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Autore: elyl    29/10/2010    15 recensioni
"Tu mi chiedi perché dovresti essere diversa, perché non sei una < schifosa Mezzosangue >.” Deglutì, alla ricerca delle giuste parole. “Tu sei diversa da qualsiasi maga abbia mai conosciuto, Mezzosangue o Puro Sangue. Non mi importano le tue origini, mi importi tu.” Sbatté un paio di volte le palpebre, incredulo per quanto aveva appena detto.“Sei diversa da tutte perché io ti amo.” "
Lily Evans e Severus Piton stanno finalmente insieme e subito dopo la fine del loro settimo anno vanno a vivere insieme. Dopo 9 mesi nasce loro figlio, Alistair. Sono felici, ma la loro felicità non è destinata a durare. Infatti Severus decide di unirsi ai Mangiamorte e Lily si sente costretta a lasciarlo. Così Severus si ritrova solo con suo figlio e a lavorare per il Signore Oscuro, Lord Voldemort. Una sera è al Testa di Porco e assiste all'enunciazione della Profezia di Sibilla Cooman. Subito riferisce a Lord Voldemort ciò che ha sentito e questi crede che il bambino sia Harry Potter ed è deciso ad uccidere chiunque si metta contro di lui. Severus allora si rivolge ad Albus Silente e lo prega di salvare la madre di suo figlio, l'unica donna che ama, l'unica donna che abbia mai amato. Silente accetta, ma i suoi sforzi non valgono a nulla, poichè quando Harry ha solo un anno Lord Voldemort ucciderà i suoi genitori. Questa è la storia di Harry Potter e il suo fratellastro, Alistair Piton.
Quinto anno per Harry, Hermione e Ron, settimo per Alistair Piton. Il Signore Oscuro è tornato, ma nessuno crede a Harry. Severus è alle prese con il suo doppiogioco e deve proteggere il proprio figlio e quello di Lily Evans e James Potter. Cosa farà quando il Signore Oscuro gli chiederà di Alistair? Come reagirà Alistair quando scoprirà la verità?
Ormai il destino del giovane Piton è segnato. Cosa succederà?
Genere: Dark, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
Capitoli:
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Questa settimana è letteralmente volata, veramente! E come sempre non so che scrivere nell'introduzione u.u Quindi accontentatevi di queste poche parole stringate u.u

Vorrei dire una cosa: sono allibita. Sì, avete capito bene: ALLIBITA. Perchè? Perchè 50 di voi mi hanno messa tra gli autori preferiti. Perchè 70 di voi hanno messo Father tra le storie preferite. Non riesco ancora a crederci. Vi dico ancora grazie, perchè, a parte questo, altro non posso fare.

Vorrei anche segnalarvi la comunità di Live Journal su cui posto i miei lavoretti di grafica insieme ad una mia amica: http://community.livejournal.com/tiplyl/ Se avete voglia, fateci un salto ;)

Per quanto riguarda il capitolo...dopo le 23 pagine del ventunesimo vi avviso che questo è molto ma molto breve. E' un capitolo di passaggio, preparatorio al prossimo. Che si preannuncia essere un altro parto, ma è un dettaglio xD

Bon, buona lettura :D







Chapter XXII:

I Have A Job For You


You can pay workers to work,

but you can’t pay them to love it.”

-Rick Bayan-


Era una fredda e grigia giornata, il cielo era carico di nubi che preannunciavano l'ennesima nevicata. Le strade erano deserte, neanche i bambini avevano il coraggio di uscire per giocare e fare pupazzi di neve. All'improvviso si alzò una folata di vento che andò a scontrarsi contro il vetro dell'abbaino di una delle tante case di Spinner's End.

Alistair Piton spalancò gli occhi e scattò a sedere, spaventato dal rumore mentre il libro che era appoggiato al suo petto cadde a terra con un forte tonfo. Si massaggiò il collo, passò una mano sul viso e sbuffò, lanciando un'occhiata fuori dalla finestra: adorava la neve, ma dopo una settimana iniziava a non poterne più.

