Salve!
Eccomi puntuale (avevo detto due giorni giusto?) per
la pubblicazione del primo capitolo. Sinceramente il dubbio che l’idea di fondo
non sia proprio brillante mi è rimasto, considerando anche il fatto che, a
fronte di 41 persone che hanno letto l’introduzione, solamente 2 hanno espresso
apertamente il loro parere con un commento (ma io avevo bisogno di voi ç_ç ).
Ora, quale sarà il motivo? Non vi interessa, vi siete addormentati già solo
leggendo l’intro, siete tutti giustamente di fretta oppure con l’arrivo
dell’autunno siete andati già in letargo? I misteri…
Va beh, pazienza! Io non demordo e continuo per la mia
strada, sia per chi legge che per la soddisfazione di scrivere in se, convinta
di poter catturare la vostra attenzione con il procedere degli eventi…forse!! Altro
da dire non ho…ci vediamo in fondo al capitolo!
Buona lettura!!
Quando il primo anello prese forma – 1
I
figli della leggenda
…due, tre, quattro
piccoli cerchi concentrici, come minuscole e perfette scatole cinesi di un
grigio opalescente parevano racchiudere al loro interno il più grande dei
poteri, rendendo magnificenti quegli occhi ipnotici e penetranti. Quasi
impossibile sostenerne lo sguardo.
Persino io, figlio
primogenito del grande Eremita delle sei vie della trasmigrazione non vi ero
mai riuscito, ed ogni giorno scendevo a compromessi con l’incapacità di
compiere un gesto apparentemente così semplice ed essenziale come guardare
negli occhi il mio stesso padre. Semplicemente ne ero atterrito, il timore e la
soggezione m’imprigionavano ogni volta in una morsa capace di togliermi il
respiro. La sua fama, il suo sconfinato ed ineguagliabile potere, l’attitudine
al comando ed il forte senso della giustizia, tutto in lui contribuiva a
renderlo ai miei occhi una figura dalla perfezione intaccabile, degno
d’incondizionata ammirazione, il modello al quale tendere al di sopra di ogni
aspirazione personale. Ogni giorno, ogni singolo gesto, ogni pensiero costantemente volti ad ottenere un suo gesto d’approvazione, un semplice segno
di quell’amore paterno che tanto generosamente elargiva a tutta l’umanità, ad
ogni singolo essere vivente di questa sterile terra smarritosi nell’orrore della
guerra; non a me, il suo primo figlio, colui che un giorno gli succederà alla
guida di questo sconsiderato gregge di anime cieche e spaurite.
Una sconfinata
moltitudine di egoisti, gretti individui capaci di parlare di pace, amore e
fratellanza solo quando hanno la pancia piena, pronti a scannarsi per un
centimetro di terra, piccole menti incapaci di provvedere a se stesse senza
condannarsi all’autodistruzione, inadatte alla convivenza pacifica: meri
animali con la presunzione di una tanto decantata quanto inesistente
intelligenza superiore. Solo una guida decisa, intransigente, dal pugno deciso,
può riportare tali bestie all’ordine, addossandosi l’onere di decidere per il
loro bene, garantendone la sopravvivenza, ma privandoli necessariamente di ogni
sconsiderata libertà. La forza è l’unica soluzione per gli uomini che, solo
sottomessi ad una forza superiore, guadagneranno la pace.
Inutili le illusioni, a
nulla valgono tutti i bei discorsi sulla forza della perseveranza, della
volontà di cambiare, di lottare per potersi finalmente comprendere l’un
l’altro, che solo perseguendo la via dell’amore si potrà raggiungere una pace
duratura, l’unica e vera pace degna di quel nome. Una comunione d’obiettivi tra
le diverse popolazioni, un desiderio di capirsi e venirsi incontro nonostante
le apparenti diversità, perché solamente dall’unione e dalla collaborazione
nasce la vera forza.
Che pensiero dolce,
sembra quasi una dichiarazione d’amore al mondo, ne fratellino?
Si, decisamente solo
lui può credere ancora a queste belle favole, quando la realtà che ogni giorno
si palesa davanti ai nostri occhi non fa altro che mostrarci odio, invidie,
guerre e distrizione. Per carità, voglio bene a mio fratello, ma è proprio
senza speranza; presto o tardi si farà molto male, andando a sbattere contro
l’evidenza dei fatti e precipitando inesorabilmente dall’alto dei suoi tanto
poetici ideali. Quanto più i nostri principi sono nobili ed alti, tanto
maggiore sarà il dolore ed il danno subito dall’inevitabile caduta delle
speranze.
Non è tagliato per il
comando, ed i tempi sono ormai maturi; presto uno di noi dovrà succedere al
nostro vecchio padre, il suo verdetto non tarderà a farsi sentire poiché la
morte gli è vicina. Quale sarà la scelta è fin troppo facile da intuire.
Destino sereno e predeterminato
accettato passivamente o scelta consapevole ma priva di certezze di un percorso
comune?
Pacifica assenza di
libertà o tumultuosa autodeterminazione?
Controllo sicuro o
preannunciato caos?
La concretezza della Forza
o l’intangibile sfuggevolezza dell’Amore?
Imponenti colonne di
fumo denso e acre avvolgevano in lente spire ogni cosa, soffocando grida
strazianti colme di odio e disperazione.
Grotteschi presagi
della mia imminente vittoria.
Questa realtà non può
che darmi ragione.
Un'impercettibile increspatura delle labbra, la lingua umida che ne delinea con lentezza i
contorni con movimenti volutamente studiati, un sorriso bieco e malcelato.
Provo quasi pena.
Senza rancore,
fratello.
