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Autore: fredlove    30/10/2010    5 recensioni
Ragazze! presa da una nuova fanfic...spero vi piaccia...:)
Qualche anno dopo la guerra di Hogwarts, un'età compresa tra...i 24 /25 anni...Fred e Hermione, alle prese della loro storia, tra abitudini miste a dolcezza, amore...illusioni...
Nonostante tra lui e la ragazza non ci sia più niente ormai, Ron non vuole vederli insieme, minando alla loro felicità...ma si sa, l'amore vince su tutto, specie se aiutato da Ginny e George sottoforma di cupidi ber i loro beniamini.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Fratello? Hai smesso di esserlo da tempo ormai...

Hermione scosse Fred. Da quando avevano letto quel messaggio, erano rimasti intorpiditi. Non riuscivano a capacitarsi. Ron aveva preso i maggiori dei loro figli. Per cosa? Per una sorta di vendetta nei loro confronti? Per una qualche mania di ossessione per Hermione? Fred continuò a pensare. Perché? Sapeva benissimo che tra lui e Hermione non c’era più nulla ormai. Perché si ostinava a volerla? Ad esserne ossessionato?

Un movimento vicino a lui lo risvegliò. – Hermione – la guardò – ti amo…lo sai?-

- certo che lo so – lo accarezzò – ed anche lui lo sa…-

- dobbiamo fare qualcosa…chiama Draco ….e George…- si alzò e l’aiutò a fare lo stesso.

La notizia li lasciò sconvolti. Li guardarono e ripeterono ancora una volta – cosa?-

- avete sentito bene….- disse Fred accanto alla moglie – Ron ha preso Iris e i gemelli…-

- vuole me....-

- scusa – iniziò Draco – mi sa tanto che Lenticchia è parecchio uscito fuori di testa! –

- non ha dato nessuna indicazione?-

- no…solo che a due giorni devo stare lì davanti a lui…-

- aspetta…Iris porta l’anello che le ho dato?- Draco parlava dell’anello dei serpeverde. L’aveva dato alla ragazzina qualche tempo fa, come regalo visto che le piaceva tanto.

- e cosa c’entra?-

- possiamo rintracciarli tramite l’anello…- la guardò – usando l’incantesimo degli oggetti perduti…-

- perché hai dato a mia figlia un anello?- lo guardò

- è solo un regalo…le piaceva tanto – divagò – non ha magia oscura tranquillo….non mi chiamo Lucius Malfoy –

- non dicevo questo – scosse la testa – deve funzionare…-

- fidati –

-.-.-.-.-.-.--.-.-.--.-.-.--.

L’aria mancò. Partendo dal basso dello stomaco, propagandosi verso la gola. Un attimo dopo respiravano di nuovo. L’incantesimo degli oggetti perduti li aveva portati in una località sconosciuta. Sembrava vagamente una casa diroccata, o una vecchia villa con tanto di sotterranei.

- è più cupa di casa tua – gli disse Hermione.

- qualcuno ha fatto bene il suo lavoro…-

Poco dopo Fred e George si smaterializzarono vicino a loro. Fred le prese subito la mano – non azzardarti a lasciarmela…-

- ok – gli sorrise.

Camminarono su per la strada piena di ciottoli, e vetri taglienti. Dalle finestre non si vedeva molto, a parte una lieve luce tenue…ma molto più smorta di una candela quasi spenta.

- stanno bene- strinse la mano – stanno bene…-

Entrarono, bacchette strette nella mano. Attenti alla minima ombra, rumore.

Ad un tratto di strada, un corridoio che voltava. Una porta pesante appena socchiusa. Dei rumori di catene, e caldo. Tanto caldo. Sembrava una fornace.

- dobbiamo dividerci…- disse George al fianco di Draco – tu cerca Ron e falla finita con questa storia. Noi troviamo i bambini…-

- state attenti…-

George e Draco intrapresero la via della porta. Riuscirono a spostarla, senza far rumore, giusto il poco che bastava per passare.

Il buio li avvolse, insieme al caldo. Incontrarono dei gradini ed iniziarono a scenderli. Gradini, e ancora gradini. Sinistra, destra. Più giù si andava, più il caldo era insopportabile.

-.-.-.-.-.-.--.-.-.-.-.-.-.-.-.

Fred al fianco di Hermione continuò a cercare. Poi una stanza diversa dalle altre. Vuota, i muri scrostati, il pavimento sembrava appena pulito. Nessun arredo. Un alito di vento alle loro spalle.

- ma guarda – disse prima di schiantare Fred – sei venuto con lei!-

- Fred! – gli corse incontro ed aiutandolo ad alzarsi.

Lui le si mise davanti appena in tempo, prima di venire preso da mille spilli in tutto il corpo. Ron lo stava letteralmente cruciando.

- RON BASTA! – gli gridò – COSI’ LO UCCIDI!BASTA!- cercò di levargli la bacchetta, ma lui la schiantò lievemente più lontano.

Fred in quell’attimo provò sollievo, il crucio non gli dava più fastidio.

- RON! –gridò – SMETTILA! -

Il rosso lo guardò – perché…sennò che mi fai?- sorrise prima di venire schiantato da Fred.

- hai già superato il limite da parecchio – gli si avvicinò e gli fermò al mano prima che potesse riprendere la bacchetta. Lo bloccò a terra, con un ginocchio sullo stomaco ed una mano sulla gola – dove sono i miei figli? Parla! – lo guardò furente – dove sono i miei figli?-

- non te lo dirò…- sputò – possono essere ovunque…- si mise a ridere.