Si alzò, raccolse il libro e lo spolverò, posandolo delicatamente sul comodino, quasi a chiedere scusa per il volo che gli aveva fatto fare. Senza rendersene conto, si era addormentato mentre leggeva “Lezioni pratiche di difesa contro le Arti Oscure”, lettura che suo padre gli aveva consigliato per integrare le lezioni della Umbridge. Tra tutti i professori che aveva avuto, lei era sicuramente la peggiore: persino Allock gli aveva insegnato più cose, il che era tutto dire. Con Faccia da Rospo non faceva altro che leggere e rileggere quello stupido libro in cui trovava errori su errori e contraddizioni. Per fortuna suo padre era un esperto e conosceva moltissimi libri e, soprattutto, era disposto a dargli delle lezioni. A Hogwarts sapevano tutti che Severus Piton desiderava insegnare quella materia, ma Silente non gliel'aveva mai permesso. Se quell'anno il preside avesse ceduto, tutti gli studenti del settimo anno non sarebbero arrivati a gennaio senza sapere niente e i M.A.G.O. da dare a fine giugno.

Un'altra folata di vento colpì il vetro. Alistair si avvicinò alla finestra ed osservò il paesaggio grigio e monotono. Sentì un brivido di freddo corrergli lungo la schiena, così indossò un maglione più pesante, abbandonando sulla sedia quello che si era appena tolto mentre il suo sguardo si posò sulla lettera di Hermione che aveva ricevuto il giorno di Natale: gli sembrava che fosse passata un'eternità.

I giorni erano trascorsi lenti, senza ottenere sue notizie. Certo, la colpa era semplicemente sua che non le aveva scritto.

Stupido.” Si disse.

Com'era possibile che non riuscisse a trovare il coraggio di scriverle una lettera? Era un Caposcuola, aveva affrontato cose ben peggiori! Ma la verità era che temeva di sembrare troppo apprensivo e appiccicoso, o più semplicemente stupido.

Idiota, idiota, idiota!” Esclamò dandosi delle pacche sulla fronte, maledicendosi.

Le mancava. Non aveva mai desiderato così tanto tornare a Hogwarts: aveva voglia di vederla, ne avvertiva il bisogno. Voleva sentire la sua voce e la sua risata, tenerla per mano, ma più di ogni altra cosa desiderava baciarla: sarebbe impazzito se non l'avesse fatto al più presto. Si massaggiò le tempie, poi spalancò gli occhi, strinse i pugni e decise che la prima cosa che avrebbe fatto non appena l'avesse vista, sarebbe stata baciarla, anche a costo di farlo sotto gli occhi di tutta Hogwarts.

I suoi pensieri vennero interrotti da uno sbadiglio rumoroso, così decise di bere una Burrobirra per scaldarsi e svegliarsi. Uscì dalla stanza e scese al piano terra lanciando una rapida occhiata in salotto dove suo padre, seduto sulla comoda poltrona in stoffa verde scuro, stava leggendo < La Gazzetta del Profeta >.

Pa', vuoi qualcosa da bere?” Urlò aprendo la porta della cucina.

Non urlare da una stanza all'altra e non usare stupide abbreviazioni.” Lo richiamò senza mai smettere di leggere.

Il ragazzo sbuffò rumorosamente roteando gli occhi al cielo.

Allora, vuoi qualcosa?” Urlò nuovamente aprendo l'anta di un armadietto. “Papà?”

Quando non ricevette risposta per l'ennesima volta andò in salotto, si appoggiò allo stipite della porta e guardò suo padre.

Papà?” Lo chiamò.

Dimmi Alistair.” Severus sollevò lo sguardo dal giornale e lo posò sul figlio.

Vuoi qualcosa da bere?” Domandò.

Sì, grazie.” Rispose dopo qualche istante.

Thè, Burrobirra, cioccolata...” Elencò il giovane, tenendo il conto con le dita.

Tu cosa prendi?”

Burrobirra.” Si strinse nelle spalle con sufficienza.

Va bene quella.”

Alistair annuì e tornò in cucina dove Severus lo sentì preparare le due bevande. Le sue labbra si incurvarono in un sorriso soddisfatto. Dopo Natale, il loro rapporto era tornato quello di prima, anzi era anche migliorato. Sentirsi dire da suo figlio che voleva essere come lui lo aveva riempito d'orgoglio, nonostante sperasse non lo diventasse: non era facile essere Severus Piton. Mangiamorte, membro dell'Ordine della Fenice, spia, doppiogiochista, padre, professore di pozioni, esperto nelle Arti Oscure, Mezzosangue tra i Purosangue, bugiardo, uomo innamorato dal cuore infranto, anima maledetta.

Decisamente, essere Severus Piton non era facile.

Tieni, papà.”