È
giunto il momento che io guidi con la Forza questa terra priva di giudizio.
Pallida, lontana ed
immobile, questa nuova luna riempie inaspettatamente il cielo notturno,
avvolgendo in un bagliore fioco e freddo questa terra sconsiderata, che per la
prima volta riluce quasi evanescente, riflettendo di luce fasulla. Sale la
nebbia dai campi ormai nudi, densa e opalescente mi ricorda i suoi occhi,
ammirati quasi sempre di sfuggita. Ha lasciato tutto a questa terra, dedicando
ogni briciola di se stesso alla salvezza di questi uomini, i ninja che in
futuro porteranno la pace. Estremo ed imperituro segno del suo amore è questa
rassicurante presenza celeste che, ogni notte per i secoli a venire, veglierà
silente sul sonno di ognuno di loro, ignari oggetti di tanta devozione.
Racchiuso
tra le lunari
rocce, giace esanime l’inutile carcassa di Juubi, padre dei
demoni, il principe fra le mostruose creature. La sua devastante
potenza è ormai decimata,
suddivisa in nove frammenti sapientemente dispersi, distribuiti
sull’intera
area delle potenti terre ninja, in modo da esser più facilmente
controllati.
Ognuno di loro sigillato all'interno del corpo di un Jinchuruki, uno
shinobi prescelto e destinato a governarne la furia. Riunificare un
tale potere porterebbe a conseguenze letali, inimmaginabili; mai
più nascerà su questa terra altro essere in grado di
controllare e sconfiggere una tale potenza, e l'intero universo ninja
verrebbe raso a suolo, spazzato via come la fina sabbia del deserto di
Suna.
Mh, prevedibile. Come
c’era da aspettarsi dal grande Rikudo Sennin, nulla è stato lasciato
incompiuto: nemici sconfitti, ordine ristabilito, pace solida e duratura…successore
designato.
Ecco il punto esatto in
cui la perfezione abbandona il suo tanto articolato disegno.
Il caos,
l’indetermitatezza, l’appello ad un’inesistente coscienza e forza d’animo.
Ha scelto l’amore, la
comprensione reciproca…ha scelto mio fratello.
Il secondogenito.
Quell’illuso sognatore
col sorriso da idiota. Non c’è nulla di divertente nella gestione di un intero
mondo di bestie prive del lume d’intelletto. Non serve appellarsi ai bei
sentimenti quando i paesi vicini si annegano nel sangue in preda all’istinto.
Non ha senso dare libertà di scelta ad un popolo cieco.
Le
unghie affondano nel palmi, piccoli solchi sulla pelle ruvida e callosa delle
sue mani.
Che fallito.
Un solo istante, un
singolo battito d’ali, e tutto il lavoro del mio tanto stimato quanto stupido
padre sarà completamente ed irrimediabilmente vanificato. Finissima cenere che
si perderà nell’aria satura dell’odore del sangue, scomparendo nella nebbia. Il
troppo amore per queste bieche creature vi ha resi entrambi ciechi come loro,
incapaci di vedere all’orizzonte le nefaste conseguenze delle vostre ingenue
scelte.
Già avverto, in
lontananza, terribili echi di morte e distruzione, un intero mondo che implode
e si autodistrugge. Una vita gettata al vento. Ero io il predestinato, solo io ho il potere oculare.
Un
sinistro stridio di denti serrati fino allo spasmo. E’ rabbia che esplode,
furia che dilaga.
Ogni singola fibra del
mio essere grida vendetta, per il torto subito, per il cieco odio che lo
avvelena, per la rabbia della sconfitta, per la delusione di un figlio tradito.
Da oggi comincia una
nuova era, la mia strada è cambiata. Una strada che percorreranno i miei figli,
e i figli dei loro figli, lastricata di sacrificio, dolore e crudeli rinunce, seguendo
un destino fatto d’odio ed insaziabile sete di vendetta. Tutte le generazioni a
venire saranno contaminate da questo male inarrestabile che li infetterà fin
nel profondo dell’anima, oscurando ogni altro sentimento d’amore o
comprensione.
Il loro credo ninja
sarà sempre e solo il rancore.
Questa è la mia maledizione, fratello.
Cominciamo bene! ò_ò’
Direi che sin dall’inizio le tematiche
principali della raccolta sono ben evidenti…poco originali non credete? Questi
Uchiha riescono ad essere noiosi ancora prima di fondare il clan, kukuku!!
Dunque, questo primo capitolo vede
protagonisti coloro che hanno dato avvio a tutto…i figli dell’Eremita dei sei
sentieri (o delle sei vie della trasmigrazione, come preferite!).
Tenete bene a mente alcune parole
chiave perché le ritroverete più avanti…mooolto più avanti.
Si, so di non aver messo i nomi, ma non
è colpa mia: non li ho trovati da nessuna parte! Nemmeno sul portale di Naruto
di Wikipedia. Mi è sorto quindi il dubbio che in realtà lo stesso Kishimoto non
li abbia rivelati affatto! Voi che dite? Sono io che ho preso una clamorosa
cantonata? Se qualcuno li conosce me lo faccia presente, pleease.
Bene, ora vi saluto, ci si vede fra una
settimana circa!
Hugs
;D
P.S.
Quel grosso buco sotto il titolo
dell’introduzione doveva essere un’immagine dello stemma degli Uchiha, ma
qualcosa deve essere andato storto. Ora, io ritento anche questa volta, poiché
ho trovato due belle immagini dei fratelli in questione, ma se l’esperimento
fallisce, dal prossimo aggiornamento lascio perdere! (Con immenso rammarico
perché avevo trovato delle immagini piuttosto calzanti per ogni personaggio.
ç_ç )