Errore. Un pugno di Fred sul naso, gli fece molto male.

- Herm stai bene?- le chiese mentre lei si alzava.

- si…-

Fred tornò a stringere Ron – perché? Perché ti ostini a comportarti così? Perché!? – lo guardò – te lo ripeto, dove sono i miei figli?-

-.-.-.-.-.--.-.-.-.-.-.-.--.-.-.

I due uomini entrarono. Erano sopra ad una fornace accesa. Il caldo lì era più insopportabile, ma un rumore metallico li fece continuare.

- Iris! Nik!- li chiamò George

- Tom!-

Un rumore dietro di loro, e Draco spinse di lato George prima che venisse schiantato.

- ma chi si vede!- gli disse – il rampollo Malfoy!-

Draco non disse niente, vagamente gli era famigliare quel tipo – dove sono i ragazzi?-

- dovrai uccidermi per saperlo -

- non mi faccio scrupoli…sai di chi sono figlio!- gli puntò la bacchetta contro – dove sono?-

- dove sono i ragazzi?- gli chiese George.

L’uomo ghignò senza dire niente. Un raggio rosso partì da Draco.

- parla-

- perché ti interessano?-

- parla ti ho detto – lo guardò furente spingendogli la bacchetta sul collo – parla.-

- a due passi da quel masso..dietro il muro…-

Qualcosa negli occhi di Draco gli aveva messo paura.

- bene…spero stiano bene per te…-

- sai che me ne frega…-

Draco non ci pensò due volte. Lanciò l’avada kedavra e l’uomo rimase senza vita.

- non dire niente – gli disse

- non ho visto niente….e nessuno tocca la mia famiglia –

Abbatterono il muro. Con le catene alle mani , appesi sopra una grata c’erano i ragazzi. Sotto di loro, fiamme e quella che sembrava lava bollente.

- zio – li guardò la ragazza sorridendo.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.--.-.-

Fred era ancora alle prese con Ron. Schivò un incantesimo, e veloce gli diede un pugno nello stomaco. Ron gli aveva spezzato la bacchetta, così quella di Hermione.

- te lo ripeto…dove sono i miei figli?-

- e credi che te lo dica?! – si piegò in due e sputò a terra. Poi si rialzò, e guardò Hermione – sei bellissima lo sai? Come lo eri al tuo matrimonio...-

Hermione lo guardò – cosa?-

- oh si lo eri…eri bellissima con quel vestito…- poi guardò il fratello – vedi Fred quel giorno hai solo vinto una battaglia….ma la guerra la vincerò io…-

- Ron! – lo guardò – Hermione è mia moglie, non è un bottino di guerra….-

- vedremo…-

- Ron – lo fermò vicino alla parete – come ti permetti…- lo guardò e lo costrinse a fare lo stesso – ti avverto, la mia pazienza ha un limite…-

Poi i passi di Draco e George con i ragazzi.

- mamma!- le si gettò incontro.

- state bene? tutti bene?-

- si…- annuì.

- Iris state bene?- le chiese il padre - rispondi state bene?- la guardò con la coda dell’occhio.

- si papà –

- Draco , George portateli via – disse con un tono che non ammetteva repliche.

In quel lasso di tempo Ron aveva ripreso la bacchetta, lanciando uno stupeficium poco vicino ai ragazzi per colpire Draco.

Fred lo guardò furente più di prima –Ron, non azzardarti a toccare la mia famiglia – gli sibilò scandendo ogni parola – voi andate –

Draco e George si smaterializzarono con i ragazzi, per poi tornare soli andando accanto alla donna, ancora legata con un incantesimo invisibile.

- sei un po’ contraddittorio…Fred – lo guardò – anche io faccio parte della famiglia -

- tu cosa? – gli strinse la presa alla gola – Ron hai smesso da tempo di far parte della famiglia…-

- sono sempre tuo fratello – respirò appena , con la mano di Fred che stringeva.

- fratello? Hai smesso di esserlo ormai da tredici anni! – lo guardò negli occhi – tredici anni, da quando ho scoperto come hai costretto Hermione a mollarmi! Da quando lei mi ha detto come….Ron, inoltre sei un assassino. Hai ucciso il figlio che Hermione aspettava! Hermione era incinta quel giorno e tu l’hai ucciso. Hai portato via una parte di noi! Per questo sei un assassino…e ti chiedi perché non ti considero più mio fratello?! Hai rapito i nostri figli!-

- lei doveva essere mia! Lei è sempre stata mia!-

- no! Lei non lo è mai stata! Mai! E mai lo sarà! – il battito del cuore stranamente calmo , quando parlava di lei – è mia da molto più tempo…lei è solo mia…e guai a te se la tocchi –

Ron schiantò Fred oltre gli altri , per poi rivolgersi verso Hermione - ...come dicevo...eri bellissima al matrimonio...-

E poco dopo anche Draco e George. Hermione si trovò libera.

- eri bellissima al matrimonio…- la costrinse ad andare da lui.

- Ron lasciala! –

Un attimo dopo era nuovamente investito dal crucio.

- lascialo! -

Ron continuò.

- lascialo ti prego…-

- non devi Hermione, amore mio…- sviolinò Ron – non devi…- la guardò e poi guardò Fred – vieni via con me e lo lascio andare…lascio tutti andare…tu sei mia… Lo sai…-

- lo so…- disse lei arresa – ma permettimi di dargli un ultimo bacio…-

- e sia…-

Rimase a guardarla, mentre lei si avvicinava a Fred, ancora preso dal crucio.

   
 
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