La voce di Alistair lo riportò alla realtà. Piegò il giornale, lo posò sul tavolino accanto alla poltrona e prese il boccale che suo figlio gli porgeva.

Grazie.”

Niente.” Disse sedendosi comodamente sul divano.

Nella stanza calò il silenzio. Severus sorseggiava beato la bevanda, ad occhi chiusi, godendosi la tranquillità del salotto della casa in cui era cresciuto e aveva vissuto i momenti più brutti della sua vita, ma anche quelli più belli, insieme a Lily.

Alistair stringeva il boccale, scaldandosi le mani gelate, soffiando sul liquido bollente, la fronte corrugata: gli risultava impossibile non pensare a Hermione.

Che cos'hai?” Domandò improvvisamente l'uomo.

Ehy, non barare.” Rispose scocciato.

Scusa?” Lo guardò con la fronte aggrottata, senza capire.

Lo sai.” Fece schioccare la lingua. “Non barare, non usare l'Occlumanzia.” Aggiunse stizzito.

Sono meravigliato, Alistair.”

Il ragazzo gli lanciò un'occhiata confusa.

Evidentemente le nostre lezioni non sono servite a nulla.” Bevve un lungo sorso.

Non...non capisco.”

Ormai dovresti saper riconoscere quando una persona cerca di penetrare le tua mente ed io, in questo momento, non lo sto facendo.” Spiegò, assumendo il suo tipico atteggiamento da professore. “Sono contrariato.”

Alistair aprì e chiuse la bocca un paio di volte, senza riuscire ad emettere alcun suono.

Il tuo malumore è tangibile.” Gli fece notare Severus con la sua parlata lenta.

Scusa, hai ragione.” Sbuffò, passandosi una mano tra i capelli.

Che cos'hai?” Chiese nuovamente.

Non lo vuoi sapere.” Rispose con un ghigno nascosto dal bicchiere che si portò alla bocca.

Se te lo chiedo è perchè voglio saperlo.”

Fidati pa', non vuoi.” Ribadì

Alistair, lo sai che non mi piace girare attorno alle cose.” Lo ammonì severamente.

Non ho notizie di Hermione da Natale, quando ho ricevuto una sua lettera in cui diceva che era con Potter e Weasley.” Sbottò, sottolineando infastidito il secondo cognome.

In effetti, non volevo saperlo.” Disse l'uomo dopo una lunga pausa, serrando involontariamente la mascella: aver accettato la sua infatuazione per la Granger non significava farsela piacere.

Te l'avevo detto.” Gli ricordò lanciandogli un'occhiata tra il divertito, il colpevole e il preoccupato.

Severus posò il bicchiere sul tavolino e si sistemò nella poltrona. Fece un profondo respiro, cercando le parole giuste, stentando a credere a quello che stava per fare.

Fece per chiedere al figlio se fosse successo qualcosa ma, prima che potesse dire anche solo una parola, il silenzio fu squarciato dal campanello.

Aspetti qualcuno?” Gli domandò curioso Alistair, alzandosi e posando il bicchiere sul tavolino.

No.” Rispose.

Qualche idea su chi potrebbe essere?”

No.” Ripetè.

Il campanello suonò di nuovo.

Vado ad aprire?”

Non lo so, Alistair, vuoi che chiunque sia continui a suonare?” Commentò sarcastico.

Giusto.” Annuì, si voltò ed uscì dalla stanza.

Arrivo, arrivo!” Borbottò percorrendo rapidamente il piccolo corridoio. “Un attimo di pazienza, per la miseria!” Esclamò scocciato, aprendo la porta.

Strabuzzò gli occhi, spalancò la bocca e trattenne il respiro, incredulo: davanti a sé, in un mantello azzurro cielo, c'era Albus Silente.

Ragazzo, chiudi la bocca prima che qualche strano insetto ci voli dentro. Anche se, con questa temperatura, dubito fortemente che ce ne siano.” Scherzò con un sorriso radioso che si estendeva agli occhi.

Alistair seguì il consiglio ed arrossì, abbassando lo sguardo imbarazzato.

Posso entrare?” Domandò, rabbrividendo. “Inizia a far freddo qua fuori. E vorrei evitare che entri del gelo in casa: tuo padre non ne sarebbe contento.”

S-sì, certo.” Balbettò facendosi di lato, lasciando entrare il preside.

Ora va molto meglio.” Esclamò l'anziano, scrollandosi la neve di dosso, per poi farla evaporare con un rapido gesto della bacchetta.

