbe già esitato a divertirsi con lei se non avesse scoperto il suo passato,il male che aveva subito. Quello notizia lo aveva frenato e bloccato perchè non riusciva a toccarla senza aver paura di farle del male o di vederla piangere a causa sua. Ma quel giorno era cambiato tutto,il leone si era risvegliato ed era stata la sua preda a svegliarlo. Già,perchè era stata lei a stuzzicarlo quella mattina e lui si era divertito a giocherellare un pò con lei,ma alla fine era stata la mora ad attaccarsi al suo costume e questo aveva risvegliato i suoi istinti perchè vedeva che ora era più felice e si fidava maggiormente di lui. In effetti poteva fidarsi del rasta come amico perchè non avrebbe mai rivelato a nessuno niente né del suo passato né di qualsiasi altra cosa gli avesse confidato,ma non poteva e non doveva fidarsi di lui come ragazzo perchè avrebbe seguito il suo istinto animale e avrebbe lottato per ottenere quello che voleva: lei,il suo corpo. Ma c'era una cosa che lo preoccupava molto,ossia quell'attrazione nei suoi confronti era molto strana,diversa dalle altre,molto forte,troppo forse anche perchè la vedeva sempre e delle volte era anche provocante sia nel carattere che nell'abbigliamento. Ma era sicuro che dopo essersela portata a letto sarebbe svanito tutto e lui sarebbe tornato a caccia di altre ragazze. Era la seconda volta che si ripeteva che "tolto il dente sarebbe sparito qualsiasi dolore". Si addormentò poco dopo con un sorrisino dipinto sul volto che non era per niente rassicurante.
Continua
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: _Nat_91