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Autore: NekoShadi    01/11/2010    2 recensioni
[in revisione] Una gita scolastica entusiasmante in un antico castello medievale si trasforma in un giallo a causa della sparizione di uno degli studenti. Assieme a lui anche una reliquia storica del luogo, una rosa nera. Cosa significherà?
Il mio primo romanzo! >.< ditemi cosa ne pensate! :3 Anche i pareri negativi sono accettati!!
Genere: Avventura, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4. Simboli e coincidenze

Era passata quasi una settimana dalla sparizione di Albar, a scuola nei giorni precedenti il suo banco era ricoperto di dediche del tipo: “Ti aspettiamo. Ci manchi tanto” oppure “Ricordati che ti vogliamo bene, torna da noi”.. alle bidelle era stato ordinato di non pulire il banco, che trasmetteva un piccolo ricordo di lui.

Quel giorno Dan fu il primo ad entrare in classe, sempre con il suo sguardo fisso e la tristezza che gli traspariva da tutti i gesti e dalle poche parole che diceva.

Era solo, poiché era ancora molto presto, ma si sentiva meglio così.

Ad un tratto il cuore gli cominciò a martellare, gli occhi gli si spalancarono: dal banco di Albar erano sparite tutte le dediche e al loro posto era disegnato uno strano simbolo: un cerchio con all'interno una stella a dieci punte.

Appena arrivò un compagno egli riferì con un misto di rabbia e disperazione ciò che aveva visto.

Ma non appena i due ragazzi si avvicinarono al posto di Albar, Dan si sentì ridicolo e sbigottito; il simbolo era sparito ed erano ricomparse le dediche.

Chris, il compagno, chiese a Dan se stesse bene, ma quest'ultimo affermò di aver veramente visto quel simbolo, ma Chris non gli diede più retta pensando che fosse accecato dalla mancanza di Albar.

Dan però era convinto, sapeva di aver visto quel simbolo, e sapeva che era sparito nello stesso modo in cui era apparso; dentro la sua mente si affollavano mille idee, ma ora più che mai trasaliva dal terrore.

Nello stesso giorno in 2A ci fu una novità, una nuova compagna.

La prof la presentò alla classe cercando di trasmettere un po' di vigore a quei ragazzi che sembravano dei vecchi stracci.

Si chiamava Freia, Freia Faisan. Era una ragazza molto carina, magra e alta, con gli occhi e i capelli castani.

Ella fu sistemata nel banco vicino a Dan e non appena quest'ultimo la guardò negli occhi, si sentì morire. Freia aveva gli stessi occhi di ghiaccio che aveva Albar quando l'aveva visto l'ultima volta.

Come colpo finale Dan vide una cosa che lo impressionò e lo terrorizzò altamente: la ragazza aveva al collo un ciondolo che rappresentava lo stesso simbolo che aveva visto poco prima sul banco dell'amico.

Il mistero si infittiva sempre di più: Albar che scompare, la sua ricomparsa per qualche secondo segnata da quegli occhi di ghiaccio, i filmati delle telecamere che si interrompono allo stesso punto, il simbolo sul banco di Albar, Freia con gli stessi occhi del ragazzo e il ciondolo con la stella a dieci punte.

Dan tentava di riordinare tutte queste confuse informazioni nella sua mente, si sentiva confuso e in preda ad un non so che di affascinante e strano.

   
 
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