Alistair scosse il capo per scacciare lo stupore provocato dalla visita, ricordandosi le buone maniere.

Vuole darmi il mantello, preside?” Chiese.

Grazie, molto gentile.” Lo ringraziò.

Prese il mantello che l'anziano mago gli passava e lo appese all'appendino dietro la porta.

Allora, come sono andate queste vacanze?” Domandò Silente.

Bene.” Rispose educatamente, ricordando il giorno di Natale. “Le sue?”

Sono sta molto impegnato...”

Cose dell'Ordine?” Lo interruppe bruscamente, curioso.

Sì, cose dell'Ordine.” Annuì seriamente. “E a questo proposito, desidererei parlare con tuo padre.”

Oh, certo. Venga.”

Deluso per non aver ottenuto ulteriori informazioni sulla situazione e sul Signore Oscuro, Alistair condusse il preside in salotto, dove suo padre aveva ripreso a leggere il giornale.

Papà? C'è il professor Silente.” Annunciò lasciandosi cadere sul divano, allungandosi per prendere il bicchiere che aveva abbandonato sul tavolino prima di andare ad aprire la porta.

Severus inarcò un sopracciglio, unico segno visibile della sua sorpresa. Sapeva che c'erano stati svariati problemi, tra cui l'attacco di Nagini a Weasley, ma sperava di riuscire a passare il Natale e le vacanze in tutta tranquillità insieme a suo figlio.

Preside.” Lo salutò gelidamente.

Severus.”

I due si guardarono negli occhi e il pozionista capì immediatamente che la visita dell'anziano non era di cortesia, ma sicuramente gli avrebbe chiesto qualcosa. Un lavoro che sospettava gli avrebbe affidato. Un lavoro che non gli sarebbe mai piaciuto.

Mi vedo costretto ad affidarti un compito di fondamentale importanza, Severus.” Iniziò Silente.

Alistair, chiedi al preside se vuole qualcosa da bere.” Lo bloccò l'uomo, senza mai smettere di guardarlo negli occhi.

Ma...”

Alistair, chiedi al preside se desidera qualcosa.” Ripetè.

Il ragazzo sbuffò e si voltò verso l'anziano.

Vuole qualcosa da bere? Da mangiare?” Domandò gentilmente.

Che cosa mi offrite?” Sorrise, sapendo benissimo che era una scusa: Severus voleva allontanare il figlio per non fargli sentire i loro discorsi.

Allora, posso prepararle del thè, una Burrobirra, cioccolata...” Si guardò attorno, soffermandosi sulle bottiglie di liquori nella vetrinetta. “...Whiskey Incendiario...”
“Del thè, grazie.” Lo fermò, sollevando una mano. Severus sarebbe stato contento: aveva scelto la cosa più lunga da preparare. “Con del latte. E due cucchiaini di zucchero.” Aggiunse.

Glielo preparo immediatamente.” Annuì, si alzò e, sulla soglia, si voltò verso il padre. “Pa', vuoi qualcos'altro?”

Non. Chiamarmi. Così.” Inspirò profondamente, chiedendosi se avrebbe mai eliminato quella sua fastidiosa abitudine di abbreviare i nomi. “Comunque sono a posto così.”

Va bene. Le porto subito il thè, preside.”

Non appena uscì dal salotto, la porta si chiuse. Alistair la osservò qualche istante, basito. Quello che Silente doveva dire a suo padre era così importante che non poteva ascoltare? Con uno sforzo enorme si diresse in cucina, dove afferrò il bollitore, lo riempì d'acqua e lo mise sul fuoco.

Spostò una sedia e si sedette, incrociando le braccia al petto, allungando le gambe.

Silente non aveva potuto aspettare che tornassero a Hogwarts per parlare con suo padre, era venuto a casa: doveva essere una cosa di estrema importanza. Avrebbe dato qualsiasi cosa per saperlo, per sapere cosa stesse succedendo. Da quando aveva scoperto dell'esistenza dell'Ordine la notte di Halloween, non gli era stato detto più nulla. Era bramoso di sapere cosa avesse in mente il Signore Oscuro, cosa stesse facendo l'Ordine per contrastarlo.

