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Autore: mey chan    28/10/2010    4 recensioni
Una nuova svolta per Konoha. Sasuke tornato, i Kage che avanzano e una condanna a morte imminente. La nascita di un qualcosa di nuovo fra il moro e Naruto non si presenta certo su uno scenario ideale. E tra conflitti, litigi, discussioni e riunioni, il Villaggio della Foglia e i suoi abitanti arriveranno alla tanto agognata pace.
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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Sasuke decide di ignorarlo ancora. Non lo conosce nemmeno il suo sostituto, ci ha parlato solo quella volta nel covo di Orochimaru. Se il dialogare comprende anche minacce e monosillabi.
 
“Naruto ha fatto di tutto per riportarti a Konoha. All’inizio non sapevo nulla del vostro legame e non m’interessava nemmeno. Poi però mi accorgevo che Naruto si arrabbiava sempre quando parlavo male di te. Dice che sei suo amico e suo fratello in un certo senso. Ti odiava in principio ma si divertiva a stare nel team 7 iniziale e a battibeccare con te.”
 
Sai ferma un attimo il suo discorso e concentra l’attenzione sull’Uchiha. Non mostra nessun cedimento, segno di dispiacere o affetto nei confronto del biondo. In un libro che aveva letto recentemente affermavano che, se l’altra persona non mostra interesse ma a te la questione sta particolarmente a cuore, dovevi insistere. E allora insiste Sai, e lo fa con convinzione.
 
“Fossi stato al suo posto io non so se mi sarei fatto picchiare per te. Due ninja, allievi di Killer Bee, volevano scovarti per fartela pagare del torto che hai inflitto al loro maestro. Hanno interrogato Naruto e uno dei due, la ragazza, gli ha ordinato di dirle tutto ciò che sapeva su di te. Naruto non ha parlato. Ha detto che non poteva tradirti e per ricompensarli del suo egoismo si è fatto pestare a sangue. Se non fossi intervenuto la situazione sarebbe diventata pericolosa. Non t’importa niente di questo?”
 
Sasuke si mostra impassibile. Non sembra aver ascoltato niente delle parole di Sai ma in realtà è molto più scosso di quel che vorrebbe ammettere. Sta in silenzio adesso e riflette su ciò che ha appena scoperto. Dove portavano tutte quelle rivelazioni? Ovvio, al solito punto. Naruto è sempre, l’ennessimo…
 
“Usuratonkachi.”
 
Sai sbatte le palpebre, confuso.
 
“Come?”
 
“Hai finito? Bene. Vattene adesso, non m’interessa niente di nessuno.”
Il nuovo membro del team 7 lo scruta, pensieroso. Anche la prima volta che si erano incontrati gli aveva riservato un simile atteggiamento.
 
“Capisco, Sasuke-kun. Permettimi prima di finire il mio discorso almeno.”
 
L’Uchiha chiude gli occhi, attendendo con ansia il momento in cui Sai si sarebbe levato dai piedi.
 
“Naruto è innamorato di Sakura. Lo sai, vero?”

Non lo sa perché, Sasuke, ma a quell’affermazione i suoi occhi quasi si spalancano. E se ne vergogna perché così l’altro ragazzo ha sicuramente capito che un minimo della sua attenzione l’ha catturato. Accidenti.
 
“Sakura però ama te. Naruto sta facendo tutto questo perché, certo, sei come un fratello per lui, ma lo fa anche per Sakura. Perché la vuole vedere felice. Non t’importa niente dei suoi sentimenti? Soffre vedendola così presa da te, esattamente come tre anni fa e come sarà sempre. Alla fine la causa del suo dolore non sei solo tu ma anche lei. Per questo gli si è dichiarata, falsamente, perché sperava di placare ogni sua sofferenza. Ma questo sarebbe troppo lungo da spiegare e io ho un impegno adesso con il capitano Yamato. Tieni solo conto delle mie parole. Grazie per l’attenzione, tornerò presto. E la prossima volta ti sarei grato se rispondessi alle mie domande. Premo di sapere cosa provi per Naruto e Sakura. Arrivederci, Sasuke-kun.”
 
Sai si avvia verso la porta mentre Sasuke lo guarda, accigliato. Quando però ferma il suo passo, l’Uchiha si chiede cos’altro ci sia ancora.
 
“Ho ascoltato la vostra litigata prima. Non sono entrato subito ma quando ritenevo fosse più opportuno. È stato piacevole sentire come Naruto riesca a farti perdere l’indifferenza che ti caratterizza. Sakura non ci riesce, credo. Questo è interessante.”
 
Sasuke vorrebbe ribattere d’istinto ma l’altro non gliene lascia il tempo, scomparendo dietro la porta e chiudendola piano. Il moro, rimasto solo, sospira frustrato e in un impeto di rabbia tira un pugno alla parete dietro il suo letto, facendo macchiare di sangue la fascia che circonda la sua mano destra. Non sente il dolore e non se ne cura. Come una rivelazione, realizza di essere stanco. Stanco di Konoha e della gente che ci abita, stanco di quell’impiccione di Sai e soprattutto stanco di Naruto. Era una persecuzione quell’idiota dai capelli biondi e non si decideva a lasciarlo in pace.
 
