E’ ormai halloween, gente!... E’ ora che faccio prendere uno bello spavento a questi due! *___* Una creatura misteriosa si aggira per una casa fantasma! Ma niente fermerà i due!!

The haunt house

 “Che schifo di posto in cui ci siamo nascosti, Kidd! E’ pieno di ragnatele! Ragni enormi! E’ buio pesto! E fuori c’è un tempo da schifo!!!”

“Non ti lamentare, Trafalgar! Qui al meno staremo al sicuro per un bel po’ di tempo! Staremo qui per la notte e domattina raggiungeremo finalmente le nostre navi! ”  Disse Kidd, mentre i suoi occhi si stavano finalmente abituando al buio innaturale di quella casa. Si erano rifugiati per l’ennesima volta in un luogo assurdo, ovviamente scelto da Kidd e dalla sua impulsività, e questa volta la sua impulsività gli sarebbe costata cara.  La casa era di dimensioni modeste, con soli tre piani, inclusa la soffitta. Si vedeva a vista d’occhio che quella casa era stata abbandonata da anni, le ragnatele, la polvere accumulata e l’arredamento al quanto rovinato, tende e incluse, lo confermavano. Erano entrati grazie a Kidd che aveva sfondato col manierismo il cancello e la porta d’entrata, ovviamente con Law completamente contrariato, che si stava ancora lamentando. Law, mentre si lamentava, si ricordò della scritta incisa sul campanello della casa che aveva intravisto, che gli ricordava qualche cosa…

“Sul campanello della casa, ho visto che la famiglia che ci abitava prima si chiamava Flynn… Flynn… Flynn.. L’ho già sentito da qualche parte questo nome!”

“Hey Law! Guarda che ho trovato! Una montagna di libri!” Kidd, intanto che il moro si lamentava, aveva iniziato a curiosare in giro, trovando una specie di stanza per la musica e la pittura, in cui c’era anche, una libreria immensa. Law si avvicinò curioso e prese due o tre libri per sfogliarli. sulla sua faccia apparve un’espressione di stupore e di fascino.

“Sono tutti libri riguardanti alla psicologia, criminologia… E persino libri sulle parafilie ed elenchi dei peggior serial Killer di tutti i tempi!... Incredibile!” Ovviamente Kidd, non capiva nemmeno una parola di quello che diceva Law, ed era anche particolarmente… Annoiato.

“senti.. Invece di parlare di pxicodegia..”

“Psicologia, Kidd…”

“Sì quella roba lì! .. Posa quei libri… Usali se mai come ‘cuscino’! ” Disse Kidd ghignando, caricandosi Law in braccio, mettendolo su una poltrona poco distante da dove erano.

“… Swingin’ on the floor! Swingin’ so hard! I forgot to lock the door!

In walks her daddy standin’ six foot for…”

“Mmmmhhh… Mi sa che hai ragione!... Questo luogo mi fa così tanta paura… stringimi forte, Kidd!” Dichiarò Law con fare esplicitamente provocante, con sguardo lascivo.

“Ma certo, principino…” Kidd, iniziò a spogliare della felpa il suo compagno, dandogli piccoli morsi sul petto e sui capezzoli. Farlo in un luogo del genere era dannatamente eccitante per loro.  

“Uuuhhhh…”

“Dannazione Law… se inizi a gemere così, mi ecciti ancora di più!” Disse Kidd con sarcasmo. La faccia di Law era shoccata. “Beh? Che ti prende ora?” chiese il rosso, più preoccupato che incuriosito.

“N- Non sono stato io…. M- ma la cosa che è….”

Un’ombra a sembianze umane stava fissando i due da dietro le spalle di Kidd.

Occhi spalancati iniettati di sangue e odio. Capelli lunghi, che sembravano si muovessero di loro volontà. Il resto del corpo e del volto cupo e incerto. Le mani tese su di loro, come se volesse trascinarli chissà dove.

“… Said, ‘ain’t gonna swing’ with my daughter no more!’ ...”

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“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!!!” L’urlo di Kidd e quello da femminuccia di Law riecheggiarono per la casa e per almeno tre chilometri di distanza. Il semi- fantasma, si stupì da tutta quella confusione, e di certo si stupì ancora di più, quando vide Law sfoderare la katana e Kidd aver creato una mano gigantesca metallica con tutti gli oggetti magnetizzabili, possibili e inimmaginabili, che erano presenti.

I due capitani fecero scappare via l’ombra terrorizzata, che non si fece più vedere. Seguirono attimi di silenzio. “…. Allora… dove eravamo rimasti?” Chiese Kidd, rimettendo di peso l’amante sul divano. Law sorrise maliziosamente. “Eravamo arrivati che mi stavi slacciando i pantaloni, Eustass- ya….”

Si erano presi un bello spavento, pero!...

“She’s my jerry pie! Cool drink of water such a sweet surprise!

Taste so good, make a grown man cry! Sweet cherry pie!!”

Il mattino dopo  si svegliarono senza problemi. Senza marina che li seguiva, e soprattutto, senza spiriti che li spiavano. Finalmente tornarono sulle loro rispettive navi, con la loro ciurma che li stava aspettando. Law diede un’occhiata malinconica al cielo.

“…… ho bisogno di ‘Cherry Pie’!.....” sentenziò il moro, guardando la nave di Kidd allontanarsi. E pensare che l’aveva salutato nel modo più dolce che avesse mai fatto. Dandogli una pacca sul suo sodo sedere. Si sarebbero rivisti… Quindi Law si doveva già preparare psicologicamente al prossimo incontro con Kidd, che lo avrebbe trascinato di certo, nelle sue pazzie… ma a lui, in fondo… Non dispiaceva.

“… Swing’ It!”

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Ringraziamenti:

Quando sta per arrivare halloween mi vengono certe uscite! Ma questo è il mio personale modo per staccarmi dalla solita depressione che ci impone la routine. Siamo tutti dei piccoli artisti, in questo sito! Quindi do sfogo alla mia irrefrenabile fantasia! In anticipo vi do buon halloween! XD

 Un ringraziamento speciale a chi recensionerà le storie! ;)