Chiuse gli occhi e si vide al fianco di Hermione, mano nella mano, bacchette sguainate, pronti a combattere per l'Ordine, a sconfiggere il Signore Oscuro. Nella sua visione fece un rapido movimento con la bacchetta ed un Mangiamorte si accasciò a terra, privo di sensi, poi si voltò verso Hermione, la scostò e sconfisse un altro avversario. La ragazza lo guardò riconoscente, buttò le braccia attorno al suo collo e si baciarono con passione, mentre la sollevava e, stringendola a sé, giravano su loro stessi.

Il fischio del bollitore riportò Alistair alla cruda e dura realtà. Una realtà in cui non faceva parte dell'Ordine e non aveva mai baciato Hermione. Sbuffò rumorosamente e spense il fuoco, poi servì il thè. La verità era che non avrebbe mai potuto combattere per l'Ordine, gli risultava impossibile ferire qualcuno fisicamente, anche se era abile nel distruggere la salute psichica di chi gli dava fastidio. Sarebbe diventato un guaritore, uno dei migliori: lo desiderava dal giorno in cui suo papà gli aveva detto che sua mamma era morta di una malattia che nessuno era riuscito a curare. Voleva fare tutto il possibile per salvare le persone o almeno alleviare la loro sofferenza. Magari non avrebbe combattuto, ma sarebbe stato il guaritore dell'Ordine della Fenice. Era una buona idea: dopotutto, i guaritori non erano mai abbastanza.

Sorrise orgoglioso di sé, afferrò la tazza ed uscì dalla cucina.

NO!” Sentì suo padre urlare.

Alistair si fermò in mezzo al corridoio e sbattè un paio di volte le palpebre, guardando la porta chiusa davanti a sé. Suo padre stava urlando contro Silente. Arricciò il naso, si strinse nelle spalle e si appoggiò alla parete, chiudendo gli occhi, concentrandosi per ascoltare ciò che i due uomini si stavano dicendo.

Severus...”

No.” Suo padre lo interruppe. “Ho detto no!”

Severus è di fondamentale importanza, lo sai.” Disse con fermezza l'anziano.

Non mi importa, non lo farò. Ho già un compito difficile da svolgere, non voglio accollarmi anche Potter.” Pronunciò il cognome del ragazzo con così tanto disprezzo che Alistair ne fu scioccato.

Se Voldemort...”
“Non. Dire. Quel. Nome.” Sibilò Severus.

Il ragazzo rabbrividì. Si immaginava benissimo suo padre, era livido di rabbia, lo capiva dal suo tono di voce.

Devi insegnare l'Occlumanzia a Harry, Severus.”

Spalancò gli occhi: Silente voleva che anche Potter imparasse l'Occlumanzia? Per quale motivo?

Ti ho già detto di no.” Ribadì furioso suo padre.

Se Voldemort dovesse rendersi conto della connessione tra le loro menti potrebbe indurre Harry a fare qualche gesto avventato.” Spiegò il preside. “E' necessario, lo sai benissimo anche tu.”

Non ho intenzione di spendere più ore del dovuto con lui.”

Nella stanza nessuno parlava e Alistair si fece più vicino per paura di perdersi qualche parola.

Fallo per lei.” Disse semplicemente Silente. “Glielo devi. L'hai promesso.”

Strizzò gli occhi, concentrandosi, ma il salotto sembrava essere sprofondato nel silenzio.

Lasciò passare qualche minuto, poi si decise ad entrare.

Le ho portato il suo thè, preside.” Disse cordialmente, come se non avesse sentito niente.

Grazie Alistair.” Lo ringraziò con un sorriso, andandosi a sedere nella poltrona che solitamente suo padre occupava.

Il ragazzo mise le mani in tasca e lanciò un'occhiata al pozionista. Aveva una mano appoggiata allo scaffale della libreria mentre con l'altra si teneva il volto, la schiena ricurva.

Allora, Severus, andrai al quartier generale?” Domandò l'anziano, approfittando della presenza di Alistair: sicuramente non si sarebbe messo a litigare davanti al figlio.

Quartier generale?” Piton Junior spalancò gli occhi, eccitato. “Dell'Ordine della Fenice?”

Esatto.” Lo squadrò con i suoi penetranti occhi azzurri, sorridendo.

Il volto di Alistair si illuminò. Sapeva che Hermione era al quartier generale. Se suo padre ci andava, voleva andarci anche lui. Doveva vederla.

Posso venire anche io?” Chiese.

No.” Rifiutò Severus, voltandosi, serrando la mascella, pallido.