Perché? Aspetta. Perchè.
 
Sai aveva detto che Naruto amava ancora Sakura. Lei però era innamorata di lui. E il biondo teneva alla felicità della ragazza. Quindi Naruto l’aveva rincorso per tre anni e si era fatto quasi uccidere il più delle volte solo per lei. Perché una volta tornato al villaggio Sakura sarebbe stata felice. Ma certo. Adesso era tutto chiaro. Contrae le nocche delle mani e il rosso si espande nella fascia.
Sangue.
 
Ed ecco che bussano alla porta. Chiunque fosse aveva sbagliato momento.
 
“Sasuke-kun?”
 
Perfetto. Sakura.
 
 
 
 
 
“Non lo sopporto! Non cambierà mai!”
 
Naruto strepitava offese contro Sasuke, passeggiando per le strade di Konoha. Lui nonostante tutto non mostrava nessun risentimento per il moro e questo era ciò che ne ricavava? Eh no! ci avrebbe pensato lui a fargli una bella lavata di capo! In stile Uzumaki naturalmente.
 
Calcia un sassolino che si trova nella sua traiettoria e sbuffando rimugina ancora su Sasuke. Non gliel’aveva detto prima ma litigare con lui era stato un sollievo quasi. Assurdo, da quando gli piaceva essere offeso?
Ridacchia e si mette a correre. Gli era venuto un certo appetito. Col cavolo che avrebbe gustato il brodino dell’ospedale. A proposito, il teme l’avrebbe mangiato? Magari avrebbe potuto pensarci lui a portargli un pasto decente.
 
Arriva da Ichiraku e scosta la tende del locale, accomodandosi.
 
“Hey, vecchio, com’è da queste parti?”


Il signore si volta, riconoscendo all’istante la voce allegra del biondo.
 
“Naruto! Prego, vieni. Come sempre direi, io e mia figlia ci diamo sempre sotto con i nostri manicaretti. Immagino già che cosa vuoi, attendi un attimo, ti preparo subito il tuo ramen, come piace a te!”
 
“Grazie mille! Però ne vorrei due ciotole!”
“Due? Hai particolarmente appetito oggi?”
Il ninja sghignazza.
“Nono, voglio portarne una a un teme della peggior specie! Per cui, ti dispiace se non mangio nemmeno la mia qui? La mangerò insieme a Sasuke all’ospedale! Sai, dovrei starmene ancora buono a letto, sotto i vestiti sono pieno di fasciature, e infatti per una volta obbedirò!”
Il proprietario annuisce.
“Sicuro. Il tuo amico si stupirà della mia bravura!”
Naruto sorride, luminoso.
“Dacci dentro vecchio!”
 
 
 
 
“Sasuke-kun, ecco, io- ma cosa hai fatto alla mano?!”


Sakura, precipitosa, si affretta ad arrivare al letto di Sasuke, si accosta e gli afferra la mano.
 
“Com’è successo?!”

Il moro non risponde e la ragazza capisce che non è di umore oggi. Meno del solito, s’intende.
 
“Fa niente. Ti cambio la fasciatura, ok? Torno subito, vado a prendere delle garze e-”
 
“Vieni qui.”

La rosa sgrana gli occhi e quasi inciampa sui suoi stessi passi.
 
“C-come?”
“Non farmi ripetere.”
 
Sakura si avvicina, intimorita.
Poggia una mano sul materasso, vicino a un fianco del moro.
“Sasuke-kun?”
L’Uchiha alza lo sguardo nei suoi occhi e lei si sente rossa.
“Sakura.”
E lo dice con un tono pacato, scandendo bene il suo nome.
“S-si?” Deglutisce.
 
E inghiotte di nuovo, quando si accorge che il moro sta venendo incontro al suo viso. Spalanca le palpebre e si morde nervosa il labbro inferiore. Stava davvero per succedere?
 
Sasuke, invece, è fin troppo calmo in quella situazione. Cosa voleva fare? Nulla d’importante. Solo testarla e vedere fin dove i sentimenti della ragazza erano profondi. Vedere per che cosa Sakura aveva ingannato Naruto e perché mai il biondo si sentiva tanto attratto da lei. Non ci trovava assolutamente niente nella persona che aveva davanti. E lei tremava al suo sguardo. Naruto era il solito scemo. Chi mai andrebbe a innamorarsi di una che si struggeva per un altro?
 
Qualcosa di non programmato interruppe quel momento.
 
“Hey teme, sono tornato, guarda cosa ti ho porta-”
 
Si blocca Naruto. E con lui la foga che gli aveva fatto spalancare ancora quella dannata porta. Solo un’immagine davanti a lui. Sasuke e Sakura, vicini, e il viso della ragazza imporporato da un rosso acceso.
 
