27/10/2010
14 recensioni-Autore:
Lilyblack
-Titolo: Blinks of time
-Citazione scelta: "Bisogna sempre credere che moriremo domani. E' il tempo che crediamo di avere davanti a noi che ci uccide" (E.Triolet)
-Personaggio scelto: Narcissa Black in Malfoy
-Altri personaggi: Altro personaggio
-Genere: introspettivo, slice of life,
-Rating: verde
-Avvertimenti: Raccolta; drabble; flashfic; missing moments
-Trama: Narcissa è 'fotografata' in tre momenti diversi della sua vita, nella fine dell'adolescenza, all'inizio dell'età adulta e durante l'ultima guerra. La vedremo evolversi e, allo stesso tempo, rimanere fedele a se stessa in un modo tutto suo.
-NdA: Narcissa. nella prima storia ha 16 anni, nella seconda 25, nella terza 42. Nella seconda storia, la prima drabble, troviamo una Narcissa in un punto particolare della sua vita dove, probabilmente, si crede ancora più forte che quando aveva 16 anni,ancora più sicura di sé ed egocentrica, per questo il senso della citazione può sembrare appena più sfumato.
Il primo titolo è una citazione di Vasco Rossi, la seconda di 'C'era una volta in america', la terza è la solita citazione-prompt.
-Titolo: Blinks of time
-Citazione scelta: "Bisogna sempre credere che moriremo domani. E' il tempo che crediamo di avere davanti a noi che ci uccide" (E.Triolet)
-Personaggio scelto: Narcissa Black in Malfoy
-Altri personaggi: Altro personaggio
-Genere: introspettivo, slice of life,
-Rating: verde
-Avvertimenti: Raccolta; drabble; flashfic; missing moments
-Trama: Narcissa è 'fotografata' in tre momenti diversi della sua vita, nella fine dell'adolescenza, all'inizio dell'età adulta e durante l'ultima guerra. La vedremo evolversi e, allo stesso tempo, rimanere fedele a se stessa in un modo tutto suo.
-NdA: Narcissa. nella prima storia ha 16 anni, nella seconda 25, nella terza 42. Nella seconda storia, la prima drabble, troviamo una Narcissa in un punto particolare della sua vita dove, probabilmente, si crede ancora più forte che quando aveva 16 anni,ancora più sicura di sé ed egocentrica, per questo il senso della citazione può sembrare appena più sfumato.
Il primo titolo è una citazione di Vasco Rossi, la seconda di 'C'era una volta in america', la terza è la solita citazione-prompt.
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Blinks of Time
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3.Bisogna sempre credere che moriremo domani.
La morte mi avvolge. E' ovunque, cammina nei miei corridoi e siede nella mia sala da pranzo come se fosse la sua reggia.
La puzza dell'angoscia e della crudeltà mi fa inorridire, vorrei poter estirpare tutto ciò dai miei giorni e far ritornare l'apatico equilibrio di sempre nella mia vita.
Non posso: pensare che nella vita nulla cambierà è un'utopia che non posso permettermi.
I castelli crollano, i diamanti si rompono e la disperazione, prima o poi, travolge ogni cosa.
Non abbiamo scampo e l'unica, valida, soluzione è scavare nella propria mente fino a trovarvi la forza per andare avanti o anche un semplice trucco che ci aiuti a sopravvivere.
'Come fai a sopportare tutto questo, Narcissa?'
Ogni giorno i miei pensieri mi pongono la stessa domanda facendola rimbalzare negli angoli più doloranti del mio cuore, ma la risposta è semplice: bisogna sempre credere che moriremo domani, è il tempo che crediamo di poter ancora vivere che ci prosciuga la vita.
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Ok signori, questo viaggio è giunto alla fine.
Breve,ma almeno per me, intenso.
Intensissimo.
Quì in basso posterò il giudizio di Vogue e i quattro banner che mi sono giunti in sorte ** il primo è magnifico.
un bacio,
LilyBlack
-----------
-Grammatica: 10/10
-Stile e Lessico: 10/10
-Originalità: 14/15
-IC: 15/15
-Attinenza alla citazione: 10/10
-Giudizio personale: 10/10
Totale: 69/70
Assolutamente impeccabile la grammatica, e non c’è altro da dire se non complimenti.
Quanto allo stile e al lessico, penso che tu ormai sappia che sono semplicemente innamorata del modo in cui scrivi, e nemmeno stavolta ti sei smentita. Anzi, posso dire che in certe parti mi sei sembrata addirittura meglio di ciò a cui sono abituata.
Ora, gli scorci presi in esame probabilmente non sono dei più originali, in quanto si rifanno comunque all’insoddisfazione di fondo che è tipica di Narcissa, e ad un desiderio di svolta che probabilmente non l’abbandonerà mai. Tuttavia è assolutamente originale il modo stesso con cui ti sei approcciata a tali situazioni, rendendo magica ognuna di esse, donando allo stesso personaggio di Narcissa una sorta di poesia, persino nei momenti più quotidiani e che le sono più tipici. Hai affrontato il suo modo di vedere il tempo che scorre, la vita che le passa accanto senza toccarla, la sua disillusione in modo assolutamente encomiabile, riuscendo come sempre a creare delle immagini tangibili di questo dolore, di farlo penetrare fin sotto la pelle.