Hai avuto un'ottima idea, Alistair.” Annuì Silente, pensieroso. “Sì, è proprio un'ottima idea.”

L'uomo lanciò un'occhiataccia al preside, ma questi lo ignorò, fischiettando e guardandosi attorno.

A quanto pare non ho scelta, come sempre. Vero, Silente?” Sibilò.

Suvvia, Severus, una passeggiata farà bene al ragazzo!” Esclamò, facendo l'occhiolino al giovane.

Estrasse la bacchetta, evocò pergamena, piuma ed inchiostro e si mise a scrivere.

Alistair non riusciva a crederci. Avrebbe visto Hermione, sarebbe andato al quartiere generale dell'Ordine della Fenice. Era dall'inizio delle vacanze che aspettava di rivederla ed ora il suo desiderio stava per esaudirsi.

Ecco fatto.” Silente fece sparire tutto tranne il pezzetto di pergamena che porgeva al ragazzo. “Impara a memoria ciò che c'è scritto qui sopra.” Ordinò.

Lo guardò interrogativamente ed afferrò il biglietto.

Il Quartier Generale dell'Ordine della Fenice si può trovare al numero 12 di Grimmauld Place, Londra.” Lesse a voce alta.

Devi impararlo a memoria, non fare esercizi di bella lettura.” Commentò sarcasticamente suo padre.

Alistair lo ignorò e rilesse la frase altre dieci volte, ripetendola tra sé e sé.

Fatto.” Esclamò.

Perfetto.” L'anziano si alzò, prese il biglietto e lo buttò tra le fiamme del camino. “Tuo padre ti dirà cosa fare.” Si voltò verso l'uomo. “Prima andate, meglio è.”

Andiamo subito.” Annuì impercettibilmente, gelido come solo lui poteva essere.

Fantastico.” Silente sorrise e si avvicinò ad Alistair, a cui sorrise. “Mi raccomando, divertiti.” Aggiunse, facendogli l'occhiolino.

Alistair ricambiò il sorriso, raggiante.

Non si preoccupi, sarà fatto.”




Eeeeeeeeeeeeeed ora i soliti ringraziamenti per chi ha inserito Father tra preferiti, seguiti e ricordati :D

Ma ora passo a rispondere ai commenti u.u

  • MissRoseHale: my loveeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeer! Anche se non hai ancora commentato il 21 ti rispondo qua al commento del 20 u.u Beh, mi sembra il minimo che ti minacci u.u Se con “eroe delle teenager” intendi Edward Cullen...NO! u.u Ovviamente Sev non lo aiuta, ha i suoi buoni motivi per impedire al figlio di vedersi con Hermione u.u Tesssoro, ha usato il fatto di essere Mezzosangue come una scusa: non può certo dirgli il vero motivo per cui NON possono stare insieme,no? Non può dirgli: “Al, figliolo, è la migliore amica di Potter e se il Signore Oscuro lo scoprisse saresti ancora più nei guai u.u” . E assolutamente, Al non vuole rinunciare a Hermione *_* E' un adolescente, per la miseria! Vuole vivere la sua vita u.u Vai, parliamo della fine del capitolo *_* Eh si, Silente è la cosa più vicina ad un “padre” che Sev ha. O almeno, a me piace pensarla così. Come dici tu, è l'unico a sapere tutto. E non poteva dirlo ad Alistair: prima era troppo piccolo, ora è cresciuto, ma non è ancora giunto il momento. Non gli ha mai detto nulla proprio su consiglio dell'anziano mago. Beh dai, si sa che il preside è sadico u.u E adora gli scherzi u.u Ed è un po' pazzo u.u Però sa benissimo che sono due ragazzi e a due ragazzi non puoi impedire di avere una storia. E' impossibile: se vogliono, l'avranno. Eh ma a te manca il capitolo 21 (spero che quando leggerai questi ringraziamenti tu l'abbia letto, sennò ti corco u.u ). E vedrai come Sev l'ha “accettato”. Beh, dai, ogni tanto i capitoli caramellosi ci stanno u.u