Sakura emette un piccolo urlo e allontanandosi dal letto, si aggiusta nervosamente un ciuffo di capelli.
“Naruto!! Dove ti eri cacciato?! Dovevi rimanere nella tua stanza, come tutti gli altri pazienti! Cos’hai lì in mano poi?! Non devi mangiare ramen nelle tue condizioni, ma un pasto decente!”
Continuava a parlare ma più per l’agitazione.
Naruto non l’ascoltava. Cosa stava succedendo in quella camera? Cosa aveva interrotto?
Il suo sguardo, lo realizza finalmente, era indirizzato solo sul moro adesso. Gli strepiti di Sakura erano troppo lontani per riuscire a capirli.
L’Uchiha nel frattempo non lo ha guardato un solo secondo. Sente disinteressato la ragazza urlare, constatando che non è cambiata neanche lei. Avverte però lo sguardo pesante di Naruto su di lui.
 
“…E insomma, tornatene nella tua stanza, andiamo, forza!!”
Conclude la rosa, affannata per il rimproverare e ancora accaldata.
 
Naruto continua a fissare Sasuke. Perché? Non gli era mai interessata la ragazza, mai. Perché?
 
L’aria si fa pesante.
E con i nuovi richiami da parte di Sakura, l’indifferenza di Sasuke e lo smarrimento di Naruto, la situazione degenera.
 
La presa sulle ciotole si stacca e queste cadono a terra, senza aprirsi. Il rumore risveglia Naruto, che adesso si desta dai suoi pensieri. Sakura sussulta e anche Sasuke a quel botto alza gli occhi e si stupisce di vedere uno sguardo ferito nel biondo.
Stava male Naruto. E avrebbe voluto fare uscire un suono dalla sua bocca ma non ci riusciva. Sentiva un nodo alla gola e la saliva in quel momento era troppo poca.
 
Difficile a dirsi, ma Naruto voleva letteralmente scappare.
 
Naruto Uzumaki voleva fuggire da quella camera e dallo sguardo di Sasuke.
 
 
 
 
 
 
Salve! Tutto bene? ^^
Scusate se ho ritardato di più questa volta, spero che possiate perdonarmi ^^”
Allora, questo capitolo è incentrato sui nostri ragazzi, ma presto Kakashi e Tsunade avranno la loro importantissima parte! Qui ho trattato anche Sakura, personaggio che, è giusto essere sincera, a me non piace. Non ho apprezzato il suo modo di comportarsi con Sasuke e Naruto, i suoi atteggiamenti verso di loro e il suo modo di agire durante le difficoltà. Ovviamente rispetto il parere delle persone a cui piace, infatti non la considero un’oca e simile, solamente non mi piace come non mi potrebbe piacere una qualsiasi altra persona per determinati motivi. Ritengo tuttavia che il suo ruolo all’interno del manga sia determinante; è un personaggio principale e di rilievo e ha pur sempre il mio rispetto. Ho cercato di essere obbiettiva in questo capitolo, considerando i suoi sentimenti nei confronti di Sasuke e la sua gioia di averlo di nuovo a Konoha.
 
Ringrazio che ha letto!
Grazie mille a chi ha messo la storia fra le seguite e le ricordate!
Grazie di cuore a chi ha commentato!
 
 
scarlett666 – si, è giustissimo, quello precedente era un capitolo che mi serviva per porre le basi dei prossimi, più ricchi di contrasti e azione! Sono felice che ti sia piaciuta Tsunade! È il mio personaggio femminile preferito e ci tengo che sia valorizzata come merita! Oh si, Naruto fa breccia nel cuore di tutti con il suo carattere e la Godaime ormai si fida di lui e lo conosce più che bene XD …Sasuke a poco a poco si fa sempre più trasportare da Naruto e, tralasciando che sicuramente non lo ammetterebbe facilmente, ancora non ha realizzato le reazioni che gli suscita il nostro bel biondino… chissà se alla fine dovrà arrendersi all’evidenza… almeno con se stesso ce la farà forse… ardua impresa XD
Grazie per il tuo sostegno! Bacioni, alla prossima! ^^
 
 
ryanforever – figurati, tu segui la mia storia e ci tengo che sia tutto il più a posto possibile! ^^ Vero, anch’io adoro Naruto, ti coinvolge tantissimo! Quando poi è insieme a Sasuke, allora si che mi sciolgo! Sai cerca di capire Sasuke per il bene dei suoi compagni ma è davvero difficile ottenere risposte da lui, come avrai potuto vedere in questo capitolo. Però non si arrende! Credo che lo abbia imparato da Naruto questo! In più adesso comprende meglio le emozioni delle persone. Tsunade, Kakashi e Naruto avranno molto su cui lavorare! Grazie per il commento!
Al prossimo capitolo, baci! ^^
  
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