Una Narcissa caratterizzata in modo sublime, che pian piano ripercorre gli attimi di un’esistenza in cui c’è più da parlare delle cose che non le sono accadute, mentre lei si ritrova improvvisamente stanca di aspettare. È lei, non c’è alcun dubbio, con quelle tinte di amarezze e quella voglia di reagire che la contraddistinguono.
E perfetta per la situazione è la citazione, che giunge nella parte finale come il culmine di un crescendo, in cui lei mostra tutta la sua stanchezza, tutta la sua disillusione nei confronti di un’esistenza in cui il tempo non è stato magnanimo con lei.
Lily, una raccolta davvero splendida. Non ti so nemmeno dire quale parte mi sia piaciuta di più, perché sono tutt’e tre splendide. Tutto ciò che scrivi, ogni minimo dettaglio, ogni parola, concorre a far sì che quelle che scrivi non siano drabble, non siano flash, ma siano poesie.
Davvero bravissima, come sempre.
Blinks of Time
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3.Bisogna sempre credere che moriremo domani.
La morte mi avvolge. E' ovunque, cammina nei miei corridoi e siede nella mia sala da pranzo come se fosse la sua reggia.
La puzza dell'angoscia e della crudeltà mi fa inorridire, vorrei poter estirpare tutto ciò dai miei giorni e far ritornare l'apatico equilibrio di sempre nella mia vita.
Non posso: pensare che nella vita nulla cambierà è un'utopia che non posso permettermi.
I castelli crollano, i diamanti si rompono e la disperazione, prima o poi, travolge ogni cosa.
Non abbiamo scampo e l'unica, valida, soluzione è scavare nella propria mente fino a trovarvi la forza per andare avanti o anche un semplice trucco che ci aiuti a sopravvivere.
'Come fai a sopportare tutto questo, Narcissa?'
Ogni giorno i miei pensieri mi pongono la stessa domanda facendola rimbalzare negli angoli più doloranti del mio cuore, ma la risposta è semplice: bisogna sempre credere che moriremo domani, è il tempo che crediamo di poter ancora vivere che ci prosciuga la vita.
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Ok signori, questo viaggio è giunto alla fine.
Breve,ma almeno per me, intenso.
Intensissimo.
Quì in basso posterò il giudizio di Vogue e i quattro banner che mi sono giunti in sorte ** il primo è magnifico.
un bacio,
LilyBlack
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-Grammatica: 10/10
-Stile e Lessico: 10/10
-Originalità: 14/15
-IC: 15/15
-Attinenza alla citazione: 10/10
-Giudizio personale: 10/10
Totale: 69/70
Assolutamente impeccabile la grammatica, e non c’è altro da dire se non complimenti.
Quanto allo stile e al lessico, penso che tu ormai sappia che sono semplicemente innamorata del modo in cui scrivi, e nemmeno stavolta ti sei smentita. Anzi, posso dire che in certe parti mi sei sembrata addirittura meglio di ciò a cui sono abituata.
Ora, gli scorci presi in esame probabilmente non sono dei più originali, in quanto si rifanno comunque all’insoddisfazione di fondo che è tipica di Narcissa, e ad un desiderio di svolta che probabilmente non l’abbandonerà mai. Tuttavia è assolutamente originale il modo stesso con cui ti sei approcciata a tali situazioni, rendendo magica ognuna di esse, donando allo stesso personaggio di Narcissa una sorta di poesia, persino nei momenti più quotidiani e che le sono più tipici. Hai affrontato il suo modo di vedere il tempo che scorre, la vita che le passa accanto senza toccarla, la sua disillusione in modo assolutamente encomiabile, riuscendo come sempre a creare delle immagini tangibili di questo dolore, di farlo penetrare fin sotto la pelle.
Una Narcissa caratterizzata in modo sublime, che pian piano ripercorre gli attimi di un’esistenza in cui c’è più da parlare delle cose che non le sono accadute, mentre lei si ritrova improvvisamente stanca di aspettare. È lei, non c’è alcun dubbio, con quelle tinte di amarezze e quella voglia di reagire che la contraddistinguono.
E perfetta per la situazione è la citazione, che giunge nella parte finale come il culmine di un crescendo, in cui lei mostra tutta la sua stanchezza, tutta la sua disillusione nei confronti di un’esistenza in cui il tempo non è stato magnanimo con lei.
Lily, una raccolta davvero splendida. Non ti so nemmeno dire quale parte mi sia piaciuta di più, perché sono tutt’e tre splendide. Tutto ciò che scrivi, ogni minimo dettaglio, ogni parola, concorre a far sì che quelle che scrivi non siano drabble, non siano flash, ma siano poesie.
Davvero bravissima, come sempre.