  • lauletta: waaaaaaaaaaaaaaaaaa, ma grazie, come sempre :D

  • Panty96: oddio, spero di no xD Non voglio finire in carcere xD Mi spiace per il tuo 4, ma ti posso assicurare che prenderne qualcuno non è la fine del mondo :D E ti parla una che una volta ha preso un 2 in latino, forse la mia materia preferita. Basta un po' d'impegno e lo recuperi ;) Sono contenta che ti piaccia Priscilla...un po' meno perchè non ti piace Selene T_T Io la adoro semplicemente u.u No, tranquilla, non rallenterò i ritmi di pubblicazione (almeno spero). Per fortuna l'università mi porta ispirazione (ok, lo ammetto, quando non riesco più a seguire scrivo xD ). Guarda, lo spero proprio anche io :) Ancora 2 anni, poi lo sarò <3 Grazie mille per i complimenti <3

  • JuliaSnape: grazie, rinnegata <3 grazie mille per tutti i complimenti <3 Ma sappi che a Hogsmeade tu non ci vai lo stesso :P

  • Niki_Black: non preoccuparti, l'importante è che tu abbia letto u.u Lascia che ti dica una cosa: seriamente non so ancora se il capitolo mi soddisfa xD Sono contenta che ti sia piaciuta la litigata e il rapporto Alistair e Heartmann u.u In effetti tutte quelle cose che Sev e Alistair si sono dette sono le parti che più mi son piaciute u.u E no, mai mandare a quel paese l'IC. Sev non balla. Povera Piccola Miss! Il sabato a scuola. Come mi spiace u.u Io invece ho dormito fino a tardi u.u E per farti rosicare, anche oggi ho dormito fino alle 12. Ma avrei preferito essere in uni, vorrebbe dire non essere malata u.u Beh, Nathaniel è molto figo. E l'ho trovato proprio spulciando l'album “Senza di loro non saremmo così dipendenti” sulla pagina u.u E non è che penso che faccia schifo è che non mi convince xD Ma per fortuna le personcine come te me lo fanno apprezzare <3 CRUCIO.

  • Neptunia: Parto doloroso, puoi dirlo forte! Beh, ormai dovresti saperlo che sono completamente matta u.u Ecco, la litigata. Ero alquanto disperata, sì. Ci sono stata proprio male male. Soprattutto quando Al dice quella frase, “non avere i tuoi stessi geni non fa di me tuo figlio”. Come puoi ben immaginare, il cuore di Sev si è distrutto, ma essendo lui Severus Piton non piange. Non si permette di mostrare il dolore...e in quell'occasione neanche poteva a dire il vero. E Priscilla...santa donna! La adoro u.u E' proprio una mamma u.u Diciamo che è la Weasley dal lato oscuro u.u Ah, il pezzo in cui Al ricorda quello che faceva con suo padre <3 Beh, per i fazzoletti ti avevo avvisata da tempo: quando leggi Father (mmmm...forse quando leggi qualcosa di mio) è meglio avere fazzoletti a portata di mano u.u La cara Priscilla sa benissimo che non può farci nulla. Certo, se gliela presentasse però non sarebbe la “suocera” perfetta, sarebbe alquanto acida u.u La riappacificazione in carrozza...Severus non ha voglia di litigare. Al è l'unica cosa che gli fa amare la vita. Senza Al la sua vita non avrebbe senso. E anche lui si è sciolto definitivamente in quel pezzo. Ed ora parliamo dell'appendice fallica di Eric: il Grande E. LoL! Questo pezzo l'ho adorato, lo ammetto <3 Draco...beh Draco io lo descrivo come quello della Rowling, un fifone :D Beh, sai che amo i tuoi papiri <3 Ah, stai tranquilla che recupereremo a breve u.u

  • Sonia1977: beh, grazie :) Ero parecchio insicura, è più forte di me :) Raramente son soddisfatta delle mie produzioni xD Tranquilla, se io avessi anche solo alzato la voce mio padre mi avrebbe ribaltata xD Severus però sa che non può neanche dargli torto: non gli sta dicendo nulla, dovrebbe solo obbedire e basta. E per quanto vorrebbe lo facesse, sa benissimo che non lo farà mai perchè è figlio suo e di Lily. Ed entrambi sono belli testardi u.u Beh, quando è con Alistair non è che guardandolo negli occhi pensa “toh, ha gli occhi verdi. Ehy, aspetta sono verdi come quelli di Harry!” :P E per la scoperta bisogna attendere moooooooolto ma mooooooolto tempo :D

  • Lady_Uki: oddio, ma grazie *_* Grazie mille per tutti i complimenti *_* Sono tanto contenta che ti siano piaciuti i “miei” personaggi <3

