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Autore: Miyumi san    13/11/2005    1 recensioni
Questa è la mia prima fanfic, spero ke vi piaccia! Ci ho messo tanto x farla!! Buona lettura! Ah, a proposito, recensite!!!!
Genere: Azione, Comico, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Passi veloci. Stava correndo. Ansimava. Qualcuno la inseguiva. Non sapeva chi, sapeva solo che doveva fuggire via. Qualcuno la afferrò per il polso e la costrinse a voltarsi. Non vide chi era. Aveva una presa forte. La costrinse al muro e iniziò a strapparle i vestiti di dosso. Ichigo si svegliò di soprassalto, la fronte imperlata di sudore. La prima cosa che vide fu il viso dell’ultima persona che avrebbe voluto con lei in quel momento. Si ritrasse, spaventata. –Kisch, che cosa ci fai tu qui?- chiese. -Facevi un brutto sogno?- la interrogò lui, con un sorriso quasi ebete (nn è ke poi sia così strano -.-‘’ Nda) -N-no!- balbettò lei, ritraendosi ancora di più. L’alieno era seduto sul suo letto e la fissava con il suo sguardo aureo. Ichigo arrossì, imbarazzata. –Stavo dicendo: stavi facendo un brutto sogno?- chiese di nuovo lui. Ichigo non rispose. –Avvertimi quando sarai rientrata nel mondo sociale, così potrai darmi una risposta…umana? Ma comunque…prenditela con comodo, posso stare qui quanto voglio- Ichigo si riscosse dai suoi pensieri. –No- disse freddamente. –Non so perché tu sia qui, ma te ne devi andare!- e così dicendo lo spinse bruscamente. Kisch non fu felice di questo e la afferrò per il polso. Ichigo, memore del sogno, prese a tremare. Questo fece apparire un sorriso cattivo sul volto dell’alieno. Ichigo si sentiva male. Coma faceva Kisch a divertirsi così del suo terrore? Non era lui che all’inizio di tutto l’aveva baciata (ok, era 1 bacio senza senso, ma poi le cose si evolvono, come ben sapete Nda)? Ichigo era spaventata, il cuore le martellava nel petto e nella sua mente balenavano le immagini del suo incubo. Desiderava ardentemente che fosse solo uno stupido incubo dovuto a conseguenze…quella settimana lei e le mew mew avevano dovuto combattere gli alieni quasi ogni giorno. Kisch naturalmente si accorse del suo terrore (stronzo, ma xspicace Nda): i suoi occhi erano sbarrati, il petto si alzava e si abbassava velocemente. Kisch scosse leggermente Ichigo, che tornò alla realtà con urlo di terrore soffocato da Kisch che le tappò la bocca con la mano. –Zitta, gattina, non vorrai che ci scoprano?- Ichigo si dimenò e riuscì a liberarsi. Si allontanò il più possibile. –Vattene- sussurrò, con un tono di voce minaccioso e scongiurante allo stesso tempo. Kisch sospirò e si alzò. –Peccato, speravo di divertirmi un po’ con te, ma evidentemente questa non è la serata adatta…tornerò domani- disse. –NO!- esclamò Ichigo, al culmine del panico. Si accasciò a terra. Le gambe non la sorreggevano più. Era a disagio e spaventata. Si toccò la fronte e scoprì di scottare. Aveva la febbre. Kisch restò in piedi ad osservarla. Ichigo non si aspettava che la aiutasse, voleva solo che se ne andasse. Ma sapeva che comunque non avrebbe ripreso sonno. -Hai la febbre?- chiese l’alieno, incuriosito. Ichigo si limitò a guardarlo debolmente. –Tu che dici?- -Bene!- esclamò lui, felice. –Così finalmente domani ti potrò far fuori!- Ichigo sprofondò. –Sei uno stronzo- disse. –Vattene- Kisch sospirò e si smaterializzò, ma Ichigo continuò a sentire la sua presenza fastidiosa per tutta la notte.
  
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