TIC TAC TIC TAC TIC TAC TIC TAC

Il ticchettio dell’orologio era terribilmente fastidioso…..

TIC TAC TIC TAC TIC TAC TIC TAC

Quanto cavolo ci metteva quella stupida lancetta ad arrivare sul 12?

TIC TAC TIC TAC TIC TAC TIC TAC

Quella stupida settimana sembrava non voler finire mai….

TIC TAC TIC TAC TIC TAC TIC TAC

Stavo per impazzire…

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN

“Grazie al cielo!!!” lo dico ad alta voce quasi senza accorgermene e intorno a me cala il silenzio. Il professore mi guarda infastidito: “bene signorina Cullen, visto che la mia lezione la annoia così tanto facciamo che mi consegna una bella relazione extra per lunedì?”.

Mi mordo il labbro per non rispondere male e poi dico: “Certo professore, mi scusi.” Con l’orgoglio ferito esco dall’aula stringendo convulsamente la borsa e mi dirigo a una velocità ragionevole per un essere umano alla macchina, mi ci fiondo dentro e tiro un sospiro di sollievo al riparo dietro i vetri oscurati.

I miei familiari mi raggiungono pochi istanti dopo e finalmente mio padre mette in moto la macchina ed esce dal parcheggio. Mi lascio scivolare sul sedile sollevata che quella settimana infernale sia finita; è incredibile quanto mi pesi andare a scuola e fingere… ma perché non esiste una comunità di soli vampiri con scuole, locali ed uffici tutti per noi? Sospiro.

Quando la macchina si ferma in garage corro subito in camera mia e mi getto sul letto stringendo il cuscino. Uno dei lati negativi dell’essere una mezza vampira è che ho bisogno di dormire, non tanto quanto un normale essere umano, ma devo dormire almeno 4 ore a notte per restare in forma; per fortuna, anche Jake dorme così almeno sono sicura che non faccia nulla mentre io mi riposo. Jake. Un sorriso mi sfiora le labbra quando penso a lui. Lo sento entrare in camera, silenzioso, si getta sopra di me e mi fa il solletico. Rido poi lego le braccia intorno al suo collo, e le gambe intorno alla sua vita e lo bacio. Il bacio si trasforma in fretta in passione ma improvvisamente qualcuno bussa alla porta. Ci separiamo malvolentieri, lui si alza ad aprire ed Emmet compare sulla porta: “scusate l’interruzione… Jake stavamo pensando di andare a fare un’escursione ti va di venire?” Jake si volta a guardarmi… so che non vorrebbe mai lasciarmi ma io lo guardo rassicurandolo: “vai Jake ti divertirai!!” Lui si gira Verso mio zio: “ok, Mi cambio e arrivo” chiude la porta e torna sul letto da me. “sei sicura? Non so quanto staremo via” sorrido “sicurissima vai e divertiti io starò bene qui.” “ok” mi da un bacio si alza e va a cambiarsi per poi raggiungere gli altri.

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Son sdraiata sul letto a fissare il soffitto da circa un’ora quando qualcuno bussa alla mia porta “hey tesoro posso entrare? Sei sveglia?” La voce di Amelia arriva dolce attraverso la porta, la invito ad entrare e lei arriva gettandosi di corsa sul letto. “finalmente questa settimana è finita!!” dice entusiasta, io rido, mettendomi a sedere. Il suo sorriso è così solare e contagioso che è impossibile non sentirsi meglio con lei vicino.

“Allora” dice guardandomi curiosa “Tra te e Jake?” fa gli occhioni.

“cosa? Stiamo insieme da 18 anni in pratica… sei sorpresa?” le dico sarcastica. “Ma no scema!!” mi lancia il cuscino in faccia “siete così passionali ultimamente!!! Che è successo?” La guardo un po’ spaesata “Niente!! Giuro non abbiamo fatto niente!” Faccio una smorfia scontenta “anche volendo non potremmo fare niente… siamo costantemente controllati!!”. Amelia sospirò “Povero Jake… sono 18 anni che ti aspetta!!” “Co…?!” poi ci penso… Amelia ha ragione.. Povero Jake! “sai se dipendesse da me non lo farei aspettare un minuto di più” dico. Lei mi guarda “beh allora non farlo! Insomma parlane con lui e trovate un modo per evitare la sorveglianza” Guardo Amelia e penso che ha assolutamente ragione “gliene parlerò appena torna” sorrido “ti va di andare a fare shopping?” Lei sorride e batte le mani “così mi piaci Renesnee Cullen!!!!”

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“Hey Nessie ti piace questo vestito?” “Oh sì è delizioso!! Aspetta me lo provo” prendo il vestito e mi dirigo verso il camerino ma mi sento osservata perciò mi giro a controllare…. “Nessie tutto ok?” La voce di Amelia mi raggiunge mentre sono concentrata a cercare la fonte del mio fastidio. “Sì… Io… niente non importa” entro nel camerino e provo il vestito, mi piace e lo compro. Mentre usciamo dal negozio avverto di nuovo quella sensazione, mi giro di scatto e stavolta lo vedo: è un uomo alto con le spalle larghe e ci sta guardando; a prima vista non sembra un Vampiro ma mi da i brividi. Amelia mi strattona “si può sapere che hai oggi?” le sussurro dell’uomo all’orecchio e lei si volta a controllare. La vedo rabbrividire ma tenta di rassicurarmi: “Magari è solo un umano curioso, capita spesso no?”. Le rispondo meccanicamente: “Sì certo….Senti andiamo a casa?” sono nervosa… “Ok andiamo” Amelia mi prende a braccetto e usciamo dal centro commerciale.