  • nami_san: ma povera Selene! Non poteva mica saperlo che Al pensa ad un'altra! L'ultima volta che l'ha visto si sono divertiti parecchio! E lui ha apprezzato parecchio quell'incontro! Sì, amo Selene u.u Priscilla è una mamma, non c'è altro da dire <3 Coraggio...io direi incoscienza XD Severus non meritava quelle parole, ma un adolescente arrabbiato è incontrollabile. Però alla fine fanno pace <3 Eric è IL bastardo u.u E Draco è un fifone :D Eh lo so, lo so. Ma diciamo che la loro non sarà MAI una storia facile. E quando dico MAI...intendo dire proprio MAI MAI MAI xD

  • neviens: wow, grazie! Sono contenta che trovi che sia stato un capitolo “giusto” *_* Ovviamente tutti speravano che Al perdesse la pazienza in un altro posto (anche io) ma non è riuscito a controllarsi. Il rapporto Alistair e Priscilla mi piace molto, si vogliono molto bene. Beh, accettare è una parolona. Sa che non può farci niente. Spera solo che gli passi. Sa benissimo che impedendogli di vedere Hermione lui si impunterebbe ancor di più. E no, nessun secondo fine XD Beh, Eric è una testa di pene u.u L'unico modo per definirlo u.u E da Eric aspettati QUALSIASI cosa. Eh, Draco è ancora “piccolo” xD Guarda...i troppi dubbi è impossibile non farmeli venire XD sono contenta che ti sia piaciuta la scena con Priscilla *_* Alistair adora suo padre, se non si fosse capito <3 …e anche io lo adoro u.u

  • eveine: patologia *_* Studi medicina o infermieristica? *-* Sì, sono curiosa u.u Io quando non riesco più a seguire mi metto a scrivere *_* Eh si, Priscilla è una donna comprensiva <3 Sì, Alistair e Harry lo scopriranno, ma tra tanto tempo u.u Tantissimo. Beh, grazie <3 Sono contenta che ti piacciano i miei personaggi <3

  • StarlessNight: ma grassie *_* Lunghissimo sì, è stato un parto xD Waaaa, ma grazie *_* Eh, ogni tanto anche il cervello di Alistair smette di funzionare XD L'ha fatto apposta, voleva vedere la reazione del padre. Tranquilla, Priscilla non cambierà idea :) Sono tanto contenta che ti sia piaciuto il capitolo <3 Ed Eric lo adoro, anche se è un grandissimo bastardo XD <3

  • Phoebe76: magistrale *_* Addirittura? *_* Grazie per il bravissima *_* Sono stra contenta che ti siano piaciuti i personaggi <3 Nathaniel e Aislinn...se davo loro lo spazio che volevo...altro che 23 pagine! Arrivavo anche a 30, poiché ho tralasciato anche una scena in cui Selene e Alistair parlavano xD Tranquilla, questa fiction non è Beautiful: nessun intrigo :D Priscilla è semplicemente una mamma <3 Ed essendo la sorella di Evan Rosier...non può non odiare i babbani! E sì, è sicura di sé, vanitosa e narcisista! Sev parla con lei, si fida. Ha praticamente fatto da mamma a suo figlio, è normale. La litigata è stata alquanto dura, sì. Soprattutto da scrivere T_T Sì, Sev era parecchio scioccato <3 Bello lui *_* Sono contenta che questo capitolo ti sia piaciuto tanto <3 E non preoccuparti, non mi annoi <3 Adoro i commenti lunghi <3

  • Hanon: non preoccuparti, so benissimo cosa vuol dire riprendere l'uni T_T Sono proprio contenta che il capitolo ti piaccia *_* Priscilla è una donna fantastica...se non fosse per la sua avversione per i babbani xD Me tanto felice che sia piaciuta la riappacificazione <3 E neanche io ho mai mangiato pudding di Natale u.u Eric è un mito u.u Ma povera Selene! Perchè tutti la odiano T_T Io la adoro u.u e soprattutto lei non sapeva di Hermione u.u e per il menage a trois... beh era un po' tanta ubriaca u.u Non preoccuparti, anche a me le idee sfuggono velocemente u.u <3

  • La_Ari: no te preocupes u.u Brava l'ary che legge durante informatica *-* Beh, grazie per il tuo “assolutamente” perfetto <3 Eh no, neanche Sev è riuscito a resistere <3 Beh, grazie cara <3<3<3



Beh, direi che questo è tutto :D A settimana prossima, con il prossimo capitolo :D

elyl

   
 
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